Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Prendete delle ostie grandi, bagnatele da  una  parte e distendetele sopra d’una salvietta, abbiate pronto
parte e distendetele sopra d’una salvietta, abbiate pronto  una  marmellata o di cedrato o di fambrose o di altra qualità ma
ma ben legata con zucchero e ponete sopra ciascun ostia  una  di queste marmellate tanto come una noce moscata
sopra ciascun ostia una di queste marmellate tanto come  una  noce moscata involgendole con sveltezza: indi infarinatele,
sveltezza: indi infarinatele, fatele friggere involte in  una  pastina di latte (capitolo 2 n. 5), cotte servitele con una
una pastina di latte (capitolo 2 n. 5), cotte servitele con  una  spolverizzata di zucchero.
Champagne cup (Shampoving) bevanda inglese. —  Una  bottiglia di champagne, un bicchiere di xeres, un
un bicchiere di xeres, un bicchierino di maraschino,  una  fetta di limone, due fette d'arancio di Siviglia, una
una fetta di limone, due fette d'arancio di Siviglia,  una  fettolina di cetriolo, una bottiglia di Seltz.
due fette d'arancio di Siviglia, una fettolina di cetriolo,  una  bottiglia di Seltz.
d'una crema o spuma fredda. Si cuoce l'impasto al forno in  una  tortiera ed una sfoglia a parte in un cerchio da torta
fredda. Si cuoce l'impasto al forno in una tortiera ed  una  sfoglia a parte in un cerchio da torta d'eguale grandezza.
vernice, poi si colma il vuoto della torta nel cerchio con  una  crema fredda, o panna montata od una schiuma d'albicocche.
torta nel cerchio con una crema fredda, o panna montata od  una  schiuma d'albicocche.
 una  libbra di mandorle, una libbra di zucchero ed una libbra di
una libbra di mandorle,  una  libbra di zucchero ed una libbra di fiore, 2 once di burro
una libbra di mandorle, una libbra di zucchero ed  una  libbra di fiore, 2 once di burro e dategli l’odore che vi
che vi aggrada, e chiari d'ovo a sufficenza per fare  una  pasta piuttosto dura.
adesso  una  salsa, mettendo in una casseruola una noce di burro e un
adesso una salsa, mettendo in  una  casseruola una noce di burro e un cucchiaio scarso di
adesso una salsa, mettendo in una casseruola  una  noce di burro e un cucchiaio scarso di farina, fate cuocere
scarso di farina, fate cuocere un momento e bagnate con  una  cucchiaiata di brodo e col sugo del filetto, che avrete
 una  teglia od una tortiera.
una teglia od  una  tortiera.
nel mortaio un buon pugno di prezzemolo,  una  cucchiata di capperi, due acciughe lavate e spinate,
acciughe lavate e spinate, qualche cetriolino sotto aceto,  una  patata lessa sbucciata, della grandezza di un uovo piccolo,
della grandezza di un uovo piccolo, e, se credete,  una  puntina di aglio e un pochino di cipolla. Aggiungete un
fino a quando tutti gli ingredienti non formeranno più che  una  poltiglia. Raccogliete questa poltiglia in una tazza o in
più che una poltiglia. Raccogliete questa poltiglia in  una  tazza o in una terrinetta e diluitela pian piano con
poltiglia. Raccogliete questa poltiglia in una tazza o in  una  terrinetta e diluitela pian piano con dell'olio, montandola
e diluitela pian piano con dell'olio, montandola come  una  maionese. Finite la salsa con una cucchiaiata d'aceto e
montandola come una maionese. Finite la salsa con  una  cucchiaiata d'aceto e passatela nella salsiera.
in  una  terrinetta concava, o in una tazza grande da caffè e latte,
in una terrinetta concava, o in  una  tazza grande da caffè e latte, due cucchiaiate (da bocca),
bocca), piuttoste colme di farina fina, un pizzico di sale,  una  piccolissima raschiatura di noce moscata ed una presina di
di sale, una piccolissima raschiatura di noce moscata ed  una  presina di pepe bianco, aggiungete due uova e mischiate
aggiungete due uova e mischiate bene con un mestolo e con  una  piccola frusta in ferro finché il composto divenga liscio
Prendete un caré di vitello, tagliate ad uria ad  una  le cotelette, paratele, battetele e dategli una bella
ad uria ad una le cotelette, paratele, battetele e dategli  una  bella grazia, mettetele a cuocere nella brasura del vino
cotte raffreddate in detta brasura, levatele. Apparecchiate  una  geladina come sopra al n. 33. Purificate la geladina e
come sopra al n. 33. Purificate la geladina e mettetela in  una  tortiera per la grossezza d’un dito, fatela gelare al
è quasi gelata prendete le cotelette, asciugatele con  una  salvietta e distendete sopra la geladina, versatevi sopra
siano coperte e fatele gelare al ghiaccio, mettete indi  una  salvietta sopra d’un piatto ponendo ad una ad una le
mettete indi una salvietta sopra d’un piatto ponendo ad  una  ad una le cotelette investite della sua geladina e
indi una salvietta sopra d’un piatto ponendo ad una ad  una  le cotelette investite della sua geladina e servitele con
sua geladina e servitele con salvietta o senza, con sotto  una  salsa verde ossia gremolata fredda.
per casa  una  in figura e una in pittura.
per casa una in figura e  una  in pittura.
Fate  una  pasta frolla come al n. 125 di questo capitolo, untate una
una pasta frolla come al n. 125 di questo capitolo, untate  una  tortiera e distendetevi sopra la detta pasta, fatela
detta pasta, fatela cuocere al forno dolce, cotta prontate  una  creme, una marmellata, una giazza e disten-detele un poco
fatela cuocere al forno dolce, cotta prontate una creme,  una  marmellata, una giazza e disten-detele un poco sino a che è
al forno dolce, cotta prontate una creme, una marmellata,  una  giazza e disten-detele un poco sino a che è coperta la
l'anitra in pezzi, metteteli in casseruola con burro,  una  cipolla, sale, pepe e una foglia di alloro. Lasciate
in casseruola con burro, una cipolla, sale, pepe e  una  foglia di alloro. Lasciate rinvenire bene, buttate giù una
una foglia di alloro. Lasciate rinvenire bene, buttate giù  una  cucchiaiata di farina, bagnate con vino bianco o brodo,
bagnate con vino bianco o brodo, lasciate sobbollire  una  diecina di minuti ed aggiungete alcune olive senza
dopo servite, posando ciascun pezzo dell'anitra sopra  una  fetta di pane arrostito e coprite tutto con la salsa.
Prendete mezza libbra di farina, cioè once sei semola ed  una  quarta di butirro liquefatto, unitevi sei rossi d’uova,
pochi anici tridati, poca cannella, poca noce moscata,  una  zaina di pannera e manipolate il tutto in una cassarola e
noce moscata, una zaina di pannera e manipolate il tutto in  una  cassarola e ben lavorato unitevi quattro chiari alla
e ben lavorato unitevi quattro chiari alla fiocca. Untate  una  cassarola di butirro pur-gato, impanatela versandovi il
forno temperato, cotto versatelo nel bonetto, copritelo con  una  giazza di zucchero, mettetelo alla stuffa ad asciugare,
servitelo con fiori od altro. Potrete anche versarlo sopra  una  tortiera imburrata ed impanata, mettendolo a cuocere al
mettendolo a cuocere al forno e cotto versatevi sopra  una  giazza marcata con tresia, servitelo intiero o tagliato a
a fuoco lento per due ore, nella solita misura d'acqua,  una  cipolla, una carota, una foglia di sedano, una zucchna, una
per due ore, nella solita misura d'acqua, una cipolla,  una  carota, una foglia di sedano, una zucchna, una rapa, alcuni
ore, nella solita misura d'acqua, una cipolla, una carota,  una  foglia di sedano, una zucchna, una rapa, alcuni fiori di
d'acqua, una cipolla, una carota, una foglia di sedano,  una  zucchna, una rapa, alcuni fiori di cavolo, una manciata di
una cipolla, una carota, una foglia di sedano, una zucchna,  una  rapa, alcuni fiori di cavolo, una manciata di bietole, una
di sedano, una zucchna, una rapa, alcuni fiori di cavolo,  una  manciata di bietole, una patata, un po' di prezzemolo, un
una rapa, alcuni fiori di cavolo, una manciata di bietole,  una  patata, un po' di prezzemolo, un po' di basilico e
poi  una  saccoccia (specie d'imbuto) lunga circa 35 centimetri con
saccoccia (specie d'imbuto) lunga circa 35 centimetri con  una  apertura inferiore di circa 14 centimetri di diametro,
inferiore di circa 14 centimetri di diametro, munita di  una  specie d'imbuto di latta.
finemente il prosciutto e fatelo rosolare con  una  noce di burro e un po’ di cipolla e prezzemolo tritati,
e un po’ di cipolla e prezzemolo tritati, bagnatelo poi con  una  tazza di brodo e una di vino bianco e lasciate cuocere fino
prezzemolo tritati, bagnatelo poi con una tazza di brodo e  una  di vino bianco e lasciate cuocere fino a quando la miscela
e lasciate cuocere fino a quando la miscela abbia raggiunto  una  giusta consistenza. Tagliate nel pane raffermo una dozzina
una giusta consistenza. Tagliate nel pane raffermo  una  dozzina di fette a cui darete una forma regolare, bagnatele
nel pane raffermo una dozzina di fette a cui darete  una  forma regolare, bagnatele lestamente nel latte e friggetele
quando sono ben dorate da ambo le parti. Spalmatele ad  una  ad una e con abbondanza del composto al prosciutto,
sono ben dorate da ambo le parti. Spalmatele ad una ad  una  e con abbondanza del composto al prosciutto, sistematele in
in  una  casseruolina mezza cucchiaiata di farina e scioglietela con
di farina e scioglietela con due cucchiaiate d'aceto e  una  d'acqua, mettete la casseruolina sul fuoco e fate
addensare. Versate questa specie di colla liquida in  una  scodella, conditela con un pizzico di sale e servendovi di
scodella, conditela con un pizzico di sale e servendovi di  una  frustina di ferro o di una forchetta, incominciate a
pizzico di sale e servendovi di una frustina di ferro o di  una  forchetta, incominciate a mettere goccia a goccia dell'olio
dell'olio regolandovi nè più nè meno si trattasse di fare  una  salsa maionese. Procedete pianissimo in principio affinchè
momento di mandare in tavola, diluite un poco la salsa con  una  o due cucchiaiate d'aceto nel quale scioglierete un pizzico
un pizzico di senape inglese e completate la salsa con  una  cucchiaiata di capperi.
termine che indica il complementarismo di  una  data luce con il sapore di una data vivanda. Esempio: la
il complementarismo di una data luce con il sapore di  una  data vivanda. Esempio: la disluce di un gelato di
vivanda. Esempio: la disluce di un gelato di cioccolata e  una  luce arancione caldissima.
«Perdendo  una  ruota»: quattro tordi arrostiti con molto ginepro e salvia,
quattro tordi arrostiti con molto ginepro e salvia, uno con  una  testa mancante, avvolti e appallottolati in una fetta di
uno con una testa mancante, avvolti e appallottolati in  una  fetta di polenta spruzzata con acqua di Colonia italiana.
Ponete in  una  pessoniera la truta involta in una salvietta, indi ponete
Ponete in una pessoniera la truta involta in  una  salvietta, indi ponete un terzo d’acqua, un terzo di vino
vino ed un terzo d’aceto, sale, cipolla tagliata a fette,  una  carottola, una gamba di sellero, un ramo di presemolo, una
d’aceto, sale, cipolla tagliata a fette, una carottola,  una  gamba di sellero, un ramo di presemolo, una foglia di
una carottola, una gamba di sellero, un ramo di presemolo,  una  foglia di lauro, due limoni scorzati tagliati a fette, una
una foglia di lauro, due limoni scorzati tagliati a fette,  una  quarta d’olio fino, fate in modo che questo corboglione
 una  grossa tinca per essere cucinata, la marinerai per qualche
d'erbe odorose. Quindi struggi un pezzetto di butirro in  una  casseruola, riponi nella stessa la tinca sparsa di droghe,
nella stessa la tinca sparsa di droghe, versavi sopra  una  parte della sua marinata, v'aggiugni una dozzina di
versavi sopra una parte della sua marinata, v'aggiugni  una  dozzina di cipolline ed una carota in fette, e preparane lo
della sua marinata, v'aggiugni una dozzina di cipolline ed  una  carota in fette, e preparane lo stufato, tenendo la
ho poscia aperte ad  una  ad una; e tenendo le mani sopra ad una zuppiera fonda,
ho poscia aperte ad una ad una; e tenendo le mani sopra ad  una  zuppiera fonda, perchè una sola goccia di sugo non potesse
una; e tenendo le mani sopra ad una zuppiera fonda, perchè  una  sola goccia di sugo non potesse così sfuggire; ho tolti i
ed i gambi, pestatele un poco nel mortajo, mette tele in  una  cassarola con poca acqua, una bottiglia di vino bianco, una
nel mortajo, mette tele in una cassarola con poca acqua,  una  bottiglia di vino bianco, una libbra di zucchero, dodici
una cassarola con poca acqua, una bottiglia di vino bianco,  una  libbra di zucchero, dodici coriandoli, una scorza di limone
di vino bianco, una libbra di zucchero, dodici coriandoli,  una  scorza di limone ed una mollica di pane bianco, fate il
di zucchero, dodici coriandoli, una scorza di limone ed  una  mollica di pane bianco, fate il tutto cuocere per una
ed una mollica di pane bianco, fate il tutto cuocere per  una  mezz'ora, indi passate questo composto in un sedaccio,
passate questo composto in un sedaccio, rimettetelo poi in  una  cassarola e fatelo riscaldare ma che non bolla, poiché sarà
un caré intero di vitello, paratelo, indi tagliatele ad  una  ad una, battetele, infarinatele, alle-stite una tortiera
ad una ad una, battetele, infarinatele, alle-stite  una  tortiera con entro un poco di butirro, una rapatura di
alle-stite una tortiera con entro un poco di butirro,  una  rapatura di lardo e una cipollina tagliata minutamente,
con entro un poco di butirro, una rapatura di lardo e  una  cipollina tagliata minutamente, fate il tutto tostare e
o sostanza, sgrassatelo e al momento di presentarlo fatagli  una  spremuta di mezzo limone e servitelo col suo fondo e
 una  pasta frolla Nro. II (pag. 76) s’aggiunge dell’anice trito,
colla ruotella delle striscie larghe un dito e lunghe  una  palma. Queste striscie si arrotolano una per volta sulla
un dito e lunghe una palma. Queste striscie si arrotolano  una  per volta sulla punta del manico d’una mestola, mettendole
caldo, finchè tutta la pasta sia fritta, e si servono con  una  salsa dolce (pag. 69).
ben lavate, si lasciano in sale alcun poco, indi si fa loro  una  marinata con una mezzetta di aceto ed una di vino, qualche
in sale alcun poco, indi si fa loro una marinata con  una  mezzetta di aceto ed una di vino, qualche poco di cannella,
indi si fa loro una marinata con una mezzetta di aceto ed  una  di vino, qualche poco di cannella, ed alcuni garofani, ed
ed alcuni garofani, ed in essa si tengono immerse durante  una  notte. Si arrostiscono quindi, servendosi della marinata
 una  vernice alla cioccolata. Si cuoce al forno un impasto da
da bisquit eguale agli Indianerkrapfen (pag. 465) in  una  tortiera. Tagliata per mezzo il giorno seguente e
per mezzo il giorno seguente e spalmatone le sfoglie con  una  conserva d'albicocche la torta viene ricomposta e ricoperta
d'albicocche la torta viene ricomposta e ricoperta con  una  vernice alla cioccolata già cotta (pag. 91).
sia invece servito un pranzo di puri elementi gastronomici:  una  zuppiera di buona salsa di pomodoro, una grande polenta
gastronomici: una zuppiera di buona salsa di pomodoro,  una  grande polenta gialla, un mucchio d'insalata, verde non
un mucchio d'insalata, verde non condita e fuori piatto,  una  fondina piena d'olio d'oliva, una fondina piena di aceto
condita e fuori piatto, una fondina piena d'olio d'oliva,  una  fondina piena di aceto forte, una fondina piena di miele,
piena d'olio d'oliva, una fondina piena di aceto forte,  una  fondina piena di miele, un grosso mazzo di ravanelli rossi,
 Una  cipolla novellina non più grossa di un uovo. Una piccola
cipolla novellina non più grossa di un uovo.  Una  piccola carota.
di birra quanto  una  noce. Uova, N. 1. Sale una presa.
di birra quanto una noce. Uova, N. 1. Sale  una  presa.
questa salamoia sarà fredda, ponetela in  una  insalatiera od una catinella insieme alla testa di maiale.
questa salamoia sarà fredda, ponetela in una insalatiera od  una  catinella insieme alla testa di maiale. Dopo 4 o 5 giorni,
4 o 5 giorni, lavatela in acqua fresca e fatela lessare in  una  casseruola con acqua, pochissimo sale, una foglia di lauro,
lessare in una casseruola con acqua, pochissimo sale,  una  foglia di lauro, un ramoscello di timo ed alcuni chicchi di
Fate cuocere nel vino bianco con zucchero ed  una  scorza di limone una dozzina di peri intieri, cotti
nel vino bianco con zucchero ed una scorza di limone  una  dozzina di peri intieri, cotti la-sciateli venir freddi,
venir freddi, vuotateli con il cava verdura, empiteli con  una  geladina a piacere, metteteli al ghiaccio a gelare, appena
 Una  miscela di aceto e sale fino serve a ripulire,
serve a ripulire, perfettamente, argenteria, rame, bronzo.  Una  soluzione di acqua e aceto in parti uguali, adoperata in
gommata servirà a trattenerle) scongiurerà i pericoli di  una  influenza o di una tonsillite nascente; le compresse
a trattenerle) scongiurerà i pericoli di una influenza o di  una  tonsillite nascente; le compresse possono venire ripe tute
ripe tute senza danno alcuno anche cinque o sei volte in  una  giornata.
 una  pasta sfoglia, N. 98, proporzionata alla quantità delle
alla quantità delle costolette e colla medesima avvolgetele  una  per una, lasciando fuori l’osso della costola, ma prima
fuori l’osso della costola, ma prima spalmatele da  una  parte e dall’altra abbondantemente col detto composto.
col rosso d’uovo, collocatele ritte intorno all’orlo di  una  teglia, cuocetele nel forno da campagna e servitele calde.
Pelate mezza libbra di armandole e pestatele al mortajo con  una  goccia d’acqua, passatele al sedaccio, unitevi una mezza
con una goccia d’acqua, passatele al sedaccio, unitevi  una  mezza libbra di zucchero passato al sedaccio, mettetelo al
mettetelo al fornello a fuoco dolce e fatelo asciugare in  una  cassarola o piccola bastardella, mischiatelo sempre sino a
un gusto di vaniglia od altro: spolverizzate di zucchero  una  tavola e distendete la pasta con una cannella, untate di
di zucchero una tavola e distendete la pasta con  una  cannella, untate di cera o di olio fino una cassarola
la pasta con una cannella, untate di cera o di olio fino  una  cassarola mezzana, copritela al di fuori con detta pasta
mezzana, copritela al di fuori con detta pasta dandogli  una  bella grazia senza pieghe, incartatela di carte reale e
in  una  terrinetta un ettogrammo di burro con un ettogrammo di
ettogrammo di zucchero. Quando il burro sarà diventato come  una  crema aggiungete una chiara d'uovo; mescolate ancora e
Quando il burro sarà diventato come una crema aggiungete  una  chiara d'uovo; mescolate ancora e unite al composto un
delle palline grosse come nocciole. Ungete di burro  una  teglia, disponete su questa le palline molto distanti una
una teglia, disponete su questa le palline molto distanti  una  dall'altra e su ognuna poggiate dell'uvetta sultanina.
Mettete la teglia in forno di calore moderato per  una  ventina di minuti. Nel forno le palline si appiattiranno e
e prenderanno la forma di dischi il cui orlo assumerà  una  colorazione biondo-scura.
quanto  una  noce. Zucchero, due cucchiaini. Rhum, una cucchiaiata.
quanto una noce. Zucchero, due cucchiaini. Rhum,  una  cucchiaiata. Odore di limone.
in casseruola un quarto di litro d'olio e vi si soffriggano  una  grossa cipolla tritata, del prezzemolo, uno spicchio
cipolla tritata, del prezzemolo, uno spicchio d'aglio,  una  foglia di lauro, una di salvia, una di rosmarino e alcuni
del prezzemolo, uno spicchio d'aglio, una foglia di lauro,  una  di salvia, una di rosmarino e alcuni pomodori tagliati a
uno spicchio d'aglio, una foglia di lauro, una di salvia,  una  di rosmarino e alcuni pomodori tagliati a pezzi (o se non è
come vedrete, non è  una  trasformazione, ma una seconda edizione del lesso.
come vedrete, non è una trasformazione, ma  una  seconda edizione del lesso.
Quindi s'infila nello spiedo, o si pone in  una  casseruola ogivale (padelott), profonda, insieme ad alcune
insieme ad alcune erbe profumate (una foglia di lauro,  una  foglia di basilico, una foglia di salvia tre o quattro
profumate (una foglia di lauro, una foglia di basilico,  una  foglia di salvia tre o quattro fogliette di rosmarino), ad
foglia di salvia tre o quattro fogliette di rosmarino), ad  una  buona presa di pepe, e sale (piuttosto abbondante perchè la
Pulite  una  libbra di rane, pelatele, levatele gl’interiori ed il
pelatele, levatele gl’interiori ed il fiele, ponetele in  una  cassarola con una pinta d’acqua e poco sale, fatele cuocere
gl’interiori ed il fiele, ponetele in una cassarola con  una  pinta d’acqua e poco sale, fatele cuocere schiumandole
al mortajo, rimettetele nel suo brodo, aggiungetevi  una  crosta di formaggio di grana, lasciate il tutto bollire per
il tutto bollire per un’ora, passatele al sedaccio o ad  una  salvietta e servitevene: volendo potrete anche
prepara  una  marinata mettendo in una catina un bicchiere di vino bianco
prepara una marinata mettendo in  una  catina un bicchiere di vino bianco asciutto, una cipolla
in una catina un bicchiere di vino bianco asciutto,  una  cipolla affettata, un po’ di noce moscata, uno spicchio
e vi si immergono delle piccole trote, lasciandovele  una  mezz’ora.
a ventaglio in  una  insalatiera e servite, a parte, una salsa remoulade come
a ventaglio in una insalatiera e servite, a parte,  una  salsa remoulade come accompagnamento.
B. — E'preferibile friggerle in  una  casseruola larga oppure ovale, anzichè in una padella
friggerle in una casseruola larga oppure ovale, anzichè in  una  padella usuale.
Ponete in  una  cassarola dell’acqua con sale, una cipolla tagliata a
Ponete in una cassarola dell’acqua con sale,  una  cipolla tagliata a fette, una foglia di lauro, una pianta
dell’acqua con sale, una cipolla tagliata a fette,  una  foglia di lauro, una pianta di presemolo intero, poco
sale, una cipolla tagliata a fette, una foglia di lauro,  una  pianta di presemolo intero, poco basilico e due garofani,
in sette minuti son cotti, e serviteli con gli amolini od  una  salsa piccante in salsiera.
servendoti di un bicchiere, la zucca; raccoglila in  una  casseruola; mettila a fuoco, dopo averle aggiunto un
dopo averle aggiunto un cucchiaio non colmo di burro,  una  presa di sale, ed una presina di pepe.
un cucchiaio non colmo di burro, una presa di sale, ed  una  presina di pepe.
di  una  donna che serve ad un uomo seduto a tavola una vivanda]
di una donna che serve ad un uomo seduto a tavola  una  vivanda]
goccia. Sollevate allora la griglia, ed estraete ad  una  ad una le violette,
goccia. Sollevate allora la griglia, ed estraete ad una ad  una  le violette,
Suggeriscimi, ti prego, per quel vegetariano di mio marito,  una  pietanzina a base di verdura e che sia lesta a fabbricare,
di verdura e che sia lesta a fabbricare, che non richieda  una  grossa spesa, e che presenti una certa novità.
che non richieda una grossa spesa, e che presenti  una  certa novità.
Salsa di pomidoro (per minestre in brodo). — Tritate  una  cipolletta, una piccola carota, mi pezzetto di radice di
pomidoro (per minestre in brodo). — Tritate una cipolletta,  una  piccola carota, mi pezzetto di radice di sedano, un
di prezzemolo, fateli soffriggere nel burro con pepe e  una  fesina