ripeteva: — Nemeciech, non aver paura! Nemeciech, non aver paura! E giunse in cima alla catasta. Lì si disse un ultimo: «Non aver paura, Nemeciech!», ma
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quando accadde qualcosa d'imprevisto... II professore s'era fermato sull'ultimo gradino della scaletta della cattedra. — Aspettate! — disse. Si fece
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. Cionacos sbadigliò, laggiù, nell'ultimo banco, come un ippopotamo che s'annoia. Vais rivoltò le proprie tasche spargendo per terra tutte le briciole
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la porta d'una chiesa. Si tolsero i cappelli prima di varcare la soglia. E, quando, dietro l'ultimo, la porta si rinchiuse, rimasero tutti nello
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Cionacos. Si udirono pochi crepitii e poi un tonfo sordo: Boka era in mezzo ad un'aiuola. Dietro a lui venne Nemeciech ed ultimo Cionacos, ma questi
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entrò nella capanna con aria soddisfatta e Ghereb lo seguì: ultimo venne il cane. — Non sentirò nulla di quanta diranno borbottò stizzito Nemeciech
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rami scricchiolarono, qualcosa frusciava tra le foglie e un biondino scivolò giù lungo il tronco. Dopo essere saltato dall'ultimo ramo in terra, si
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! Con me non restino che Ciele e Colnai! Avanti! L'esercito si allontanò a passo di marcia e scomparve dietro le cataste: l'ultimo berretto rosso-verde
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erano state catturate fino all'ultimo uomo e che ora si doveva iniziare l'offensiva dal lato del campo. Ed infatti al segnale di tromba l'armata di via
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Accademia della crusca
