di contadini, come il segnale di all'erta, a cui seguiva un rapido movimento per le aie: tutte le donne uscivano spaurite, davano un'occhiata in giro
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Un balestriere stramazza con la gola forata da un quadrello avverso.
La donna è abbandonata sui guanciali immemore, vinta. A un tratto, nell'alto silenzio un urto violento scuote l'uscio, come se taluno vi dia di petto
Ella apre con un gesto veemente.
Lo sciancato per un attimo s'arresta. Vede la donna stretta al cuore dell'amante che con le sue labbra le suggella le labbra spiranti. Folle di
sotto il palco, intorno alle pareti, un fregio a guisa di festone dove sono scritte alcune parole d'una canzonetta amorosa «Meglio m'è dormir
Si vede Francesca davanti al libro, in atto di leggere. Le donne sedute sulle predelle in fondo trapungono gli orli di un sopralletto, ascoltando
Smaragdi appare all'uscio; poi udito un ordine sommesso della sua signora, dispare. Francesca rimane alla soglia.
Francesca, stretta nelle braccia della sorella, d'improvviso dà in un pianto. Le donne s'interrompono dal cantare.
Ella abbandona un poco il capo indietro come per cedere al vento della melodia, leggera, e palpitante.
Appare una corte, nelle case dei Polentani, contigua a un giardino che brilla di là da una chiusura di marmi traforati in guisa di transenne. Ricorre
Appare una sala ottagona, di pietra bigia, con cinque de' suoi lati in prospetto. In alto, sulla nudità della pietra, ricorre un fregio di liocorni
Un dardo rasenta il capo di Paolo Malatesta, passandogli attraverso la chioma. Francesca getta un grido, abbandonando la fune; e balza in piedi
Egli strappa da un torciere la torcia. Posa la mannaia a terra, prende l'acciarino, lo batte e accende la torcia.
S'odono i suoni lontanare. La schiava va verso la porta. Francesca fa un gesto verso di lei come per trattenerla.
Garsenda toglie un doppiere di sul deschetto e lo porta al leggio che ha il foro per sostenerlo a capo del libro.
Paolo si volge al grido e scorge la Donna fra il vampeggiare dei fuochi. Toglie il pavese d'un Balestriere e la copre.
Irrompono nella stanza le Donne, seguite dai Musici. Donella porta quattro ghirlandette di narcisi bianchi, sospese a un filo d'oro che insieme le
I Portatori adagiano il corpo di Malatestino sopra un fascio di corde. Gianciotto palpa il corpo del giovine Fratello e gli ascolta il cuore.
(egli porge il cappio allo Sciancato; il quale lo prende a prova, e poi lascia cadere il viluppo che fa un tonfo sordo sul pavimento)
Dopo un seguito di notizie sempre più tristi, ci giunge oggi il doloroso annunzio della sua fine.
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Ma un terribile male ne minava la esistenza, tanto che in questa sessione egli non potè nemmeno venire a prestare giuramento.
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In nome della Camera mando un commosso saluto alla memoria dell'estinto, ed un saluto mando anche all'esercito, che lo rimpiangerà per lunghi anni.
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La sua morte è per l'esercito un lutto e ad un tempo una perdita gravissima, poichè egli era uno dei nostri più valenti e colti generali. La sua
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Voler eseguire i richiami in un periodo diverso, equivarrebbe a frustrarne lo scopo, con gravissimo danno della istruzione dell'esercito.
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intellettuale. Vincitore del concorso Villari, ottimamente quotato in parecchi concorsi governativi, il dottore Roberto Palmarocchi meritava un
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Segue un emendamento dell'onorevole Beltrami alla classe VII. n. 4, così formulato:
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Segue ora un altro emendamento dell'onorevole Beltrami:
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Segue un altro emendamento presentato dall'onorevole Beltrami:
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Segue ora un altro emendamento dell'onorevole Beltrami
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Segue un altro emendamento dell'onorevole Beltrami alla Classe X, n. 2, così formulato:
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Perchè, votato e non approvato un emendamento sopra una classe, è un assurdo votarne altri sulla stessa classe, creando l'eventualità di gravi
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Votazione nominale sopra un emendamento Beltrami 5152-53
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Votazione nominale sulla prima parte di un emendamento Calda 5164-65
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Modigliani. Noi usiamo d'un nostro diritto.
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È un trapasso enorme! Da 380 lire, per 25 mila lire, si passa a 810, per 30 mila lire. È assolutamente inammissibile!
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Avremo così questo fenomeno, che è bene spiegare in modo chiarissimo, e cioè che una minoranza, esercitando un suo diritto fino all'estremo limite
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invece di vantare un avanzo assolutamente inesistente, si fosse confessato un deficit, se si fosse detto chiaramente che occorrono nuove tasse, noi
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Mi metterò per un momento da un punto di vista prettamente ortodosso, prettamente costituzionale, e dovrò dire cosa che già l'amico Treves accennò
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Della brevità, creda pure, io sono amico quanto lei, onorevole presidente del Consiglio. E nessuno può sospettare che si cerchi su un argomento così
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È un impeto di sdegno che mi spinge ad interrompere. Qui si abusa di un artificio di contabilità, che è stato riconosciuto da tutte le parti, e si
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No!.. non sono un disgraziato…
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Sacchi. No; voglio ancora rivolgere un avvertimento ai colleghi di questa parte della Camera.
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che non avevo la più lontana idea di ingiuriare un uomo che io amo e stimo…
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e non si giudica l'azione di un Gabinetto se non considerando complessivamente le condizioni interne e le condizioni esterne.
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Un'altra avvertenza, e chiudo: badino che nessun disavanzo, nessuno aggravamento tributario farà tanto male al Paese quanto la depressione del
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Non è questo il momento per entrare in un esame tecnico. Un uomo esperto come l'onorevole Salandra non può non essere persuaso per esempio che
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Ella potrà trascinare la sua maggioranza, in parte nolente, in parte incerta, all'approvazione d'un programma di riforma tributaria, se oggi non farà
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è un errore il fermarci su piccole questioni di prestigio. Lo sentite in un modo strano il prestigio dello Stato! Scioperano gli avvocati, e per
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trine. La portiera nello sfarzo smesso di un giustacuore verde, le rughe del volto più dolci, gli occhi che nel chiarore velano il nero guarda la porta
Accademia della crusca
