(Art. 146 T. U. 1926).
(Art. 122 T. U. 1926).
(Art. 126 T. U. 1926).
(Art. 133 T. U. 1926).
(Art. 142 T. U. 1926).
(Art. 143 T. U. 1926).
(Art. 144 T. U. 1926).
(Art. 149 T. U. 1926).
(Art. 163 T. U. 1926).
(Art. 8 T. U. 1926).
(Art. 9 T. U. 1926).
(Art. 4 T. U. 1926).
U.
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Pierantoni, U. - Nozioni di Biologia. Torino, U. T. E. T., 1924.
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Yule, G. U., 401.
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(114) T = E-U,
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Riprendiamo l'equazione (131') cui soddisfa la u (x, y, z) e scriviamola esplicitando il e ponendovi U = 0.
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Si osservi anzitutto che per , U tende a e quindi p a : ne segue che l'esponente del primo termine tende a e perciò, affinchè la u per tenda a zero
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Carica: e = [numero eliminato] u. e. s. = [numero eliminato] u. e. m.
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U
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Infine non sarà inutile rilevare esplicitamente che il prodotto scalare u x v di un qualsiasi vettore v per un vettore unitario u rappresenta in
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A tale scopo si osservi che se il vettore unitario u si immagina applicato nell’origine O, il suo estremo libero P (di coordinate u x, u v, u z) si
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che del resto si può trarre direttamente dalle (20') stesse con un ovvio artificio (moltiplicandole rispettivamente per u x, u v, u z e sommandole
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Di qui si rileva che quando u x, u v, u z sono reali, λ e μ risultano complessi e, più precisamente, è il coniugato di λ.
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È poi facile risolvere le (22) rispetto a λ, μ, beninteso sotto la condizione che le u x, u v, u z siano legate dalla (21) [il che si traduce nelle
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24. Ciò premesso, si sostituiscano nelle (20') alle u x, u v, u z le loro espressioni in termini di λ e μ, date dalle (24'), (24"). Si ottengono così
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Ove siasi integrata codesta equazione, si ottengono senz’altro, in base alle (24'), (24"), le espressioni in funzione del tempo delle componenti u x
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Ciò posto, si risguardino assegnati c, v ed u: l’ipotesi che u figuri fra i dati della questione apparendo in particolare giustificata, quando O può
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Alcuni autori designano la funzione U esclusivamente con quest’ultimo nome e chiamano potenziale la - U.
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Siffatti campi di forza, diconsi conservativi; e la funzione U (x, y, z) che noi supporremo uniforme, finita, continua e derivabile, almeno fino al
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U = (x, y, z) = U = (x 0, y 0, z 0).
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U = cost.,
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U(ρ) = cost.
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(7) L P 1 P 2 = U (x 2, y 2, z 2) - U (x 1, y 1, z 1),
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F x dP = U (x + dx, y + dy, z + dz) - U (x, y, z).
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(11") T – U = E,
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U M - U M' > 0,
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c) Punto libero sollecitato da forze conservative quali si vogliono. Sia U (x, y, z) il relativo potenziale ; M una posizione di equilibrio; M' un
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U = U 1 + U 2,
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onde basta determinare U 1 e U 2. Ora conosciamo già (n. 21) il valore (costante) di U 1 in tutti i punti interni alla sfera di raggio ρ (che
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Nel caso attuale, la natura della questione suggerisce ovviamente i termini di confronto; essi sarebbero: per U* il valore esatto U del potenziale
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Le U j sono in tal caso forme lineari omogenee nelle componenti d x, dy, d z di un generico spostamento virtuale di P. Supposto che si tratti un
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La legge di ripartizione delle velocità di Maxwell: in un gas alla temperatura T il numero di molecole, per le quali le componenti u, v, w della
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