«Guardi dove cammina! o 'che 'gli è cieco?». M'erutta in faccia con fetor di vino un popolano dondolando l'anca. In vasta curva costeggiando il fiume
poesia
O vita, o vita ancor mi tieni, indarno l'anima si divincola, ed indarno cerca di penetrar il tuo mistero cerca abbracciare in un amplesso immenso
poesia
sonante nella notte, anzi la voce sua come un appello mi sonò in cor della mia stessa vita; mi parve dolce cosa naufragare nel seno ondoso che col
poesia
suoni, ti sono un nome, ti son un dei tanti, come un altro sarebbe che per nome e per vista conoscessi. Io non sono per te «io», la mia vita, io, questa
poesia
dove e bever l'aria che da te si muove né mai lasciarti. - 31 marzo 1905 * * * Poiché il dolore l'animo m'infranse per me non ebbe più la vita un fiore
poesia
ed agognati nei sogni antichi. Freme nel petto l'animo convulso: sete di gloria e sete di sapere desiderio d'azione e di piacere in me ribolle. In un
poesia
, ma tu lo sai: è per vieppiù andare, è per nutrir più vivida la fiamma, perché un giorno risplenda nella notte, perché possiamo un giorno fiammeggiar
poesia
pur un istante promette in lunghi anni luminosi dia la sua luce presa dal futuro al giorno natalizio, e l'illusione moltiplicando gli finga la fame
poesia
Tace la notte intorno a me solenne le ore vanno e sfilan le memorie siccome un nero e funebre convoglio. Del cielo nelle oscurità remote nell'ombra
poesia
il sogno le cose lontane. Ma ripiegata in piccolo sedile, come un uccello che ferito a morte l'ultima vita con l'ali ripara, d'un velo bianco ti
poesia
! il mio sole! Ma pel cielo montan le nubi su dall'orizzonte, già lambiscono il sole, già alla terra invidiano la luce ed il calore. Un brivido
poesia
Che più d'un giorno è la vita mortale? Nubil'e brev'e freddo e pien di noia, die pò bella parer ma nulla vale. PETRARCA, Triumphus Temporis Il
poesia
fuoco sono avvolto. Sospesa a quella luce è la mia vita un attimo od un tempo senza fine, che fra il lampo ed il tuono non si vive. - Ora scoppia la
poesia
soffocato lontane suscitava ignote voci, altra patria altra casa un altro altare un'altra pace nel lontano mare. Si sentirono soli ed estrani nelle
poesia
Ma un vento lieto giù dalla montagna invade la natura senza luce che per pioggia e per nebbia si dissolve e delle nubi oscure la continua trama
poesia
quando m'innalza la lode e quando sfacciata mi sento la forza dei giovani anni il cor mio tace o fanciulla un superbo infinito silenzio. Pasqua 1907
poesia
nebbia e il camminar m'è vano e la fatica novellamente mi si fa penosa. Io sento me da me fatto diverso, se pur vicina ti sento lontana ancora come un
poesia