le facoltà che vi sono conferite. Dopo la perfetta | ubbidienza | dovete applicarvi ad estinguere in voi ogni terreno amor |
Epistolario ascetico Vol.II -
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attentissimamente la bellissima lettera di S. Ignazio sull' | ubbidienza | e invocare lo Spirito Santo perchè ve ne faccia sentire l' |
Epistolario ascetico Vol.II -
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da ogni ragionare (come se non si avesse mente) quando l' | ubbidienza | ha prescritto alcuna cosa per la bocca o per la conosciuta |
Epistolario ascetico Vol.II -
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fare a molte anime in cotesto paese; alla vostra perfetta | ubbidienza | io credo legato il buon esito dell' Istituto costà. Sì, di |
Epistolario ascetico Vol.II -
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legato il buon esito dell' Istituto costà. Sì, di questa | ubbidienza | perfetta, a cui siete chiamati, credo io che vi sarà |
Epistolario ascetico Vol.II -
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colla perfetta vittoria di voi stessi e colla perfetta | ubbidienza | vi renderete strumenti efficacissimi nelle mani di Dio: e |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di celeste rimunerazione. E tenendo io questo punto dell' | ubbidienza | per lo perno su cui tutto s' aggira nella vita religiosa, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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grandissimo dolore qualunque cosa io senta farsi contro l' | ubbidienza | e l' unione col Superiore vostro. Tuttavia ben fareste a |
Epistolario ascetico Vol.II -
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quest' ottimo e desiderabilissimo volere di Dio, si è l' | ubbidienza | a' nostri Superiori. A tutti voi io dico questo, e in prima |
Epistolario ascetico Vol.II -
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cattolica, la quale insegna ed ha sempre insegnato che l' | ubbidienza | perfetta a' propri Superiori è la via più sicura a |
Epistolario ascetico Vol.II -
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presti con viva fede e con certezza di ubbidire a Dio, una | ubbidienza | intera, pronta, semplice ed umile. Quando poi non si può |
Epistolario ascetico Vol.II -
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Cristo, e come quelle, a cui debbono prestare egualmente | ubbidienza | e i Superiori e i soggetti. Ognuno adunque cerchi di vivere |
Epistolario ascetico Vol.II -
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cosa sul conto del dubbio venutovi in cuore circa l' | ubbidienza | cieca , se già questo vostro Maestro e amorosissimo |
Epistolario ascetico Vol.II -
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che il conoscere intimamente l' eccellenza altissima dell' | ubbidienza | cieca prestata per amor di Gesù Cristo, ella è cosa al |
Epistolario ascetico Vol.II -
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all' intelligenza e al possesso di questo tesoro dell' | ubbidienza | cieca, un amore intensissimo che noi avessimo verso il |
Epistolario ascetico Vol.II -
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divin Maestro sono per vero un inconcusso fondamento all' | ubbidienza | cieca, imperciocchè esse furono dette per gli Apostoli alla |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di annegazione, di mortificazione, e in una parola d' | ubbidienza | (perocchè tutte quelle cose sono contenute nella sola |
Epistolario ascetico Vol.II -
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pianta disseccata, narrano le storie, che a quell' atto di | ubbidienza | rinverdì e rifiorì. Ed ora chi non vede, che in ogni atto |
Epistolario ascetico Vol.II -
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ottenerlo nel più perfetto modo insegnatoci da Cristo? L' | ubbidienza | che si dice cieca è dunque un' ubbidienza illuminatissima , |
Epistolario ascetico Vol.II -
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da Cristo? L' ubbidienza che si dice cieca è dunque un' | ubbidienza | illuminatissima , e con essa si rinuncia a tutte le ragioni |
Epistolario ascetico Vol.II -
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prezzo inapprezzabile dell' evangelica virtù della | ubbidienza | cieca, ma vedremo di più che, povero il nostro naviglio, se |
Epistolario ascetico Vol.II -
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della croce. Nè altri, ma anzi il solo seguace della santa | ubbidienza | evangelica è colui che veramente si offerisce a Cristo ed |
Epistolario ascetico Vol.II -
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l' hanno ab eterno predestinato. Stringiamoci adunque all' | ubbidienza | dei superiori, rinunciando una volta per sempre a noi |
Epistolario ascetico Vol.II -
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senso de' Santi e l' autorità della Chiesa mi dicono che l' | ubbidienza | ai superiori religiosi è una via sicura di salute e di |
Epistolario ascetico Vol.II -
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non è ella cosa direttamente contraria al voto dell' | ubbidienza | religiosa, e specialmente al voto proprio dell' Istituto |
Epistolario ascetico Vol.II -
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tra i quali S. Basilio e S. Tommaso, dichiarano che l' | ubbidienza | religiosa obbliga sino alla stessa morte. E non vale mica |
Epistolario ascetico Vol.II -
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delle più solide virtù? Si dà egli vita apostolica senza | ubbidienza | e senza povertà? Gli apostoli erano mandati : ma come può |
Epistolario ascetico Vol.II -
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sacrificati i nostri gusti, resi noi stessi perfetti nell' | ubbidienza | e nell' annegazione; allora saremo divenuti istrumenti |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e non bastando ciò, vi comando altresì in virtù di santa | ubbidienza | (notate bene) di consegnare fedelmente tutto ciò che avete |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e però sono intimamente persuaso che la più compita | ubbidienza | al medesimo sia la strada più sicura per Lei di piacere a |
Epistolario ascetico Vol.II -
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che si contenta del suo desiderio, e sopra tutto poi della | ubbidienza | ch' Ella esercita, non facendole. Egli è tanto grande il |
Epistolario ascetico Vol.II -
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vien detto che questa piace più a lui delle vittime. Nell' | ubbidienza | adunque stanno per Lei racchiuse le penitenze, di cui si |
Epistolario ascetico Vol.II -
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sublime! abbassamento di sè: stima e rispetto a tutti: | ubbidienza | pronta, allegra, indifferente, universale: ecco lo studio |
Epistolario ascetico Vol.II -
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naturali e opposti all' ubbidienza; ma di più all' | ubbidienza | di Dio e all' amore della penitenza e della mortificazione |
Epistolario ascetico Vol.II -
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che siete risoluto di proporvi, colla grazia divina, un' | ubbidienza | perfetta, cioè a dire un' ubbidienza che inchiuda l' intero |
Epistolario ascetico Vol.II -
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grazia divina, un' ubbidienza perfetta, cioè a dire un' | ubbidienza | che inchiuda l' intero sacrificio di sè fino alla morte. Oh |
Epistolario ascetico Vol.II -
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più tosto che disubbidire e resistere a' Superiori. Come l' | ubbidienza | trae seco tutte le virtù; così la disubbidienza trae seco |
Epistolario ascetico Vol.III -
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da Gesù Cristo; e la vera virtù si ricapitola nell' | ubbidienza | e nella carità. Deh dunque, fatevi forza in modo, che possa |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Superiori e dal vostro maestro che voi siete un esempio di | ubbidienza | e di carità! « Questa è la sola cosa che aspetto da voi, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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a don Giulio, che vinse per la sola eroica e cieca | ubbidienza | che prestò alle parole del suo superiore, ed ha molestato |
Epistolario ascetico Vol.III -
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quali costituisce un Ordine religioso legato con voti d' | ubbidienza | al Preposito Generale; la seconda comprende alcuni pii |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e colla pratica di tutte le virtù, specialmente dell' | ubbidienza | e dell' indifferenza, al celeste Padre. Io mi accorgo, caro |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che persuadano come giovi sommettersi al giogo di una | ubbidienza | pienissima, qual si pratica nell' Istituto della carità, e |
Epistolario ascetico Vol.III -
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audit »; le quali furono costantemente intese anche dell' | ubbidienza | religiosa « usque ad sanguinem », attesochè i Superiori |
Epistolario ascetico Vol.III -
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quel modo che viene dichiarata nelle regole. 3 L' essere l' | ubbidienza | descritta la maggiore umiliazione ed annegazione dell' |
Epistolario ascetico Vol.III -
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parere, anche opposto al proprio, e quindi adduce all' | ubbidienza | , nella quale ci ha sempre un atto di umiltà, all' |
Epistolario ascetico Vol.III -
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, nella quale ci ha sempre un atto di umiltà, all' | ubbidienza | verso tutti, come dice san Francesco di Sales, molto più |
Epistolario ascetico Vol.III -
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molto più verso i superiori legittimi. 5 L' essere l' | ubbidienza | perfetta di molti ad un solo l' unico mezzo di esercitare |
Epistolario ascetico Vol.III -
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abbandonati, e quanto sono meno umili. 6 Dimostrato che l' | ubbidienza | pienissima è intrinsecamente cosa santa e perfetta, e che |
Epistolario ascetico Vol.III -
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confusa, perchè Iddio « non confundit sperantes in se ». L' | ubbidienza | dunque da una parte è un atto di fede perfetta e di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e mortificazioni: e sopratutto esercitate con perfezione l' | ubbidienza | e l' umile sommissione in tutti i vostri pensieri, parole |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Chiesa Romana, madre e Maestra di tutte le Chiese; Che in | ubbidienza | alla detta Chiesa io sono pronto a fare qualunque |
Epistolario ascetico Vol.III -
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nel bene, per quell' affetto in Gesù Cristo, e quell' | ubbidienza | che mi prestate. La prima questione adunque da voi |
Epistolario ascetico Vol.III -
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dunque alla questione, dico, che la semplice e cieca | ubbidienza | si può ben congiungere e compenetrare coll' esercizio dello |
Epistolario ascetico Vol.III -
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a stampa, e l' abbiate anche letto. Ma chi fa l' | ubbidienza | con semplicità e purità, egli è certo di fare la volontà di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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superflua qualunque altra ragione inferiore; e perciò l' | ubbidienza | si dice cieca , non perchè sia senza lume, ma perchè ne ha |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e dentro quella sfera egli è obbligato dalla stessa | ubbidienza | ad operare da sè, non però a capriccio, ma col suo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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perchè anch' egli è soggetto almeno al Papa; ma tuttavia l' | ubbidienza | lascia un campo libero a chi più a chi meno, ai Superiori |
Epistolario ascetico Vol.III -
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come sarebbe quello di maestra o d' infermiera. E` l' | ubbidienza | che impone quest' ufficio, epperò il merito dell' |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che impone quest' ufficio, epperò il merito dell' | ubbidienza | accompagna tutte le azioni; ma tuttavia quanto spirito di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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studiare quella lettera con senno e con intelligenza? L' | ubbidienza | adunque non suol mai determinare tutti gli atti della |
Epistolario ascetico Vol.III -
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non perde nulla, anzi vi guadagna, perchè quell' atto d' | ubbidienza | contiene una mortificazione delle più grate a Dio. Chi |
Epistolario ascetico Vol.III -
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è che i sacerdoti secolari della Diocesi hanno promesso | ubbidienza | al Vescovo; ma conviene vedere la cosa in pratica non in |
Epistolario ascetico Vol.III -
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è che anche tutti gli altri uffici di carità imposti dall' | ubbidienza | ai membri dell' Istituto della Carità hanno lo stesso |
Epistolario ascetico Vol.III -
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in Dio, che opera in noi, quando noi operiamo per | ubbidienza | o per carità; ed allora egli cava la sua gloria anche dalla |
Epistolario ascetico Vol.III -
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di superbia, di vanagloria e simile, dandosi alla perfetta | ubbidienza | , e godendo di questa come di cosa che piace a Dio e che ci |
Epistolario ascetico Vol.III -
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però d' essere sempre pronto ad abbandonarla, quando l' | ubbidienza | ve lo imponesse. A questa condizione l' amore che avete ad |
Epistolario ascetico Vol.III -
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non si opponga mai all' insegnamento della Chiesa e all' | ubbidienza | de' Superiori. E` un errore il credere di poter ottenere la |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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di Dio? Una via sicura per conoscerla è quella dell' | ubbidienza | religiosa. Essendo questo indubitato, è indubitato altresì |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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e per arrivare a conoscerla sottopongono se stessi all' | ubbidienza | religiosa, è indubitato, dico, che questi ottengono il loro |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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meo, ibi sum in medio eorum ». E il voto e la virtù dell' | ubbidienza | è appunto il mezzo, pel quale noi tutti diventiamo |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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della virtù e che Iddio da molti richiede, è quella dell' | ubbidienza | al proprio Direttore. [...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.21 |
Epistolario ascetico Vol.I -
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difficoltà alcuna, purchè sieno ben educati e disposti all' | ubbidienza | e alla carità . La loro educazione e la loro disposizione |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che li raccolga in sè tutti? L' estensione del voto dell' | ubbidienza | potrebbe dare certamente timore se i superiori potessero ad |
Epistolario ascetico Vol.I -
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un tenero e incrollabile amore alla verità nell' | ubbidienza | e nella carità. [...OMISSIS...] [...OMISSIS...] Vi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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la ragionevolezza del comando: in tal caso è distrutta ogni | ubbidienza | al mondo. Non si deve cercare se il comando sia |
Epistolario ascetico Vol.I -
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d' un' autorità legittima; 2 che egli non impedisce l' | ubbidienza | d' un altro comando superiore; e nel dubbio dee presumersi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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l' autorità che gli comanda non esiste. Non è questa una | ubbidienza | perfettissima? Tanto è vero che gli estremi si toccano, e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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virtù dell' ubbidienza; qui, dico, dove la virtù dell' | ubbidienza | è più meritoria. Ah sì, è più meritoria perchè colui che |
Epistolario ascetico Vol.I -
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con passi sicuri e sempre con consiglio e secondo l' | ubbidienza | , in ogni minima cosa. Non siamo solleciti. Abbandoniamo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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fu una notizia sopra modo dolorosissima il sentire che l' | ubbidienza | di D. G. sia molto imperfetta: perchè sperava anzi che si |
Epistolario ascetico Vol.I -
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all' altro delle Costituzioni una gran perfezione e una | ubbidienza | la più perfetta. Ma altro è quello che si propone come |
Epistolario ascetico Vol.I -
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vi raccomando, si è di studiare di rendervi perfetti nella | ubbidienza | . Oh quanto è grande, quanto bella questa virtù! Ognuno |
Epistolario ascetico Vol.I -
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rendono infinitamente più meritoria e cara a Dio l' | ubbidienza | de' sudditi. Ma chi di voi sarà un vero ubbidiente e un |
Epistolario ascetico Vol.I -
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allegrezza grande di cuore; perchè tutto ciò che vuole l' | ubbidienza | ci dee rallegrare sempre, qualunque cosa ella voglia, e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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qualunque cosa ella voglia, e senza pensare altro. Se l' | ubbidienza | non ci rallegra, ma ci rattrista, ma ci fa dare indietro, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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non valgono nulla, se non sono umiliate e sottomesse all' | ubbidienza | e alla direzione anche diversa ora d' un superiore, ora d' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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voi. Nulla desiderate altro che la dolcezza, la pace, la | ubbidienza | e il negare voi stesso. E` meglio che conserviate nella |
Epistolario ascetico Vol.I -
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decisa. Ma la seconda non è punto controversa; e l' | ubbidienza | perfetta che esige l' Istituto della Carità, non ammette |
Epistolario ascetico Vol.I -
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membro non viene menomamente esonerato dal peso dell' | ubbidienza | sotto nessun rapporto; e solo opera tutto ciò che fa in |
Epistolario ascetico Vol.I -
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nessun rapporto; e solo opera tutto ciò che fa in virtù d' | ubbidienza | e d' autorità non propria, ma ricevuta. Tale è il vero |
Epistolario ascetico Vol.I -
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propria, ma ricevuta. Tale è il vero concetto della santa | ubbidienza | in ogni Istituto religioso; e chi si vuol sottrarre a |
Epistolario ascetico Vol.I -
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avete voi di punirlo perché siete maggiorità, d'imporgli | ubbidienza | a leggi che non si accordano coi suoi desiderii, colle sue |
Doveri dell'uomo -
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onore alla loro autorità, fonte d' un amor rispettoso, di | ubbidienza | e di efficaci servigi: perocchè la legge di Dio tutto |
Principio supremo della metodica -
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le due forme, quella di diritto di proprietà e quella di | ubbidienza | . L' una e l' altra di queste due forme sono l' effetto |
Principio supremo della metodica -
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dell' ammirazione e della benevolenza nasce come dicevo l' | ubbidienza | del fanciullo. L' ubbidienza non è in lui che il desiderio, |
Principio supremo della metodica -
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nasce come dicevo l' ubbidienza del fanciullo. L' | ubbidienza | non è in lui che il desiderio, la volontà di uniformare se |
Principio supremo della metodica -
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le stesse opinioni che hanno le persone colle quali usa. La | ubbidienza | parimente da principio non è altro che il desiderio, la |
Principio supremo della metodica -
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usa. In questa loro prima apparizione la credulità e l' | ubbidienza | del bambino nascono dunque dal bisogno, ch' egli sente di |
Principio supremo della metodica -
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adunque in lui le due sole tendenze della credulità e dell' | ubbidienza | tutte semplici, da nessun sospetto turbate o represse, e |
Principio supremo della metodica -
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notato: [...OMISSIS...] . Credenza dunque produce credenza; | ubbidienza | produce ubbidienza nel fanciullo, quando la madre o l' |
Principio supremo della metodica -
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. Credenza dunque produce credenza; ubbidienza produce | ubbidienza | nel fanciullo, quando la madre o l' istitutrice insegna e |
Principio supremo della metodica -
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del fanciullo, v' ha del pari d' abusare della sua | ubbidienza | e docilità. L' educazione dee avere per somma legge il far |
Principio supremo della metodica -
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ed ubbidienza. Questo spiega primieramente il perchè l' | ubbidienza | del fanciullo non sia la medesima verso tutte le persone, |
Principio supremo della metodica -
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suprema sopra tutte le altre volontà, a cui bisogna dare | ubbidienza | pienissima, conformandovisi in tutto, foss' anco con patire |
Principio supremo della metodica -
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altra parte sono legati ai Vescovi con solenne promessa d' | ubbidienza | emessa da essi nell' atto di ricevere l' ordinazione. Tali |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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in cambio di dirigerci da noi medesimi; questa è un' | ubbidienza | di consiglio. Alla quale se ci obblighiamo per voto, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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entriamo in quella che si dice perfezione religiosa. Della | ubbidienza | di consiglio tutta è formata la vita di GESU` Cristo. |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Per altro S. Francesco di Sales v' insegna ad esercitare l' | ubbidienza | verso di tutti, e a sentire anche da per tutto la voce del |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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geste del Salvatore. Che esempio del sommo penitente! l' | ubbidienza | sua sino alla morte di croce, e tutto lo spettacolo del suo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di lui con Dio, che avrebbe dovuto perfezionare coll' | ubbidienza | alla sua volontà e quindi coll' umiliarsi. Credette di |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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percezione sempre maggiore di Dio per mezzo della fedele | ubbidienza | che avesse prestato alla sua volontà manifestatagli in un |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e morale, si arrestò a' due primi, non fece il terzo dell' | ubbidienza | al creatore, si fermò a voler solo la propria grandezza |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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opponendosi a questa, acquistare la perfezione morale coll' | ubbidienza | al divino comandamento intimatole in passato, la quale la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Il che ben dimostra altresì quanto sieno alieni dalla vera | ubbidienza | alle leggi della Chiesa. Perocchè quante volte i sommi |
Il razionalismo -
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naturale della volontà, o giustizia naturale: 3 l' | ubbidienza | delle parti inferiori e corporee alla volontà retta secondo |
Il razionalismo -
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e personale, perchè al buon volere non corrisponde l' | ubbidienza | pronta e fedele delle membra o inferiori potenze. |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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potenze, cioè la ragione dominante e il senso ubbidiente; | ubbidienza | che fanno derivare da quel rinforzo che riceve la ragione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che si presenta più chiaro e più compiuto alla mente è l' | ubbidienza | all' essere supremo : tra i mali la disubbidienza al |
Introduzione alla filosofia -
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