stati realizzati. L’arte è strettamente connessa anche al concetto di durata: anzi, uno dei suoi moventi più profondi è proprio l’ambizione a realizzare
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Comunale. pittore Andrea Delitio, verso la metà del Quattrocento, decorò il presbiterio con un affollato e affascinante ciclo di affreschi. In uno di essi
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, infatti, la scena raffigurata non è suddivisa in tre scomparti distinti, ma si articola in uno spazio unitario, la cui antica tripartizione sopravvive
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divergenza sulle parti da assegnare, rispettivamente, all’uno e all’altro. Che il gruppo della Madonna con il Bambino sia stato concepito ed eseguito da
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mantello, dispiegandolo in modo da accogliere il gregge dei fedeli. Ma la Vergine non crea con il suo gesto uno spazio concavo: la sua figura si dispiega
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Questa tendenza a fingere con la pittura o con il mosaico uno spazio architettonico a tre dimensioni su supporti bidimensionali perdurò in Italia
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rappresentazione di uno spazio illusoriamente tridimensionale.
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, dipinta da Giotto fra il 1303 e il 1306, qualche anno dopo la realizzazione del ciclo assisiate. La Cappella è concepita come uno scrigno, con la volta
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allineati lungo un immaginario asse verticale al centro della tavola. È proprio questo uno degli elementi che differenzia maggiormente questo tipo di
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fosse vista da uno spettatore posto più in basso rispetto ad essa. In questo caso si tratta di uno scorcio non particolarmente pronunciato, ma
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le scene di un corteo trionfale romano, rendendole con uno scorcio di sottinsù adatto ad amplificare eroicamente le figure, che sembrano incombere
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Mantegna, in quegli anni, non si era limitato a fingere su una tela o su una parete piana uno spazio tridimensionale, ma aveva addirittura concepito
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Uno dei casi più spettacolari di decorazione illusionistica in una villa cinquecentesca è senz’altro quella realizzata da Giulio Romano nella Sala
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Perfino nell’antica Grecia, che per la civiltà occidentale rappresenta uno dei luoghi dove maggiormente eccelsero le arti visive e l’architettura
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riconoscere uno stato non dissimile da quello degli adepti alle Arti liberali, attraverso la costituzione di una propria accademia, l’Accademia delle Arti
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L’ordine dei Gesuiti era nato verso la metà del Cinquecento e si era subito affermato come uno dei principali strumenti (e prodotti) della
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Battista Tiepolo, del quale ci limiteremo ad illustrare uno dei più grandiosi esempi di «sfondato»: quello che deflagra nella volta dello scalone
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riflessa in uno specchio, traguardandola attraverso un buco che l’artista aveva praticato proprio al centro della rappresentazione della porta del
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prospettiva. Tale strumento consisteva in un telaio con uno sportello girevole, sul quale era applicato un foglio da disegno. Il punto di osservazione
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osserva nell’illustrazione, la camera ottica era una specie di armadio trasportabile a guisa di portantina. Alla sommità della camera uno specchio
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secoli precedenti. Uno dei maggiori protagonisti di questa fertile contaminazione di culture figurative fu l’artista olandese Gaspar van Wittel, detto
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Leonardo a spiegarcene il funzionamento, in un appunto manoscritto intitolato Del modo del ritrarre un sito corretto: «Abbi uno vetro grande come uno
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delle Grazie, ce ne narra uno che è tanto poco verosimile nella sua formulazione letterale, quanto invece risulta credibile nella sostanza. In quest
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principessa (fig. 142), troviamo uno dei primi esempi di stiacciato, utilizzato per la realizzazione dell’edificio porticato e della grotta in
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edificare uno spazio teatrale stabile, come invece avveniva regolarmente anche nel più modesto centro urbano dell’antichità classica. A lungo gli
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le quinte di una veduta prospettica. Nell’incisione illustrativa (fig. 155) vediamo sia la pianta che uno spaccato del teatro. Al centro della Fig
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caratterizzata da uno straordinario virtuosismo, con mutazioni a vista che offrivano allo spettatore mirabolanti illusioni sceniche, all’insegna della
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Uno dei maggiori protagonisti della prospettiva quattrocentesca fu Piero della Francesca. Nato intorno al 1415-20 a Borgo Sansepolcro, cittadina
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Uno dei dipinti più celebri di Piero, in cui la composizione è basata sulla sezione aurea, è la Flagellazione di Cristo (fig. 165), una tavoletta
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una predella. Uno degli enigmi più intriganti di questo quadro è, infatti, proprio quello concernente la sua destinazione e funzione originaria
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intriso di luce e la sua nitida distribuzione ha lo scopo di precisare meglio diversi piani di profondità, distanziandoli otticamente l’uno dall’altro.
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Per esemplificare la pratica attribuzionistica ho pertanto scelto di illustrare, fra i tanti casi possibili uno solo, ma particolarmente pregnante
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Testamento, con Mosè indicato come typus Christi, ovvero come prefigurazione di Cristo. Uno stretto parallelismo e un confronto, da una parete all’altra
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fiorentino Pierfrancesco Borgherini, ci spostiamo in un’epoca caratterizzata da una forte componente di sperimentalismo linguistico, di cui il Pontormo è uno
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Sullo sfondo della polemica tra Whistler e Ruskin si agitava, in realtà, uno spettro che sconvolse il mondo artistico dell’Ottocento: lo spettro
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compiacenza». L’ira del combattimento sta cedendo il passo al sorriso del trionfo: due sentimenti opposti che confluiscono l’uno nell’altro, condensando
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, con la storia dell’arte. Un grande storico e filologo, Carlo Dionisotti, autore di Geografia e storia della letteratura italiana (1967) uno dei saggi
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costituiva uno dei vanti dell’arte rinascimentale, poiché poneva gli artisti sullo stesso piano di medici e scienziati. Non a caso, nelle Accademie che si
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per realizzare una determinata opera. Significativo, a questo proposito, è il sincero elogio che Biondo Flavio, uno dei maggiori umanisti della Roma
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ad uno stregone, ad uno sciamano, un’«aura» che si perpetua ancor oggi nel Fig. 16. David Allan, L'origine della pittura, 1775, Edimburgo, National
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» fondamentali di cui si credeva fosse composto il corpo umano: il sangue, la flemma, la bile gialla e la bile nera (atra). A seconda della prevalenza dell’uno
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Spesso i tipi iconografici si arricchiscono di nuovi e diversi significati, modificandosi e contaminandosi l’uno con l’altro, ed è importante saper
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cosa pende, mani, dito e capo; ogni cosa cade languido; ciò che ve si dà ad esprimere un corpo morto, qual cosa certo è difficilissima, però che in uno
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imitare solo la natura che lo circonda o se debba anche guardare alla rappresentazione che ne fornisce uno (o più) maestri. Questa seconda opzione, in
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Naturalmente non sempre le opere d’arte sono rimaste, come in questo caso, nei luoghi per i quali sono state concepite, ma se uno storico dell’arte
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Poussin, aggiungeremmo noi, ha agito come uno scrittore o un oratore che punta sull’efficacia espressiva della sintesi, utilizzando la ben nota
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Per esemplificare la compresenza in uno stesso periodo cronologico di tendenze stilistiche diverse, anzi, addirittura contrapposte, tratteggeremo nel
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, Portogallo, Germania esistono numerosi esempi non meno arditi e spettacolari. Ci accontentiamo di mostrarne due, uno a carattere profano ed uno
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La Lombardia fu uno dei centri maggiori di diffusione e produzione del Gotico cortese in Italia, luogo di formazione e di transito di artisti di
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Uno degli esempi più noti e clamorosi di questa sofisticata eleganza tardogotica è questo disegno tratto da un taccuino di Pisanello (fig. 77), in
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