Alcuni ragazzacci, usciti appena dalla scuola, acchiapparono due bei gatti bianchi e neri. Con un pezzo di spago li legarono per la coda l'uno con
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Un giorno Enzo disse ai suoi compagni: - Io ho un leone e un lupo. Li accarezzo, dò loro da mangiare, vado a cavallo ora su l'uno ora su l'altro ; ed
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Proprio! c'erano una volta cinque fratellini che si volevano un ben dell'anima, e stavano sempre l'uno vicino all'altro. D' estate andavano a spasso
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. Ramoscello di mandorlo. Con le forbici Lucio tagliò un ramo di fiori rosei dal pesco, uno di fiori bianchi dal mandorlo e uno dal pero. Com'erano
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uno studio frammentario, fatto nei ritagli di tempo libero, e anche nei momenti di riposo; a uno studio somigliante a quelle occupazioni fra
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fra corpi solidi e solidi, riducendo l’uno in polvere e facendo ruvida la superfice dell’altro.
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Ma una condizione è indispensabile per assicurare l’aderenza fra i corpi che si vogliono unire saldamente stratificandoli l’uno sull’altro, come
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Sulle tavole o tele gli antichi usavano sul gesso uno strato sottile di colore ad olio caldiccio, molto utile per la trasparenza ed il brillare delle
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con uno spicchio d’aglio od una fetta di patata; ma una vernice allungatissima di mastice ed essenza di petrolio, quando l’abbozzo sia ben secco
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Lo stimolo di provvedere sommariamente all’impellente accidentalità dell’esecuzione è uno dei caratteri spiccati del lavoro tumultuoso d’ispirazione
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’acqua a 70° dà uno splendido colore porpureo, ma tutto ciò è ben lontano dalla porpora di Tiro che rimane per noi un colore puramente storico.
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Le materie coloranti per essere utilizzabili per l’arte devono prestarsi ad essere ridotte in uno stato molecolare uniforme che assicuri il regolare
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luce. Questo effetto però è indubbiamente condizionato alla costituzione fisica e chimica dei corpi, vedendosi dai cambiamenti portati su l’uno o l
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influiscono a nascondere il colore vero della materia da triturare, il primo effetto di uno sminuzzamento che amplia il volume apparente della materia
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’immersione completa in un liquido, sino ad uno stato umido o completamente secco.
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risultando effetti molto diversi dalla diversa materia di uno stesso tipo di colore.
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per quanto impercettibile deve prevalentemente informarsi ad uno dei detti sette colori, all’infuori di questi, pel nostro occhio, non essendovi che
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spirale e sostenute da un peduccio entro vasi di terra verniciata contenente certa quantità di aceto. I vasi posti l’uno accanto all’altro si collocano
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Anticamente si impiegavano due mezzi per unire l’allumina alla sostanza colorante. Uno consisteva nel decomporre l’allume di rocca già mescolato al
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Uno dei primi saggi del nuovo colore si ebbe nel soffitto di una delle sale del Louvre in Parigi, rappresentante l’apoteosi di Omero dipinta da
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Uno fra i tanti ostacoli viene dalla impossibilità di sciogliere quelle resine, offerte dalla natura, che presenterebbero le qualità migliori, senza
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miracolosamente solo i pastelli a tale ruina, a mostrare intatto almeno uno dei vari rami della pittura del passato.
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L’ambra o succino o karabe. — Anche questa resina che per la durezza ed il bel lucido sarebbe uno dei materiali più preziosi offerti dalla natura per
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calda. Le vernici di tre o quattro mesi sono migliori di quelle appena fatte; restano più lucide, formano uno strato più denso, sicchè non occorre
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, non potendosi per tale via pervenire se non che ad uno di quei labirinti di erudizione controversa entro cui si aggirano invano l’acume criterio e il
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prodotto sia troppo colorato, troppo appiccicante per l’uso nella pittura. La loro inconsulta applicazione sui quadri costituisce uno dei maggiori danni
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mecte in un altro vaso vitriato come uno pignato, poi havvi uno tre pei e di sopra vi mecte la dieta pignatta e falli de sotto il foco chiaro. E come
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addensa, e le resine particolari che ne risultano, si mantengono in uno stato perennemente vischioso improprio all’uso pittorico.
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precedente, con un pennello di setola se ne dava uno strato generale spianando in tondo col palmo della mano per incorporare il gesso sottile con quello più
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Nelle tele che i Veneti preferirono alle tavole generalizzandone l’uso, del quale uno dei più antichi esempi fu il ritratto gigantesco ordinatosi da
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Si è considerato qui appunto uno dei casi più comuni di un pittore, dimentico del principio che sull’arte della pittura incombe non solo la necessità
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. Duplice esercizio che non si potrebbe condurre di pari passo senza che l’uno finisse per prevalere sull’altro; non consentaneo alla costituzione
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Degli antichi pittori uno dei più manomessi fu certo il Giambellino. Dall’opera del senatore Morelli: Della pittura italiana, si hanno questi
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, limitando l’analisi del colore preesistente ad uno spazio di qualche centimetro quadrato di superficie — una semplice scrostatura in un dipinto ad olio — e
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Il secondo metodo si vuole che fosse praticato incidendo l’avorio, coperto di uno strato di cera per mezzo del cestrum o veruculum, foggiato come un
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Il primo metodo, pel quale si adoperava uno strumento di ferro (rhabidion) schiacciato da un estremo in guisa di spatola ed acuminato dalla parte
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i contorni con spillo, passarla sull’ intonaco tamponando leggermente con uno straccio contenente polvere di carbone — però tutte le fondamentali
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nostra oscurità di trovati tecnici, ci sareste compagni di sventura, è uno dei fenomeni tipici del periodo attuale della nostra educazione artistica.
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Questo disegno veniva coperto da uno strato sottile di imprimitura rossiccia che permetteva di ritornare sul disegno con tinta bruna ad olio
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Il minio usavasi generalmente schietto, e la lacca dirobbia, uno dei colori più appariscenti e conservati della pittura fiamminga, fu monopolio dell
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oggi. Somma: una serie di istituzioni nostre; uno spirito più evoluto; una notevole penetrazione nel campo avversario di destra e di sinistra. Questi
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, perchè il modesto (come egli lo chiama) cittadino Vitelli, che suonava il flauto, fu uno dei primi allievi della scuola classica italiana; in secondo
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Due erano quindi i problemi che richiedevano di essere risoluti: uno relativo alla biologia della mosca olearia; l'altro circa i rimedi dachicidi
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trovarsi uno nella Maremma toscana, uno nelle Puglie ed uno nella Calabria. Si sono inviate circolari per chiedere che fossero messi a disposizione i
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uno stanziamento di appena settemila lire.
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raccolto delle ulive e gravissimo è poi il danno delle popolazioni per la mancanza di questo prodotto che è uno dei fattori più gagliardi della pubblica
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De Cillis ha dichiarato che si era finora fatto un esperimento limitatissimo, ma che ora se ne farà uno in grande: e se si ritorna al De Cillis vuol
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alla costruzione di un palazzo per la Biblioteca nazionale di Napoli senza uno studio preventivo ed un disegno di legge. Quindi in questa sollecitudine
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ministro di grazia e giustizia mi dia a suo tempo uno schiarimento che mi rassicuri.
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economico e sociale, costituisce uno dei più importanti interessi italiani.
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