Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: una

Numero di risultati: 13 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

CENERE

663042
Deledda, Grazia 13 occorrenze

CENERE

Roma, 1 giugno Margherita mia Ricevo in questo momento la tua lettera e rispondo subito. Sono un po' stordito; in questi giorni ho almeno una ventina

CENERE

, comicamente spaventata. «Non montare sulla finestra, cuore mio! Bada che caschi ... » «Ebbene, datemi una tazza di caffè, allora! Come è buono il

CENERE

intermezzo pieno di dolcezza e di armonia. Già in treno, mentre attraversava i solitari paesaggi sardi resi più tristi dall'autunno egli sentiva una nuova vita

CENERE

, ma una vaga tristezza velava talvolta la sua gioia, un trepido timore dell'ignoto lo inquietava. Mentre si chiedeva come era fatto il mondo verso cui

CENERE

campi. Era una ragazza quindicenne, alta e bella, con due grandi occhi felini, glauchi e un po' obliqui, e la bocca voluttuosa il cui labbro inferiore

CENERE

Erano le vacanze pasquali. Un giorno, mentre Anania studiava la grammatica greca, passeggiando in un piccolo viale solcato tra il verde cinereo d'una

CENERE

della porta, una donna in costume tonarese, tutta fasciata nelle ruvide vesti come una mummia egiziana, scardassava un mucchio di lana nera con due

CENERE

sporca, di qua e di là dal naso, formandosi in tal modo due baffi di crosta d'una materia indefinibile. Mentre le capre pascolavano nei dintorni

CENERE

Finalmente il suo sogno s'avverò. Una mattina di ottobre egli s'alzò più presto del solito, e zia Tatàna lo lavò, lo pettinò, gli fece indossare il

CENERE

passato qualche ora con lei. Tutte queste cose si dicevano nel molino, presente il fanciulletto che ascoltava avidamente. Simile ad una bestiola selvatica

CENERE

, sollevandosi, lo vedeva in lontananza e provava una stretta al cuore, poiché il luogo, il lavoro, la figurina del bimbo, tutto gli ricordava Olì, i suoi

CENERE

gravissimi doveri verso una madre infelice, io considero finito ogni rapporto fra me e la Sua famiglia; ma nel mio cuore conserverò sempre, fino

CENERE

, e con quella graziosa vecchia, grassa e bianca come una colomba. «Finalmente siamo soli», disse Anania grande, che mangiava l'insalata prendendola e

Cerca

Modifica ricerca