Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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della grande città. Io so che non potrò cambiare niente di  tutto  questo e so che tutto questo ha già cambiato me. Invece non
so che non potrò cambiare niente di tutto questo e so che  tutto  questo ha già cambiato me. Invece non so niente di ciò che
me. Invece non so niente di ciò che avverrà di me e di  tutto  questo insieme; forse il nostro cambiamento assomiglia a
morte, ribatti, in quanto fine di  tutto  è anche la fine deld olore, del tempo logorato di ogni
è il riposo desiderato, l'annichilirsi di ogni corpo, con  tutto  il suo peso, la cosa, la materia. E la resurrezione? ti
Non puoi. È  tutto  coperto. Se mi scostassi i capelli vedresti una macchia di
e quando si scolora. Ma rammentate che l'april, se infiora  tutto  nei campi, lascia fredda e scura l'alma che gli alti suoi
per le selve e i precipizi, lungo i solchi e nelle ville,  tutto  è fremiti e scintille, tutto è palpiti e splendor. Musa
lungo i solchi e nelle ville, tutto è fremiti e scintille,  tutto  è palpiti e splendor. Musa mia, tu se' una mummia, nel mio
per le selve e i precipizi, lungo i solchi e nelle ville,  tutto  è fremiti e scintille, tutto è palpiti e splendor.
lungo i solchi e nelle ville, tutto è fremiti e scintille,  tutto  è palpiti e splendor.
anche nell'ipotesi che fosse una nostra invenzione.  Tutto  portava là, a quello scintillio di gesti forse inventati e
mio letto ancora fatto,intatto, la sovraccoperta verde con  tutto  ll suo pelo di gatto:e soprattutto senza l'impronta del mio
 Tutto  nasce dall'improvvisa insorgenza di eventi analoghi e
nel bosco stavo  tutto  solo i gorgheggi a tradur di un usignuolo, quando un falco
è più fiorita... - Di che paese siete? Dove andate così  tutto  uccidendo? ". Il più fiero rispose: " Eh, no, vedete, vivi,
sente quanti nidi ? la selva par vivente ; ne abbiam per  tutto  giugno di correre la valle e le pendici! ". E lietamente si
nero della scrivania, la sedia gialla vuota senza di me:  tutto  questo è il tuo sguardo nella fase di un amore corrisposto.
sui nostri amori, il suol ci germina serti di fiori, ma  tutto  è tenebre pria della culla, e dopo il feretro vediam più
 tutto  si trasforma: la casa non è più occupata, O non c'è, o è
giorno di scendere da qualche parte a fare il suo. E poi  tutto  il resto che incombe, confonde. Mutamenti dell'aria,
di un gesto, la credulità nella promessa. E il vuoto in cui  tutto  pencola, e in esso l'andare e il venire, l'attendere e il
e pria che tolta per la vita mi sii, del  tutto  prenderti? - che giova? che giova, se del tutto io t'ho
mi sii, del tutto prenderti? - che giova? che giova, se del  tutto  io t'ho perduta quando mia tu non fosti il giorno stesso
terrazza e chiedere al vento se è vero che siamo felici. Ma  tutto  questo movimento di rami, visto sempre dall'interno, fa
un cuore pulsante, il cuore della nostra casa posto fuori.  Tutto  questo movimento delle piante che abbiamo comperato e di
in questa vita grama, quanto, quanto dolore! E come  tutto  è fumo, e la mestizia e la letizia! Candida, tu,
d'oro; mi fai pensoso davanti allo stagno, immobil lagno!  Tutto  che in terra fulge o soffre od ama, nell'onta o nel decoro,
il sangue in vino e poi di nuovo in acqua. Chiedi che  tutto  si sciolga. Chiami la pioggia. Scagli il bastone.
pel cielo, e  tutto  in quello assorto, spirto in esilio sulla nostra mota -
s'andava passeggiando e sognando in compagnia!... E in  tutto  e in tutti il tuo pensier trovava la poesia. Riameresti la
cane tace, è buono e quel tratto di sentiero è scuro come  tutto  attorno, ma non è un pozzo e non e buio. Allora mi accorgo
fiume selvaggio, poderoso eterno ragione e forza a  tutto  l'universo salve o superba! Te nel silenzio gravido di
noia e di fetore fra le candele dell'altar maggiore; come  tutto  che langue, o manca o fugge, tutto che il tempo invola, e
maggiore; come tutto che langue, o manca o fugge,  tutto  che il tempo invola, e l'uom distrugge, o vecchia cieca tu
sulla faccia il vel. Poi la Lussuria: le darò un altare  tutto  per lei, tutto profumi ed or! Sera e mattina, senza mai
il vel. Poi la Lussuria: le darò un altare tutto per lei,  tutto  profumi ed or! Sera e mattina, senza mai posare, dovrà
pietra scolpita, sangue di terra dura, sei venuta dal mare.  Tutto  accogli e scruti e respingi da te come il mare. Nel cuore
costui l'avea trovato frugando in un convento abbandonato.  Tutto  pieno di note è il volumetto: qua e là qualche versetto
ne resta, o mia donna, a quest'ora? Ma non è tutto, non è  tutto  spine l'oggi, se, uniti, sussurriamo ancora: o sante gioie,
di stelle. Solitaria troneggiava ora la notte accesa in  tutto  il suo brulicante di stelle e di fiamme. Avanti come una
riflessi. O non accenderle! non accenderle! Non accenderle:  tutto  è vano vano è il sogno: tutto è vano tutto è sogno: Amore,
accenderle! Non accenderle: tutto è vano vano è il sogno:  tutto  è vano tutto è sogno: Amore, primavera del sogno sei sola
Non accenderle: tutto è vano vano è il sogno: tutto è vano  tutto  è sogno: Amore, primavera del sogno sei sola sei sola che
qual ponte abbiamo noi gettato sull'infinito, che  tutto  ci appare ombra di eternità? A quale sogno levammo la
senza dir: perdona. Vino d'Italia, itale donne, e cielo  tutto  bufere, tutto nebbia e gelo! Pure è italiano... dunque
perdona. Vino d'Italia, itale donne, e cielo tutto bufere,  tutto  nebbia e gelo! Pure è italiano... dunque gridiam che è di
non dovesse funzionare, non dovesse essere compresa,  tutto  ciò che ho scritto e che scriverò non avrebbe scopo.
che dell'antica architettura settecentesca non resta nulla.  Tutto  è nuovo, di legno chiaro, da uno dei banchi per
parola : " Io v'amo! ". Amor sia dunque il motto, Amor di  tutto  che fu culto di lui ch'oggi si plora!... Certo egli or geme
tremanti occhiate, ditelo voi, vergini cose, è vero, ch'io  tutto  finirò nel cimitero? Suonano a esequie, un feretro s'avvìa,
quando i fittabili tornan dall'aia ; quando gorgoglii è  tutto  tuo l'ingegno, o a poco a poco, come un intingolo, ti fai
Quando inconscio, ardente, fulgido come i cherubi felici,  tutto  il cielo eran le vergini, tutto il mondo eran gli amici!
come i cherubi felici, tutto il cielo eran le vergini,  tutto  il mondo eran gli amici! Corse ai monti e sull'Oceano,
dall 'ampio e lungo edificio del Foro Boario che prendeva  tutto  un lato della piazza.” Con la sua storia di voci, allora
alla campagna solitaria o alla mia stanza solitaria e solo  tutto  in me mi raccolgo; ma nell'aria, nel canto degli uccelli e
mia! Darei la vita per la tua famiglia, ma, ve', il tessuto  tutto  s'assottiglia; puoi tu vedermi uscir così sdruscita? Per le
dicean " morrà presto ", ero un bimbo pallido e biondo e  tutto  in sé racchiuso, quasi agognante al limbo; un'arpa eolia a
e dei bilanci secolari, il tarlo di Auschwitz: prima di  tutto  il resto, un'esperienza ferroviaria priva di ritorno, della
son gloria e apoteosi! L'ellera vagabonda, agli ermi amica,  tutto  ti circonda con vago stile! I tuoi merli li fe' la
galoppo s'involano i dì; la speranza è una dea traditrice,  tutto  fu quando il corpo morì! Ve' che notte, che venti, che
di donne a trionfare, e le viti a sfruttare, e tutto, e  tutto  è qui? No: libro infame, l'anima sento fremermi in petto, e
Ritorniamo a porta Renza, là è l'altar dell'apparenza  tutto  è festa, e buon umor! E stassera, o mesta vergine, noi
- Dormi, guarisci, la coltre è pulita, tepida è l'aura e  tutto  è pace intorno... - Sai che per te vo' comperar domani un
riponevi in un angolo il rosario; egli, finito appena,  tutto  ridente mi sedeva accanto, e mi diceva : - T'ho aspettato
profanò la casa che fu sua casa, e nostro tempio fu. Ma non  tutto  esulò nel cataletto l'idolo mio; non vi inchiodar l'affetto
vita grama che si perde, agli altri e a me molesto! Veggo  tutto  attraverso a un velo bruno, e scote appena la mia mente
nomade doglioso, coll'incesso di un bimbo o di un bisavolo,  tutto  ha percorso il tavolo, e allo spigolo arrestasi come chi
nel raggio d'ogni luce e dal profondo sembra levarsi  tutto  quanto è triste e doloroso nel passato e tutte le forze
forte, più forte questa torbida fiamma di desio e mentre  tutto  intorno a me precipita mentre crolla nel vortice funesto