Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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in camera da letto dove lei piange. Ne esce ridendo,  va  ad apparecchiare la tavola da pranzo. Ora lui sorride, le
tavola da pranzo. Ora lui sorride, le carezzai capelli. Lei  va  nel bagno a lavarsi gli occhi, ad azzurrarsi le palpebre,
e nel balzano! Ah, in questa Italia benedetta, l'arte ahimè  va  male, ahimè va mal, va male!
Ah, in questa Italia benedetta, l'arte ahimè va male, ahimè  va  mal, va male!
Italia benedetta, l'arte ahimè va male, ahimè va mal,  va  male!
settimane dopo i funerali  va  in sogno al figlio, gli indica il platano davanti alla
natura si distende accidiosa. Goccia, goccia lieve chiara  va  sicura al suo destin scende e spera, e vanno a gara altre
senza fin. Giù l'attende terra molle dove all'altre unita  va  a formar le pozze putride per i campi e le città. Nella
le guance smunte, le labbra livide, all'alba e di notte,  va  a spezzare nelle aiuole dei vicini i boccioli della rosa
posando una mano fugace ma ferma sul ferro. Poi se ne  va  puntando avanti e nella testa l'impulso animale del gesto
triste, il fidanzato lontano non scrive da tanto.  Va  dalla madre di lui e la trova in cucina a lustrare pentole
Lo sposo è distratto, sudato. Il fratello della sposa  va  per duecento chilometri di autostrada a prendere le valige
di stare attenta. Ma si lascia cadere tranquilla, s'alza e  va  leggera fra i cespugli. Ritornata al muro non sa come
di bellezza, il più delle volte no. A muore. B l'assiste. C  va  al funerale. B si ammala. C muore all'improvviso. La linea
e perché i placidi sospir dell'erbe che ti fean ventaglio?  Va  saltellando il grillo, la sempiterna Venere già rigonfia
Or che la fante gli cadde malata, anch'egli il pover'uom  va  impallidendo. - Guarda la barca di compar Clemente che s'è
 va  dal medico di turno, che lo riceve urlando e nemmeno lo
etisìa, e quel giorno tu pur saprai che sia un amor che sen  va  : bardo futuro, a lei mi sposi un'ode, e nell'azzurro Iddio
spesso questi bastona. Il pianto continua, cresce. La madre  va  alla finestra e si rivolge all'uomo che dice, ancora
che ti lascia come chi s'alza nel buio di un cinema e  va  via. Rimane intatto il mese, un marciapiede, la ragazza che
come chi dispone una sorpresa, silenziosa e lenta si  va  aggrappando intorno al mio balcone, e mi addormenta. Sogno
il cuor dell'uomo e il mare... Io mi son un che quando  va  la penna la lascio andare... Amate i fior? di paglia
rispondevi: «Per me non è mai tempo di tornare, chi  va  sicuro non potrà affogare», né sbattuta dall'onda musicale
amara morte nel suo pallido aspetto pauroso, questa che  va  a picchiar tutte le porte e ai morti dalla nascita il
da sole a sole, ingiurïar la tepida stagione o il sol che  va  in Scorpione... se pur qualche burlevole compare dalla
di Giuno che mi sorride e passa. La sua lieta canzon  va  via con lei, e un lamento ne fan le lontananze... Quante,
gridino dall’una all’altra chiesa come comando bellico che  va  di schiera in schiera: - Sù tutti alla preghiera, genti
che a lampi e si pasca solo di quanto s' accumula inerte e  va  in cancrena in queste zone abbandonate. «Del salón en el
passo a un muricciuola bianco che dritto e ugual due miglia  va  della selva al fianco. Un ridotto di terra alzò la fronte,

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