Che buon odore! ... (Mangiando avidamente.) Fate entrare a | una | a una le persone che vogliono udienza. |
LE ULTIME FIABE -
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odore! ... (Mangiando avidamente.) Fate entrare a una a | una | le persone che vogliono udienza. |
LE ULTIME FIABE -
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| una | Strega mi ha detto: Se vuoi campare fino a cento anni devi |
LE ULTIME FIABE -
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Se vuoi campare fino a cento anni devi chiedere al Re | una | porzione di capretto ... Maestà, Maestà fatemi campare fino |
LE ULTIME FIABE -
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e non somigliano punto a noi ragazzi. Ora ne verrà | una | in casa nostra a passare una settimana, e mi ci vorrà una |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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a noi ragazzi. Ora ne verrà una in casa nostra a passare | una | settimana, e mi ci vorrà una bella pazienza... Ma la mamma, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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una in casa nostra a passare una settimana, e mi ci vorrà | una | bella pazienza... Ma la mamma, se sarò buono, mi ha |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Ma la mamma, se sarò buono, mi ha promesso di regalarmi | una | bicicletta e io farò il possibile per dimostrarmi gentile |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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che questa sia la buona! La bambina che si aspetta è | una | nipotina dell'avvocato Maralli, il quale ha scritto a una |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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è una nipotina dell'avvocato Maralli, il quale ha scritto a | una | certa signora Merope Castelli, che è una sua sorella |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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quale ha scritto a una certa signora Merope Castelli, che è | una | sua sorella maritata a Bologna, di venire qui con la figlia |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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sia concluso, e tanto la mamma che l'Ada, iersera, dopo | una | gran predica fatta dal babbo, hanno finito con |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Un Usciere del Re Centovite Un Vecchio Il Gran Mago | Una | Ragazzina. La Regina Mangiapoco Un Contadino La Reginotta |
LE ULTIME FIABE -
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Il Carnefice Fata Azzurra (anche sotto e sembianze di | una | vecchina) Dame della Regina Servitori di Casa reale La |
LE ULTIME FIABE -
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La scena ha luogo nel palazzo del Re, ai tempi del C'era | una | volta ... |
LE ULTIME FIABE -
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momento! ... Io voglio avere | una | sola vita, da conservare tutta alla Regina, e al mio |
LE ULTIME FIABE -
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intendo sbarazzarmi delle altre che possiedo in più! | Una | sola mi basta ... |
LE ULTIME FIABE -
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visto. E niente vi scote, Maestà? (Entra il Gran Mago. Ha | una | barba bianca lunga fino ai piedi, e una folta zazzera, pure |
LE ULTIME FIABE -
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il Gran Mago. Ha una barba bianca lunga fino ai piedi, e | una | folta zazzera, pure bianca, che gli scende sul collo. Si |
LE ULTIME FIABE -
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quella casa? Dimmelo, vecchio. - Quella ? - Dove è entrata | una | donna. . . - Affé, la è una storiella che mi chiedete, o |
FIABE E LEGGENDE -
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- Quella ? - Dove è entrata una donna. . . - Affé, la è | una | storiella che mi chiedete, o Steno, pericolosa alquanto; ma |
FIABE E LEGGENDE -
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cui quella dama... - O Signore! - Lo viene a visitare... è | una | storia d'amore.- |
FIABE E LEGGENDE -
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| una | corsa tra la Piazza del Duomo ed una delle Porte della |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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una corsa tra la Piazza del Duomo ed | una | delle Porte della città indicate o viceversa L. 10 Per una |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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una delle Porte della città indicate o viceversa L. 10 Per | una | corsa degli Oumibue in servizio delle ferrovie tra la |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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voi che sembrate | una | marmotta! |
LE ULTIME FIABE -
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il mago Sbuffante. Magro, altissimo, un po' curvo, con | una | gran barba rossa come una fiamma, che gli arriva alle |
LE ULTIME FIABE -
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altissimo, un po' curvo, con una gran barba rossa come | una | fiamma, che gli arriva alle ginocchia, e un lungo bastone |
LE ULTIME FIABE -
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chiesa di Santa Maria Beltrade fu fondata da | una | contessa Beltrado nell'anno 836, e ristaurata nel 1717, e |
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da Giacomo Moraglia, nel 1855 con buoni affreschi. _ | Una | rozza scultura, che prima vedevasi sulla porta maggiore, |
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l'immagine che chiamavasi Idea; essa era il simbolo di | una | processione che sino all'anno 1586 soleva farsi nel giorno |
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Le rane sono maligne! Ma domani verrò qui con | una | mazza ... E una, due, tre! ... (S'interrompe, sbuffando, e |
LE ULTIME FIABE -
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sbuffando, e si rimette in ascolto.) icono ... Ma ora è | una | sola ... Ah! ... È lei! ... È lei! ... La "fata Rosabianca" |
LE ULTIME FIABE -
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| una | rana che saltella tra le erbe! |
LE ULTIME FIABE -
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| una | volta un Re che andava sempre a piedi. Aveva paura dei |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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pensò di ricorrere a un Mago. - Mago, buon Mago, fate | una | bella invenzione: una seggiolina, per esempio, che cammini |
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a un Mago. - Mago, buon Mago, fate una bella invenzione: | una | seggiolina, per esempio, che cammini quasi da sé e |
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i piedi su i due pedali dei lati e via, di corsa, come | una | saetta. Il Re scese a vedere il Cavallino di acciaio che il |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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i piedi su i due pedali dei lati, e via, di corsa, come | una | saetta. Se non che nel fare la svoltata, ruzzolò per terra |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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per terra assieme col Cavallino di acciaio, e si ruppe | una | gamba. - Grazie, Eccellenza! - gli disse il Re. - Il |
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guarito, ricorse di nuovo al Mago. - Mago, buon Mago, fate | una | bella invenzione: una carrozza, per esempio, che vada |
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al Mago. - Mago, buon Mago, fate una bella invenzione: | una | carrozza, per esempio, che vada proprio da sé, senza aiuto |
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o mani altrui. - Per chi serve? - Per Sua Maestà. - Tra | una | settimana l'avrete. E, una settimana dopo, il Mago |
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serve? - Per Sua Maestà. - Tra una settimana l'avrete. E, | una | settimana dopo, il Mago presentava al Ministro una carrozza |
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E, una settimana dopo, il Mago presentava al Ministro | una | carrozza che sembrava una carrozza come tutte le altre; non |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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il Mago presentava al Ministro una carrozza che sembrava | una | carrozza come tutte le altre; non aveva però stanghe pei |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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- E in che modo cammina? - Cammina così. Il Mago toccò | una | molla, e la carrozza cominciò a tremare, a tremare, quasi |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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mettersi in moto. Il Mago montò in serpe, prese tra le mani | una | rotella infissa a un'asta, e la carrozza via, di corsa, |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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infissa a un'asta, e la carrozza via, di corsa, come | una | saetta, rumoreggiando. Tornato addietro, il Mago disse: - A |
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che aveva preso lezioni dal Mago, montò in serpe, toccò | una | molla e la carrozza cominciò a tremare, a tremare quasi |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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egli girò la rotella la carrozza partì di corsa, come | una | saetta, rumoreggiando. Se non che, nel fare una svoltata, |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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corsa, come una saetta, rumoreggiando. Se non che, nel fare | una | svoltata, la carrozza diè uno sbalzo e andò a sbattere |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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chiamato re Prudenzio per niente! Or accadde che il Re, in | una | delle sue solite passeggiate di miglia e miglia, andando |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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se il Ministro col Cavallino di acciaio si è rotto | una | gamba, se con la Carrozza senza cavalli è andato a sbattere |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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fatemi un Cavallino di acciaio! Mago, buon Mago, fatemi | una | Carrozza senza cavalli! E andò attorno ora su l'uno ora su |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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parte: Non capisce! ... Non per niente ha per testa | una | rapa! |
LE ULTIME FIABE -
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pregio. È il massimo grado di perfezione a cui può giungere | una | cosa creata. Una fanciulla matura è più completa, più |
LA GENTE PER BENE -
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grado di perfezione a cui può giungere una cosa creata. | Una | fanciulla matura è più completa, più perfezionata che una |
LA GENTE PER BENE -
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Una fanciulla matura è più completa, più perfezionata che | una | giovinetta. Ma è necessario che tutto sia maturato in lei |
LA GENTE PER BENE -
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acerbità dell'ingenua. Perchè? Basta così poco a serbare | una | fanciulla di venticinque anni in tutto il suo prestigio! |
LA GENTE PER BENE -
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dissimulazioni. A conti fatti, in quell'accettazione | una | signorina ha tutto da guadagnare. Non potrà ancora uscire |
LA GENTE PER BENE -
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da un'altra signora. Ai balli porterà i grandi scolli come | una | signora; in villeggiatura potrà uscire sola con una |
LA GENTE PER BENE -
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come una signora; in villeggiatura potrà uscire sola con | una | compagna, o anche accompagnare una giovinetta. Potrà |
LA GENTE PER BENE -
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potrà uscire sola con una compagna, o anche accompagnare | una | giovinetta. Potrà scrivere con maggior libertà; leggere una |
LA GENTE PER BENE -
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una giovinetta. Potrà scrivere con maggior libertà; leggere | una | quantità di cose che pochi anni prima le erano proibite. |
LA GENTE PER BENE -
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la sorella di ventinove anni venne in casa nostra a passare | una | settimana, perchè, come signorina, non poteva assistere a |
LA GENTE PER BENE -
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Si tirò addosso un ridicolo da cui non potè più liberarsi. | Una | signorina che a venticinque anni si desse l'aria bambina di |
LA GENTE PER BENE -
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la sua sorellina uscita appena dall'adolescenza, sarebbe | una | caricatura. Ma accetti francamente la sua età, la sua |
LA GENTE PER BENE -
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persona, la sua maggiore serietà, la sua esperienza, e sarà | una | giovine interessante, amabile, e potrà ecclissare tutto un |
LA GENTE PER BENE -
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accosta all'uscio e picchia con | una | mano, chiamando): iglia! Figlia mia! |
LE ULTIME FIABE -
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l'operazione. La terza testa che si è strappata si muta in | una | grossissima arancia): Questa è per voi, ex Maestà ... Torna |
LE ULTIME FIABE -
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e la quarta testa che ha buttata in terra, si muta in | una | enorme zucca.) questa, Eccellenza, è per voi ! ...(Offre la |
LE ULTIME FIABE -
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"E qui comincian le dolenti note!" Nessuna vorrebbe essere | una | zitellona. È un nome che fa orrore. Perchè? Non l'ho capito |
LA GENTE PER BENE -
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amena la solitudine d'una campagna isolata, mi ha lasciata | una | dolcissima memoria, ed un profondo desiderio di sè. Tu lo |
LA GENTE PER BENE -
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serenità, e puoi servire di modello alle altre signore, che | una | circostanza qualunque ha obbligate a rinunciare alla |
LA GENTE PER BENE -
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insegnare come debbono contenersi le altre. A trent'anni, | una | signorina deve assolutamente rinunciare a tutti i riserbi |
LA GENTE PER BENE -
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dolcissima, non per farsene guidare e proteggere come | una | tortorella insidiata. La mia Emilia ha goduto a lungo la |
LA GENTE PER BENE -
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i giorni e le notti, non s'è mai staccata da lei, senza | una | estrema necessità. L'ha amata con entusiasmo, l'ha pianta |
LA GENTE PER BENE -
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E tuttavia ha saputo farsi più presto ancora del tempo, | una | personalità seria, rispettabile, indipendente, senza |
LA GENTE PER BENE -
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indipendente, senza ardimenti e senza emancipazione. Che | una | signora nubile si comporti così, e sfido tutti gli umoristi |
LA GENTE PER BENE -
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briga ai capi di casa; e, nei ricevimenti, dovrà assumere | una | parte secondaria, non avanzarsi al saluto se non quando le |
LA GENTE PER BENE -
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più in uso, per potere, all'occorrenza fare il quarto in | una | partita, e per non restar sola e spostata in un circolo |
LA GENTE PER BENE -
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prender l'ultimo posto nè atteggiarsi da vittima. - - - Se | una | signorina nubile ha rendita sufficiente per fare casa da |
LA GENTE PER BENE -
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da sè, perduti i genitori, si comporterà precisamente come | una | vedova, potrà ricevere, fare inviti a pranzo, tenere una |
LA GENTE PER BENE -
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una vedova, potrà ricevere, fare inviti a pranzo, tenere | una | serata fissa ogni settimana per dare il tè, accogliere |
LA GENTE PER BENE -
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il ridicolo di quell'appellativo comune colle giovinette. | Una | signora nubile si fa chiamare «Signora» dalla gente di |
LA GENTE PER BENE -
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di tatto eviteranno sempre di chiamarla signorina; sarebbe | una | canzonatura. Soltanto in Piemonte si ha l'abitudine |
LA GENTE PER BENE -
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Piemonte si ha l'abitudine francese, e si dice Tota nche ad | una | donna di ottant'anni quando non ha marito; è un piccolo |
LA GENTE PER BENE -
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a chi non è del paese. Mi ricordo d'essere giunta | una | volta a Torino per fare un lungo soggiorno in una famiglia |
LA GENTE PER BENE -
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giunta una volta a Torino per fare un lungo soggiorno in | una | famiglia composta di un babbo, d'una bambina, e d'uno zio |
LA GENTE PER BENE -
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Per poco non caddi come corpo morto cade. idi entrare | una | figura lunga, lunga, lunga, come una guglia, ed allampata; |
LA GENTE PER BENE -
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cade. idi entrare una figura lunga, lunga, lunga, come | una | guglia, ed allampata; con un volto di pergamena; tutta |
LA GENTE PER BENE -
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minacciose le otto punte di quattro ferri da calza. Era | una | buona signora, ed abbastanza amena in compagnia. Ma quel |
LA GENTE PER BENE -
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parola zitellona, on dovrebbe mai sonare sulle labbra di | una | persona educata), il vestire d'una signora nubile, |
LA GENTE PER BENE -
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nubile, dev'essere, come già dissi, quello stesso di | una | signora maritata. Potrà portare le pelliccie di martora, lo |
LA GENTE PER BENE -
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vi sarebbe spostata, a meno che vi dovesse accompagnare | una | giovinetta. Ed in tal caso il suo contegno dovrebbe essere, |
LA GENTE PER BENE -
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d'una madre. Ai bagni di Viareggio, pochi anni sono, c'era | una | signora nubile, che accompagnava una nipotina di diciotto |
LA GENTE PER BENE -
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pochi anni sono, c'era una signora nubile, che accompagnava | una | nipotina di diciotto anni. La zia ne aveva trentanove. |
LA GENTE PER BENE -
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occhi, certi capelli neri, certi denti, da far invidia ad | una | giovinetta. Vestiva con grande eleganza, ma sempre di nero |
LA GENTE PER BENE -
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cogli inglesi, in tedesco coi tedeschi, in spagnolo con | una | vecchia dama spagnola. Ho desiderato parecchie volte un |
LA GENTE PER BENE -
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per udire la zitellona arlare in quelle due lingue. Era | una | Lombarda. Aveva fatto molte conoscenze; ma il suo contegno |
LA GENTE PER BENE -
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dire: "rinuncio ai divertimenti della mia età, per fare | una | parte da vecchia." Perfettamente ridicolo! Lei diceva |
LA GENTE PER BENE -
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invece lasciava indovinare, nella semplicità del suo cuore, | una | notevole preferenza per quel bel signore. Quando giunse il |
LA GENTE PER BENE -
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e nero chiuse a doppia chiave, e al chiodo che pendeva da | una | sconnessa trave sorrise come al volto di una donna amorosa, |
FIABE E LEGGENDE -
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che pendeva da una sconnessa trave sorrise come al volto di | una | donna amorosa, o alle socchiuse foglie di un bottoncin di |
FIABE E LEGGENDE -
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foglie di un bottoncin di rosa. Poi da un angolo trasse | una | corda sottile, milionesima parte d'una che in campanile |
FIABE E LEGGENDE -
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muto, cacciò nel nodo... Ma in quellistante il sole ruppe | una | nube in alto, e un raggio immenso il mondo scese a baciar |
FIABE E LEGGENDE -
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immenso il mondo scese a baciar d'un salto. Fu il cader di | una | maschera, cieca, stonata, abbietta, che discopra una pura |
FIABE E LEGGENDE -
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di una maschera, cieca, stonata, abbietta, che discopra | una | pura faccia di giovinetta; tale il mondo sorrise e le |
FIABE E LEGGENDE -
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pensiamo a mutare queste teste indegne di un Reuccio e di | una | Reginotta ... |
LE ULTIME FIABE -
|
metà della barba, quasi fosse la corda di | una | campana) Ntin! Nton! Ntin! Nton! ... |
LE ULTIME FIABE -
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. . . . . . . . . . . . . . . . . . ... Come vuoi che sia? | Una | donna come le nostre; un po' più nera ... |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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si siede su | una | seggiola, in mezzo alla stanza. Dame e servitori, in piedi, |
LE ULTIME FIABE -
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bocca; ha gli occhi spalancati come chi attende di vedere | una | casa straordinaria.) |
LE ULTIME FIABE -
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reale è chiusa! (Si sentono voci tumultuose, e tra esse | una | che grida.) |
LE ULTIME FIABE -
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| una | popolana napoletana non ha figli, essa non si addolora |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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non si addolora segretamente della sua sterilità, non fa | una | cura mirabile per guarirne, come le sposine aristocratiche, |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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come le sposine aristocratiche, non alleva un cagnolino o | una | gattina o un pappagallo, come le sposette della borghesia. |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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gattina o un pappagallo, come le sposette della borghesia. | Una | mattina di domenica ella, si avvia, con suo marito, |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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i più battuti sono certamente i figli legittimi; di battere | una | figlia di Maria , ognuno ha un certo ritegno; una certa |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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battere una figlia di Maria , ognuno ha un certo ritegno; | una | certa pietà gentilissima fa esclamare alla madre adottiva: |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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come di opera sua, cerca di mandarla a scuola o almeno da | una | sarta per imparare a cucire, poichè certamente, per la sua |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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è profonda, come se realmente fosse filiale; e a | una | certa età il ricordo dell'Annunziata scompare, e questa |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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scompare, e questa madre fittizia acquista realmente | una | figliuola. Ma vi è di più: una madre ha cinque figli. Il |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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fittizia acquista realmente una figliuola. Ma vi è di più: | una | madre ha cinque figli. Il più piccolo ammala gravemente, |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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alla Madonna, perchè suo figlio guarisca; ella adotterà | una | creatura trovatella. Il figlio muore; ma la pia madre, |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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la madre della creatura morta, e vi resta in lei solo | una | dolcezza di ricordo e vi fiorisce una gratitudine grande |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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vi resta in lei solo una dolcezza di ricordo e vi fiorisce | una | gratitudine grande per la figlia della Madonna . Talvolta, |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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rifugio e a conforto. Un caso frequente di pietà è questo: | una | madre troppo debole o infiacchita dal lavoro ha un bimbo, |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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lavoro ha un bimbo, ma non ha latte. Vi è sempre un'amica o | una | vicina o qualunque estranea pietosa, che offre il suo |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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Vergine: il bimbo ha due madri. Io ho visto anche altro: | una | povera donna andava in servizio, non poteva tenere presso |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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amica, nello stesso sportone (culla di vimini), attaccava | una | funicella all'orlo dello sportone e dall'altra parte al |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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la madre, dal finestrino della cucina, guardava ancora | una | volta suo figlio. È naturale che il popolo non possa far |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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ma si vedono e si sentono carità più squisite, più gentili. | Una | cuoca si metteva sempre di malumore quando la padrona |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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per sè, sono per un fratellino, o per un nipote o per | una | madre vecchia o per qualche povera donna che non ha altro. |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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serva mangia mai tutto quello che le date: tre quarti, | una | metà, talvolta tutto, è destinato a un'altra persona. E gli |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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ammalati degli ospedali, la gente carcerata, trovano sempre | una | sorella, una zia, una comare, un amica, un'amante che si |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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ospedali, la gente carcerata, trovano sempre una sorella, | una | zia, una comare, un amica, un'amante che si torturano una |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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la gente carcerata, trovano sempre una sorella, una zia, | una | comare, un amica, un'amante che si torturano una settimana, |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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una zia, una comare, un amica, un'amante che si torturano | una | settimana, per poter comperare al giovedì o alla domenica, |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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femminile vi si accalca, pallida e ansiosa! Io ho visto | una | moglie, a cui il marito era morto all'ospedale, in un |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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che mangia: e quando non ha altro, gli dà del pane. Appena | una | donna incinta si ferma in una via, tutti quelli che |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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gli dà del pane. Appena una donna incinta si ferma in | una | via, tutti quelli che mangiano o che vendono qualche cosa |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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chi dà un pezzo di pane, chi due o tre pomidoro, chi | una | cipolla, chi un po' d'olio, chi due fichi, chi una paletta |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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chi una cipolla, chi un po' d'olio, chi due fichi, chi | una | paletta di carboncini accesi: una donna, per fare la carità |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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chi due fichi, chi una paletta di carboncini accesi: | una | donna, per fare la carità in qualche modo, lasciava che una |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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una donna, per fare la carità in qualche modo, lasciava che | una | mendicante venisse a cuocere sul proprio fuoco, sul |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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dopo la sua cucina; era meglio adoperarlo a sollevare | una | miserabile. Un'altra faceva una carità più ingegnosa: |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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adoperarlo a sollevare una miserabile. Un'altra faceva | una | carità più ingegnosa: essendo già lei povera, mangiava dei |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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molli e almeno avevano un certo sapore di maccheroni . | Una | giovane cucitrice era stata a Gesù e Maria, l'ospedale, con |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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giovane cucitrice era stata a Gesù e Maria, l'ospedale, con | una | polmonite; poi si era guarita, e pallida, esaurita, |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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via. Pure l'ospedale, per assisterla ancora in vista di | una | tisi probabile, le concedeva, ogni mattina, quattro dita di |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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che di quell'olio, ella si privava per darlo in elemosina a | una | povera donna - la quale per miseria, superato il naturale |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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altro fatto mi rammento. Un giorno, al larghetto Consiglio, | una | donna incinta, presa dalle doglie, si abbattè sugli scalini |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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la povera creaturina, e lenzuola per la povera puerpera. | Una | madre offrì la culla del suo bimbo morto; un'altra battezzò |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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il bimbo, facendogli il segno della croce sul visino; | una | terza questuò per tutte le case del vicinato; una quarta, |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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visino; una terza questuò per tutte le case del vicinato; | una | quarta, serva, si offrì e andò a fare il servizio per la |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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il suo letto, con la puerpera: e il fornaio dormì sopra | una | tavola per dieci giorni, avendo per cuscino un sacco. E |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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Spazzoletti Narciso Ballanzini Marianna Ballanzini Un servo | Una | serva Il capo stazione |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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che hanno la coda assai più grossa, un codone che pare | una | spazzola. Non le ha mai vedute, lei, le volpi?" "Mai." |
STORIE ALLEGRE -
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morta. La trovai cinque anni fa nel bosco, l'ammazzai con | una | schioppettata, e poi la volli impagliare ... ossia, |
STORIE ALLEGRE -
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l'è impagliata così bene, che c'è da scambiarla per | una | volpe viva. Se lei vuol vederla, venga a casa mia e potrà |
STORIE ALLEGRE -
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guardaboschi. Quando fu là, l'amico Tonio lo condusse in | una | stanzuccia terrena che serviva per le legna: e in un angolo |
STORIE ALLEGRE -
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per le legna: e in un angolo di questo bugigattolo c'era | una | bella volpe accovacciata con la testa alta e minacciosa, |
STORIE ALLEGRE -
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vista di quella volpe, Leoncino ebbe, come chi dicesse, | una | specie d'ispirazione improvvisa ... e voltandosi al |
STORIE ALLEGRE -
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questa stanzuccia umida e senza luce, dove c'è il caso che, | una | volta o l'altra, me la mangino i topi." "Dunque la posso |
STORIE ALLEGRE -
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via Armorari n. 12 _ Zibecchi Luigi, via Stampa 11. | Una | Società di Ginnastica ha sede presso la Civica Palestra a |
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esercizio. Anche la Giunta Municipale ha nominata | una | Commissione all'uopo. |
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Avanti il numero secondo! (Entra | una | ragazzina, sporca di mota, coi capelli arruffati, |
LE ULTIME FIABE -
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1808 a spese del governo. Dell'antico refettorio si formò | una | elegante sala con palco ad uso di teatro, testè |
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vocali ed istrumentali. _ Nel 1868 venne in esso creata | una | biblioteca musicale. |
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la Befana! Stamani Luisa mi ha portato in, camera | una | bella calza piena di dolci con un bel pulcinella in cima, e |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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altre liete sorprese per quando ritornerò... Per me oggi è | una | bellissima giornata. Viva la Befana!... |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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però non troppo elegante. Agli amatori di fiori consigliamo | una | visita al giardino di casa Pertusati, che è rimpetto al |
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al giardino di casa Pertusati, che è rimpetto al teatro. Ha | una | pregevole raccolta botanica. |
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passata | una | notte sola, da che il babbo, la mamma e Ada sono andati |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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lo specchio in camera della mamma, ma quella fu proprio | una | disgrazia. Ero con Carluccio a giocare a palla in quella |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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si ruppe in mille pezzi, rovesciando sul tappeto nuovo | una | bottiglia d'acqua di Colonia. Allora pensammo di andare a |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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antichità. Quando più tardi andai a pranzo, mi misi addosso | una | vecchia zimarra del nonno, che avevo trovato appunto in |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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d'appendice. Avevo fatto cantare Anastasia e m'ero formato | una | così ferma opinione della odiosa complicità morale del |
Il maleficio occulto -
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e la certezza acquistata m'infondeva un coraggio, | una | passione, un entusiasmo non mai sentiti prima. Donna Clara |
Il maleficio occulto -
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su quel marciapiede, innanzi a quella porta, senza mai bere | una | goccia di un qualunque liquido, pur facendo la caricatura |
Il maleficio occulto -
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il giovane biondo. - Avvenne che Pippo voleva domare | una | cavalla saura, e uscimmo per la campagna ambedue con la |
Il maleficio occulto -
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e uscimmo per la campagna ambedue con la bestia attaccata a | una | domatrice. La cavalla ci fece qualche brutto scherzo; e |
Il maleficio occulto -
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brutto scherzo; e giunti dove la strada diventava erta per | una | salita faticosissima, Pippo mi disse: " Ora sta attento, |
Il maleficio occulto -
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lunghi quant'eravamo in un fossato, dove Pippo si ruppe | una | gamba, io mi ruppi un braccio, e la cavalla si ruppe la |
Il maleficio occulto -
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rimanendo stecchita. - Ah! ah! ah! - esclamò il biondo con | una | risata. - Che bel programma! Gettandovi da una finestra, |
Il maleficio occulto -
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biondo con una risata. - Che bel programma! Gettandovi da | una | finestra, risparmiavate almeno la cavalla! - Sarà per |
Il maleficio occulto -
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mi si confusero in mente, vi si accavallarono, vi danzarono | una | ridda, vi fecero un tal putiferio, che mi coricai con la |
Il maleficio occulto -
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la febbre e l'emicrania. Il medico dichiarò che m'ero preso | una | febbre reumatica, probabilmente in riva al lago; cosa, la |
Il maleficio occulto -
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celebre, ma non ho mai perduto un'occasione di azzeccarmi | una | febbre. Tutto è armonia ed equilibrio a questo mondo. Non |
Il maleficio occulto -
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che, ancor debole e intontito, passeggiavo alle Cascine, | una | carrozza rasentò la mia, e vi scorsi Clara, che aveva a |
Il maleficio occulto -
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popolo designa col nome di Uomo di Pietra e che rappresenta | una | persona togata. _ Varie sono le opinioni intorno a questa |
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vogliono attribuire a Cicerone, per essere scritta ai piedi | una | sentenza di questo oratore; altri a Mario, od a Cesare, ed |
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abitazione, e per avere esso fatta in quel luogo fabbricare | una | chiesa, demolita nel 1787. Più probabile è l'asserto del |
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La sua faccia ossea, bernoccoluta, dura, affettava | una | giovialità poco rassicurante. I suoi occhi grigi vibravano |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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suoi occhi grigi vibravano dai solchi profondi delle guance | una | luce sinistra - due occhi, che tratto tratto si |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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la Questura, l'Uffizio di sorveglianza furono e saranno | una | necessità di tutti i tempi. Quando l'espresso venne a |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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opaco che si chiama il cuore umano, al Torresani bastò | una | rapida occhiata, un'occhiata da basilisco, per indovinare |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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Il Gran Proposto si era tuffato con tutta la persona in | una | sedia liquida |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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un pezzo. Il babbo per l'affare del fantoccio mi ha fatto | una | predica d'un'ora, dicendo che è stata un'azione degna di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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così, mentre le disgrazie sarebbe bene che venissero a | una | per volta, altrimenti non ci si resiste. Il fatto è che il |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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per lo spavento avuto da Virginia, quando è arrivata | una | lettera di quel caro signor Prèside il quale ha voluto fare |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Prèside il quale ha voluto fare il suo bravo rapporto per | una | sciocchezza accaduta ieri in scuola, una cosa alla quale si |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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bravo rapporto per una sciocchezza accaduta ieri in scuola, | una | cosa alla quale si è voluto dare una grande importanza, non |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ieri in scuola, una cosa alla quale si è voluto dare | una | grande importanza, non si sa perché. Ecco come sta il |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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perché. Ecco come sta il fatto. Ieri avevo portato a scuola | una | boccettina d'inchiostro rosso che avevo trovato sulla |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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e lo ripeto. Infatti guardate: io porto a scuola | una | bottiglietta d'inchiostro rosso proprio nel giorno in cui |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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in cui alla mamma del Betti viene in mente di mettergli | una | golettona inamidata di due metri; e lei mette al suo |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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nel giorno che mi viene il capriccio di portare a scuola | una | bottiglia d'inchiostro rosso. Basta. Non so come mi è |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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questi tre versi in un bel color rosso, hanno dato in | una | grande risata. Da principio Muscolo non capiva, e non |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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sulla panca. Ma poi il professore lesse i versi e diventò | una | tigre. Andò subito dal Prèside il quale, al solito, venne a |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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il naso. - Lo vedi? Non si finisce di rimproverarti di | una | birbonata che ne vien fuori un'altra peggio!... - È |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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di velluto marrone con bottoni d'oro stretta ai fianchi da | una | larga fascia di seta azzurra, calzoni di broccatello, |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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di paglia di vera manilla in testa. Ad armacollo portava | una | magnifica carabina indiana e al fianco pendeva una |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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portava una magnifica carabina indiana e al fianco pendeva | una | scimitarra la cui impugnatura d'oro era sormontata da un |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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d'oro era sormontata da un diamante grosso quanto | una | nocciola, d'uno splendore ammirabile. Con un cenno |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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i prodi. - Sono maharatto - disse l'indiano con fierezza. - | Una | razza che ha un buon nome. Dimmi un po', ti spiacerebbe |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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è meglio. - Bravo giovanotto. Olà, Kotta, vammi a cercare | una | bottiglia di whisky. Gli americani non navigano mai senza |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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bottiglia di whisky. Gli americani non navigano mai senza | una | buona provvista. Un malese di cinque piedi di altezza, con |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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e pochi istanti dopo ritornava con un paio di bicchieri e | una | polverosa bottiglia alla quale aveva fatto saltare il |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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sono davvero eccellenti uomini. - Empì due tazze e ne porse | una | all'indiano, chiedendogli: - Come ti chiami? - Kammamuri. - |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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esitando. - Parla. - Non la toccherete? - Chi? - Ho | una | donna con me. - Una donna! Bianca o indiana? - Bianca. - E |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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Parla. - Non la toccherete? - Chi? - Ho una donna con me. - | Una | donna! Bianca o indiana? - Bianca. - E dov'è? - L'ho |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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questa donna? - chiese Yanez. - Sta per venire, ma non | una | parola, signore. Ella è pazza. - Pazza! ... Ma chi è? - |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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- esclamò Kammamuri. Il portoghese si volse verso poppa. | Una | donna di meravigliosa bellezza, avvolta in un gran mantello |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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era elegante, graziosa, flessuosa; la sua pelle rosea, di | una | morbidezza impareggiabile; gli occhi grandi, neri e d'una |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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scorgere due file di piccolissimi e bianchissimi denti. | Una | capigliatura opulenta, nerissima, divisa sulla fronte da un |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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che ingombravano il ponte e tutti quei rottami, senza che | una | contrazione di paura, di orrore o di oscurità, si |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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quella donna? - chiese Yanez con strano accento, afferrando | una | mano di Kammamuri e stringendola forte. - La mia padrona - |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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verso la pazza che continuava a conservare l'immobilità di | una | statua e la guardò fissa. - Quale rassomiglianza! ... - |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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India da genitori inglesi. - Perché è diventata pazza? - È | una | storia lunga. - La narrerai dinanzi alla Tigre della |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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le scogliere, balzando e rimbalzando sui cavalloni come | una | palla elastica e s'allontanò con fantastica rapidità |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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e s'allontanò con fantastica rapidità lasciandosi dietro | una | scia candidissima, in mezzo alla quale giocherellavano |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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Composto di venti e più solidissime capanne, difeso da | una | triplice linea di trincee armate di grossi cannoni e da |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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bandiera rossa. Il maharatto alzò il capo, e sulla cima di | una | gigantesca rupe che cadeva a picco sul mare, scorse una |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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di una gigantesca rupe che cadeva a picco sul mare, scorse | una | gran capanna difesa da parecchie palizzate, su cui si |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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da parecchie palizzate, su cui si agitava maestosamente | una | grande bandiera rossa adorna d'una testa di tigre. - |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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Perché? - Perché quella donna somiglia a ... S'interruppe. | Una | rapida commozione aveva alterato improvvisamente i suoi |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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tirando a sé la ribolla per evitare la punta estrema di | una | scogliera che riparava la baia. - Sbarchiamo, Kammamuri. Il |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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maharatto. Si diressero verso la gigantesca rupe e salirono | una | stretta scala scavata nel vivo masso, lungo la quale erano |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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del secolo precedente. Il portoghese spinse prudentemente | una | grossa porta di legno di teck, capace di resistere al |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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capace di resistere al cannone, e introdusse Kammamuri in | una | stanza tappezzata di seta rossa, ingombra di carabine |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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anni. Era alto di statura, stupendamente sviluppato, con | una | testa superba, una capigliatura folta, ricciuta, nera come |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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statura, stupendamente sviluppato, con una testa superba, | una | capigliatura folta, ricciuta, nera come l'ala di un corvo, |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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s'indovinava che quell'uomo possedeva la ferocia di | una | tigre, l'agilità di una scimmia e la forza di un gigante. |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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quell'uomo possedeva la ferocia di una tigre, l'agilità di | una | scimmia e la forza di un gigante. Appena vide entrare i due |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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avidamente | una | grossa fetta di pasticcio): Eccellente! ... Eccellente! |
LE ULTIME FIABE -
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dicontro la chiesa, vedesi il palazzo Trivulzi; esso è di | una | soda costruzione, e ragguardevole per le cose rare e |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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per le cose rare e preziose che vi si contengono, fra cui | una | ricca libreria ed un, museo di pregevolissime antichità, |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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quantunque barocco, è tuttavia grandioso: vi si vede | una | magnifica sala con stucchi dorati, ed una bellissima |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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vi si vede una magnifica sala con stucchi dorati, ed | una | bellissima pittura a fresco nella vólta, di Gio. Battista |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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e noi ritornando sulla stessa piazza vediamo appoggiato ad | una | delle colonne del Panteon un mendico avvolto nel solito |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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nel solito mantello foggiato a toga. Non era questa volta | una | notte oscura di dicembre. Era un tramonto procelloso di |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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ma alle scarse sembianze che rimanevano svelate scoprivasi | una | di quelle fisonomie che vedute una volta ti restano |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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svelate scoprivasi una di quelle fisonomie che vedute | una | volta ti restano impresse per tutta la vita. Un naso Romano |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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mi servivano di richiamo? Ho vicino un uomo, un prete, no: | una | donna; nè una donna, nè un uomo: una cosa che ricorda Don |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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di richiamo? Ho vicino un uomo, un prete, no: una donna; nè | una | donna, nè un uomo: una cosa che ricorda Don Chisciotte, |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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un uomo, un prete, no: una donna; nè una donna, nè un uomo: | una | cosa che ricorda Don Chisciotte, Dante, Fra Gerolamo |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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Pinocchio, la mummia di Ramsete III, il mio amico Golia: | una | cosa spaventosa! È femmina, perchè ha un gonnellino e una |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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una cosa spaventosa! È femmina, perchè ha un gonnellino e | una | specie di tegola in testa; è viva, perchè tenta |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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subito. Lady Mac Lewis mi fissava con un abbandono, | una | tenerezza più temeraria del solito. Confinata all'estremità |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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celebre oceanografo, essa teneva il cubito sul tavolo, con | una | grazia un poco inurbana, si reggeva la nuca con la mano |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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... Eppure ... eppure come non vedere che quella era | una | donna disfatta dalla passione e che l'oggetto della sua |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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a piedi o in bicicletta | una | valle di montagna, una di quelle che abbiamo percorso |
Lilit -
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a piedi o in bicicletta una valle di montagna, | una | di quelle che abbiamo percorso frettolosamente dozzine di |
Lilit -
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più distinte e leggibili le impronte del passato. In | una | di queste valli il ricordo di Guerrino, a chi lo sappia |
Lilit -
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sbiaditi, stinti, spesso ridotti ad un solo episodio o ad | una | sola citazione, come sono appunto le memorie che conservano |
Lilit -
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"fare a qualcuno il servizio di Guerrino" per indicare | una | rappresaglia macchinata ed elaborata; ma si dice anche |
Lilit -
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sulle gambe ercoline; indossava sempre, estate e inverno, | una | stessa casacca di taglio vagamente militare, e un paio di |
Lilit -
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per il predominare dei toni caldi, rossi e violetti, e per | una | peculiare stilizzazione e simmetria delle sue figure. Aveva |
Lilit -
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Comunque, non dovrebbe essere dimenticata almeno | una | delle sue opere, un Giudizio Universale dipinto sul |
Lilit -
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sue opere, un Giudizio Universale dipinto sul frontone di | una | chiesetta sperduta fra i larici. È costruito con un |
Lilit -
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fra i larici. È costruito con un equilibrio sapiente, con | una | rustica vigorosa precisione, ed è fitto di simboli macabri |
Lilit -
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gigli e carciofi, piccoli scheletri gobbi, cannoni, falli, | una | gran mano dal pollice mozzo, una forca, un cavalluccio |
Lilit -
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gobbi, cannoni, falli, una gran mano dal pollice mozzo, | una | forca, un cavalluccio marino. Una delle anime che si |
Lilit -
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mano dal pollice mozzo, una forca, un cavalluccio marino. | Una | delle anime che si aggirano alla ricerca affannata delle |
Lilit -
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la sua pelle ritrovata col gesto domestico di chi infila | una | giacchetta. Questa pianura costellata di aneddoti |
Lilit -
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di aneddoti buffoneschi o ribaldi è illuminata da | una | luce obliqua e livida, come un lampo pietrificato, e si |
Lilit -
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e barba grigi, gli occhi sbarrati, e stringe in mano | una | spada che sembra piuttosto un coltello. È il suo |
Lilit -
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anima, senza tensione creativa, e ognuno dei ritratti ha | una | sua storia. Come molti suoi confratelli più illustri, |
Lilit -
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o col naso da porco, o le orecchie d' asino. C' è, in | una | nicchia del cimitero, una sua Crocifissione in cui l' uomo |
Lilit -
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o le orecchie d' asino. C' è, in una nicchia del cimitero, | una | sua Crocifissione in cui l' uomo che inchioda ha la testa |
Lilit -
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altro suo dipinto di cui i vecchi valligiani vanno fieri. È | una | Natività, piuttosto dimessa e convenzionale, come se ne |
Lilit -
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quasi umane, anzi, è la caricatura feroce ed ingegnosa di | una | fisionomia che nella valle è tuttora abbastanza comune. |
Lilit -
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non aprisse bocca quasi mai), ma in piena notte, che era | una | notte di luna, si era levato scalzo, senza che neppure un |
Lilit -
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stesso sotto le spoglie di san Giuseppe: c' è addirittura | una | Sacra Famiglia, in alta valle, in cui il santo lavoratore, |
Lilit -
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in luogo del martello o della sega, tiene nella destra | una | pennellessa, e nello sfondo scuro dell' officina si |
Lilit -
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e nello sfondo scuro dell' officina si intravede | una | frattazza, cioè quella tavoletta di legno, con un manico su |
Lilit -
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frattazza, cioè quella tavoletta di legno, con un manico su | una | faccia, che serve a lisciare gli intonaci. Altre volte, |
Lilit -
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esitato a conferire i suoi tratti a Cristo medesimo: in | una | cappella votiva c' è un Cristo Deriso membruto e |
Lilit -
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di donna sia di maniera: ognuna sarebbe un souvenir, forse | una | ricompensa gradita o magari sollecitata, un dono di maschio |
Lilit -
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soddisfatto; o forse solo invece un item, un punto in più, | una | tacca nel suo calendario di fauno. Esplorando la valle, ho |
Lilit -
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insignificanti, d' altro autore o di mano ignota, su cui | una | testa femminile è stata aggiunta o sovrapposta più tardi, |
Lilit -
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fuori posto o fuori tema: agli Inversini ne ho trovata | una | addirittura in una stalla, isolata in mezzo alla parete |
Lilit -
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fuori tema: agli Inversini ne ho trovata una addirittura in | una | stalla, isolata in mezzo alla parete fiorita di salnitro. |
Lilit -
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In borgata Robatto, alla confluenza dei due torrenti, c' è | una | Madonna in trono col Bambino e Santi, sul fondo di un cielo |
Lilit -
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di profilo un santo erculeo dalla barba grigia che tende | una | spiga verso il viso dell' angelo: santo ed angelo, corposi |
Lilit -
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per risorgere a nostra salvazione. Sotto l' effigie di | una | di queste vergini funeree Guerrino aveva scritto un motto |
Lilit -
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con la sua pompa esotica. Di Guerrino mi è stata raccontata | una | storia struggente. Si era innamorato, quando era già sulla |
Lilit -
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Si era innamorato, quando era già sulla quarantina, di | una | giovane molto bella: se n' era innamorato senza mai |
Lilit -
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mi è stata mostrata, ed anche la donna: nel 1965 era | una | vecchina dai tratti minuti e dagli occhi chiari, rugosa e |
Lilit -
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Guerrino potrebbe essere uno stranome, come usa qui, perciò | una | ricerca d' archivio si prospetta come un' impresa |
Lilit -
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come un' impresa disperata. Sulla sua fine non esiste che | una | traccia. Il vecchio Eliseo, già bracconiere, oggi |
Lilit -
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oggi guardacaccia, mi ha raccontato che verso il 1935, in | una | grotta, o piuttosto in una fenditura frequentata un tempo |
Lilit -
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raccontato che verso il 1935, in una grotta, o piuttosto in | una | fenditura frequentata un tempo dai cercatori di quarzo, |
Lilit -
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trovato lo scheletro di un uomo e quello di un cane e su | una | delle pareti di roccia un disegno non finito, che a lui era |
Lilit -
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era possibile che un ragazzo come me potesse star fermo su | una | poltrona, con una coperta di lana sulle gambe? C'era da |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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un ragazzo come me potesse star fermo su una poltrona, con | una | coperta di lana sulle gambe? C'era da morire di noia; così |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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poi c'era scritto: Ritratto di un ciuco!.. In tutti c'era | una | frase di questo genere. Io mi sono impossessato di circa |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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frase di questo genere. Io mi sono impossessato di circa | una | dozzina di fotografie delle persone che conosco, per fare |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Ho pensato a un tratto. Ho trovato un busto vecchio di Ada, | una | sottana bianca inamidata con lo strascico, ho preso |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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appuntarla con gli spilli. Mi sono bene unto le gote con | una | pomata color di rosa di un vasettino, e mi sono guardato |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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facendo finta di non vederla, ho risposto: - "Ho trovato | una | pomata in una cassetta..." E quella signorina ha cominciato |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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di non vederla, ho risposto: - "Ho trovato una pomata in | una | cassetta..." E quella signorina ha cominciato a ridere in |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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avrei fatto. Mia sorella, dopo, ha detto che Bice Rossi è | una | pettegola, che non le parrà vero di andare a raccontare a |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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davanti a Luisa e, guardandola fissa, le ho strappato | una | gala in fondo al vestito. Non l'avessi mai fatto!... È |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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in fondo al vestito. Non l'avessi mai fatto!... È diventata | una | furia, e mi ha dato uno schiaffo... - Ah, signorina!... - |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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butta | una | manata, con mal garbo): Prendete ... e andate via! Non |
LE ULTIME FIABE -
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- Se non avrà detto il vero lo getteremo nel fiume con | una | buona pietra al collo, - aveva risposto Sandokan. Stavano |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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Tutti si erano arrestati, poi i dayachi ed i malesi con | una | mossa fulminea rinserravano come entro un cerchio Sandokan, |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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di bronzo su cui si scorgeva un alto rilievo rappresentante | una | conchiglia: la pietra di Salagraman. Un'esclamazione di |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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Yanez e Sandokan si curvarono subito sul foro e scorsero | una | stretta gradinata che scendeva in forma di chiocciola. - |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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talvolta certe colazioni! Scommetto che non ne farà più | una | in vita sua e che si accontenterà di sole colazioni. - Così |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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di sole colazioni. - Così dicendo Yanez prese ad un dayaco | una | torcia, armò una pistola e scese coraggiosamente nei |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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- Così dicendo Yanez prese ad un dayaco una torcia, armò | una | pistola e scese coraggiosamente nei sotterranei del tempio. |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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commettere. Scesi diciotto o venti gradini si trovarono in | una | spaziosa sala sotterranea che probabilmente, migliaia |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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si erano subito fissati su un dado di pietra sormontato da | una | piccola statua di terracotta, raffigurante un bramino nano. |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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coperchio s'aprì di colpo e agli sguardi di tutti comparve | una | conchiglia pietrificata, di colore nerastro. Era la tanto |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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| Una | sera mi trovavo in viaggio in una città straniera e |
Se la luna mi porta fortuna -
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sera mi trovavo in viaggio in | una | città straniera e lontana. Era l’ultimo giorno che passavo |
Se la luna mi porta fortuna -
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della stazione, notai, a un tavolo poco lontano dal mio, | una | bellissima e giovanissima donna sola. "Peccato, pensai, non |
Se la luna mi porta fortuna -
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vidi con sorpresa la bellissima sconosciuta che leggeva in | una | cabina sola. Poi la intravidi un momento alla stazione dove |
Se la luna mi porta fortuna -
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abbandonai la partita, immaginando che sarebbe scesa a | una | qualunque delle stazioni che toccavamo. A Firenze non |
Se la luna mi porta fortuna -
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d’una città sperduta nella Russia, fugacemente apparsa in | una | sera di partenza, tra i mille passanti d’un paese dove non |
Se la luna mi porta fortuna -
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