anch'esse non hanno il dono dell'ubiquità, ne possono in conseguenza trovarsi appuntino dovunque succede una disgrazia. Il municipio per soddisfarli
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Cingalesi, E. Tennent, Ceylon, vol. II, 1859, p. 107.; e Vogt osserva che l’ubiquità dell’occhio, che è propria dei Cinesi e dei Giapponesi, viene esagerata
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