(Comare Camilla rientra in casa. A un carabiniere ch'è affacciato sul terrazzino della caserma)
verismo
Lo ZIO BRASI attraversa la scena dalla sinistra con un fascio di fieno in capo, che va a deporre sotto la tettoia. - COMARE CAMILLA sulla terrazza
verismo
l'autorizzazione dalle Autorità per rappresentare la «Cavalleria rusticana» chi sarà munito di un regolare permesso dell'Autore. Torino - Tip. Vicenzo Bona.
verismo
La piazzetta del villaggio, irregolare. ln fondo, a sinistra, il viale alberato che conduce alla chiesuola, e il muro di un orto che chiude la
verismo
(dalla stradicciuola in fondo a destra, con un paniere infilato al braccio)
verismo
Pagina 12
Via, perché oggi é Pasqua, un soldo l'uno! Ne piglio dodici; ma uno me lo darai di giunta, in regalo. Mettile insieme alle altre, là ... Senza
verismo
Pagina 13
(dalla prima stradicciuola a destra, con un fiasco in mano)
verismo
Pagina 14
Viene! viene! O compar Alfio, che potete pigliarlo un viaggio per Militello?
verismo
Pagina 15
maritata con un altro. Tanto è vero che l' amore antico non si scorda più. Io come lo sentivo cantare, quel cristiano, sembrava che il cuore mi scappasse via
verismo
Pagina 20
, vado per un servizio. - Colla faccia tanto buona! Signore ! com'è possibile avere in core il tradimento di Giuda con quella faccia? Più tardi una
verismo
Pagina 21
Colpa tua; che ti sei messa in capo non so che cosa; e vai a svergognarmi con questo e con quello; e a spiare dei fatti miei, come se fossi ancora un
verismo
Pagina 28
Sì, compare Turiddu, siete padrone di scannarmi colle vostre mani stesse come un agnello, se volete; che vi leccherei le mani come un cane.
verismo
Pagina 30
Mi disse: vado dal maniscalco pel baio che gli manca un ferro, e subito ti raggiungo in chiesa. Voi, che state a sentirle di qua fuori le funzioni di
verismo
Pagina 32
Tu piuttosto! Vuoi farmi l'affronto di mostrare a tutto il mondo che non son padrone di muovere un passo; che mi tieni sotto la tua scarpa come un
verismo
Pagina 38
(tornando calmo tutto ad un tratto)
verismo
Pagina 43
cuore davvero a tutti e due con un coltello avvelenato d'aglio, ancora non sarebbe niente! Ora, se vedete mia moglie che mi cerca, ditele che vado a casa
verismo
Pagina 43
LO ZIO BRASI rientra un momento nello stallatico. COMARE CAMILLA s'avvia a casa sua. LA ZIA FILOMENA mette la chiave nella toppa. LA GNA' NUNZIA
verismo
Pagina 45
Non ci pensate, che capiterà qui in piazza. Ora abbiamo a bere un dito di vino tutti qui, amici e vicini, alla nostra salute, e far la buona Pasqua
verismo
Pagina 45
abbiamo dei torti l'un coll'altro. Ora manderemo a chiamare compar Alfio vostro marito, e ha da bere con noi lui pure.
verismo
Pagina 47
Dite le donne, piuttosto! che prima vi fanno mille giuramenti; e poi, quando un povero diavolo se n'è andato lontano, che il cuore l'ha lasciato via
verismo
Pagina 49
(tornando col boccale e un bicchiere)
verismo
Pagina 50
Venite qua, compar Alfio, chè avete a bere un dito di vino con noi, alla nostra salute l'uno dell'altro.
verismo
Pagina 51
(butta il vino per terra e posa il bicchiere sul deschetto. Rimangono a guardarsi un istante negli occhi).
verismo
Pagina 53
Se volete venire un momento qui fuori, potremo discorrere di quell'affare in libertà.
verismo
Pagina 54
Aspettatemi alle ultime case del paese, che entro in casa un momento a pigliare quel che fa bisogno, e son subito da voi.
verismo
Pagina 54
Sentite, compar Alfio, come è vero Dio so che ho torto, e mi lascierei scannare da voi senza dir nulla. Ma ci ho un debito di coscienza con comare
verismo
Pagina 55
Dico così, come parla il vino, che ne ho bevuto un dito di soverchio, e vado a far quattro passi per dar aria al cervello. E se mai ... alla Santa
verismo
Pagina 58
Vado per un servizio, madre. Non ne posso fare a meno. Datemi la chiave del cancello, che esco dall'orto per far più presto. E voi, madre
verismo
Pagina 58
l'apparenza della calma la preoccupazione di un morbo fatale da cui era stata colpita la madre della contessa, e che aveva minacciata lei stessa dopo
Verismo
NEL palazzo Dolfini tutt' a un tratto era calata una nube di tristezza. La malattia di donna Vittoria, che durava da circa una settimana, s'era
Verismo
finestra. I cani si erano chetati, e fuori si udiva il vento nel vallone. A un tratto riprese l'abbaiare più forte di prima, e in mezzo, a brevi
Verismo
Ambrogio, che era un ragazzo quieto, lo tirava per la giacchetta, dicendogli all'orecchio: — Andiamo via, se no si attacca lite. Dopo, al cellulare
Verismo
ANNI sono, quando Barbara, orfanella, sposò Marcantonio, mugnaio, parve che chiappasse un terno a secco. Pazienza i 40 anni dello sposo, ma la prima
Verismo
cortine stinte di un letto d'albergo, a cinque lire per notte, coll'odore delle medicine sotto il naso, e il russare dell' infermiere in un canto! Mi
Verismo
Pagina 115
Ad un tratto i campanelli elettrici squillarono nella lunga infilata di sale sfavillanti e deserte. I servitori silenziosi si affrettavano senza far
Verismo
Pagina 12
portato il paletot sul braccio, tutto il tempo. C' è un povero storpio che suona da due ore il valtzer di Madama Angot, sotto la mia finestra. Si
Verismo
Pagina 123
Sorrento, 16 aprile. GIACINTO supplica e scongiura a mani giunte VIOLA di fargli avere un rigo, una parola qualunque sia, perchè il silenzio
Verismo
Pagina 128
nel sangue, maledetta! Tenetevi il duca, che v' insulta co' suoi doni. Tenetevi Giuliano che si ride di voi. Tenetevi San Mauro, che vi mette in un
Verismo
Pagina 129
assorti in un silenzio che accomunava i loro pensieri e le loro anime nella stessa preoccupazione dolorosa; momenti tristi e cari, nei quali ella
Verismo
Pagina 18
Come rientrava nella camera dell' inferma, dall'ombra del cortinaggio gli occhi della figlia luccicavano ardenti, fissi su di lei, con un lampo
Verismo
Pagina 21
congratularsi dei due fortunati avvenimenti in una volta. Il marchese Danei era un partito convenientissimo; e se un qualche indiscreto arrischiò delle
Verismo
Pagina 30
La contessa Orlarteli aveva tossito un poco quell'inverno, e di tanto in tanto aveva avuto bisogno del medico. Costui, onde non spaventarla, la
Verismo
Pagina 34
Bice andava rimettendosi lentamente. Era un organismo delicato che vibrava tutto al menomo urto. Noi lunghi giorni di convalescenza le venivano dei
Verismo
Pagina 43
Anna s'era ammalata. Prima accusò la stanchezza del viaggio, poi le commozioni, o un colpo d'aria. Stette circa tre mesi fra letto e lettuccio, e il
Verismo
Pagina 46