Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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La giovinetta educata alla morale ed istruita nei lavori femminili, nella economia domestica e nelle cose più convenienti al suo stato

192440
Tonar, Gozzi, Taterna, Carrer, Lambruschini, ecc. ecc. 43 occorrenze
  • 1888
  • Libreria G. B. Petrini
  • Torino
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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rigettato da uno dei tre poteri legislativi, non potrà essere pia riprodotto nella stessa sessione. Art. 57. Ognuno che sia maggiore di età ha il diritto di

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Si chiamano lavori di maglia tutti quelli che si fanno intrecciando il filo con ferri, o con altri arnesi, per modo che formino tanti anelli l'uno

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Asciugamano - Pannolino per lo più lungo m. 0,90, largo 0,70, che serve ad asciugare il viso e le mani. I lembi sono orlati a soppunto ed uno degli

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si fa un orlo od uno smerlo come allo scollo. Il superiore si unisce con una costura rivoltata. Per ottenere la scalfittura si fa un ripiego alla

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uno scollo di 0,45 di larghezza, 0,10 di asse alla parte anteriore, 0,08 alla posteriore. - Il resto forma la spalla larga cm. 6 e la scalfittura

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. A Fig. 21 Fig. 22 ciascuno di questi si mettano due orli di rapporto (uno anteriore e l'altro posteriore). La cintura si unisce lateralmente con

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taglio delle maniche, rimane una lista di tela lunga m. 1,20. Sull'altezza di una delle due estremità si tolgono due spallacci, uno con vivagno e l'altro

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sopravvanzi l'altra di cm. 10. Si mette in filo la parte superiore e sì eseguiscono lateralmente i due soppraggitti, lasciando alle parti inferiori uno

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costura rivoltata. Inferiormente si fa un piccolo orlo a cui sì attaccano due pezzi di nastro. Superiormente alla parte posteriore si lascia uno

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orditure ed il ripieno tra l'una e l'altra. Lo smerlo a centina (fig. 3) è uno smerlo con più smerlini Fig. 3 attorno e con doppio contorno. Tra l'uno e

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punto in croce, vi si soprappone il filondente. Allorché il lavoro é finito si tolgono ad uno ad uno i fili di questo prima in lunghezza poi in larghezza

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Dicendo ricamo in oro s'intende anche quello fatto coll'argento. Tanto l'uno che l'altro di questi metalli si ascquistano in filetti, cannutiglie

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si tolgono ad uno ad uno i fili del canevaccio ed il lavoro rimane eseguito.

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. Così facendo, farai due beni : uno a te e alla tua casa, e l'altro a loro, chè non li indurrai in tentazione di abusare della tua fiducia mai. Occhio a

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cui cassettini stanno riposte le biancherie. Tra l'una e l'altra finestra uno specchio di giusta misura scende sin quasi a terra; un lettuccio ed un

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. De'calamai ve n'ha due : l'uno a guazzo, l'altro a stoppaccio. E s m'avviene di far qualche sgorbio, corro al mastino o cassatoio ; quando scrivo

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vano delle finestre grandeggia uno specchio con fregi ed incassature di mogano ; e vi soggiace una mensolina di marmo, su cui stanno candelabri

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uso di bucato, su una crociera o crociata, cioè sur uno sgabello fatto a mo' di croce. Sparge sul fondo dei medesimi alcuni sermenti, acciocché

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con la capocchia di vetro 50 Un manicotto di pelo di martora molto usato 7 50 Una dozzina d'asciugamani a opera, a una lira l'uno 12 Un ventaglio con le

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La carne di manzo o bue è uno dei nostri migliori alimenti; è assai nutritiva e facilmente si digerisce, in ispecialità allorquando il bue è giovane

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Ogni carne ed ogni se selvaggiume, sì volatile che quadrupede, eccettuato il manzo, sta bene cotto arrosto, il quale è di due sorta, uno allo spiedo

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grossi fili di ferro anziché di spago; perché i sorci sanno perfettamente salire e scendere lungo uno spago; un filo di ferro non può servir loro dì

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una tavola per venti coperte grandezza, l'uno pel vino ordinario, l'altro pel Borbogna o Bordeaux, il terzo per lo Sciampagna, il quarto pel vino di

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Il pollame è uno di quei cibi dolci che meglio convengono al nostro stomaco, e se è bene ingrassato riesce di squisito sapore. Importa adunque

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sieno più larghe di 35 centimetri, nè meno profonde di 35. Nel fondo si aprirà qualche foro che si ricoprirà di pietre o di uno strato cli fino

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dei fori è guarnita, si sovrappone uno strato di buona terra e s'inaffia lievemente. Via via dal basso all'alto ed in ogni foro s'introducono piante e

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uno stesso giardino le piante che più godono del solatio dànno frutta più saporite. Non meno efficace è l'azione della luce sugli animali e

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. I fratelli sono come le dita d'una stessa mano, ed i rami d'uno stesso tronco: hanno fra loro comuni gli affetti, gli interessi , le gioie , i dolori

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Uno studio non minore tu dovrai porre nel dirigere le facoltà e nel temperare le affezioni dell'animo. Le affezioni troppo forti guastano la sanità

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Se ti imbatti in uno colpito del mal caduco, primamente sbottonagli gli abiti che, lo stringessero troppo, e specialmente al collo, e impedisci che

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sotto il velo delle acque, or serenando nel vivo azzurro dell'aria, dall'uno all'altro emisfero, poco diversamente che le ossa nel corpo umano

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, chiamasi mare. Nè per istringersi od allargare, rispianarsi placido e cheto o ribollire in ischiume e cavalloni, cessa dal serbarsi uno ed intero; e i nomi

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' dal giorno in cui, al principiar dei tempi, fu proferita questa onnipotente parola, tale efficace virtù le si versava nel seno, che dall'uno

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entrambi possono derivarti gioie e dolori, contentezza ed infelicità, vita e morte. Tempera i bollori dell'uno, reggi i voli dell'altra, ed oh, te

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Iddio uno suardo di specialissimoa affetto; perchè, quantunque negli ordini creativi esso non sia che un piccolo punto, un atomo nuotante nella

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fatto a collo d'oca, il quale, in virtù delle spinte del cilindro, sale e scende e fa girare uno o più ruote, che si muovono quasi nello stesso modo che

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dell'argento coll'iodio o col bromo; perchè la luce ha la proprietà di disgiungere l'uno dall'altro i componenti dei corpi, specialmente allorché i

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felicità. Chi senza ragione danneggia altrui in uno di questi beni fa ad esso ingiuria, ed é tenuto a riparare, quanto gli è possibile, il danno arrecato

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ragione uno spirito immortale è da Dio maledetto.

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maggior dono che Iddio ci abbia fatto, e la condizione a godere di ogni bene. Essere disposte a farne sacrificio, quando l'adempimento di uno stretto

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guardi dal fare il male, e che l'onestà sia una faccenda prettamente negativa. Questo é uno dei disordini più gravi, più vituperosi, più funesti in

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averne grande necessità nella vita. È un braccio di più che uno acquista allora che impara a fare una cosa utile: e più se ne sanno delle cose, più una

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volte apre le labbra ; e, presta a rispondere, nol fa che per monosillabi. Talvolta un piegare od uno squassar di capo equivalgono ad un sì o ad un no

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Il cappello del prete

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De Marchi, Emilio 7 occorrenze

segretario, mettendogli in mano uno scudo d'argento per i suoi servizi. Quello accettò inchinandosi e offrendo la sua intera servitú. E se ne andò. L'altro

svolazzanti; uno scintillamento insomma di brillanti e di occhi di fate. "U barone", rinnovato e trasformato, aveva fatto una corte spietata alla

per ammazzare quel prete avesse consumata tutta la freschezza della sua vita e vivesse in sé come un uomo secco in un guscio secco. Uno strano

uno spirito. Il bravo e solerte funzionario si trovava dunque in mano un processo ipotetico, con un morto non constatato, e un assassino "volatilizzato

la seconda volta invidiò un per uno tutta quella canaglia di miserabili, che avevano trovata la maniera di esser felici, e non avevano la radice di

cupa evidenza. - Questa è proprio una giornataccia da funerale - disse il cavaliere, stringendosi in uno scialle e coprendosi alla meglio col suo

stesso di questa commedia. - Che sciocco! - diceva, - e se anche scoprissero non uno, ma cento cappelli, chi può dire che prete Cirillo sia stato

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