entusiasti ammiratori del varo. Ad un tratto si udì un lungo fischio e vi fu silenzio. Una gentile dama ruppe contro la prua tagliente della nave una
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un passaggio secondario e videro un carpentiere, vecchio ma ancora solido, con le mani nere dalla pece e la barba bianca per l'età. Il carpentiere
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È forse un sogno? Il signor Goffredo aveva ascoltato con interesse l'avventura, poi, non dobbiamo nasconderlo, chiese con incredulità: - È forse un
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LA CONCILIAZIONE. La Città del Vaticano. Poi un giorno la nostra comitiva fu guidata alla città del Vaticano. Si vide San Pietro con la sua cupola
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di macchine, sembrava che vibrasse: vi era un grande caldo, l'odore particolare delle dinamo: si udivano comandi precisi «Chiudete quella valvola
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L'Ingegnere narra l'episodio della spilla. - Io ero un ragazzo orfano e povero - seguitò con un sorriso pensoso l'ingegnere - e mi adattai a tutti i
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Venga il tuo Regno. Il Regno di Dio è senza confini: tutta la terra è il Regno di Dio. Ma esso non è un regno materiale; è un regno tutto spirituale
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La parabola dei talenti. Un giorno raccontò questa parabola. Un padrone doveva partire per un paese lontano. Chiamò a sè i suoi servi e consegnò loro
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- Scioglietelo e lasciatelo andare, - disse Gesù. Così fu fatto: e Lazzaro, come destato da un sonno, tornò fra i suoi cari. Ed ora, riflettiamo. Un
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LA PASSIONE E LA MORTE. Il racconto dei patimenti e della morte di Gesù è un racconto che ci è familiare. Ricordiamone i tratti principali: la lega
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morte in croce fra due ladroni, accompagnata da un improvviso oscurarsi del sole e da un gran terremoto. Ma perchè Gesù ha sofferto tutto questo? Gesù ha
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! Tanto avevano potuto la lealtà ed il valore di un gran Re; l'audacia e la sapienza di un grande ministro; l'eroismo e la generosità di un grande figlio
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domenica seguente in qualsiasi luogo e di narrare qualche cosa. Andarono all'Aniene, che è un fiume, e famoso, che sbocca nel Tevere, fiume anche più
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troppo la nobile vita del «Re Buono» doveva essere troncata da uno scellerato in un terzo attentato. Il 29 luglio 1900 Umberto I ritornava, a Monza, in
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, assalirono le nostre linee nel Trentino, dopo averne distrutte le difese con un bombardamento spaventoso. Ma dopo un mese di accaniti combattimenti
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tosta dici d'averlo fatto tu. Fai una bella figura con la fatica di Sergio. Ecco che sei un po' comunista. Cherubino rimase soprapensiero: poi esclamò: È
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stelle più luminose ne riconoscerete facilmente sette che formano una grande, curiosa figura. Quattro formano come un quadrato e da una di esse se ne
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all'aperto, sotto la pioggia e il vento, e con un'aria di sbaraglio, si diresse verso una capanna dove si erano rifugiati un gruppo di fascisti. - Che cosa
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livello dell' acqua, quando è ferma. Nel centro della scatola, su un piccolo chiodino è appoggiata in bilico una lastrina di acciaio, che termina in
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Il Comune e la Provincia. Ma guardate la cartina della Tavola I. Quel paesotto grosso è un Capoluogo di Comune; là c'è il Municipio, cioè una casa, o
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oppure ad un molino o a un opificio (o, come si dice, una fabbrica, uno stabilimento) dove le macchine sono mosse dall'acqua (fig. 15). Ma anche
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il mare formando come una piccola penisola, che dicesi capo o promontorio (fig. 21). In un altro tratto è il mare che penetra entro terra, formando
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Più giù ancora, in un golfo azzurro ed incantevole, sta la più popolosa città d' Italia, Napoli (fig. 31). Vicino ad essa sorge un monte, il Vesuvio
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Catania e Messina (fig. 34) ai piedi dell' Etna. Messina non molti anni fa venne distrutta da un grande terremoto; ma è già risorta grande come prima
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massa infocata che manda fuori dicesi lava; raffreddandosi, questa diventa una pietra (figura 32). L'Italia ha un altro vulcano più grande del
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Il vecchio padrone. Invece il contadino padrone, un uomo grande, dagli occhi rossi e piccoli, domandò a Guccio: - Che cosa fai da queste parti? Sei
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multiplo di quello di un soldo secondo 20; ecc., ecc. Fra i multipli di una grandezza quelli secondo i numeri 2, 3, 4 si dicono comunemente il suo
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Prime nozioni di geometria. SUPERFICIE. - LINEE. - PUNTI. 59. Consideriamo una palla, un piatto, un oggetto materiale qualunque. Se si tocca o si
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63. Due segmenti sono situati per diritto, se hanno nient'altro che un estremo in comune e insieme considerati costituiscono ancora un segmento.
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In tal caso si dice pure che ciascuno di esci è un prolungamento dell'altro. Si vegga la fig. 2 nella quale sono rappresentati, l'uno in pieno
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ANGOLI. - RETTE PERPENDICOLARI. - DISTANZE. 66. Due rette di un piano, che si incontrino in un punto, lo dividono in quattro regioni (fig. 5), ognuna
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67. Si pieghi su se stesso un foglio di carta in un modo qualunque e poi si ripieghi il foglio così duplicato in modo che una parte della prima
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La distanza di un punto da una retta è la lunghezza del segmento ad essa perpendicolare, con un estremo nel punto e l'altro sulla retta; segmento che
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RETTE PARALLELE. 71. I bordi liberi di un nastro, largo, per es.. un centimetro, e tenuto ben teso per i capi, rappretano due rette situate in un
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di rette parallele. Due rette parallele non possono avere alcun punto comune; invece due rette di un piano che non siano parallele si incontrano
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Una spezzata si dice aperta o chiusa, secondo che possiede, o non, due vertici tali che ciascuno di essi sia estremo di un solo suo lato; e si dice
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prolungamenti di lati che penetrano in esso; per l'altro ciò non accade. Si dice perciò che quello è un poligono concavo e questo un poligono convesso. 76. Un
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rettangolo, se ha un angolo retto; acutangolo, se ha tutti gli angoli acuti (fig. 16). A questo proposito è bene avvertire espressamente che non
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Per quanto si riferisce agli angoli, un triangolo si dice ottusangolo, se ha un angolo ottuso;
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Ogni rettangolo ha due coppie di lati paralleli e quindi è un parallelogrammo. Le due diagonali di un rettangolo sono eguali. 83. Un quadrato non è
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Ebbene, una linea si dice una circonferenza, se è l'insieme dei punti di un piano che hanno, da un certo punto fisso del piano medesimo, distanze
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Il leone. Nonostante avessero innalzato un ampio e solido gabbione circolare, quando vi si presentarono i quattro leoni, i nostri ragazzi, per essere
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Il podere. - Giù nella valle - raccontava ancora la signora Antonia - la mia famiglia possedeva un piccolo podere coltivato e vigilato da un vecchio
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camino. Un po' sventata. com'era, la fanciulla tentò di vuotare subito la calza sulla tavola della cucina, ma gli involtini, che la Befana vi aveva
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BALILLA. Il signor Goffredo era andato alla scuola per ricondurre Sergio a casa vide ad un tratto un gruppetto di scolari che stavano intorno a
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Il mortaio. Infatti il giorno seguente il maestro cominciò a raccontare: - Con un sasso voi volevate rompere un misero lampione: con un sasso Balilla
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bella famiglia italiana? - E un altro pensava: Perchè aiutarli? perchè con quel cannone, insieme a tanti altri, minacci la mia pesca, i miei
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Un sospetto. Fu a uno di essi, Marino, che venne un sospetto. - Quel signore dev'essere una spia. - Andiamo a denunziarlo. - No, bisogna prima
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I segnali misteriosi. Arrivati quasi a un chilometro dalla riva, Marino lascia i remi ad uno dei compagni, per riposarsi un poco. Gli altri
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crescere e, secondo le parole dell'agronomo, le voleva bene come a un suo simile, parlarono i maestri, esaltando anch'essi la bellezza, l'utilità, la
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