Scalza si sporge dal muro che circonda il giardino. Di sotto due uomini le gridano di stare attenta. Ma si lascia cadere tranquilla, s'alza e va
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Sa poco il testimone. Il suo sguardo non va, per quanto s'interni, al di là di quel che gli si manifesta. Chino sul proprio corpo ne ha percepito gli
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sei mesi dopo, una sera di gennaio. Lo sposo è distratto, sudato. Il fratello della sposa va per duecento chilometri di autostrada a prendere le
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Poco a poco la perdi la voce lirica che ti lascia come chi s'alza nel buio di un cinema e va via. Rimane intatto il mese, un marciapiede, la ragazza
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Due settimane dopo i funerali va in sogno al figlio, gli indica il platano davanti alla finestra, dice che ora se ne sta su uno di quei rami.
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baluginano (quanto?) settanta, sessanta cinquant'anni? Qualche volta ancora pieni di bellezza, il più delle volte no. A muore. B l'assiste. C va al
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M. va dal medico di turno, che lo riceve urlando e nemmeno lo ascolta. Telefona alla sorella del ragazzo, che rifiuta di assumersi la
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È triste, il fidanzato lontano non scrive da tanto. Va dalla madre di lui e la trova in cucina a lustrare pentole di rame. Parla con la vecchia, le
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Se non funziona il cancello automatico l'uomo lo guarda posando una mano fugace ma ferma sul ferro. Poi se ne va puntando avanti e nella testa
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portone, a ciò che se ne va, a ciò che toma prima di una resurrezione.
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Lei continua con il marito. Urlano, s'annientano, poi si ritirano in camera da letto dove lei piange. Ne esce ridendo, va ad apparecchiare la tavola
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, cresce. La madre va alla finestra e si rivolge all'uomo che dice, ancora piangendo: «Aspetta! ti faccio vedere che ho fatto». Un attimo e torna, getta
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Con gli occhi velati, le guance smunte, le labbra livide, all'alba e di notte, va a spezzare nelle aiuole dei vicini i boccioli della rosa tea
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siamo perfettamente defilati, fuori tiro. Si direbbe che la vita non possa accendervisi che a lampi e si pasca solo di quanto s' accumula inerte e va
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Scende e sale senza posa nebbia e pioggia greve e scura, nella nebbia la natura si distende accidiosa. Goccia, goccia lieve chiara va sicura al suo
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nel ritmo della danza, o fiduciosa nell'infuriar dell'onde, come quando a me che ti chiedevo rispondevi: «Per me non è mai tempo di tornare, chi va
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non lo invoca, egli ama quei che non lo sa; e dona la sua luce fioca a chi per altra luce va. - Chi lo cerca non lo trova, chi lo trova non lo sa; il
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bambinello, per farti buono, fortunato, e bello di angelica beltà quella che vive dove l'uom non rode, e l'ugna d'Eva a graffiar non va. Senti: io morrò di
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faccia di una donna onesta! Ma, seguendo il suo strascico di seta, il mio cor sospirava: - O bella creta, va', domanda alla Venere di Milo la lista dei
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! É un vecchio ; io lo so : la gelida età con furti siffatti burlando ci va. Oh gatto gentil... ti sono simil! Che mai non perdetti da quando fioccò I
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a faccia sono i secoli di noia e l'ora lieta, volando si ricambiano il perdono. Seguita, va'! Figli d'Adamo, avanti, che già la noia è al limitar
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! Ah, in questa Italia benedetta, l'arte ahimè va male, ahimè va mal, va male!
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', la casa di Gilda è già segnata! - Ve' la finestra qui del Reverendo! Or che la fante gli cadde malata, anch'egli il pover'uom va impallidendo
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l'ostriche e il merlano. - La gente crolla il capo e se ne va, dicendo : - É un pazzo - ed io soggiungo piano : - V'ha chi tali ci crede anche in città. -
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bellico che va di schiera in schiera: - Sù tutti alla preghiera, genti della città! - Pochi infelici accorrono ai freddi altar davanti; son le canute
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delle radici e perché i placidi sospir dell'erbe che ti fean ventaglio? Va saltellando il grillo, la sempiterna Venere già rigonfia d'amor le foglie
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cataletti, di zampilli che fan nei sepolcreti i ruscelletti. La neve intanto, come chi dispone una sorpresa, silenziosa e lenta si va aggrappando intorno al
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sole a sole, ingiurïar la tepida stagione o il sol che va in Scorpione... se pur qualche burlevole compare dalla bettola giunto, a giusto punto, non le
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attraverso a un velo bruno, e scote appena la mia mente lassa la forosetta dall'anche di Giuno che mi sorride e passa. La sua lieta canzon va via con lei
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gotico sparve, e die' passo a un muricciuola bianco che dritto e ugual due miglia va della selva al fianco. Un ridotto di terra alzò la fronte, e
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