Falstaff
Ampia finestra nel fondo. Porta a destra, porta a sinistra e un’altra porta verso l’angolo di destra nel fondo che riesce sulla scala. Un’altra scala
Falstaff
Le piccole Fate si dispongono in cerchio intorno alla loro Regina. Le Fate più grandi formano un secondo cerchio. Tutti gli uomini formano un
Falstaff
L’interno dell’Osteria della Giarrettiera. Una tavola. Un gran seggiolone. Una panca. Sulla tavola i resti d’un desinare, parecchie bottiglie e un
Falstaff
Un piazzale.
Falstaff
(tutte in un gruppo addosso alle lettere, confrontandole e maneggiandole con curiosità)
Falstaff
cuffia e manto grigio da befàna, un bastone e un brutto ceffo di maschera in mano. Poi Meg vestita con dei veli e mascherata.
Falstaff
Nel centro la grande quercia di Herne. Nel fondo l’argine d’un fosso. Fronde foltissime. Arbusti in fiore. È notte.
Falstaff
Falstaff con due corna di cervo in testa e avviluppato in un ampio mantello. Poi Alice. Poi Meg. – Mentre Falstaff entra in scena suona la mezzanotte.
Falstaff
Falstaff è occupato a riscaldare la cera di due lettere alla fiamma della candela, poi le suggella con un anello. Dopo averle suggellate spegne il
Falstaff
la piglia per un braccio e lo conduce rapidamente alla finestra)
Falstaff
una damigiana che depone sul tavolo. – Pistola e Bardolfo restano sul fondo. Ford tiene un sacchetto in mano)