Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene

215210
Garelli, Felice 50 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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vendibili presso la Libreria F. CASANOVA - Torino La coltivazione della vite in Italia. Un vol. in-12° L. 1 - Sul miglior modo di fare i vini comuni

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carità » 16 13. Le bugie han le gambe corte . . . . . . » 18 14. Un ragazzo che non sa farsi amare . . » 20 15. Chi è pronto all'ira è facile al male

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provi tu una contentezza nel cuore? E quando hai fatto qualche cosa che è male, non senti dentro di te un rimprovero, un rimorso? Oh sì! Prima che i

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9. Il buon figliolo. Giorgino è un giovinotto così buono e giudizioso, che tutti lo lodano, e gli vogliono bene. Fin da ragazzo Giorgino mostrava

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crescere, mangiano con molto appetito. Un bue che lavora, mangia più di un altro che resti alla stalla. La vacca che dà molto latte mangia più di quella

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vuol migliorare la razza bovina, dia alle vacche un toro robusto, di belle forme, e poi badi ai vitelli. Dal modo con cui questi si allevano, dipende

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1. Il moto. Il muoversi è un bisogno come quello del nutrirsi. L'ozio del corpo genera malattie, come l'ozio dell'anima genera vizi. È proverbio

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necessario agli animali giovani. L'esercizio dei muscoli ne favorisce il crescimento, e fortifica la salute. Un vitello, appena è messo in libertà, salta e

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alla sua voce, senza bisogno di pùngolo. Il nutrire gli animali più di frusta che di fieno, il caricarli di un peso soverchio, il volerli costringere, a

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5. Un buon vaccaro vale un buon bifolco. Chi non ha amore alle bestie, non ne ha nemanco ai cristiani: lo dice il proverbio, ed è vero. Ma a trattar

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per le bestie, come per l'uomo. Quindi il dovere, e la convenienza di trattar bene gli animali, di non esigere da essi un lavoro eccessivo, di

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AGRICOLTORI ITALIANI 3ª ediz. Un vol. in-12° con figure, 1877 - L. 3,50. IL BUON COLTIVATORE Libro per le Scuole rurali e per la gente di campagna

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, che si fan dei dispetti, che si tengono il broncio per un nonnulla. Costoro a vederli non si direbbero fratelli, cresciuti nelle braccia della stessa

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12. Le opere della carità. Si hanno mille modi e mille occasioni di esercitare la virtù della carità. Un povero sfinito dalla fame, intirizzito dal

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13. Le bugie han le gambe corte. Molti fanciulli hanno il vizio di dir le bugie, le dicono per nascondere qualche loro mancanza; per evitarsi un

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14. Un ragazzo che non sa farsi amare. Gaetano è un fanciullo stizzoso e superbo; vuol sempre aver ragione, perfino quando manca; non sa adattarsi

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15. Chi è pronto all'ira è facile al male. Remigio ha cuore, e in fondo è un buon ragazzo; ma ha un difetto che guasta tutte le sue buone qualità

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16. I buoni e i cattivi compagni. Chi trova un buon compagno, un buon amico, trova un tesoro. È buon amico chi ti vuol bene, e ti consiglia al bene

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17. Non toccare la roba d'altri. Nicola vide in un orto delle pesche mature, primaticcie, bellissime, e gli fecero gola; si guardò attorno: gli parve

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. È il lavoro che fa vivere il mondo: perciò Dio lo impose agli uomini come un dovere, e come una necessità. Giovani e vecchi, uomini e donne

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19. Le gioie del lavoro. Per un bravo giovinetto il lavorare non è fatica; è un dovere, ma è anche un piacere. Dopo una giornata bene spesa nel

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23. Il buon uso del tempo. Il tempo è un tesoro che non costa un soldo; ma se lo perdi, non lo puoi comprare, neppure a pagarlo un milione. Il tempo

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24. Meglio oggi che domani. Non rimettere a domani ciò che puoi fare oggi. Un buon oggi, dice il proverbio, vale due domani. Il più delle volte il

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. Anche tu nell'inverno lavori, frequenti la scuola, e studi per farti poi un buon agricoltore, come il babbo. E lo diventerai, se impieghi bene il

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far nulla. Cecco per pochi quattrini comperò cinque ettari di terra così brulla, che non avrebbe bastato a levargli la fame per un giorno. Figùrati

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27. Come si vincono le difficoltà. Per riuscire in un lavoro, bisogna farlo con calma e perseveranza, e non sgomentarsi delle prime difficoltà che

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perde un minuto; va, viene; trova qualche granello, e lo porta nel suo buco; poi ritorna sollecita al lavoro. La formica sa che, venuto l'inverno

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è naturale che poi si trovi a denti asciutti nell'inverno. Senti che lezione fu data a questo fannullone. Un giorno, al cominciar dell'inverno, un

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30. Un soldo. Un giorno lo zio, dandoti un soldo, ti raccomandò di metterlo nel salvadanaio. Tu invece l'hai speso, dicendo a te stesso: «Un soldo

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stalla; chi dà ordine alla casa. Il cuore fa festa, e vuole che tutto abbia un aspetto più gaio. Si vestono gli abiti più belli per andare a messa ed a

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31. Il risparmio. Tutti i risparmi sono fatti di piccole cose. Molti granelli di sabbia fanno un mucchio. I centesimi fanno i soldi, ed i soldi le

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Simone. Essi hanno tutti un po' di terra al sole, e, lavorando come fanno, potrebbero menar tutti tre vita comoda. Eppure quanta differenza fra loro

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essere un galantuomo; ma ti è necessaria a farti voler bene dalle persone con cui tratti. Se sei ruvido come una grattugia, se pungi come un'istrice

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34. Tommaso vorrebbe andare in America. Non si può dire che Tommaso sia un cattivo figliolo; ma è verissimo che non ha gran voglia di lavorare. Il

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37. La ignoranza. Un tempo quasi nessun contadino sapeva leggere e scrivere, e i conti si facevano con le dita. Si diceva allora che gli agricoltori

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dritto sulla buona via, regola la sua industria, le vendite, e le compre sulla base del tornaconto. Ma per conoscere se dalle sue operazioni ricavi un

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La salute è un tesoro. Si fa gran conto del danaro, della roba, e si cura poco la salute: eppure essa vale assai più. La salute è il più prezioso dei

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1. L'aria è un bisogno della vita. Bada bene, ragazzo mio, a quel che ti dico dell'aria e della luce: esse sono i due primi bisogni della vita

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; l'ossigeno si consuma, e si sostituisce acido carbonico, che è un vero veleno per la respirazione. Se allora esci all'aperto, provi subito come, e quanto

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4. Le case campagnuole. La casa è il luogo di riposo dalle fatiche, e il nido della famiglia. Deve quindi essere un luogo sano, arioso, allegro, dove

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si fa uno studio di turare ogni apertura, donde potrebbe venire un po' d'aria fresca, e buona. Il pavimento non è ammattonato; non c'è canaletto per

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con mattoni di costa, e un po' inclinato, per dare scolo alle urine, le quali, raccolte da un canaletto, inclinato anch'esso, vanno a versarsi in un

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sporchi, che mette schifo. Forse che in casa di Geppino non c'è acqua per lavarsi? non c'è un pettine per ravviarsi i capelli? Io conosco molti ragazzi

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vergogna, sono gli abiti pieni di lordure, scuciti, cadenti a brandelli. Un po' di sapone per pulirli dalle macchie, un po' di refe, e un ago, per

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per quelle che non sono troppo sane. Il sucidume nella casa e nella stalla, oltre che un danno, è una vergogna per la gente che vi ha fatto

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guadagno di forza, di salute, e di lavoro. Ascolta dunque, o giovinetto, i miei consigli. Con sola polenta, solo riso, o sole patate un lavoratore non è

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4. Bevi poco. Un po' di vino fa bene, specialmente agli adulti, e ai vecchi; dà vigore al corpo, rallegra il cuore, e lo spirito. Ma alla tua età se

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che hanno un odore d'erba, lattiginoso, fetido, ributtante: una superficie umida, vischiosa, macchiata; un sapore nauseoso, astringente, amaro, talvolta

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falso che con un oggetto di ferro, d'argento, o con un pizzico di prezzemolo, si possano riconoscere i funghi velenosi. È un pregiudizio grossolano

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fuma? Il fumare è forse un bisogno? Giova alla salute? Giova alla borsa? Domanda a qualunque fumatore, perchè vi si abituò: niuno ti sa dare una

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