Ricordo una vecchia città, rossa di mura e turrita, arsa su la pianura sterminata nell'Agosto torrido, con il lontano refrigerio di colline verdi e
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azzurro si insenava di stelle. Solitaria troneggiava ora la notte accesa in tutto il suo brulicante di stelle e di fiamme. Avanti come una mostruosa
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d'argento. Dell'amore si sente il fascino indefinito. Governa una donna matura addolcita da una vita d'amore con un sorriso con un vago bagliore che
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