Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Che buon odore! ... (Mangiando avidamente.) Fate entrare a  una  a una le persone che vogliono udienza.
odore! ... (Mangiando avidamente.) Fate entrare a una a  una  le persone che vogliono udienza.
 una  Strega mi ha detto: Se vuoi campare fino a cento anni devi
Se vuoi campare fino a cento anni devi chiedere al Re  una  porzione di capretto ... Maestà, Maestà fatemi campare fino
e non somigliano punto a noi ragazzi. Ora ne verrà  una  in casa nostra a passare una settimana, e mi ci vorrà una
a noi ragazzi. Ora ne verrà una in casa nostra a passare  una  settimana, e mi ci vorrà una bella pazienza... Ma la mamma,
una in casa nostra a passare una settimana, e mi ci vorrà  una  bella pazienza... Ma la mamma, se sarò buono, mi ha
Ma la mamma, se sarò buono, mi ha promesso di regalarmi  una  bicicletta e io farò il possibile per dimostrarmi gentile
che questa sia la buona! La bambina che si aspetta è  una  nipotina dell'avvocato Maralli, il quale ha scritto a una
è una nipotina dell'avvocato Maralli, il quale ha scritto a  una  certa signora Merope Castelli, che è una sua sorella
quale ha scritto a una certa signora Merope Castelli, che è  una  sua sorella maritata a Bologna, di venire qui con la figlia
sia concluso, e tanto la mamma che l'Ada, iersera, dopo  una  gran predica fatta dal babbo, hanno finito con
Un Usciere del Re Centovite Un Vecchio Il Gran Mago  Una  Ragazzina. La Regina Mangiapoco Un Contadino La Reginotta
Il Carnefice Fata Azzurra (anche sotto e sembianze di  una  vecchina) Dame della Regina Servitori di Casa reale La
La scena ha luogo nel palazzo del Re, ai tempi del C'era  una  volta ...
momento! ... Io voglio avere  una  sola vita, da conservare tutta alla Regina, e al mio
intendo sbarazzarmi delle altre che possiedo in più!  Una  sola mi basta ...
visto. E niente vi scote, Maestà? (Entra il Gran Mago. Ha  una  barba bianca lunga fino ai piedi, e una folta zazzera, pure
il Gran Mago. Ha una barba bianca lunga fino ai piedi, e  una  folta zazzera, pure bianca, che gli scende sul collo. Si
quella casa? Dimmelo, vecchio. - Quella ? - Dove è entrata  una  donna. . . - Affé, la è una storiella che mi chiedete, o
- Quella ? - Dove è entrata una donna. . . - Affé, la è  una  storiella che mi chiedete, o Steno, pericolosa alquanto; ma
cui quella dama... - O Signore! - Lo viene a visitare... è  una  storia d'amore.-
 una  corsa tra la Piazza del Duomo ed una delle Porte della
una corsa tra la Piazza del Duomo ed  una  delle Porte della città indicate o viceversa L. 10 Per una
una delle Porte della città indicate o viceversa L. 10 Per  una  corsa degli Oumibue in servizio delle ferrovie tra la
voi che sembrate  una  marmotta!
il mago Sbuffante. Magro, altissimo, un po' curvo, con  una  gran barba rossa come una fiamma, che gli arriva alle
altissimo, un po' curvo, con una gran barba rossa come  una  fiamma, che gli arriva alle ginocchia, e un lungo bastone
chiesa di Santa Maria Beltrade fu fondata da  una  contessa Beltrado nell'anno 836, e ristaurata nel 1717, e
da Giacomo Moraglia, nel 1855 con buoni affreschi. _  Una  rozza scultura, che prima vedevasi sulla porta maggiore,
l'immagine che chiamavasi Idea; essa era il simbolo di  una  processione che sino all'anno 1586 soleva farsi nel giorno
Le rane sono maligne! Ma domani verrò qui con  una  mazza ... E una, due, tre! ... (S'interrompe, sbuffando, e
sbuffando, e si rimette in ascolto.) icono ... Ma ora è  una  sola ... Ah! ... È lei! ... È lei! ... La "fata Rosabianca"
 una  rana che saltella tra le erbe!
 una  volta un Re che andava sempre a piedi. Aveva paura dei
pensò di ricorrere a un Mago. - Mago, buon Mago, fate  una  bella invenzione: una seggiolina, per esempio, che cammini
a un Mago. - Mago, buon Mago, fate una bella invenzione:  una  seggiolina, per esempio, che cammini quasi da sé e
i piedi su i due pedali dei lati e via, di corsa, come  una  saetta. Il Re scese a vedere il Cavallino di acciaio che il
i piedi su i due pedali dei lati, e via, di corsa, come  una  saetta. Se non che nel fare la svoltata, ruzzolò per terra
per terra assieme col Cavallino di acciaio, e si ruppe  una  gamba. - Grazie, Eccellenza! - gli disse il Re. - Il
guarito, ricorse di nuovo al Mago. - Mago, buon Mago, fate  una  bella invenzione: una carrozza, per esempio, che vada
al Mago. - Mago, buon Mago, fate una bella invenzione:  una  carrozza, per esempio, che vada proprio da sé, senza aiuto
o mani altrui. - Per chi serve? - Per Sua Maestà. - Tra  una  settimana l'avrete. E, una settimana dopo, il Mago
serve? - Per Sua Maestà. - Tra una settimana l'avrete. E,  una  settimana dopo, il Mago presentava al Ministro una carrozza
E, una settimana dopo, il Mago presentava al Ministro  una  carrozza che sembrava una carrozza come tutte le altre; non
il Mago presentava al Ministro una carrozza che sembrava  una  carrozza come tutte le altre; non aveva però stanghe pei
- E in che modo cammina? - Cammina così. Il Mago toccò  una  molla, e la carrozza cominciò a tremare, a tremare, quasi
mettersi in moto. Il Mago montò in serpe, prese tra le mani  una  rotella infissa a un'asta, e la carrozza via, di corsa,
infissa a un'asta, e la carrozza via, di corsa, come  una  saetta, rumoreggiando. Tornato addietro, il Mago disse: - A
che aveva preso lezioni dal Mago, montò in serpe, toccò  una  molla e la carrozza cominciò a tremare, a tremare quasi
egli girò la rotella la carrozza partì di corsa, come  una  saetta, rumoreggiando. Se non che, nel fare una svoltata,
corsa, come una saetta, rumoreggiando. Se non che, nel fare  una  svoltata, la carrozza diè uno sbalzo e andò a sbattere
chiamato re Prudenzio per niente! Or accadde che il Re, in  una  delle sue solite passeggiate di miglia e miglia, andando
se il Ministro col Cavallino di acciaio si è rotto  una  gamba, se con la Carrozza senza cavalli è andato a sbattere
fatemi un Cavallino di acciaio! Mago, buon Mago, fatemi  una  Carrozza senza cavalli! E andò attorno ora su l'uno ora su
parte: Non capisce! ... Non per niente ha per testa  una  rapa!
pregio. È il massimo grado di perfezione a cui può giungere  una  cosa creata. Una fanciulla matura è più completa, più
grado di perfezione a cui può giungere una cosa creata.  Una  fanciulla matura è più completa, più perfezionata che una
Una fanciulla matura è più completa, più perfezionata che  una  giovinetta. Ma è necessario che tutto sia maturato in lei
acerbità dell'ingenua. Perchè? Basta così poco a serbare  una  fanciulla di venticinque anni in tutto il suo prestigio!
dissimulazioni. A conti fatti, in quell'accettazione  una  signorina ha tutto da guadagnare. Non potrà ancora uscire
da un'altra signora. Ai balli porterà i grandi scolli come  una  signora; in villeggiatura potrà uscire sola con una
come una signora; in villeggiatura potrà uscire sola con  una  compagna, o anche accompagnare una giovinetta. Potrà
potrà uscire sola con una compagna, o anche accompagnare  una  giovinetta. Potrà scrivere con maggior libertà; leggere una
una giovinetta. Potrà scrivere con maggior libertà; leggere  una  quantità di cose che pochi anni prima le erano proibite.
la sorella di ventinove anni venne in casa nostra a passare  una  settimana, perchè, come signorina, non poteva assistere a
Si tirò addosso un ridicolo da cui non potè più liberarsi.  Una  signorina che a venticinque anni si desse l'aria bambina di
la sua sorellina uscita appena dall'adolescenza, sarebbe  una  caricatura. Ma accetti francamente la sua età, la sua
persona, la sua maggiore serietà, la sua esperienza, e sarà  una  giovine interessante, amabile, e potrà ecclissare tutto un
accosta all'uscio e picchia con  una  mano, chiamando): iglia! Figlia mia!
l'operazione. La terza testa che si è strappata si muta in  una  grossissima arancia): Questa è per voi, ex Maestà ... Torna
e la quarta testa che ha buttata in terra, si muta in  una  enorme zucca.) questa, Eccellenza, è per voi ! ...(Offre la
"E qui comincian le dolenti note!" Nessuna vorrebbe essere  una  zitellona. È un nome che fa orrore. Perchè? Non l'ho capito
amena la solitudine d'una campagna isolata, mi ha lasciata  una  dolcissima memoria, ed un profondo desiderio di sè. Tu lo
serenità, e puoi servire di modello alle altre signore, che  una  circostanza qualunque ha obbligate a rinunciare alla
insegnare come debbono contenersi le altre. A trent'anni,  una  signorina deve assolutamente rinunciare a tutti i riserbi
dolcissima, non per farsene guidare e proteggere come  una  tortorella insidiata. La mia Emilia ha goduto a lungo la
i giorni e le notti, non s'è mai staccata da lei, senza  una  estrema necessità. L'ha amata con entusiasmo, l'ha pianta
E tuttavia ha saputo farsi più presto ancora del tempo,  una  personalità seria, rispettabile, indipendente, senza
indipendente, senza ardimenti e senza emancipazione. Che  una  signora nubile si comporti così, e sfido tutti gli umoristi
briga ai capi di casa; e, nei ricevimenti, dovrà assumere  una  parte secondaria, non avanzarsi al saluto se non quando le
più in uso, per potere, all'occorrenza fare il quarto in  una  partita, e per non restar sola e spostata in un circolo
prender l'ultimo posto nè atteggiarsi da vittima. - - - Se  una  signorina nubile ha rendita sufficiente per fare casa da
da sè, perduti i genitori, si comporterà precisamente come  una  vedova, potrà ricevere, fare inviti a pranzo, tenere una
una vedova, potrà ricevere, fare inviti a pranzo, tenere  una  serata fissa ogni settimana per dare il tè, accogliere
il ridicolo di quell'appellativo comune colle giovinette.  Una  signora nubile si fa chiamare «Signora» dalla gente di
di tatto eviteranno sempre di chiamarla signorina; sarebbe  una  canzonatura. Soltanto in Piemonte si ha l'abitudine
Piemonte si ha l'abitudine francese, e si dice Tota nche ad  una  donna di ottant'anni quando non ha marito; è un piccolo
a chi non è del paese. Mi ricordo d'essere giunta  una  volta a Torino per fare un lungo soggiorno in una famiglia
giunta una volta a Torino per fare un lungo soggiorno in  una  famiglia composta di un babbo, d'una bambina, e d'uno zio
Per poco non caddi come corpo morto cade. idi entrare  una  figura lunga, lunga, lunga, come una guglia, ed allampata;
cade. idi entrare una figura lunga, lunga, lunga, come  una  guglia, ed allampata; con un volto di pergamena; tutta
minacciose le otto punte di quattro ferri da calza. Era  una  buona signora, ed abbastanza amena in compagnia. Ma quel
parola zitellona, on dovrebbe mai sonare sulle labbra di  una  persona educata), il vestire d'una signora nubile,
nubile, dev'essere, come già dissi, quello stesso di  una  signora maritata. Potrà portare le pelliccie di martora, lo
vi sarebbe spostata, a meno che vi dovesse accompagnare  una  giovinetta. Ed in tal caso il suo contegno dovrebbe essere,
d'una madre. Ai bagni di Viareggio, pochi anni sono, c'era  una  signora nubile, che accompagnava una nipotina di diciotto
pochi anni sono, c'era una signora nubile, che accompagnava  una  nipotina di diciotto anni. La zia ne aveva trentanove.
occhi, certi capelli neri, certi denti, da far invidia ad  una  giovinetta. Vestiva con grande eleganza, ma sempre di nero
cogli inglesi, in tedesco coi tedeschi, in spagnolo con  una  vecchia dama spagnola. Ho desiderato parecchie volte un
per udire la zitellona arlare in quelle due lingue. Era  una  Lombarda. Aveva fatto molte conoscenze; ma il suo contegno
dire: "rinuncio ai divertimenti della mia età, per fare  una  parte da vecchia." Perfettamente ridicolo! Lei diceva
invece lasciava indovinare, nella semplicità del suo cuore,  una  notevole preferenza per quel bel signore. Quando giunse il
e nero chiuse a doppia chiave, e al chiodo che pendeva da  una  sconnessa trave sorrise come al volto di una donna amorosa,
che pendeva da una sconnessa trave sorrise come al volto di  una  donna amorosa, o alle socchiuse foglie di un bottoncin di
foglie di un bottoncin di rosa. Poi da un angolo trasse  una  corda sottile, milionesima parte d'una che in campanile
muto, cacciò nel nodo... Ma in quellistante il sole ruppe  una  nube in alto, e un raggio immenso il mondo scese a baciar
immenso il mondo scese a baciar d'un salto. Fu il cader di  una  maschera, cieca, stonata, abbietta, che discopra una pura
di una maschera, cieca, stonata, abbietta, che discopra  una  pura faccia di giovinetta; tale il mondo sorrise e le
pensiamo a mutare queste teste indegne di un Reuccio e di  una  Reginotta ...
metà della barba, quasi fosse la corda di  una  campana) Ntin! Nton! Ntin! Nton! ...
. . . . . . . . . . . . . . . . . . ... Come vuoi che sia?  Una  donna come le nostre; un po' più nera ...
si siede su  una  seggiola, in mezzo alla stanza. Dame e servitori, in piedi,
bocca; ha gli occhi spalancati come chi attende di vedere  una  casa straordinaria.)
reale è chiusa! (Si sentono voci tumultuose, e tra esse  una  che grida.)
 una  popolana napoletana non ha figli, essa non si addolora
non si addolora segretamente della sua sterilità, non fa  una  cura mirabile per guarirne, come le sposine aristocratiche,
come le sposine aristocratiche, non alleva un cagnolino o  una  gattina o un pappagallo, come le sposette della borghesia.
gattina o un pappagallo, come le sposette della borghesia.  Una  mattina di domenica ella, si avvia, con suo marito,
i più battuti sono certamente i figli legittimi; di battere  una  figlia di Maria , ognuno ha un certo ritegno; una certa
battere una figlia di Maria , ognuno ha un certo ritegno;  una  certa pietà gentilissima fa esclamare alla madre adottiva:
come di opera sua, cerca di mandarla a scuola o almeno da  una  sarta per imparare a cucire, poichè certamente, per la sua
è profonda, come se realmente fosse filiale; e a  una  certa età il ricordo dell'Annunziata scompare, e questa
scompare, e questa madre fittizia acquista realmente  una  figliuola. Ma vi è di più: una madre ha cinque figli. Il
fittizia acquista realmente una figliuola. Ma vi è di più:  una  madre ha cinque figli. Il più piccolo ammala gravemente,
alla Madonna, perchè suo figlio guarisca; ella adotterà  una  creatura trovatella. Il figlio muore; ma la pia madre,
la madre della creatura morta, e vi resta in lei solo  una  dolcezza di ricordo e vi fiorisce una gratitudine grande
vi resta in lei solo una dolcezza di ricordo e vi fiorisce  una  gratitudine grande per la figlia della Madonna . Talvolta,
rifugio e a conforto. Un caso frequente di pietà è questo:  una  madre troppo debole o infiacchita dal lavoro ha un bimbo,
lavoro ha un bimbo, ma non ha latte. Vi è sempre un'amica o  una  vicina o qualunque estranea pietosa, che offre il suo
Vergine: il bimbo ha due madri. Io ho visto anche altro:  una  povera donna andava in servizio, non poteva tenere presso
amica, nello stesso sportone (culla di vimini), attaccava  una  funicella all'orlo dello sportone e dall'altra parte al
la madre, dal finestrino della cucina, guardava ancora  una  volta suo figlio. È naturale che il popolo non possa far
ma si vedono e si sentono carità più squisite, più gentili.  Una  cuoca si metteva sempre di malumore quando la padrona
per sè, sono per un fratellino, o per un nipote o per  una  madre vecchia o per qualche povera donna che non ha altro.
serva mangia mai tutto quello che le date: tre quarti,  una  metà, talvolta tutto, è destinato a un'altra persona. E gli
ammalati degli ospedali, la gente carcerata, trovano sempre  una  sorella, una zia, una comare, un amica, un'amante che si
ospedali, la gente carcerata, trovano sempre una sorella,  una  zia, una comare, un amica, un'amante che si torturano una
la gente carcerata, trovano sempre una sorella, una zia,  una  comare, un amica, un'amante che si torturano una settimana,
una zia, una comare, un amica, un'amante che si torturano  una  settimana, per poter comperare al giovedì o alla domenica,
femminile vi si accalca, pallida e ansiosa! Io ho visto  una  moglie, a cui il marito era morto all'ospedale, in un
che mangia: e quando non ha altro, gli dà del pane. Appena  una  donna incinta si ferma in una via, tutti quelli che
gli dà del pane. Appena una donna incinta si ferma in  una  via, tutti quelli che mangiano o che vendono qualche cosa
chi dà un pezzo di pane, chi due o tre pomidoro, chi  una  cipolla, chi un po' d'olio, chi due fichi, chi una paletta
chi una cipolla, chi un po' d'olio, chi due fichi, chi  una  paletta di carboncini accesi: una donna, per fare la carità
chi due fichi, chi una paletta di carboncini accesi:  una  donna, per fare la carità in qualche modo, lasciava che una
una donna, per fare la carità in qualche modo, lasciava che  una  mendicante venisse a cuocere sul proprio fuoco, sul
dopo la sua cucina; era meglio adoperarlo a sollevare  una  miserabile. Un'altra faceva una carità più ingegnosa:
adoperarlo a sollevare una miserabile. Un'altra faceva  una  carità più ingegnosa: essendo già lei povera, mangiava dei
molli e almeno avevano un certo sapore di maccheroni .  Una  giovane cucitrice era stata a Gesù e Maria, l'ospedale, con
giovane cucitrice era stata a Gesù e Maria, l'ospedale, con  una  polmonite; poi si era guarita, e pallida, esaurita,
via. Pure l'ospedale, per assisterla ancora in vista di  una  tisi probabile, le concedeva, ogni mattina, quattro dita di
che di quell'olio, ella si privava per darlo in elemosina a  una  povera donna - la quale per miseria, superato il naturale
altro fatto mi rammento. Un giorno, al larghetto Consiglio,  una  donna incinta, presa dalle doglie, si abbattè sugli scalini
la povera creaturina, e lenzuola per la povera puerpera.  Una  madre offrì la culla del suo bimbo morto; un'altra battezzò
il bimbo, facendogli il segno della croce sul visino;  una  terza questuò per tutte le case del vicinato; una quarta,
visino; una terza questuò per tutte le case del vicinato;  una  quarta, serva, si offrì e andò a fare il servizio per la
il suo letto, con la puerpera: e il fornaio dormì sopra  una  tavola per dieci giorni, avendo per cuscino un sacco. E
Spazzoletti Narciso Ballanzini Marianna Ballanzini Un servo  Una  serva Il capo stazione
che hanno la coda assai più grossa, un codone che pare  una  spazzola. Non le ha mai vedute, lei, le volpi?" "Mai."
morta. La trovai cinque anni fa nel bosco, l'ammazzai con  una  schioppettata, e poi la volli impagliare ... ossia,
l'è impagliata così bene, che c'è da scambiarla per  una  volpe viva. Se lei vuol vederla, venga a casa mia e potrà
guardaboschi. Quando fu là, l'amico Tonio lo condusse in  una  stanzuccia terrena che serviva per le legna: e in un angolo
per le legna: e in un angolo di questo bugigattolo c'era  una  bella volpe accovacciata con la testa alta e minacciosa,
vista di quella volpe, Leoncino ebbe, come chi dicesse,  una  specie d'ispirazione improvvisa ... e voltandosi al
questa stanzuccia umida e senza luce, dove c'è il caso che,  una  volta o l'altra, me la mangino i topi." "Dunque la posso
via Armorari n. 12 _ Zibecchi Luigi, via Stampa 11.  Una  Società di Ginnastica ha sede presso la Civica Palestra a
esercizio. Anche la Giunta Municipale ha nominata  una  Commissione all'uopo.
Avanti il numero secondo! (Entra  una  ragazzina, sporca di mota, coi capelli arruffati,
1808 a spese del governo. Dell'antico refettorio si formò  una  elegante sala con palco ad uso di teatro, testè
vocali ed istrumentali. _ Nel 1868 venne in esso creata  una  biblioteca musicale.
la Befana! Stamani Luisa mi ha portato in, camera  una  bella calza piena di dolci con un bel pulcinella in cima, e
altre liete sorprese per quando ritornerò... Per me oggi è  una  bellissima giornata. Viva la Befana!...
però non troppo elegante. Agli amatori di fiori consigliamo  una  visita al giardino di casa Pertusati, che è rimpetto al
al giardino di casa Pertusati, che è rimpetto al teatro. Ha  una  pregevole raccolta botanica.
passata  una  notte sola, da che il babbo, la mamma e Ada sono andati
lo specchio in camera della mamma, ma quella fu proprio  una  disgrazia. Ero con Carluccio a giocare a palla in quella
si ruppe in mille pezzi, rovesciando sul tappeto nuovo  una  bottiglia d'acqua di Colonia. Allora pensammo di andare a
antichità. Quando più tardi andai a pranzo, mi misi addosso  una  vecchia zimarra del nonno, che avevo trovato appunto in
d'appendice. Avevo fatto cantare Anastasia e m'ero formato  una  così ferma opinione della odiosa complicità morale del
e la certezza acquistata m'infondeva un coraggio,  una  passione, un entusiasmo non mai sentiti prima. Donna Clara
su quel marciapiede, innanzi a quella porta, senza mai bere  una  goccia di un qualunque liquido, pur facendo la caricatura
il giovane biondo. - Avvenne che Pippo voleva domare  una  cavalla saura, e uscimmo per la campagna ambedue con la
e uscimmo per la campagna ambedue con la bestia attaccata a  una  domatrice. La cavalla ci fece qualche brutto scherzo; e
brutto scherzo; e giunti dove la strada diventava erta per  una  salita faticosissima, Pippo mi disse: " Ora sta attento,
lunghi quant'eravamo in un fossato, dove Pippo si ruppe  una  gamba, io mi ruppi un braccio, e la cavalla si ruppe la
rimanendo stecchita. - Ah! ah! ah! - esclamò il biondo con  una  risata. - Che bel programma! Gettandovi da una finestra,
biondo con una risata. - Che bel programma! Gettandovi da  una  finestra, risparmiavate almeno la cavalla! - Sarà per
mi si confusero in mente, vi si accavallarono, vi danzarono  una  ridda, vi fecero un tal putiferio, che mi coricai con la
la febbre e l'emicrania. Il medico dichiarò che m'ero preso  una  febbre reumatica, probabilmente in riva al lago; cosa, la
celebre, ma non ho mai perduto un'occasione di azzeccarmi  una  febbre. Tutto è armonia ed equilibrio a questo mondo. Non
che, ancor debole e intontito, passeggiavo alle Cascine,  una  carrozza rasentò la mia, e vi scorsi Clara, che aveva a
popolo designa col nome di Uomo di Pietra e che rappresenta  una  persona togata. _ Varie sono le opinioni intorno a questa
vogliono attribuire a Cicerone, per essere scritta ai piedi  una  sentenza di questo oratore; altri a Mario, od a Cesare, ed
abitazione, e per avere esso fatta in quel luogo fabbricare  una  chiesa, demolita nel 1787. Più probabile è l'asserto del
La sua faccia ossea, bernoccoluta, dura, affettava  una  giovialità poco rassicurante. I suoi occhi grigi vibravano
suoi occhi grigi vibravano dai solchi profondi delle guance  una  luce sinistra - due occhi, che tratto tratto si
la Questura, l'Uffizio di sorveglianza furono e saranno  una  necessità di tutti i tempi. Quando l'espresso venne a
opaco che si chiama il cuore umano, al Torresani bastò  una  rapida occhiata, un'occhiata da basilisco, per indovinare
Il Gran Proposto si era tuffato con tutta la persona in  una  sedia liquida
un pezzo. Il babbo per l'affare del fantoccio mi ha fatto  una  predica d'un'ora, dicendo che è stata un'azione degna di
così, mentre le disgrazie sarebbe bene che venissero a  una  per volta, altrimenti non ci si resiste. Il fatto è che il
per lo spavento avuto da Virginia, quando è arrivata  una  lettera di quel caro signor Prèside il quale ha voluto fare
Prèside il quale ha voluto fare il suo bravo rapporto per  una  sciocchezza accaduta ieri in scuola, una cosa alla quale si
bravo rapporto per una sciocchezza accaduta ieri in scuola,  una  cosa alla quale si è voluto dare una grande importanza, non
ieri in scuola, una cosa alla quale si è voluto dare  una  grande importanza, non si sa perché. Ecco come sta il
perché. Ecco come sta il fatto. Ieri avevo portato a scuola  una  boccettina d'inchiostro rosso che avevo trovato sulla
e lo ripeto. Infatti guardate: io porto a scuola  una  bottiglietta d'inchiostro rosso proprio nel giorno in cui
in cui alla mamma del Betti viene in mente di mettergli  una  golettona inamidata di due metri; e lei mette al suo
nel giorno che mi viene il capriccio di portare a scuola  una  bottiglia d'inchiostro rosso. Basta. Non so come mi è
questi tre versi in un bel color rosso, hanno dato in  una  grande risata. Da principio Muscolo non capiva, e non
sulla panca. Ma poi il professore lesse i versi e diventò  una  tigre. Andò subito dal Prèside il quale, al solito, venne a
il naso. - Lo vedi? Non si finisce di rimproverarti di  una  birbonata che ne vien fuori un'altra peggio!... - È
di velluto marrone con bottoni d'oro stretta ai fianchi da  una  larga fascia di seta azzurra, calzoni di broccatello,
di paglia di vera manilla in testa. Ad armacollo portava  una  magnifica carabina indiana e al fianco pendeva una
portava una magnifica carabina indiana e al fianco pendeva  una  scimitarra la cui impugnatura d'oro era sormontata da un
d'oro era sormontata da un diamante grosso quanto  una  nocciola, d'uno splendore ammirabile. Con un cenno
i prodi. - Sono maharatto - disse l'indiano con fierezza. -  Una  razza che ha un buon nome. Dimmi un po', ti spiacerebbe
è meglio. - Bravo giovanotto. Olà, Kotta, vammi a cercare  una  bottiglia di whisky. Gli americani non navigano mai senza
bottiglia di whisky. Gli americani non navigano mai senza  una  buona provvista. Un malese di cinque piedi di altezza, con
e pochi istanti dopo ritornava con un paio di bicchieri e  una  polverosa bottiglia alla quale aveva fatto saltare il
sono davvero eccellenti uomini. - Empì due tazze e ne porse  una  all'indiano, chiedendogli: - Come ti chiami? - Kammamuri. -
esitando. - Parla. - Non la toccherete? - Chi? - Ho  una  donna con me. - Una donna! Bianca o indiana? - Bianca. - E
Parla. - Non la toccherete? - Chi? - Ho una donna con me. -  Una  donna! Bianca o indiana? - Bianca. - E dov'è? - L'ho
questa donna? - chiese Yanez. - Sta per venire, ma non  una  parola, signore. Ella è pazza. - Pazza! ... Ma chi è? -
- esclamò Kammamuri. Il portoghese si volse verso poppa.  Una  donna di meravigliosa bellezza, avvolta in un gran mantello
era elegante, graziosa, flessuosa; la sua pelle rosea, di  una  morbidezza impareggiabile; gli occhi grandi, neri e d'una
scorgere due file di piccolissimi e bianchissimi denti.  Una  capigliatura opulenta, nerissima, divisa sulla fronte da un
che ingombravano il ponte e tutti quei rottami, senza che  una  contrazione di paura, di orrore o di oscurità, si
quella donna? - chiese Yanez con strano accento, afferrando  una  mano di Kammamuri e stringendola forte. - La mia padrona -
verso la pazza che continuava a conservare l'immobilità di  una  statua e la guardò fissa. - Quale rassomiglianza! ... -
India da genitori inglesi. - Perché è diventata pazza? - È  una  storia lunga. - La narrerai dinanzi alla Tigre della
le scogliere, balzando e rimbalzando sui cavalloni come  una  palla elastica e s'allontanò con fantastica rapidità
e s'allontanò con fantastica rapidità lasciandosi dietro  una  scia candidissima, in mezzo alla quale giocherellavano
Composto di venti e più solidissime capanne, difeso da  una  triplice linea di trincee armate di grossi cannoni e da
bandiera rossa. Il maharatto alzò il capo, e sulla cima di  una  gigantesca rupe che cadeva a picco sul mare, scorse una
di una gigantesca rupe che cadeva a picco sul mare, scorse  una  gran capanna difesa da parecchie palizzate, su cui si
da parecchie palizzate, su cui si agitava maestosamente  una  grande bandiera rossa adorna d'una testa di tigre. -
Perché? - Perché quella donna somiglia a ... S'interruppe.  Una  rapida commozione aveva alterato improvvisamente i suoi
tirando a sé la ribolla per evitare la punta estrema di  una  scogliera che riparava la baia. - Sbarchiamo, Kammamuri. Il
maharatto. Si diressero verso la gigantesca rupe e salirono  una  stretta scala scavata nel vivo masso, lungo la quale erano
del secolo precedente. Il portoghese spinse prudentemente  una  grossa porta di legno di teck, capace di resistere al
capace di resistere al cannone, e introdusse Kammamuri in  una  stanza tappezzata di seta rossa, ingombra di carabine
anni. Era alto di statura, stupendamente sviluppato, con  una  testa superba, una capigliatura folta, ricciuta, nera come
statura, stupendamente sviluppato, con una testa superba,  una  capigliatura folta, ricciuta, nera come l'ala di un corvo,
s'indovinava che quell'uomo possedeva la ferocia di  una  tigre, l'agilità di una scimmia e la forza di un gigante.
quell'uomo possedeva la ferocia di una tigre, l'agilità di  una  scimmia e la forza di un gigante. Appena vide entrare i due
avidamente  una  grossa fetta di pasticcio): Eccellente! ... Eccellente!
dicontro la chiesa, vedesi il palazzo Trivulzi; esso è di  una  soda costruzione, e ragguardevole per le cose rare e
per le cose rare e preziose che vi si contengono, fra cui  una  ricca libreria ed un, museo di pregevolissime antichità,
quantunque barocco, è tuttavia grandioso: vi si vede  una  magnifica sala con stucchi dorati, ed una bellissima
vi si vede una magnifica sala con stucchi dorati, ed  una  bellissima pittura a fresco nella vólta, di Gio. Battista
e noi ritornando sulla stessa piazza vediamo appoggiato ad  una  delle colonne del Panteon un mendico avvolto nel solito
nel solito mantello foggiato a toga. Non era questa volta  una  notte oscura di dicembre. Era un tramonto procelloso di
ma alle scarse sembianze che rimanevano svelate scoprivasi  una  di quelle fisonomie che vedute una volta ti restano
svelate scoprivasi una di quelle fisonomie che vedute  una  volta ti restano impresse per tutta la vita. Un naso Romano
mi servivano di richiamo? Ho vicino un uomo, un prete, no:  una  donna; nè una donna, nè un uomo: una cosa che ricorda Don
di richiamo? Ho vicino un uomo, un prete, no: una donna; nè  una  donna, nè un uomo: una cosa che ricorda Don Chisciotte,
un uomo, un prete, no: una donna; nè una donna, nè un uomo:  una  cosa che ricorda Don Chisciotte, Dante, Fra Gerolamo
Pinocchio, la mummia di Ramsete III, il mio amico Golia:  una  cosa spaventosa! È femmina, perchè ha un gonnellino e una
una cosa spaventosa! È femmina, perchè ha un gonnellino e  una  specie di tegola in testa; è viva, perchè tenta
subito. Lady Mac Lewis mi fissava con un abbandono,  una  tenerezza più temeraria del solito. Confinata all'estremità
celebre oceanografo, essa teneva il cubito sul tavolo, con  una  grazia un poco inurbana, si reggeva la nuca con la mano
... Eppure ... eppure come non vedere che quella era  una  donna disfatta dalla passione e che l'oggetto della sua
a piedi o in bicicletta  una  valle di montagna, una di quelle che abbiamo percorso
a piedi o in bicicletta una valle di montagna,  una  di quelle che abbiamo percorso frettolosamente dozzine di
più distinte e leggibili le impronte del passato. In  una  di queste valli il ricordo di Guerrino, a chi lo sappia
sbiaditi, stinti, spesso ridotti ad un solo episodio o ad  una  sola citazione, come sono appunto le memorie che conservano
"fare a qualcuno il servizio di Guerrino" per indicare  una  rappresaglia macchinata ed elaborata; ma si dice anche
sulle gambe ercoline; indossava sempre, estate e inverno,  una  stessa casacca di taglio vagamente militare, e un paio di
per il predominare dei toni caldi, rossi e violetti, e per  una  peculiare stilizzazione e simmetria delle sue figure. Aveva
Comunque, non dovrebbe essere dimenticata almeno  una  delle sue opere, un Giudizio Universale dipinto sul
sue opere, un Giudizio Universale dipinto sul frontone di  una  chiesetta sperduta fra i larici. È costruito con un
fra i larici. È costruito con un equilibrio sapiente, con  una  rustica vigorosa precisione, ed è fitto di simboli macabri
gigli e carciofi, piccoli scheletri gobbi, cannoni, falli,  una  gran mano dal pollice mozzo, una forca, un cavalluccio
gobbi, cannoni, falli, una gran mano dal pollice mozzo,  una  forca, un cavalluccio marino. Una delle anime che si
mano dal pollice mozzo, una forca, un cavalluccio marino.  Una  delle anime che si aggirano alla ricerca affannata delle
la sua pelle ritrovata col gesto domestico di chi infila  una  giacchetta. Questa pianura costellata di aneddoti
di aneddoti buffoneschi o ribaldi è illuminata da  una  luce obliqua e livida, come un lampo pietrificato, e si
e barba grigi, gli occhi sbarrati, e stringe in mano  una  spada che sembra piuttosto un coltello. È il suo
anima, senza tensione creativa, e ognuno dei ritratti ha  una  sua storia. Come molti suoi confratelli più illustri,
o col naso da porco, o le orecchie d' asino. C' è, in  una  nicchia del cimitero, una sua Crocifissione in cui l' uomo
o le orecchie d' asino. C' è, in una nicchia del cimitero,  una  sua Crocifissione in cui l' uomo che inchioda ha la testa
altro suo dipinto di cui i vecchi valligiani vanno fieri. È  una  Natività, piuttosto dimessa e convenzionale, come se ne
quasi umane, anzi, è la caricatura feroce ed ingegnosa di  una  fisionomia che nella valle è tuttora abbastanza comune.
non aprisse bocca quasi mai), ma in piena notte, che era  una  notte di luna, si era levato scalzo, senza che neppure un
stesso sotto le spoglie di san Giuseppe: c' è addirittura  una  Sacra Famiglia, in alta valle, in cui il santo lavoratore,
in luogo del martello o della sega, tiene nella destra  una  pennellessa, e nello sfondo scuro dell' officina si
e nello sfondo scuro dell' officina si intravede  una  frattazza, cioè quella tavoletta di legno, con un manico su
frattazza, cioè quella tavoletta di legno, con un manico su  una  faccia, che serve a lisciare gli intonaci. Altre volte,
esitato a conferire i suoi tratti a Cristo medesimo: in  una  cappella votiva c' è un Cristo Deriso membruto e
di donna sia di maniera: ognuna sarebbe un souvenir, forse  una  ricompensa gradita o magari sollecitata, un dono di maschio
soddisfatto; o forse solo invece un item, un punto in più,  una  tacca nel suo calendario di fauno. Esplorando la valle, ho
insignificanti, d' altro autore o di mano ignota, su cui  una  testa femminile è stata aggiunta o sovrapposta più tardi,
fuori posto o fuori tema: agli Inversini ne ho trovata  una  addirittura in una stalla, isolata in mezzo alla parete
fuori tema: agli Inversini ne ho trovata una addirittura in  una  stalla, isolata in mezzo alla parete fiorita di salnitro.
In borgata Robatto, alla confluenza dei due torrenti, c' è  una  Madonna in trono col Bambino e Santi, sul fondo di un cielo
di profilo un santo erculeo dalla barba grigia che tende  una  spiga verso il viso dell' angelo: santo ed angelo, corposi
per risorgere a nostra salvazione. Sotto l' effigie di  una  di queste vergini funeree Guerrino aveva scritto un motto
con la sua pompa esotica. Di Guerrino mi è stata raccontata  una  storia struggente. Si era innamorato, quando era già sulla
Si era innamorato, quando era già sulla quarantina, di  una  giovane molto bella: se n' era innamorato senza mai
mi è stata mostrata, ed anche la donna: nel 1965 era  una  vecchina dai tratti minuti e dagli occhi chiari, rugosa e
Guerrino potrebbe essere uno stranome, come usa qui, perciò  una  ricerca d' archivio si prospetta come un' impresa
come un' impresa disperata. Sulla sua fine non esiste che  una  traccia. Il vecchio Eliseo, già bracconiere, oggi
oggi guardacaccia, mi ha raccontato che verso il 1935, in  una  grotta, o piuttosto in una fenditura frequentata un tempo
raccontato che verso il 1935, in una grotta, o piuttosto in  una  fenditura frequentata un tempo dai cercatori di quarzo,
trovato lo scheletro di un uomo e quello di un cane e su  una  delle pareti di roccia un disegno non finito, che a lui era
era possibile che un ragazzo come me potesse star fermo su  una  poltrona, con una coperta di lana sulle gambe? C'era da
un ragazzo come me potesse star fermo su una poltrona, con  una  coperta di lana sulle gambe? C'era da morire di noia; così
poi c'era scritto: Ritratto di un ciuco!.. In tutti c'era  una  frase di questo genere. Io mi sono impossessato di circa
frase di questo genere. Io mi sono impossessato di circa  una  dozzina di fotografie delle persone che conosco, per fare
Ho pensato a un tratto. Ho trovato un busto vecchio di Ada,  una  sottana bianca inamidata con lo strascico, ho preso
appuntarla con gli spilli. Mi sono bene unto le gote con  una  pomata color di rosa di un vasettino, e mi sono guardato
facendo finta di non vederla, ho risposto: - "Ho trovato  una  pomata in una cassetta..." E quella signorina ha cominciato
di non vederla, ho risposto: - "Ho trovato una pomata in  una  cassetta..." E quella signorina ha cominciato a ridere in
avrei fatto. Mia sorella, dopo, ha detto che Bice Rossi è  una  pettegola, che non le parrà vero di andare a raccontare a
davanti a Luisa e, guardandola fissa, le ho strappato  una  gala in fondo al vestito. Non l'avessi mai fatto!... È
in fondo al vestito. Non l'avessi mai fatto!... È diventata  una  furia, e mi ha dato uno schiaffo... - Ah, signorina!... -
butta  una  manata, con mal garbo): Prendete ... e andate via! Non
- Se non avrà detto il vero lo getteremo nel fiume con  una  buona pietra al collo, - aveva risposto Sandokan. Stavano
Tutti si erano arrestati, poi i dayachi ed i malesi con  una  mossa fulminea rinserravano come entro un cerchio Sandokan,
di bronzo su cui si scorgeva un alto rilievo rappresentante  una  conchiglia: la pietra di Salagraman. Un'esclamazione di
Yanez e Sandokan si curvarono subito sul foro e scorsero  una  stretta gradinata che scendeva in forma di chiocciola. -
talvolta certe colazioni! Scommetto che non ne farà più  una  in vita sua e che si accontenterà di sole colazioni. - Così
di sole colazioni. - Così dicendo Yanez prese ad un dayaco  una  torcia, armò una pistola e scese coraggiosamente nei
- Così dicendo Yanez prese ad un dayaco una torcia, armò  una  pistola e scese coraggiosamente nei sotterranei del tempio.
commettere. Scesi diciotto o venti gradini si trovarono in  una  spaziosa sala sotterranea che probabilmente, migliaia
si erano subito fissati su un dado di pietra sormontato da  una  piccola statua di terracotta, raffigurante un bramino nano.
coperchio s'aprì di colpo e agli sguardi di tutti comparve  una  conchiglia pietrificata, di colore nerastro. Era la tanto
 Una  sera mi trovavo in viaggio in una città straniera e
sera mi trovavo in viaggio in  una  città straniera e lontana. Era l’ultimo giorno che passavo
della stazione, notai, a un tavolo poco lontano dal mio,  una  bellissima e giovanissima donna sola. "Peccato, pensai, non
vidi con sorpresa la bellissima sconosciuta che leggeva in  una  cabina sola. Poi la intravidi un momento alla stazione dove
abbandonai la partita, immaginando che sarebbe scesa a  una  qualunque delle stazioni che toccavamo. A Firenze non
d’una città sperduta nella Russia, fugacemente apparsa in  una  sera di partenza, tra i mille passanti d’un paese dove non