poco di leccato e di pallido, nel delineare è tutto geometria; e il suo vasto cartone, dove si vede il corpo di re Manfredi portato innanzi a Carlo d
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sperarne un mondo di belle cose. Del Kirhmayr, veneziano col nome tutto irto di aspre consonanti, si vide alla mostra di Brera il grande ritratto di
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avvinghiano alle membra, lo invade tutto, e si sforza invano di liberarsi dalle terribili spire, e getta indietro la testa più per lo spasimo del dolore
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abbiamo nè fame nè sete. Ci alziamo finalmente, ci accostiamo, ci mostriamo i bozzetti. Oh, la lieta cosa ch’è il vostro! tutto luce, tutto serenità
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senatori. Le colonne erano fuori di piombo, gli archi ad alto peduccio sconnessi, il muro dava segno di sventrarsi spaccando la pelle di marmo, e tutto
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rana faceva parte del fregio di un bel camino, tutto a fogliami, nello stile eletto del Rinascimento. Gl’intagli delle foglie un poco spinosi, il
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In codesta Verona c’è di tutto: dall’Arena, degna sorella del Colosseo, dal teatro, dagli archi romani sino alla maestà severa e pur serena della
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se più stato vi fosse tutto quello che sapeva dimenticato s'avrebbe essendovi tanto lodato da ognuno; e che volentieri nella sua patria tornava per
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entro una idea o un’apparenza poetica, ma perchè, nel vedere quegli oggetti, un senso di poesia quasi inconsapevole e tutto naturale nasce loro nel
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E il Cecioni l’ha trovata, e non ha voluto incarnarcela in un uomo tutto nudo, che sarebbe stata una cosa accademica, nè mascherarcela in un uomo
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a quelli famigliari, da’ greci a’ contemporanei, dai romani a tutto il resto, sempre gentile, esatto, spedito. I cappelli piccini a tre punte, che
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tòrre ad essi tutto lo Stato, salvo Roma. Lasciate, vi prego, questa oasi di vecchiume nel gran deserto della civiltà nuova. Gli antichi sacrificavano
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A quale? Ad una innanzi tutto che abbia indole romana, giacché nella città dove la tradizione antica si fece così tenacemente sentire persino nei
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giudicherebbero usciti dalle mani gentili degli allievi di Raffaello. Il Bramante non imparò dagli antichi ciò che importava sopra tutto alla Corte di Roma, la
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idoli, le gofferìe peruviane stanno accanto ai pezzi arabi, nei quali, escluse le rappresentazioni di uomini e di animali, tutto si riduce a
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dall'Andran, non c’è paragone: fiori, ghirlande, un pavone all’alto con le sue gaie penne variopinte, putti ridenti, animali, tutto eseguito meno
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, Venere, Psiche, Arianna e simili divinità bene rosee e polpute. Psiche, nel mezzo di un bel giardino tutto balaustri, fontane, gradinate e fiori
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pomposo, tutto a curve carnali. Se non che in questo e in parecchi altri mobili milanesi la poca unità del pensiero e la poca purità della forma sono
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Rinascimento, del Seicento, del Settecento. Fra tante cose l’occhio più volentieri si riposa sugli oggetti di tutto legno, lavorati a semplice intaglio in
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, ma col carboncino e con la matita. E il d’Azeglio, così schietto sempre con sè e così veggente giudice delle sue opere in tutto il resto, nota che il
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proprio ingegno e tornano nel nulla, avviliti e poveri; o si gettano all'industria artistica, facendo di tutto, guadagnando spesso quattrini e lodi; o si
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nudo casto, semplice, tutto gentilezza.
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Delitti e sulle Pene, la fantasia si forma un tipo ideale tutto energico e generoso: un tipo bello, ardente, forte, sulla fronte del quale splende l’amore
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mano sul fuoco. Nel Bianchi tutto è pennellata. Il Bianchi trova o pare che trovi il colore a dirittura sulla tavolozza, mette la composizione nel
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; si aprono bene gli occhi per vedere tutto il nuovo orizzonte spalancato in faccia dalle astute fiabe puerili; poi si ammicca con lo sguardo, mostrando
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Pietro Bouvier, che, non ostante la ortografia del suo nome, è tutto milanese, e Roberto Fontana sono affatto diversi. Quegli non potrebbe intingere
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presbiti, che lo possono guardare senza occhiali. Da vicino tutto accurato, delicato, compiuto; ma scommettiamo che, a vederlo con una grossa lente, deve
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Roma nel 1652, che vi giunse pomposo di abiti, con servidore in livrea, il quale conduceali lo spadino appresso con la guardia di argento, e tutto
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Nè s’ha a dire che le nuove scuole pittoriche, massime fuori d’Italia, lascino al tutto in disparte la storia. Ne spilluzzicano anzi qualche cosa qua
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Le ventinove statue, collocate in un cortile grave, massiccio, tutto a grossi bugnati, tutto a sagome pesanti, un cortile di stile barocco, dovettero
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Galeazzo Visconti. Il concetto generale, l'indole, il sapore, l’organismo del nostro Duomo, tutto è oltramontano: fratello alla cattedrale di Reims, di
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Noi non sappiamo niente di più angoscioso che questa sollecita e febbrile, ma impotente furia di notare tutto, e di cavare da tutto la quintessenza
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messa l’arte nuova si voglia fermare. Tale avviamento corrisponde a certe condizioni importantissime della nostra società: innanzi tutto è democratico
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braccia ad una bassa croce; è morto; i suoi muscoli da pugilatore, già solidi e potenti, sono allentati, rilassati; il corpo con tutto quanto il peso
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, statuette saporitissime, persino il suo Conte Ugolino tutto costole, che si morde le mani e che guarda a’ figliuoli ischeletriti, sono modellati in
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, qualcosa di suo, addio artista, resta l’artiere. Tutto sta nel papere, anzi nel sentire che cosa e quanto ci si debba mettere.
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’ampio fronte al combattimento di Buzenval, giovine, lieto di nuova gloria, di ridenti speranze, di audaci intenzioni, di genio tutto francese, cioè tutto
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spazzaturai porta allegro sul dorso. Da per tutto il gaio ranciato degli aranci: nei padiglioni dei venditori di acque, dove, tra colonnini e festoni e
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Ma sotto a quel cielo partenopeo, che i Bisantini, i Normanni, i Tedeschi, i Francesi, gli Spagnuoli e gli altri non seppero annebbiare del tutto, l
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Nel resto il dipinto riesce tutto vario e gaio. Eccetto qualche figura in ginocchio, dal lato dei sonatori, un po’appartata e raccolta, le altre
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’di tutto insomma, e ogni cosa sparsa alla rinfusa nel mezzo e ne’ canti di una vastissima sala. Due giovani donne se la ridono insieme, mentre una
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lavoro è tanto singolare e perfetto, che tutto sembra indispensabile, anzi, essendoci per entro qualcosa della fatalità antica, tutto sembra
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Una settimana prima della sua morte, mentre andavamo insieme noi due a desinare fuori di Porta, ed egli era tutto allegro e correva dei lunghi tratti
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sentiva l’eco della lingua romana nella parola pura e gentile della sua moglie, una persona d’ingegno tutto retto e tutto mansueto — le due grandi
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’arte la bellezza, che la statua deve avere dinanzi, ai fianchi, di dietro, tutto in giro, mentre la pittura non mostra che un solo prospetto. E il
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fuori la zampa sinistra, ritira la destra, e nei buchi neri degli occhi, in tutto il muso è pieno di viva fierezza.
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rivela non i tentativi di un ingegno novello, nel quale si guarda vagamente alle speranze future, ma tutto l’insieme di un piccolo mondo estetico
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morirebbe tutto d’inedia. Senonchè il Sirtori continua a invocare: La Marina, la Marina! e il Manin pensava dentro di sè come questa povera flotta, la quale
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e sono ignoranti, non è cosa punto sgarbata. Non può essere altrimenti. Vivono tutto il dì in istanze a piano terreno ed umide; e l’umidità è
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metri e quaranta centimetri, le altre di due e sessanta, e quattro bassorilievi, tutto in marmo di Carrara e in granito. Ci sembra un’opera molto
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