manipolazione dialettica per divertire e impressionare un uditorio di superficiali e di impreparati. Imaginiamo che in una famiglia, un giorno di ricevimento
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della comicità col gesto o con la voce. Non ti è riuscita prima; non ti riuscirà poi; vuol dire che l'uditorio non offre ricettività alla tua storiella
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racconterai un'altra volta, o non la racconterai mai più. Nessuno ne soffrirà. 12°: Studia il tuo uditorio; è facile avere fra il pubblico dei cornuti
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immobilizzato l'uditorio sulla sedia per un'ora e venticinque minuti (meno le signore che si sono alzate prima), non ha interessato nessuno. Ha cioè
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smaltiscano a vicenda le loro eroiche fanfaronate, senza che l'uno affligga l'uditorio con le virtù del suo setter, e l'altro con la precisione del suo
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discussione in cui è in gioco un punto di vista, rovescierà colui che ha ragione, col far ridere l'uditorio per mezzo della più consumata (e perciò
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bicchier d'acqua per dimostrare che domina l'uditorio. E ne berrà la metà. Ma non inganna nessuno, perchè tutti sanno che le parole e l'acqua passano per
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