TEDESCO DELLE CASSE DA SAPONE CEDE BIGLIETTO PER AEREO A | UN | PROFUGO E A UN ORFANO DI GUERRA GENEROSA RINUNCIA DI UN |
La freccia d'argento -
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CASSE DA SAPONE CEDE BIGLIETTO PER AEREO A UN PROFUGO E A | UN | ORFANO DI GUERRA GENEROSA RINUNCIA DI UN TEDESCO TREDICENNE |
La freccia d'argento -
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A UN PROFUGO E A UN ORFANO DI GUERRA GENEROSA RINUNCIA DI | UN | TEDESCO TREDICENNE GERMAN BOY VUOL PROCURARE AD ALTRI UNA |
La freccia d'argento -
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MA IL COMITATO DEL DERBY GLI ROMPE LE UOVA NEL PANIERE | UN | FIGLIO DI PROFUGHI DELLA GERMANIA ORIENTALE E UN ORFANO DI |
La freccia d'argento -
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PANIERE UN FIGLIO DI PROFUGHI DELLA GERMANIA ORIENTALE E | UN | ORFANO DI GUERRA SUBISCONO UN'AMARA DELUSIONE |
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se ha | un | angolo retto; acutangolo, se ha tutti gli angoli acuti |
Il libro della terza classe elementare -
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espressamente che non esistono triangoli con più di | un | angolo ottuso o più di un angolo retto. In un triangolo |
Il libro della terza classe elementare -
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non esistono triangoli con più di un angolo ottuso o più di | un | angolo retto. In un triangolo rettangolo i lati che |
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con più di un angolo ottuso o più di un angolo retto. In | un | triangolo rettangolo i lati che concorrono nel vertice |
Il libro della terza classe elementare -
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il lato rimanente si chiama ipotenusa. Ciascun vertice di | un | triangolo si dice opposto al lato che non lo contiene. 79. |
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si dice opposto al lato che non lo contiene. 79. Base di | un | triangolo è uno qualunque dei suoi lati. Fissata come base |
Il libro della terza classe elementare -
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triangolo è uno qualunque dei suoi lati. Fissata come base | un | lato di un |
Il libro della terza classe elementare -
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è uno qualunque dei suoi lati. Fissata come base un lato di | un | |
Il libro della terza classe elementare -
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PARALLELE. 71. I bordi liberi di | un | nastro, largo, per es.. un centimetro, e tenuto ben teso |
Il libro della terza classe elementare -
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PARALLELE. 71. I bordi liberi di un nastro, largo, per es.. | un | centimetro, e tenuto ben teso per i capi, rappretano due |
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tenuto ben teso per i capi, rappretano due rette situate in | un | piano e tali che ogni punto di una qualunque di esse dista |
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che ogni punto di una qualunque di esse dista dall'altra di | un | centimetro. Orbene, quando due rette stanno in un piano e |
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di un centimetro. Orbene, quando due rette stanno in | un | piano e sono tali, che |
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secondo 24; il valore della lira è multiplo di quello di | un | soldo secondo 20; ecc., ecc. Fra i multipli di una |
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41. Allorchè una grandezza è multipla di un'altra secondo | un | certo numero, quest'ultima si dice sottomultipla (o il |
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l'ora è sottomultipla del giorno secondo 24; il valore di | un | soldo è sottomultiplo di quello della lira secondo 20; |
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i numeri 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10 si dicono pure: | un | mezzo, un terzo, un quarto, un quinto, un sesto, un |
Il libro della terza classe elementare -
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2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10 si dicono pure: un mezzo, | un | terzo, un quarto, un quinto, un sesto, un settimo, un |
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4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10 si dicono pure: un mezzo, un terzo, | un | quarto, un quinto, un sesto, un settimo, un ottavo, un |
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7, 8, 9 e 10 si dicono pure: un mezzo, un terzo, un quarto, | un | quinto, un sesto, un settimo, un ottavo, un nono, un decimo |
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si dicono pure: un mezzo, un terzo, un quarto, un quinto, | un | sesto, un settimo, un ottavo, un nono, un decimo di essa; |
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pure: un mezzo, un terzo, un quarto, un quinto, un sesto, | un | settimo, un ottavo, un nono, un decimo di essa; quelle |
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un terzo, un quarto, un quinto, un sesto, un settimo, | un | ottavo, un nono, un decimo di essa; quelle secondo i numeri |
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un quarto, un quinto, un sesto, un settimo, un ottavo, | un | nono, un decimo di essa; quelle secondo i numeri 11, |
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un quinto, un sesto, un settimo, un ottavo, un nono, | un | decimo di essa; quelle secondo i numeri 11, 12,..., 20,..., |
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i numeri 11, 12,..., 20,..., 100,..., 1000 si dicono pure: | un | undicesimo, un dodicesimo,... un ventesimo, ..., un |
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20,..., 100,..., 1000 si dicono pure: un undicesimo, | un | dodicesimo,... un ventesimo, ..., un centesimo, ..., un |
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1000 si dicono pure: un undicesimo, un dodicesimo,... | un | ventesimo, ..., un centesimo, ..., un millesimo di essa. La |
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pure: un undicesimo, un dodicesimo,... un ventesimo, ..., | un | centesimo, ..., un millesimo di essa. La metà di una |
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un dodicesimo,... un ventesimo, ..., un centesimo, ..., | un | millesimo di essa. La metà di una grandezza è lo stesso che |
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millesimo di essa. La metà di una grandezza è lo stesso che | un | suo mezzo; la terza, quarta, ... , decima, ... , centesima, |
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decima, ... , centesima, o millesima parte è lo stesso che | un | suo terzo, quarto, ... decimo, ... centesimo, ... o |
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... o millesimo. Così il giorno è la settima parte o | un | settimo della settimana; l'ora è la ventiquattresima parte |
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CAPITOLO IN REALTÀ NONE | UN | VERO CAPITOLO... É PIUTTOSTO UN EPILOGO, ANZI, NEPPURE UN |
La freccia d'argento -
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CAPITOLO IN REALTÀ NONE UN VERO CAPITOLO... É PIUTTOSTO | UN | EPILOGO, ANZI, NEPPURE UN EPILOGO VERO E PROPRIO, MA UNA |
La freccia d'argento -
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UN VERO CAPITOLO... É PIUTTOSTO UN EPILOGO, ANZI, NEPPURE | UN | EPILOGO VERO E PROPRIO, MA UNA LARVATA DISCOLPA DA PARTE |
La freccia d'argento -
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rettangolo ha due coppie di lati paralleli e quindi è | un | parallelogrammo. Le due diagonali di un rettangolo sono |
Il libro della terza classe elementare -
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e quindi è un parallelogrammo. Le due diagonali di | un | rettangolo sono eguali. 83. Un quadrato non è altra cosa |
Il libro della terza classe elementare -
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Le due diagonali di un rettangolo sono eguali. 83. | Un | quadrato non è altra cosa che un rettangolo con tutti i |
Il libro della terza classe elementare -
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sono eguali. 83. Un quadrato non è altra cosa che | un | rettangolo con tutti i lati eguali (vedi fig. 21). |
Il libro della terza classe elementare -
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la giacca. Durante il tragitto nessuno dei quattro emise | un | fremito, un suono, un guaito o un piccolo lamento. |
Tutti per una -
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Durante il tragitto nessuno dei quattro emise un fremito, | un | suono, un guaito o un piccolo lamento. |
Tutti per una -
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il tragitto nessuno dei quattro emise un fremito, un suono, | un | guaito o un piccolo lamento. |
Tutti per una -
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nessuno dei quattro emise un fremito, un suono, un guaito o | un | piccolo lamento. |
Tutti per una -
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Le favole di solito cominciano con | un | ragazzo, un giovinetto o una ragazza che, dopo molte |
C'era due volte il barone Lamberto -
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Le favole di solito cominciano con un ragazzo, | un | giovinetto o una ragazza che, dopo molte avventure, |
C'era due volte il barone Lamberto -
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o una ragazza che, dopo molte avventure, diventano | un | principe o una principessa, si sposano e dànno un gran |
C'era due volte il barone Lamberto -
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diventano un principe o una principessa, si sposano e dànno | un | gran pranzo. Questa favola, invece, comincia con un vecchio |
C'era due volte il barone Lamberto -
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e dànno un gran pranzo. Questa favola, invece, comincia con | un | vecchio di novantaquattro anni che alla fine, dopo molte |
C'era due volte il barone Lamberto -
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anni che alla fine, dopo molte avventure, diventa | un | ragazzino di tredici anni. Non sarà uno sgarbo al lettore? |
C'era due volte il barone Lamberto -
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è diverso dagli altri laghi piemontesi e lombardi. È | un | lago che fa di testa sua. Un originale che, invece di |
C'era due volte il barone Lamberto -
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laghi piemontesi e lombardi. È un lago che fa di testa sua. | Un | originale che, invece di mandare le sue acque a sud, come |
C'era due volte il barone Lamberto -
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a Omegna, in piazza del Municipio, vedrete uscire dal Cusio | un | fiume che punta diritto verso le Alpi. Non è un gran fiume, |
C'era due volte il barone Lamberto -
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dal Cusio un fiume che punta diritto verso le Alpi. Non è | un | gran fiume, ma nemmeno un ruscelletto. Si chiama Nigoglia e |
C'era due volte il barone Lamberto -
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diritto verso le Alpi. Non è un gran fiume, ma nemmeno | un | ruscelletto. Si chiama Nigoglia e vuole l'articolo al |
C'era due volte il barone Lamberto -
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molto orgogliosi di questo fiume ribelle e vi hanno pescato | un | motto che dice, in dialetto: |
C'era due volte il barone Lamberto -
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TÌRITI, TÌ C' era una volta | un | contadino che aveva un campicello tutto sassi, e largo |
C'era una volta... -
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TÌRITI, TÌ C' era una volta un contadino che aveva | un | campicello tutto sassi, e largo quanto la palma della mano. |
C'era una volta... -
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sassi, e largo quanto la palma della mano. Vi avea rizzato | un | pagliaio e viveva |
C'era una volta... -
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ancora la signora Antonia - la mia famiglia possedeva | un | piccolo podere coltivato e vigilato da un vecchio contadino |
Il libro della terza classe elementare -
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possedeva un piccolo podere coltivato e vigilato da | un | vecchio contadino che ci viveva come un eremita. Solo di |
Il libro della terza classe elementare -
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e vigilato da un vecchio contadino che ci viveva come | un | eremita. Solo di tanto in tanto egli veniva su in paese, a |
Il libro della terza classe elementare -
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tanto in tanto egli veniva su in paese, a casa nostra, con | un | cestino di canna, ricoperto di foglie di acanto, o di fico |
Il libro della terza classe elementare -
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o di fico o di vite. Egli aveva davvero l'aspetto di | un | eremita, col suo bastone ritagliato da un ramo di salice, |
Il libro della terza classe elementare -
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l'aspetto di un eremita, col suo bastone ritagliato da | un | ramo di salice, la barba bianca, il cappotto col cappuccio: |
Il libro della terza classe elementare -
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gli occhi erano azzurri e buoni; e noi bambini gli volevamo | un | gran bene, anche perché nel suo cestino di canna egli ci |
Il libro della terza classe elementare -
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AMICI DEL VENTO Il vento soffia in | un | mucchio di foglie secche. Le foglie cominciano a danzare, a |
Quartiere Corridoni -
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ridono, sono contente. Bravo il vento che le porta lontano! | Un | ragno ha filato un ragnatele sottile come un capello e vi |
Quartiere Corridoni -
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Bravo il vento che le porta lontano! Un ragno ha filato | un | ragnatele sottile come un capello e vi si è appeso in |
Quartiere Corridoni -
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porta lontano! Un ragno ha filato un ragnatele sottile come | un | capello e vi si è appeso in attesa dell'amico vento che lo |
Quartiere Corridoni -
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staccarsi dalla pianta perchè essa lo trattiene, ma affida | un | seme al vento; lo prega: - Portalo sotto un altro cielo, in |
Quartiere Corridoni -
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ma affida un seme al vento; lo prega: - Portalo sotto | un | altro cielo, in un altro suolo. Il vento acconsente e |
Quartiere Corridoni -
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seme al vento; lo prega: - Portalo sotto un altro cielo, in | un | altro suolo. Il vento acconsente e lascia cadere il seme... |
Quartiere Corridoni -
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acconsente e lascia cadere il seme... forse sulla tomba di | un | bambino, la quale, alla nuova primavera, avrà pur essa il |
Quartiere Corridoni -
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è appoggiato sull'erba, stretto tra le gambe. Sembro | un | cuoco che rimesta dentro un pentolone, con un cucchiaio per |
Pane arabo a merenda -
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stretto tra le gambe. Sembro un cuoco che rimesta dentro | un | pentolone, con un cucchiaio per ogni mano. Il suono sale |
Pane arabo a merenda -
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gambe. Sembro un cuoco che rimesta dentro un pentolone, con | un | cucchiaio per ogni mano. Il suono sale alto come un fumo. È |
Pane arabo a merenda -
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con un cucchiaio per ogni mano. Il suono sale alto come | un | fumo. È quasi buio. Mi sento uno stregone che chiama gli |
Pane arabo a merenda -
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si muove ai bordi del campo. È troppo basso per essere | un | uomo, troppo lungo per essere un bambino. È un cane magro |
Pane arabo a merenda -
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È troppo basso per essere un uomo, troppo lungo per essere | un | bambino. È un cane magro come un ragno. Si muove con |
Pane arabo a merenda -
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per essere un uomo, troppo lungo per essere un bambino. È | un | cane magro come un ragno. Si muove con cautela, come se le |
Pane arabo a merenda -
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troppo lungo per essere un bambino. È un cane magro come | un | ragno. Si muove con cautela, come se le ossa sporgenti |
Pane arabo a merenda -
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quanto si riferisce agli angoli, | un | triangolo si dice ottusangolo, se ha un angolo ottuso; |
Il libro della terza classe elementare -
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agli angoli, un triangolo si dice ottusangolo, se ha | un | angolo ottuso; |
Il libro della terza classe elementare -
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Quando si tratta di mettere i punti e le virgole in | un | dettato o in un racconto, è un dramma. - Che cosa contano |
Quartiere Corridoni -
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tratta di mettere i punti e le virgole in un dettato o in | un | racconto, è un dramma. - Che cosa contano le virgole, Dio |
Quartiere Corridoni -
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i punti e le virgole in un dettato o in un racconto, è | un | dramma. - Che cosa contano le virgole, Dio buono? - si |
Quartiere Corridoni -
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è un'asinella». Ora leggi. Ninetta legge, rossa come | un | gelato di fragola. La maestra scrive ancora: «Anna, dice |
Quartiere Corridoni -
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Due virgole bastano a cambiare il significato di | un | pensiero. |
Quartiere Corridoni -
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- RETTE PERPENDICOLARI. - DISTANZE. 66. Due rette di | un | piano, che si incontrino in un punto, lo dividono in |
Il libro della terza classe elementare -
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- DISTANZE. 66. Due rette di un piano, che si incontrino in | un | punto, lo dividono in quattro regioni (fig. 5), ognuna |
Il libro della terza classe elementare -
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in quattro regioni (fig. 5), ognuna delle quali si dice | un | angolo. Il contorno di un angolo è dunque costituito da due |
Il libro della terza classe elementare -
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5), ognuna delle quali si dice un angolo. Il contorno di | un | angolo è dunque costituito da due semirette (che si dicono |
Il libro della terza classe elementare -
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vecchio padrone. Invece il contadino padrone, | un | uomo grande, dagli occhi rossi e piccoli, domandò a Guccio: |
Il libro della terza classe elementare -
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domandò a Guccio: - Che cosa fai da queste parti? Sei | un | ladro? - Io non sono un ladro! sono un buon italiano, - Che |
Il libro della terza classe elementare -
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- Che cosa fai da queste parti? Sei un ladro? - Io non sono | un | ladro! sono un buon italiano, - Che cosa sei venuto a |
Il libro della terza classe elementare -
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da queste parti? Sei un ladro? - Io non sono un ladro! sono | un | buon italiano, - Che cosa sei venuto a cercare? - Legna |
Il libro della terza classe elementare -
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cosa sei venuto a cercare? - Legna secca. - Per chi? - Per | un | buon italiano che è ferito e ne ha bisogno. - Noi non |
Il libro della terza classe elementare -
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siano questi buoni italiani - disse il contadino padrone, | un | po' turbato dalla fermezza di quel piccolo essere che, in |
Il libro della terza classe elementare -
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- È Uguccio, il figlio del signor Della Morra - esclamò | un | giovane della famiglia. - Allora facciamogli la festa - |
Il libro della terza classe elementare -
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di una persona senza prima conoscerla bene. Ieri ci ha dato | un | tema: "Inventa un racconto fantastico sui pregiudizi". Mi |
Pane arabo a merenda -
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prima conoscerla bene. Ieri ci ha dato un tema: "Inventa | un | racconto fantastico sui pregiudizi". Mi raccomando, voglio |
Pane arabo a merenda -
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luoghi comuni. lo ho inventato una storia che parlava di | un | bambino muto che aveva un cane parlante. Il bambino aveva |
Pane arabo a merenda -
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una storia che parlava di un bambino muto che aveva | un | cane parlante. Il bambino aveva fantasia e inventava tante |
Pane arabo a merenda -
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massima attenzione. Di tanto in tanto inclinava la testa da | un | lato, come se si sforzasse di capire bene, ma questo |
Pane arabo a merenda -
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si sedevano su una panchina del parco e il cane, che era | un | raffinato parlatore, cominciava a raccontare la storia, |
Pane arabo a merenda -
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eleganti che aggiungeva di suo. Questo veramente dava | un | po' fastidio al bambino, che con lo sguardo ogni tanto |
Pane arabo a merenda -
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le illustrazioni della storia. Davanti a loro, per terra, | un | cappello aspettava delle monetine. Ma i passanti non ci |
Pane arabo a merenda -
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Ma i passanti non ci mettevano dentro niente, perché erano | un | po' impressionati da quella strana coppia, che faceva le |
Pane arabo a merenda -
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da quella strana coppia, che faceva le cose al contrario. | Un | cane che parla, pensavano, non si è mai visto. Ci sarà un |
Pane arabo a merenda -
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Un cane che parla, pensavano, non si è mai visto. Ci sarà | un | trucco e se c'è un trucco sono degli imbroglioni. Di sicuro |
Pane arabo a merenda -
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pensavano, non si è mai visto. Ci sarà un trucco e se c'è | un | trucco sono degli imbroglioni. Di sicuro avranno un |
Pane arabo a merenda -
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se c'è un trucco sono degli imbroglioni. Di sicuro avranno | un | registratore nascosto da qualche parte. - Nadir, hai |
Pane arabo a merenda -
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nascosto da qualche parte. - Nadir, hai scritto | un | racconto bellissimo! Ha detto la maestra. Vorrei averlo |
Pane arabo a merenda -
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era andato alla scuola per ricondurre Sergio a casa vide ad | un | tratto un gruppetto di scolari che stavano intorno a |
Il libro della terza classe elementare -
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alla scuola per ricondurre Sergio a casa vide ad un tratto | un | gruppetto di scolari che stavano intorno a Cherubino, il |
Il libro della terza classe elementare -
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stavano intorno a Cherubino, il quale lanciava sassi contro | un | lampione, cercando di rompere le lampadine. - Male! - |
Il libro della terza classe elementare -
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rimasero in silenzio. - Allora perchè Balilla che ha tirato | un | sasso è diventato così famoso? - domandò Sergio. - Non ve |
Il libro della terza classe elementare -
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segmenti sono situati per diritto, se hanno nient'altro che | un | estremo in comune e insieme considerati costituiscono |
Il libro della terza classe elementare -
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in comune e insieme considerati costituiscono ancora | un | segmento. |
Il libro della terza classe elementare -
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FASCISTA | Un | bel sole ride sullo stadio. Prati e tribune sono grigi di |
Quartiere Corridoni -
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In mezzo al prato stanno due pedane. Su una pedana salgono | un | Figlio della Lupa, un Balilla, un Avanguardista, un Giovane |
Quartiere Corridoni -
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due pedane. Su una pedana salgono un Figlio della Lupa, | un | Balilla, un Avanguardista, un Giovane Fascista; sull'altra |
Quartiere Corridoni -
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Su una pedana salgono un Figlio della Lupa, un Balilla, | un | Avanguardista, un Giovane Fascista; sull'altra una Figlia |
Quartiere Corridoni -
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salgono un Figlio della Lupa, un Balilla, un Avanguardista, | un | Giovane Fascista; sull'altra una Figlia della Lupa, una |
Quartiere Corridoni -
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tal caso si dice pure che ciascuno di esci è | un | prolungamento dell'altro. Si vegga la fig. 2 nella quale |
Il libro della terza classe elementare -
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sono rappresentati, l'uno in pieno, l'altro a tratteggio, | un | segmento ed un suo prolungamento. Per ogni segmento vi |
Il libro della terza classe elementare -
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l'uno in pieno, l'altro a tratteggio, un segmento ed | un | suo prolungamento. Per ogni segmento vi sono, come è |
Il libro della terza classe elementare -
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sono, come è chiaro, quanti prolungamenti si vuole. Ebbene, | un | segmento e tutti i suoi prolungamenti stanno su ciò che si |
Il libro della terza classe elementare -
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prolungamenti stanno su ciò che si dice una retta. Sopra | un | foglio di disegno, per ampio che sia, non si possono |
Il libro della terza classe elementare -
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RACCONTA-FIABE C' era una volta | un | povero diavolo, che aveva tatto tutti i mestieri e non era |
C'era una volta... -
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aveva tatto tutti i mestieri e non era riuscito in nessuno. | Un | giorno gli venne l'idea di andare attorno, a raccontare |
C'era una volta... -
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andare attorno, a raccontare fiabe ai bambini. Gli pareva | un | mestiere facile, da divertircisi anche lui. Perciò si |
C'era una volta... -
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ad | un | molino o a un opificio (o, come si dice, una fabbrica, uno |
Il libro della terza classe elementare -
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ad un molino o a | un | opificio (o, come si dice, una fabbrica, uno stabilimento) |
Il libro della terza classe elementare -
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(fig. 15). Ma anche quest'acqua del canale viene da | un | fiume. Questo è un corso d'acqua naturale, non fatto |
Il libro della terza classe elementare -
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Ma anche quest'acqua del canale viene da un fiume. Questo è | un | corso d'acqua naturale, non fatto dall'uomo, e attraversa |
Il libro della terza classe elementare -
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il giorno seguente il maestro cominciò a raccontare: - Con | un | sasso voi volevate rompere un misero lampione: con un sasso |
Il libro della terza classe elementare -
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cominciò a raccontare: - Con un sasso voi volevate rompere | un | misero lampione: con un sasso Balilla fece tacere dei |
Il libro della terza classe elementare -
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- Con un sasso voi volevate rompere un misero lampione: con | un | sasso Balilla fece tacere dei cannoni. Che differenza! Vi |
Il libro della terza classe elementare -
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Balilla fece tacere dei cannoni. Che differenza! Vi era | un | ragazzo in Genova, un tintorello, nel tempo che gli |
Il libro della terza classe elementare -
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dei cannoni. Che differenza! Vi era un ragazzo in Genova, | un | tintorello, nel tempo che gli Austriaci dominavano e |
Il libro della terza classe elementare -
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Giovanni Battista Perasso, soprannominato poi Balilla. | Un | giorno, il 5 dicembre 1846, alcuni soldati austriaci |
Il libro della terza classe elementare -
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il 5 dicembre 1846, alcuni soldati austriaci trascinavano | un | mortaio. - Che cosa è un mortaio, signor maestro? - domandò |
Il libro della terza classe elementare -
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soldati austriaci trascinavano un mortaio. - Che cosa è | un | mortaio, signor maestro? - domandò alzandosi nel banco |
Il libro della terza classe elementare -
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carne o altro, era una specie di cannone corto, pesante. Ad | un | tratto il mortaio affondò nel fango e i soldati, per quanti |
Il libro della terza classe elementare -
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patria. Figuratevi gli Italiani! Per la scolaresca passò | un | brivido: e tutti, anche i più disattenti e svogliati, si |
Il libro della terza classe elementare -
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| Un | soldo. Un giorno lo zio, dandoti un soldo, ti raccomandò di |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Un soldo. | Un | giorno lo zio, dandoti un soldo, ti raccomandò di metterlo |
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Un soldo. Un giorno lo zio, dandoti | un | soldo, ti raccomandò di metterlo nel salvadanaio. Tu invece |
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«Un soldo risparmiato a che serve? Che cosa si può fare con | un | povero soldo?». Io ti rispondo che molte volte la fortuna |
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che molte volte la fortuna d'un giovane comincia da | un | soldo risparmiato; e ti ricordo il giustissimo proverbio: |
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proverbio: Chi non sa tener conto d'un soldo non vale | un | soldo. Uno spillo val meno d'un centesimo, non è vero? |
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Ebbene, uno spillo raccolto da terra fece la fortuna di | un | povero giovane, di nome Lafitte. Questo giovane, disagiato |
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aver picchiato inutilmente a molti usci, si presentò ad | un | ricco banchiere. Era l'ultimo tentativo, dopo il quale, se |
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quell'atto, giudicando che non avrebbe mancato di riuscire | un | uomo savio ed operoso chi in giovane età addimostrava di |
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E DI VINIFICAZIONE PER GLI AGRICOLTORI ITALIANI 3ª ediz. | Un | vol. in-12° con figure, 1877 - L. 3,50. IL BUON COLTIVATORE |
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Scolastici. Dodicesima edizione, con figure nel testo. | Un | vol. in-12° di 156 pag. - L. 0,80. La coltivazione della |
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della vite in Italia. Veglie del signor Lorenzo. | Un | vol. in-12°, 1870 . . . . . . . . L. 1 - Sul miglior modo |
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. . . . . . L. 1 - Sul miglior modo di fare i vini comuni. | Un | vol. in-12°, 1869 » 0 55 Lezioni popolari di economia |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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rurale dette nelle conferenze magistrali agrarie di Torino. | Un | vol. in-12° . . . . » 1 - Sulle dottrine elettriche nel |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Sulle dottrine elettriche nel secolo XVIII. Saggio storico. | Un | vol. in-8°, 1866 . . . . . . » 7 50 La sezione dell'Istmo |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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delle Alpi Italiane. Considerazioni economico-politiche. | Un | volume in-8°, 1864 . . . . . . . » 2 - |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Cipí scappò fuori dal nido e saltò in cima al camino e vide | un | buco fondo fondo e nero come il carbone. E disse: — Adesso |
Cipí -
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l'imprudente! ... Ma lui: — Op là! — e saltava di là. Ad | un | tratto, proprio mentre diceva: Op là! come fu come non fu, |
Cipí -
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— e intanto precipitava sempre piú in fondo finché, con | un | tonfo, cadde nella cenere del focolare, si rannicchiò in un |
Cipí -
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un tonfo, cadde nella cenere del focolare, si rannicchiò in | un | angolino e col cuore che faceva tum tum... aspettò. Ad un |
Cipí -
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un angolino e col cuore che faceva tum tum... aspettò. Ad | un | tratto sentì dei passi. — Un uccello nel camino! — gridò un |
Cipí -
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faceva tum tum... aspettò. Ad un tratto sentì dei passi. — | Un | uccello nel camino! — gridò un bambino. — No! — disse un |
Cipí -
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un tratto sentì dei passi. — Un uccello nel camino! — gridò | un | bambino. — No! — disse un altro. — Sí! — Prendiamolo! — |
Cipí -
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— Un uccello nel camino! — gridò un bambino. — No! — disse | un | altro. — Sí! — Prendiamolo! — Eccolo, com'è piccolo! — |
Cipí -
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— È lí, è lì, dài che lo acciuffiamo! — Prendi la scopa! | Un | mostro di punte spazzò l'uccellino fuori dal rifugio, e |
Cipí -
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spazzò l'uccellino fuori dal rifugio, e Cipí si rifugiò in | un | angolo. — Piano, — dicevano i bambini avvicinandosi sempre |
Cipí -
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In quel momento Cipí si accorse che davanti a lui c'era | un | quadrato di cielo cosí limpido che pareva dire: «Vieni, |
Cipí -
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dire: «Vieni, vola da me, io ti salverò!» Cipí spiccò | un | lungo salto verso il cielo azzurro. Un salto ho detto? Un |
Cipí -
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Cipí spiccò un lungo salto verso il cielo azzurro. | Un | salto ho detto? Un volo! perché riuscí proprio a levarsi da |
Cipí -
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un lungo salto verso il cielo azzurro. Un salto ho detto? | Un | volo! perché riuscí proprio a levarsi da terra e, passando |
Cipí -
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proprio a levarsi da terra e, passando fra le gambe di | un | ragazzo, a volare, volare... Ma quando il sole già gli |
Cipí -
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DIVENTARE | UN | EROE Nino oggi ritorna dalla celebrazione di Balilla. Ha |
Quartiere Corridoni -
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tanti ometti per i loro atti di valore. C'era persino | un | Figlio della Lupa, un bambino di sei anni. - Questi Figli |
Quartiere Corridoni -
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i loro atti di valore. C'era persino un Figlio della Lupa, | un | bambino di sei anni. - Questi Figli della Lupa danno dei |
Quartiere Corridoni -
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chi è dunque Pierino Majo? - Sta a sentire, Nino. Siamo in | un | paese all'uscita di scuola. Il nome non lo ricordo. In |
Quartiere Corridoni -
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di scuola. Il nome non lo ricordo. In mezzo alla piazza c'è | un | palo di ferro, un sostegno della linea elettrica. Gli |
Quartiere Corridoni -
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non lo ricordo. In mezzo alla piazza c'è un palo di ferro, | un | sostegno della linea elettrica. Gli scolaretti vi si |
Quartiere Corridoni -
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per gioco e così fecero il giorno di cui ti parlo. | Un | ragazzetto di nove anni abbracciò il palo: e non potè più |
Quartiere Corridoni -
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meschini avevano tempo di morire. Ecco invece farsi innanzi | un | trottolino di sei anni, generoso, impetuoso. Si slanciò sui |
Quartiere Corridoni -
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e scoppiò in una bella risata. Non sapeva di essere | un | eroe. Era Pierino Majo. Nino, ricorda questo nome. - Si, - |
Quartiere Corridoni -
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nome. - Si, - mormora Nino - ma anch'io voglio diventare | un | eroe. |
Quartiere Corridoni -
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bianco e nero, raffigurante una bandiera con l'immagine di | un | leone alato e un libro SALANI EDITORE |
Il ponte della felicità -
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una bandiera con l'immagine di un leone alato e | un | libro SALANI EDITORE |
Il ponte della felicità -
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REALTÀ LA PREFAZIONE NON DOVREBBE DURARE PIù DI | UN | MILLESIMO DI SECONDO, QUANTO È BASTATO AL FOTOREPORTER |
La freccia d'argento -
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penisola, che dicesi capo o promontorio (fig. 21). In | un | altro tratto è il mare che penetra entro terra, formando un |
Il libro della terza classe elementare -
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un altro tratto è il mare che penetra entro terra, formando | un | golfo (fig. 22). |
Il libro della terza classe elementare -
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- Che cosa è il postino? - Colui che porta le lettere da | un | paese all'altro. - E la tua mamma perché non vuole? - Che |
Gambalesta -
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vuole? - Che ne so!... Fammi vedere la grotta. Tornarono | un | po' indietro. La porticina era rimasta aperta. L'entrata |
Gambalesta -
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era rimasta aperta. L'entrata era così buia che Cuddu esitò | un | istante. - C'è la scala - lo avvertì il ragazzo. - Bada. |
Gambalesta -
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la buca, sembratagli da giù piccolissima, era più larga di | un | finestrone. La grotta gli parve immensa. Dalle pareti |
Gambalesta -
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pareti annerite dal fumo pendevano arnesi di ogni sorta. In | un | angolo, due giacigli di strame con coperte di lana. Per |
Gambalesta -
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di sale, una vecchia cassa senza coperchio; nel centro, sur | un | masso quasi quadrato, un boccale, un fiasco e poche |
Gambalesta -
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senza coperchio; nel centro, sur un masso quasi quadrato, | un | boccale, un fiasco e poche scodelle di terracotta non |
Gambalesta -
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nel centro, sur un masso quasi quadrato, un boccale, | un | fiasco e poche scodelle di terracotta non verniciata. Cuddu |
Gambalesta -
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pane? - Ti darò una fetta di pane. Hai fame, è vero? - | Un | pochino. Il ragazzo tolse dalla cassa una grossa pagnotta, |
Gambalesta -
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ne tagliò due belle fette, vi stese sopra col coltello | un | denso strato di ricotta, e si mise a man giare anche lui. - |
Gambalesta -
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la ricotta gli andavano giù stentatamente. Si ricordava che | un | mese addietro la sua mamma aveva comprato da un pecoraio un |
Gambalesta -
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che un mese addietro la sua mamma aveva comprato da | un | pecoraio un cavagnino di ricotta fresca; e per farlo star |
Gambalesta -
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un mese addietro la sua mamma aveva comprato da un pecoraio | un | cavagnino di ricotta fresca; e per farlo star cheto a |
Gambalesta -
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- Fa' il mestiere di tuo padre. - Mio padre è morto da | un | pezzo; non l' ho conosciuto. Era salnitraio, mi ha detto la |
Gambalesta -
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Era salnitraio, mi ha detto la mamma. Si udì il rimbombo di | un | colpo di fucile, seguìto quasi immediatamente da un altro. |
Gambalesta -
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di un colpo di fucile, seguìto quasi immediatamente da | un | altro. - Senti l'eco? - disse il ragazzo. - Ha sparato |
Gambalesta -
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dentro ci fosse una persona che fa il verso... Ha ammazzato | un | coniglio compare Nunzio. Ce n'è tanti tra le fratte. Si |
Gambalesta -
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Nunzio. Ce n'è tanti tra le fratte. Si udiva l'abbaio di | un | cane, lontano, e pareva che un cane gli rispondesse dalla |
Gambalesta -
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fratte. Si udiva l'abbaio di un cane, lontano, e pareva che | un | cane gli rispondesse dalla parte opposta. - Senti l'eco? |
Gambalesta -
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il ragazzo condusse Cuddu di fronte alla roccia sotto | un | ulivo. Era la prima volta che Cuddu, udiva l'eco, e ne |
Gambalesta -
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Lettori l'Autrice, che potete vedere qui sopra in | un | ritratto dell'epoca, magnificamente incorniciato, era una |
le straordinarie avventure di Caterina -
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due gatti di diversa grandezza, ma di uguale importanza, e | un | certo numero di fratelli e sorelle minori di lei. Costoro |
le straordinarie avventure di Caterina -
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quei lettori, pochi ma scelti, le presenti storie ebbero | un | vero successo. Il ricordo di quel successo incoraggia, |
le straordinarie avventure di Caterina -
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adesso, l'Autrice, a offrire le medesime storie a voi, in | un | bel libro stampato da un vero Editore. Essa spera che |
le straordinarie avventure di Caterina -
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le medesime storie a voi, in un bel libro stampato da | un | vero Editore. Essa spera che questo libro vi piaccia, e vi |
le straordinarie avventure di Caterina -
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e vi faccia divertire. La vostra amicizia sarebbe per lei | un | onore, che la consolerebbe, oggi, nella sua vecchiaia. |
le straordinarie avventure di Caterina -
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| UN | CANE ALLA GUERRA |
Quartiere Corridoni -
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motoscafi colmi di entusiasti ammiratori del varo. Ad | un | tratto si udì un lungo fischio e vi fu silenzio. Una |
Il libro della terza classe elementare -
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di entusiasti ammiratori del varo. Ad un tratto si udì | un | lungo fischio e vi fu silenzio. Una gentile dama ruppe |
Il libro della terza classe elementare -
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tagliente della nave una bottiglia di spumante, e scrosciò | un | battimani. - Che cosa fanno? - domandò Sergio. - È un rito: |
Il libro della terza classe elementare -
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un battimani. - Che cosa fanno? - domandò Sergio. - È | un | rito: l'augurio vivace e spumeggiante che la nave percorra |
Il libro della terza classe elementare -
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Si pieghi su se stesso | un | foglio di carta in un modo qualunque e poi si ripieghi il |
Il libro della terza classe elementare -
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Si pieghi su se stesso un foglio di carta in | un | modo qualunque e poi si ripieghi il foglio così duplicato |
Il libro della terza classe elementare -
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s'egli parlasse sul serio o per burla, e aspettando che da | un | momento all'altro ripigliasse il parlar naturale. Di quando |
L'idioma gentile -
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effetto di quel suo parlare, gli seguivano dei casi comici. | Un | giorno, credendo d'aver lasciata la canna (com' egli |
L'idioma gentile -
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la canna (com' egli chiamava alla subalpina la mazza) in | un | caffè, vi ritornò mezz'ora dopo, e domandò al padrone: - Ha |
L'idioma gentile -
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a cercarlo nel caffè la sua signora, benchè gli paresse | un | po' troppo famigliare quel modo di nominarla, gli rispose |
L'idioma gentile -
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state. E allora l'amìo, rivolgendosi al cameriere: - Guarda | un | po' sotto il biliardo. Immaginate la risata. Un'altra |
L'idioma gentile -
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sotto il biliardo. Immaginate la risata. Un'altra volta, a | un | conoscente che gli andò a chiedere informazioni intorno a |
L'idioma gentile -
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conoscente che gli andò a chiedere informazioni intorno a | un | nuovo professore destinato al Ginnasio del proprio |
L'idioma gentile -
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del proprio figliuolo, disse fra l'altro: - È d'umore | un | po' vivo; bocia, bocia sempre; ma in fondo è un omo bono. - |
L'idioma gentile -
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- È d'umore un po' vivo; bocia, bocia sempre; ma in fondo è | un | omo bono. - E quegli, scattando: - La grazia di quella |
L'idioma gentile -
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- E quegli, scattando: - La grazia di quella bontà! Da | un | professore che boccia tutti il mio ragazzo non ce lo mando. |
L'idioma gentile -
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Ma quel mal vezzo finì con portargli disgrazia. Fu | un | caso curioso. Una sera, nella platea d'un teatro, mentre |
L'idioma gentile -
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nella platea d'un teatro, mentre egli toscaneggiava con | un | suo amico, a voce alta, com'era solito, fu inteso da un |
L'idioma gentile -
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con un suo amico, a voce alta, com'era solito, fu inteso da | un | signore toscano, che discorreva con altri, li accanto, e |
L'idioma gentile -
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che gli tirò un'impertinenza, la quale ebbe per risposta | un | urtone. Alle corte, si barattarono i biglietti di visita, |
L'idioma gentile -
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di visita, non ci fu modo di raggiustarla, ne seguì | un | duello, e l'amìo Enrío ebbe una leggiera sdrucitura al |
L'idioma gentile -
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al braccio destro. Andai a visitare il ferito con | un | comune amico; il quale, prima di tirare il campanello, fece |
L'idioma gentile -
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| un | canto popolare olandese) |
Quartiere Corridoni -
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forse | un | sogno? Il signor Goffredo aveva ascoltato con interesse |
Il libro della terza classe elementare -
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non dobbiamo nasconderlo, chiese con incredulità: - È forse | un | sogno tutto questo? - Sì, rispose con gravità il vecchio |
Il libro della terza classe elementare -
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- Sì, rispose con gravità il vecchio pastore, forse è | un | sogno, come è un sogno tutta la nostra vita. I ragazzi, |
Il libro della terza classe elementare -
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con gravità il vecchio pastore, forse è un sogno, come è | un | sogno tutta la nostra vita. I ragazzi, dopo aver |
Il libro della terza classe elementare -
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non possono avere alcun punto comune; invece due rette di | un | piano che non siano parallele si incontrano necessariamente |
Il libro della terza classe elementare -
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che non siano parallele si incontrano necessariamente in | un | punto. Quindi si può anche dire che due rette sono |
Il libro della terza classe elementare -
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anche dire che due rette sono parallele quando stanno in | un | piano e non hanno alcun punto comune. 72. La distanza di |
Il libro della terza classe elementare -
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comune. 72. La distanza di due rette parallele è quella di | un | punto qualsiasi dell'una dall'altra. |
Il libro della terza classe elementare -
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segnali misteriosi. Arrivati quasi a | un | chilometro dalla riva, Marino lascia i remi ad uno dei |
Il libro della terza classe elementare -
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Marino lascia i remi ad uno dei compagni, per riposarsi | un | poco. Gli altri cominciano a brontolare. - Non si vede |
Il libro della terza classe elementare -
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- impone il capitano. E vanno ancora avanti. Si sente a | un | tratto l'onda sollevarsi come mossa da un vento |
Il libro della terza classe elementare -
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Si sente a un tratto l'onda sollevarsi come mossa da | un | vento sottomarino. - Mamma mia! È un sommergibile. - Fila |
Il libro della terza classe elementare -
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come mossa da un vento sottomarino. - Mamma mia! È | un | sommergibile. - Fila dritto. Finchè Marino riprese lui i |
Il libro della terza classe elementare -
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- Ecco, ecco, si vedono. In realtà si vedeva semplicemente | un | chiarore giallastro, che poteva essere quello della |
Il libro della terza classe elementare -
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ma verdognolo. Si spense ancora, si riaccese, di | un | altro colore. Non c'era più dubbio: erano le segnalazioni |
Il libro della terza classe elementare -
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gl'infondeva una forza sovrannaturale. Senza abbandonare | un | attimo i remi, arrivò a toccare la sabbia; di là, un po' |
Il libro della terza classe elementare -
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un attimo i remi, arrivò a toccare la sabbia; di là, | un | po' sgambettando, un po' nuotando, uscirono tutti fradici e |
Il libro della terza classe elementare -
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arrivò a toccare la sabbia; di là, un po' sgambettando, | un | po' nuotando, uscirono tutti fradici e stanchi, dalle onde |
Il libro della terza classe elementare -
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Ieri Anna ha fatto gli onori di casa a quattro invitati: | un | fante, un artigliere, un marinaio e un aviatore, e si è |
Quartiere Corridoni -
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ha fatto gli onori di casa a quattro invitati: un fante, | un | artigliere, un marinaio e un aviatore, e si è prodigata. Li |
Quartiere Corridoni -
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onori di casa a quattro invitati: un fante, un artigliere, | un | marinaio e un aviatore, e si è prodigata. Li ha voluti a |
Quartiere Corridoni -
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a quattro invitati: un fante, un artigliere, un marinaio e | un | aviatore, e si è prodigata. Li ha voluti a pranzo per |
Quartiere Corridoni -
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e borsette, dolci e merendine, carte lucide e carte dorate. | Un | vecchietto, forse entrato per comperare un cavolo e due |
Pane arabo a merenda -
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e carte dorate. Un vecchietto, forse entrato per comperare | un | cavolo e due carote, esce con una piramide di ceste e |
Pane arabo a merenda -
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esce con una piramide di ceste e pacchettini. Prendo | un | carrello ed entro anch'io, così, per scongelarmi un po'. |
Pane arabo a merenda -
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Prendo un carrello ed entro anch'io, così, per scongelarmi | un | po'. Poi mi viene in mente un'idea fantastica: farò una |
Pane arabo a merenda -
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in pelliccia che prende scatolette di cibo per gatti, | un | ragazzo che arraffa sacchetti di caramelle. Poi acchiappo a |
Pane arabo a merenda -
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arraffa sacchetti di caramelle. Poi acchiappo a casaccio, | un | po' qui un po' là. Un pacco blu di spaghetti, un barattolo |
Pane arabo a merenda -
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di caramelle. Poi acchiappo a casaccio, un po' qui | un | po' là. Un pacco blu di spaghetti, un barattolo di pelati, |
Pane arabo a merenda -
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caramelle. Poi acchiappo a casaccio, un po' qui un po' là. | Un | pacco blu di spaghetti, un barattolo di pelati, due |
Pane arabo a merenda -
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casaccio, un po' qui un po' là. Un pacco blu di spaghetti, | un | barattolo di pelati, due bottiglie di vino. Metto tutto |
Pane arabo a merenda -
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al contrario. Alla fine nel mio carrello resta soltanto | un | pacchetto di cuscus, malinconico e solo. |
Pane arabo a merenda -
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C' era una volta | un | Re e una Regina. La Regina era incinta. Un giorno passò una |
C'era una volta... -
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C' era una volta un Re e una Regina. La Regina era incinta. | Un | giorno passò una di quelle zingare che van dicendo la buona |
C'era una volta... -
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Re la fece chiamare: — Che partorirà la Regina? — Maestà, | un | serpente. - Quelli trasecolarono. — E che dovevano farne? |
C'era una volta... -
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— Dovevano allevarlo. - La povera Regina dette in | un | pianto dirotto: — Chi avrebbe allattato una bestia così |
C'era una volta... -
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se le mordeva il seno? — Maestà, non abbiate paura. Avrà | un | dente soltanto, un dente d' oro. — C era una volta.... 15 |
C'era una volta... -
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seno? — Maestà, non abbiate paura. Avrà un dente soltanto, | un | dente d' oro. — C era una volta.... 15 Infatti la Regina |
C'era una volta... -
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d' oro. — C era una volta.... 15 Infatti la Regina partorì | un | bel serpentello verde-nero, che subito, appena nato, |
C'era una volta... -
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il Re gli aperse la bocca e vide che avea davvero | un | dente soltanto, un dente d' oro. Però, siccome non voleva |
C'era una volta... -
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aperse la bocca e vide che avea davvero un dente soltanto, | un | dente d' oro. Però, siccome non voleva che quella loro |
C'era una volta... -
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quando apriva la bocca, il suo dente d' oro straluccicava. | Un | giorno ripassò quella zingara, e il Re la fece chiamare: — |
C'era una volta... -
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della raccomandazione della zingara, e tirò diritto. | Un | altro giorno, ecco dietro a lui un urlo di creatura umana: |
C'era una volta... -
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zingara, e tirò diritto. Un altro giorno, ecco dietro a lui | un | urlo di creatura umana: — Ahi! m' ammazzano! ahi! — Il Re |
C'era una volta... -
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ma si ricordò della raccomandazione, e tirò diritto. | Un | altro giorno, ecco alle sue spalle un gran rumore, come di |
C'era una volta... -
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e tirò diritto. Un altro giorno, ecco alle sue spalle | un | gran rumore, come di cavalli che corrano di galoppo. — |
C'era una volta... -
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sarai te! — rispose una voce. E il povero Re, sentitosi | un | po' di peso sulle spalle, si tastò. Gli era proprio |
C'era una volta... -
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| UN | RAGGIO DI LUNA |
Quartiere Corridoni -
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SUPERFICIE. - LINEE. - PUNTI. 59. Consideriamo una palla, | un | piatto, un oggetto materiale qualunque. Se si tocca o si |
Il libro della terza classe elementare -
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- LINEE. - PUNTI. 59. Consideriamo una palla, un piatto, | un | oggetto materiale qualunque. Se si tocca o si guarda tutto |
Il libro della terza classe elementare -
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dice una superficie piana; la superficie di una palla, di | un | uovo o di un tubo dànno esempi di superficie curve diverse. |
Il libro della terza classe elementare -
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piana; la superficie di una palla, di un uovo o di | un | tubo dànno esempi di superficie curve diverse. Buona |
Il libro della terza classe elementare -
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costituiscono ancora una superficie piana, questa si dice | un | ampliamento di ciascuna di quelle. Una superficie piana |
Il libro della terza classe elementare -
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si vuole; e questi appartengono tutti, insieme con essa, ad | un | medesimo piano. 61. Il segno lasciato sulla carta, sul |
Il libro della terza classe elementare -
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dalla punta di una matita che vi si faccia scorrere sopra, | un | filo molto sottile, comunque disposto, dà idea di ciò che |
Il libro della terza classe elementare -
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piccolo, ogni segno lasciato sulla carta da una matita o da | un | ago, che vi siano leggermente premuti con la punta, dà idea |
Il libro della terza classe elementare -
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premuti con la punta, dà idea di ciò che si chiama | un | punto. Sopra ogni superficie si possono tracciare quante |
Il libro della terza classe elementare -
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e dànno idea di linee a forme curvilinee diverse l'orlo di | un | bicchiere e un filo avvolto a serpentino attorno ad un |
Il libro della terza classe elementare -
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linee a forme curvilinee diverse l'orlo di un bicchiere e | un | filo avvolto a serpentino attorno ad un bastone. Ogni |
Il libro della terza classe elementare -
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di un bicchiere e un filo avvolto a serpentino attorno ad | un | bastone. Ogni porzione di linea della prima forma compresa |
Il libro della terza classe elementare -
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linea della prima forma compresa fra due suoi punti si dice | un | segmento, e i due punti si dicono gli estremi del segmento |
Il libro della terza classe elementare -
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della scuderia l' acqua batteva come una grandinata. A | un | tratto, Moschino sentì accanto a sè qualcosa che lo |
Una famiglia di topi -
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a sè qualcosa che lo solleticava leggermente. Si volse. Era | un | topo comune, d' un bigio cupo, secco allampanato e col muso |
Una famiglia di topi -
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solleticava leggermente. Si volse. Era un topo comune, d' | un | bigio cupo, secco allampanato e col muso aguzzo, che |
Una famiglia di topi -
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egli rispondesse; ma Tit non parlava! Due volte al giorno | un | Nano si affacciava e posava un piatto di minestra sul |
le straordinarie avventure di Caterina -
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parlava! Due volte al giorno un Nano si affacciava e posava | un | piatto di minestra sul davanzale. Un giorno il Nano disse: |
le straordinarie avventure di Caterina -
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si affacciava e posava un piatto di minestra sul davanzale. | Un | giorno il Nano disse: — È stato arrestato Pic; aveva un |
le straordinarie avventure di Caterina -
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Un giorno il Nano disse: — È stato arrestato Pic; aveva | un | sacco pieno di ciottoli e ha confessato. Ora è in prigione |
le straordinarie avventure di Caterina -
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scopre che col favore delle tenebre gli è spuntato | un | capello. Un capello biondo. Eccolo li che trema in mezzo al |
C'era due volte il barone Lamberto -
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che col favore delle tenebre gli è spuntato un capello. | Un | capello biondo. Eccolo li che trema in mezzo al cranio |
C'era due volte il barone Lamberto -
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a metà strada deve tornare indietro a prenderlo. — Guarda: | un | capello. Erano quarantacinque anni che non si vedeva niente |
C'era due volte il barone Lamberto -
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anni che non si vedeva niente del genere sulla mia testa. — | Un | momentino, signor barone. Anselmo va a cercare la grande |
C'era due volte il barone Lamberto -
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della sua collezione. Nella lente il capello sembra | un | albero dorato dal sole. Ma c'è di piú... — Se il signor |
C'era due volte il barone Lamberto -
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signor barone permette, — dice Anselmo, — non si tratta di | un | semplice capello, bensí di un capello naturalmente |
C'era due volte il barone Lamberto -
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Anselmo, — non si tratta di un semplice capello, bensí di | un | capello naturalmente ondulato, forse ricciuto. — Quand'ero |
C'era due volte il barone Lamberto -
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padrone ci ha scacciati perché avevamo fatto l'elemosina a | un | povero vecchio. — Sí, sí, — aggiunse Piuma, piangendo, — un |
le straordinarie avventure di Caterina -
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un povero vecchio. — Sí, sí, — aggiunse Piuma, piangendo, — | un | povero vecchio, senza casa né tetto! Uh! Uh! — e si |
le straordinarie avventure di Caterina -
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casa né tetto! Uh! Uh! — e si asciugava le lagrime con | un | bel fazzoletto a quadri; era un regalo della sua fidanzata |
le straordinarie avventure di Caterina -
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si asciugava le lagrime con un bel fazzoletto a quadri; era | un | regalo della sua fidanzata Caterina, la quale poi sposò uno |
le straordinarie avventure di Caterina -
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Caterina, la quale poi sposò uno che cuoceva le pietre in | un | forno, e ci faceva l'oro. — Poverini! Cosí é la vita! — |
le straordinarie avventure di Caterina -
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