FERRO, di S. Rivière. 56. - IL FIGLIO DEL VESUVIO, di G. Chelazzi. 57. - UNA DOZZINA PIÙ UNO, di M. T. Latzarus. 58. - LE AVVENTUROSE VACANZE DEL SIGNOR
; - rispose nonna Bettina, dopo aver rivolto uno sguardo alla casetta con le finestre ancora tutte chiuse che s'intravedeva laggiù in fondo, tra
, per le sue forme tozze, dalle imbarcazioni più snelle e agili dei Veneti e dei loro alleati. Tali caratteristiche non potevano sfuggire a uno sguardo
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Il vecchio marinaro vegliò il sonno di Alvise fin che a oriente si scòrse una luce che variava dal rosa all'argento e che divenne poi uno splendido
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tesoriere per il compenso. Salve, Sagredo. - Già da un pezzo Marco Antonio Bragadin, governatore di uno dei più ricchi possessi veneziani, era uscito dallo
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animatamente. Uno di questi apparteneva appunto alla galea Angelo Gabriele, e all'ansiosa domanda della fanciulla rispose subito, senza esitare: - La Santa
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, posta in onore da Venezia e diffusa poi in tutto il mondo, costituiva uno spettacolo grandioso, molto ammirato anche dagli illustri ospiti di passaggio
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nella modesta casa del rio Foscari ispirandosi alle parole del Salvatore: «Ciò che avrete fatto a uno di questi miei minimi fratelli, lo avrete fatto
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della lontananza ne aveva sentito la cocente nostalgia. Eppure ora non rivolgeva intorno neppure uno sguardo, tanta era la bramosia di giungere alla
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, - disse il ragazzo mentre gettava uno sguardo pietoso a Loredana che, in ginocchio, vicino alla mamma, singhiozzava disperatamente. Lo svenimento di
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particolari. Eccoli lì, a destra dell'urna, l'uno in cappa morella, l'altro in abito verdone: Rustico da Torcello e Bon da Malamocco, i due mercanti
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si stendeva mollemente sul rio che lampeggiava, simile a uno smeraldo liquido. Il fresco odore che emanava dalle fronde e dalle zolle pareva esalato
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collocato l'autoritratto del marito, uno stupendo disegno a punta d'argento, sotto il quadro della Madonna, quasi a chiedere che la Vergine sublime
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, attirando sul suo cuore la giovinetta e invitando in pari tempo la madre a sedersi sopra uno sgabello. - Ieri sera Alvise non venne a trovarci, - disse
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impigliarsi tra i rami fioriti del tiglio, prima di affievolirsi e perdersi lontano. - Lori, - sussurrò Alvise, gettando sulla fanciulla uno sguardo che era
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mercantili per compiere uno di quei viaggi nei quali i rampolli del patriziato si tempravano ai più duri cimenti. Il dolce vento di luglio faceva garrire
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stelle. Verso l'alba Alvise, che era di guardia sul ponte, cominciò a notare uno strano ribollire delle onde. Anche il cielo, che sembrava più basso
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sotto l'arto uno stecco robusto, e con altri frammenti di vela ve lo fissò saldamente. L'uomo non aveva emesso un gemito, ma la contrazione Finalmente
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, evaporata dal calore del sole, lasciava uno strato di sale, molto utile per i loro cibi. Gli uccelli, che nidificavano numerosissimi sui rami
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... MARCANDO UNO DEI SUOI SOLITI GOL DI GRAN CLASSE.
NON C’È BISOGNO DI LOTTARE PER DIVENTARE UNO STUFATINO! VIENI, AMICO MIO, VIENI A PRANZO!
SE FARETE TARDI NEL BOSCO POTRETE MANGIARE UNO SPUNTINO! IN QUESTO CANESTRO TROVERETE PANINI E BIRRA!
OH, OH... SE VOGLIO FARNE UNO STUFATO NON AVRÒ NEMMENO BISOGNO DI LAVARLO... AH, AH, AH!
SISSIGNORI! FRATEL CONIGLIETTO CORRE COME UN CERVO, SI SPOGLIA SVELTO COME UNO SCOIATTOLO, E SI PREPARA A DORMIRE COME UN TASSO.
Si rannicchia in un angolo buio. Passa rapidamente un Fra Redemptor [frate torturatore] che tiene in mano uno strumento di tortura. Svolta e scompare.
Da uno spiraglio, fra la porta e il muro, filtra dall’esterno, per un attimo, un raggio di luce: il riflesso della lampada del Carceriere. Il