Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Cavalleria rusticana

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Giovanni Verga 28 occorrenze

(Comare Camilla rientra in casa. A un carabiniere ch'è affacciato sul terrazzino della caserma)

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Lo ZIO BRASI attraversa la scena dalla sinistra con un fascio di fieno in capo, che va a deporre sotto la tettoia. - COMARE CAMILLA sulla terrazza

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l'autorizzazione dalle Autorità per rappresentare la «Cavalleria rusticana» chi sarà munito di un regolare permesso dell'Autore. Torino - Tip. Vicenzo Bona.

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La piazzetta del villaggio, irregolare. ln fondo, a sinistra, il viale alberato che conduce alla chiesuola, e il muro di un orto che chiude la

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(dalla stradicciuola in fondo a destra, con un paniere infilato al braccio)

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Via, perché oggi é Pasqua, un soldo l'uno! Ne piglio dodici; ma uno me lo darai di giunta, in regalo. Mettile insieme alle altre, là ... Senza

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(dalla prima stradicciuola a destra, con un fiasco in mano)

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Viene! viene! O compar Alfio, che potete pigliarlo un viaggio per Militello?

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maritata con un altro. Tanto è vero che l' amore antico non si scorda più. Io come lo sentivo cantare, quel cristiano, sembrava che il cuore mi scappasse via

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, vado per un servizio. - Colla faccia tanto buona! Signore ! com'è possibile avere in core il tradimento di Giuda con quella faccia? Più tardi una

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Colpa tua; che ti sei messa in capo non so che cosa; e vai a svergognarmi con questo e con quello; e a spiare dei fatti miei, come se fossi ancora un

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Sì, compare Turiddu, siete padrone di scannarmi colle vostre mani stesse come un agnello, se volete; che vi leccherei le mani come un cane.

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Mi disse: vado dal maniscalco pel baio che gli manca un ferro, e subito ti raggiungo in chiesa. Voi, che state a sentirle di qua fuori le funzioni di

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Tu piuttosto! Vuoi farmi l'affronto di mostrare a tutto il mondo che non son padrone di muovere un passo; che mi tieni sotto la tua scarpa come un

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(tornando calmo tutto ad un tratto)

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cuore davvero a tutti e due con un coltello avvelenato d'aglio, ancora non sarebbe niente! Ora, se vedete mia moglie che mi cerca, ditele che vado a casa

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LO ZIO BRASI rientra un momento nello stallatico. COMARE CAMILLA s'avvia a casa sua. LA ZIA FILOMENA mette la chiave nella toppa. LA GNA' NUNZIA

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Non ci pensate, che capiterà qui in piazza. Ora abbiamo a bere un dito di vino tutti qui, amici e vicini, alla nostra salute, e far la buona Pasqua

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abbiamo dei torti l'un coll'altro. Ora manderemo a chiamare compar Alfio vostro marito, e ha da bere con noi lui pure.

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Dite le donne, piuttosto! che prima vi fanno mille giuramenti; e poi, quando un povero diavolo se n'è andato lontano, che il cuore l'ha lasciato via

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(tornando col boccale e un bicchiere)

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Venite qua, compar Alfio, chè avete a bere un dito di vino con noi, alla nostra salute l'uno dell'altro.

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(butta il vino per terra e posa il bicchiere sul deschetto. Rimangono a guardarsi un istante negli occhi).

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Se volete venire un momento qui fuori, potremo discorrere di quell'affare in libertà.

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Aspettatemi alle ultime case del paese, che entro in casa un momento a pigliare quel che fa bisogno, e son subito da voi.

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Pagina 54

Sentite, compar Alfio, come è vero Dio so che ho torto, e mi lascierei scannare da voi senza dir nulla. Ma ci ho un debito di coscienza con comare

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Dico così, come parla il vino, che ne ho bevuto un dito di soverchio, e vado a far quattro passi per dar aria al cervello. E se mai ... alla Santa

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Vado per un servizio, madre. Non ne posso fare a meno. Datemi la chiave del cancello, che esco dall'orto per far più presto. E voi, madre

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Pagina 58

Dramm intimi

249955
Giovanni Verga 16 occorrenze
  • 1884
  • Casa Editrice A. Sommaruga e C.
  • Roma
  • Verismo
  • UNICT
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l'apparenza della calma la preoccupazione di un morbo fatale da cui era stata colpita la madre della contessa, e che aveva minacciata lei stessa dopo

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NEL palazzo Dolfini tutt' a un tratto era calata una nube di tristezza. La malattia di donna Vittoria, che durava da circa una settimana, s'era

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finestra. I cani si erano chetati, e fuori si udiva il vento nel vallone. A un tratto riprese l'abbaiare più forte di prima, e in mezzo, a brevi

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Ambrogio, che era un ragazzo quieto, lo tirava per la giacchetta, dicendogli all'orecchio: — Andiamo via, se no si attacca lite. Dopo, al cellulare

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ANNI sono, quando Barbara, orfanella, sposò Marcantonio, mugnaio, parve che chiappasse un terno a secco. Pazienza i 40 anni dello sposo, ma la prima

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cortine stinte di un letto d'albergo, a cinque lire per notte, coll'odore delle medicine sotto il naso, e il russare dell' infermiere in un canto! Mi

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Ad un tratto i campanelli elettrici squillarono nella lunga infilata di sale sfavillanti e deserte. I servitori silenziosi si affrettavano senza far

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portato il paletot sul braccio, tutto il tempo. C' è un povero storpio che suona da due ore il valtzer di Madama Angot, sotto la mia finestra. Si

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Pagina 123

Sorrento, 16 aprile. GIACINTO supplica e scongiura a mani giunte VIOLA di fargli avere un rigo, una parola qualunque sia, perchè il silenzio

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Pagina 128

nel sangue, maledetta! Tenetevi il duca, che v' insulta co' suoi doni. Tenetevi Giuliano che si ride di voi. Tenetevi San Mauro, che vi mette in un

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Pagina 129

assorti in un silenzio che accomunava i loro pensieri e le loro anime nella stessa preoccupazione dolorosa; momenti tristi e cari, nei quali ella

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Pagina 18

Come rientrava nella camera dell' inferma, dall'ombra del cortinaggio gli occhi della figlia luccicavano ardenti, fissi su di lei, con un lampo

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Pagina 21

congratularsi dei due fortunati avvenimenti in una volta. Il marchese Danei era un partito convenientissimo; e se un qualche indiscreto arrischiò delle

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Pagina 30

La contessa Orlarteli aveva tossito un poco quell'inverno, e di tanto in tanto aveva avuto bisogno del medico. Costui, onde non spaventarla, la

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Pagina 34

Bice andava rimettendosi lentamente. Era un organismo delicato che vibrava tutto al menomo urto. Noi lunghi giorni di convalescenza le venivano dei

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Pagina 43

Anna s'era ammalata. Prima accusò la stanchezza del viaggio, poi le commozioni, o un colpo d'aria. Stette circa tre mesi fra letto e lettuccio, e il

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