« sia fatta la volontà del Signore ». Nè fu quella l'unica prova della povera Menica. Di quattro figli uno solo le è restato, e questo l'anno scorso
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rigettato da uno dei tre poteri legislativi, non potrà essere pia riprodotto nella stessa sessione. Art. 57. Ognuno che sia maggiore di età ha il diritto di
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Si chiamano lavori di maglia tutti quelli che si fanno intrecciando il filo con ferri, o con altri arnesi, per modo che formino tanti anelli l'uno
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dosso del piede. Chiamasi staffa quella parte della calza che si fa lavorando con due soli ferri , uno a maglia diritta e l'altro a maglia rovescia. La
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parte determinata pel diritto, nè una pel rovescio. Volendo ottenere l'uno e l'altro, fa d'uopo di tagliare il filo al termine di ciascun giro e
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Asciugamano - Pannolino per lo più lungo m. 0,90, largo 0,70, che serve ad asciugare il viso e le mani. I lembi sono orlati a soppunto ed uno degli
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si fa un orlo od uno smerlo come allo scollo. Il superiore si unisce con una costura rivoltata. Per ottenere la scalfittura si fa un ripiego alla
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uno scollo di 0,45 di larghezza, 0,10 di asse alla parte anteriore, 0,08 alla posteriore. - Il resto forma la spalla larga cm. 6 e la scalfittura
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. A Fig. 21 Fig. 22 ciascuno di questi si mettano due orli di rapporto (uno anteriore e l'altro posteriore). La cintura si unisce lateralmente con
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taglio delle maniche, rimane una lista di tela lunga m. 1,20. Sull'altezza di una delle due estremità si tolgono due spallacci, uno con vivagno e l'altro
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sopravvanzi l'altra di cm. 10. Si mette in filo la parte superiore e sì eseguiscono lateralmente i due soppraggitti, lasciando alle parti inferiori uno
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costura rivoltata. Inferiormente si fa un piccolo orlo a cui sì attaccano due pezzi di nastro. Superiormente alla parte posteriore si lascia uno
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orditure ed il ripieno tra l'una e l'altra. Lo smerlo a centina (fig. 3) è uno smerlo con più smerlini Fig. 3 attorno e con doppio contorno. Tra l'uno e
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punto in croce, vi si soprappone il filondente. Allorché il lavoro é finito si tolgono ad uno ad uno i fili di questo prima in lunghezza poi in larghezza
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Dicendo ricamo in oro s'intende anche quello fatto coll'argento. Tanto l'uno che l'altro di questi metalli si ascquistano in filetti, cannutiglie
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si tolgono ad uno ad uno i fili del canevaccio ed il lavoro rimane eseguito.
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. Così facendo, farai due beni : uno a te e alla tua casa, e l'altro a loro, chè non li indurrai in tentazione di abusare della tua fiducia mai. Occhio a
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cui cassettini stanno riposte le biancherie. Tra l'una e l'altra finestra uno specchio di giusta misura scende sin quasi a terra; un lettuccio ed un
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. De'calamai ve n'ha due : l'uno a guazzo, l'altro a stoppaccio. E s m'avviene di far qualche sgorbio, corro al mastino o cassatoio ; quando scrivo
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vano delle finestre grandeggia uno specchio con fregi ed incassature di mogano ; e vi soggiace una mensolina di marmo, su cui stanno candelabri
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uso di bucato, su una crociera o crociata, cioè sur uno sgabello fatto a mo' di croce. Sparge sul fondo dei medesimi alcuni sermenti, acciocché
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con la capocchia di vetro 50 Un manicotto di pelo di martora molto usato 7 50 Una dozzina d'asciugamani a opera, a una lira l'uno 12 Un ventaglio con le
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La carne di manzo o bue è uno dei nostri migliori alimenti; è assai nutritiva e facilmente si digerisce, in ispecialità allorquando il bue è giovane
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Ogni carne ed ogni se selvaggiume, sì volatile che quadrupede, eccettuato il manzo, sta bene cotto arrosto, il quale è di due sorta, uno allo spiedo
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grossi fili di ferro anziché di spago; perché i sorci sanno perfettamente salire e scendere lungo uno spago; un filo di ferro non può servir loro dì
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una tavola per venti coperte grandezza, l'uno pel vino ordinario, l'altro pel Borbogna o Bordeaux, il terzo per lo Sciampagna, il quarto pel vino di
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Il pollame è uno di quei cibi dolci che meglio convengono al nostro stomaco, e se è bene ingrassato riesce di squisito sapore. Importa adunque
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possono far di meno, si servano a quest'uopo d'un tamburlano, e anche d'uno staccio che torna meno difficile scaldare regolatamente. In esso ponsi il
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ben discosti l'uno dall'altro. Quindi con una bacchetta di vinco fate un cerchio e fissatevi all'intorno i germogli della reseda. Così disposti
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sieno più larghe di 35 centimetri, nè meno profonde di 35. Nel fondo si aprirà qualche foro che si ricoprirà di pietre o di uno strato cli fino
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dei fori è guarnita, si sovrappone uno strato di buona terra e s'inaffia lievemente. Via via dal basso all'alto ed in ogni foro s'introducono piante e
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uno stesso giardino le piante che più godono del solatio dànno frutta più saporite. Non meno efficace è l'azione della luce sugli animali e
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. I fratelli sono come le dita d'una stessa mano, ed i rami d'uno stesso tronco: hanno fra loro comuni gli affetti, gli interessi , le gioie , i dolori
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Uno studio non minore tu dovrai porre nel dirigere le facoltà e nel temperare le affezioni dell'animo. Le affezioni troppo forti guastano la sanità
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Se ti imbatti in uno colpito del mal caduco, primamente sbottonagli gli abiti che, lo stringessero troppo, e specialmente al collo, e impedisci che
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sotto il velo delle acque, or serenando nel vivo azzurro dell'aria, dall'uno all'altro emisfero, poco diversamente che le ossa nel corpo umano
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, chiamasi mare. Nè per istringersi od allargare, rispianarsi placido e cheto o ribollire in ischiume e cavalloni, cessa dal serbarsi uno ed intero; e i nomi
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; ma non è questa realtà sibbene un'illusione delle tue corte pupille. Domandane ai naviganti; ed essi ti diranno che quanto più uno avanzi nel corso ed
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' dal giorno in cui, al principiar dei tempi, fu proferita questa onnipotente parola, tale efficace virtù le si versava nel seno, che dall'uno
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entrambi possono derivarti gioie e dolori, contentezza ed infelicità, vita e morte. Tempera i bollori dell'uno, reggi i voli dell'altra, ed oh, te
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Iddio uno suardo di specialissimoa affetto; perchè, quantunque negli ordini creativi esso non sia che un piccolo punto, un atomo nuotante nella
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fatto a collo d'oca, il quale, in virtù delle spinte del cilindro, sale e scende e fa girare uno o più ruote, che si muovono quasi nello stesso modo che
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dell'argento coll'iodio o col bromo; perchè la luce ha la proprietà di disgiungere l'uno dall'altro i componenti dei corpi, specialmente allorché i
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felicità. Chi senza ragione danneggia altrui in uno di questi beni fa ad esso ingiuria, ed é tenuto a riparare, quanto gli è possibile, il danno arrecato
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ragione uno spirito immortale è da Dio maledetto.
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maggior dono che Iddio ci abbia fatto, e la condizione a godere di ogni bene. Essere disposte a farne sacrificio, quando l'adempimento di uno stretto
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guardi dal fare il male, e che l'onestà sia una faccenda prettamente negativa. Questo é uno dei disordini più gravi, più vituperosi, più funesti in
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averne grande necessità nella vita. È un braccio di più che uno acquista allora che impara a fare una cosa utile: e più se ne sanno delle cose, più una
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volte apre le labbra ; e, presta a rispondere, nol fa che per monosillabi. Talvolta un piegare od uno squassar di capo equivalgono ad un sì o ad un no
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forchetta come se aveste da imbrandire una spada ; ma tenete l'uno col pollice e coll'indice, sostenendolo col medio, e l'altra col pollice e col medio
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