, Enrico Nencioni, scriveva, nel 1886, all'autrice una bella lettera della quale crediamo opportuno riportare qui alcuni brani: "In tutti i suoi
Verismo
può insegnare a ordire una tela e a maneggiare la spola. - Sì, è vero quel che dite, e io sono contento d'averla scelta per donna; anche la mi' mamma è
Verismo
Pagina 105
, che egli sentiva farsi sempre più grave e cocente. La sera, un po' prima di annottare, passando davanti ad un podere e veduta una contadina nell'aia
Verismo
Pagina 13
Quando alla massaia Santa ebbero portata via la sua creatura, morta di difterite in ventiquattr'ore, fu una vera tragedia; non c'era verso di
Verismo
Pagina 137
non era fatta per stare al servizio, era troppo giovine, troppo gracile; e poi i suoi non avrebbero voluto di certo. - Quella era una sciocchezza
Verismo
Pagina 142
Tonio e la Santa intanto principiavano a pensare alla dote e al corredo per la Virginia, perchè ormai, se capitava una buona occasione, era tempo di
Verismo
Pagina 144
vetrine!.... L'Assuntina l'aveva messa a dormire in una bella camera, che per l'appunto le era rimasta sfittata in quei giorni. C'era un lettino col
Verismo
Pagina 151
, che la faceva assomigliar tutta ad una madonnina. Ettore, sentendo che la ragazza sapeva leggere e scrivere, le aveva dato dei romanzi, che ella
Verismo
Pagina 158
vedesse per la prima volta, col viso impietrito, gli occhi fissi, senza una parola affettuosa. Quando poi rivide Cencio non potè nascondere un movimento di
Verismo
Pagina 162
, insieme con la sua povera mamma, che ormai la Betta si era persuasa d'essere una creatura inutile, anzi nociva, un "mangia pane a ufo,, , come la
Verismo
Pagina 173
piede sulla vanga, cercando di asciugarsi con una manica della camicia il sudore che gli gocciolava dalla fronte. - È morta? balbettò. - Povera ragazza
Verismo
Pagina 18
casuccia, la ragazza stava seduta al sole, bianca bianca; e la su' mamma, ritta di dietro, cercava di strecciarle i capelli tutti arruffati come una
Verismo
Pagina 21
volte, dappoichè non poteva esserci fra loro una piena comunione d'idee, una fusione intera di pensieri e di aspirazioni, per la diversa condizione in
Verismo
Pagina 25
massaru Turi. - La ragazza non potè rispondere subito; poi, con un sorriso, che parve piuttosto una boccaccia e che mise in mostra i suoi denti grandi e
Verismo
Pagina 47
- Passa l'Annaccia! passa l'Annaccia! Era il grido pauroso che si sentiva di quando in quando a traverso la campagna, ripetuto da una casa all'altra
Verismo
Pagina 63
. Agli ultimi di ottobre infatti partirono con una comitiva di altri paesani. La Gegia ch'era di umore gioiale, per tutta la strada non fece che cantare
Verismo
Pagina 7
dagli altri. Per diversi giorni le cose andarono bene; ma una mattina, allo svegliarsi, Bista si accorse che la Gegia, già levata, era seria e si
Verismo
Pagina 8
occhioni neri d'Andalusa, mi fece risovvenire di una delle madonne del Murillo. Portava una gonnellina di cotone celeste sbiadito, che lasciava vedere i
Verismo
Pagina 89
accaduto? - domandai a quella che conoscevo meglio delle altre. - È sparita la gnà Sara - rispose breve breve una che per solo segno di commozione si
Verismo
Pagina 96