Quelli che udivo parlare più spesso erano i liguri, e quasi si sarebbero riconosciuti, senza sentirli, all'aspetto sicuro, e quasi baldanzoso
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quando udivo dire che Tommaso era brutto mi mettevo a piangere, e protestavo che era bello, con una convinzione, ed una fede che avrebbe smosso i monti
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sentire qualche cosa: cavalli che scalpitavano, trombe che squillavano, voci che chiamavano. Udivo Ciele che diceva: «Vieni, Nemeciech, siamo
di matita. Ma aveva altro da pensare, poverina! In vece, per conto mio, quando udivo il suo passo svelto su' mattoni o la sua fresca vocetta che
“QUANDO HO RIAPERTO GLI OCCHI, ERO ANCORA APPOGGIATO AL TAVOLO DELLA CUCINA E UDIVO SEMPRE QUEL SIBILO...”
sterpi. Dei tronchi d'albero disseccati sbarravano il sentiero. Udivo de' fruscii ne' cespugli: vidi la coda di un lungo serpe nero guizza- re in una buca
fumante, che io vedevo con ansia ingigantirsi via via, pigra alla mia impazienza, mentre udivo la nota del fischio sempre più acuta e stridente. Il
accanto all'ingresso. Udivo e vedevo come se fossi immersa in un sogno: avevo perso il senso della realtà. Ma qualcuno lì d'appresso rideva rideva: era un
udivo la folla scorrere e i rumori cupi dell'inverno. Oh! ricordo!: ero giovine, la mano non mai quieta poggiata a sostenere il viso indeciso, gentile
spuma udivo il suono. Pieno era il sole di Maggio ... Sotto la torre orientale, ne le terrazze verdi ne la lavagna cinerea Dilaga la piazza al mare
anche io: "Sciocchezze! Fantasia alterata!", quando udivo parlare di queste cose; ma ora mi farei mozzare il collo, eccellenza, perché è la verità, se
quella guisa. Il ragionare si metteva su di una buona via. Ma io tacqui, assorto com'ero in ciò che udivo; beato di vedere le sue labbra piccole, rosee
a mie spese; poi, di mano in mano che udivo le sue spiegazioni, cominciai a sospettare che fosse ammattito, sconvolto dalle astinenze, dai digiuni
intensità che io vedevo e udivo quei due quasi fossero persone vive, balzai dal letto, in camicia, a piedi scalzi, corsi a cavar fuori dal baule le infami
rapidità da non fargli quasi accorgere di morire; e sentivo su la mano convulsa il caldo schizzo del sangue, e udivo il rantolo della gola squarciata, e
. «No». Invece quella volta udivo un fioco suono di passi per la stanza, su e giú, attorno al letto; dicevo di no per non atterrirla di piú. Levavo il
? ... " insistette la sera appresso. "No". Invece quella volta udivo un fioco suono di passi per la stanza, su e giù, attorno al letto; dicevo di no per non
: ogni passo che udivo mi faceva battere il cuore; e le notti passavano, il mio cuore si stringeva, si faceva piccolo come il seme d'una mandorla. Alla
: io la vedevo in sogno, l’udivo dire arcane parole d’amore, la vedevo offerirmisi; e tra le sue braccia incorporee io spasimavo come non mai con le
per me; volevo odiarti, mi sarei morsa il cuore perché, quando ti vedevo, quando ti udivo, palpitava. Ah, quella sera in barca, dopo le tue parole
! Nessuno sa! La cosa buffa è tra te e la notte". Lady Mac Lewis parlava, parlava, me io l'udivo confusamente, come se il suo racconto mi fosse fatto non
che mia madre, il buio ed il silenzio. - Ora bisogna andare, caro. Lasciamo questi cattivi per sempre ... Udivo nella stanza attigua la voce di mio
; giungeva soltanto, come un fumo odoroso, un aroma d'incenso. Il sangue mi pulsava alle tempia con la violenza d'un maglio. Nel silenzio udivo il
effetti imprevisti e la musica m'era vicina come se le corde mi vibrassero nelle orecchie. Ma udivo anche un passo lieve lungo il pronao. L'importuno
adorava; lo colmavo di carezze e di baci; e quando udivo dire che Tommaso era brutto mi mettevo a piangere, e protestavo che era bello, con una convinzione
occhi da quello specchio. Mi attirava piú dello spettacolo che non capivo molto, e mi sbalordiva, perché era la prima volta che udivo un'opera. La Maria
so in quante siepi mi insanguinai le dita in quante pozzanghere mi ingolfai. Udivo da lontano i gemiti che uscivano dalla mia casa. Ma un gemito più
. Nell'intervallo udivo un singhiozzo sommesso, poi una sottile, una delicata vocina da donna. Era certo l'incognita dei miei sospetti. « Ebbi ... come si fa a non
sotto di me, mentre invece era limitato verso l' alto da un' ombra nera; inoltre, non vedevo il mio naso, anzi, alcun naso. Vedevo, udivo il fruscio del
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m'ero messo in testa di trovare il violoncello che udivo tra gli alberi del bosco: quando tira vento, non sta più zitto niente! Credevo che fosse a
: - Ecco che ora non potrete più nascondermi dove andate!... - Il più bello poi è questo: che stando lì, udivo tutti i discorsi che facevano dentro la
cuore con un raggio di fuoco. Non sapevo da qual parte ella sarebbe venuta, e al menomo rumore che udivo su per le scale o pei corridoj il sangue mi
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occhi grigi, e vedevo la piccola bocca tumida, e udivo il fruscio ritmico della gonna, cose tutte che a poco a poco mi comunicavano una nervosità
con l'angolo del grembiale: io udivo il singhiozzo profondo venir su dall'imo di quell'anima così nobile nel suo sentire, così pronta al riso e alla
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