di porsi come modello di comportamento umano, sulla sua capacità di realizzare il fine ultimo dell'impresa umana, la salvezza, si pone al principio
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valicabili del possibile. Il Borromini la concepisce in senso apparentemente più ristretto, come pratica del costruire e ultimo grado dell’artigianato
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’ultimo ricciolo dell’ornato. Borromini disegna come Leonardo, tracciando molte linee, di cui non sa né vuole sapere se una sia più giusta delle altre. La
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naturale. È invece, questa esemplare morte artificiale, l’ultimo atto della logica inversa o della lucida fantasia del Borromini: quella con cui verifica
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Laterano, la ricostruzione di San Pietro, almeno per quanto riguardava il corpo della basilica, era appena terminata. L’ultimo atto della lunghissima
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nella costruzione, annullando così quello che Bernini considerava giustamente l’elemento formale conclusivo e caratterizzante, quasi l’ultimo suggello
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volta. Il fatto che nel disegno di Stoccolma3 (il più vicino alla soluzione realizzata e quindi l’ultimo in ordine di tempo) le finestre giungano fin
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Il terzo tema è quello che Borromini ha deciso per ultimo: le dodici edicole di marmi colorati in cui sono riutilizzare e quasi ostentate le colonne
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-allegoriche. Ma proprio quell’enfasi oratoria era l’obbiettivo ultimo della sua poetica: nella lettera già citata, dolendosi che taluno (leggi: il
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borrominiana. E se il Bernini espande lo spazio architettonico insistendo sulle verticali, la ricerca costante del Cortona, fedele fino all’ultimo alla
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quest’ultimo e non al primo, incontestabilmente più congeniale, che si sente artisticamente più prossimo. Ma che cosa può averlo persuaso a superare la
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una correlazione diretta, un’identità anzi, tra fatto statico e fatto plastico, determinandosi quest’ultimo dal ponderato equilibrio di pesi e sostegni
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limite ultimo, dove tutte le prospettive convergono progressivamente stringendosi, pone l'oggetto del culto, l'immagine.
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stipula l’ultimo accordo con gli eredi per l’esecuzione con aiuti (altro fatto che dimostra l’oramai avvenuto distacco dell'artista dal progetto) della
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’ultimo si apre nelle superfici delle due ali laterali, anche se queste non fanno parte della chiesa (ed è una soluzione che appartiene piuttosto all
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tradizione pittorica. E si spiega: il fine ultimo di questa pittura è non di rappresentare, nel senso di rendere intellegibile, ma di «visualizzare», nel
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il problema dell’oggetto; e aveva scritto che il pittore deve immaginare gli oggetti come altrettanti gusci svuotati fino all’ultimo velo di materia
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Nel dicembre del 1790 Reynolds pronuncia il suo ultimo discorso dalla cattedra presidenziale dell’Accademia: è un congedo dall’Istituto, dai colleghi
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, che bada ai suoi piccoli traffici e fa i conti per l’immediato avvenire né si preoccupa del suo ultimo destino, coltiva sollecita il suo piccolo
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Bellezza ed espressione, intendendo con espressione l’ideale ultimo del Sublime, sono valori distinti; ma «solo l’espressione può dare al bello il
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