Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 tutto  ciò si raccoglie la regola seguente:
l'integrale si deve estendere a  tutto  lo spazio delle fasi.
le coordinate del punto P dovranno soddisfare durante  tutto  il moto alle equazioni
sempre o il segno + o il segno - lungo  tutto  l’arco di funicolare.
noti prima di  tutto  che in un generico spostamento virtuale del sistema,
punto di vista del calcolo,  tutto  si riduce a scambiare, nella formula di definizione
È superfluo avvertire che l'apice qui (e in  tutto  questo §) non ha il significato di derivazione.
 Tutto  si riduce allora a scegliere ω in modo che la forza
su  tutto  il semipiano meridiano, si ottiene il momento magnetico
è funzione (vettoriale) continua del punto potenziato in  tutto  lo spazio.
 tutto  ciò risulta che per l'equilibrio di un sistema articolato
che tale sia il lavoro elementare per uno spostamento del  tutto  arbitrario
si calcola, mediante la (36), l'integrale di ff* esteso a  tutto  l'intervallo (-l, l), si trova facilmente
i due termini in questione si riducono a e  tutto  il gruppo dei sei termini con dà:
correzione del  tutto  analoga si può fare nella teoria di Schrödinger e conduce
In  tutto  questo capitolo si tratterà solo di vettori uscenti
similmente per e . Notiamo innanzi  tutto  che queste tre osservabili sono incompatibili due a due:
Indicheremo in  tutto  questo capitolo con e la carica dell'elettrone in valore
le c, moltiplicando i due membri per e integrando su  tutto  lo spazio delle q: si ottiene così
osservi che  tutto  ciò non è interpretabile col semplice modello vettoriale,
per , e integrando su  tutto  il campo di variabilità delle coordinate si ha (ricordando
questa P rispetto a tutte le variabili meno , per  tutto  il loro campo di variabilità, si ottiene
 Tutto  ciò premesso, siamo in grado di esprimere che la
giustificarsi direttamente con un passaggio al limite del  tutto  analogo a quello fatto per il caso degli autovalori
la velocità, e la posizione del mobile) soddisfatta durante  tutto  il movimento.
applicato ad un tipo di indeterminazione di origine del  tutto  diversa da quella degli errori di osservazione.
Diamo anche un esempio di potenziale non uniforme in  tutto  il campo di forza in cui sussiste la (11); dapprima in due
 tutto  ciò si può naturalmente avere la riprova formale,
l'integrale è esteso a  tutto  il campo S, e dS = dx dy), la quale si dimostra in modo
prima delle (235), e ricordando le (234), si riconosce che  tutto  il primo membro è uguale a zero, e quindi resta
il fatto che le proprietà dello spin non corrispondono in  tutto  a quelle di un ordinario giroscopio.
i coefficienti si debbono riguardare come numeri del  tutto  arbitrari: ne segue che la (63) non può sussistere se non
 Tutto  si riduce a dare un senso preciso a codesta tendenza delle
scopo si ricorre alla nozione di lavoro e, come appare del  tutto  naturale, si ammette che un lavoro sia compiuto secondando
ciascuna sul rispettivo albero (in modo da costituire un  tutto  rigido coll’albero stesso) e appartengono di solito ad un
togliendo la restrizione del capitolo precedente che  tutto  dipenda solo da x e da t: interverranno dunque ora tre
 tutto  si trova ricondotto a discutere questa equazione che
questa teoria la discontinuità nasce in modo del  tutto  naturale dal procedimento matematico, in modo abbastanza
integrazione l'integrale, generalmente multiplo, esteso a  tutto  il campo S, e con dS l'elemento di volume del campo, cioè .
Ricordiamo che, in  tutto  questo capitolo, si indicano con lettere greche gli indici
osservi anzitutto che se la forza F, durante  tutto  il tempo in cui la consideriamo, si mantiene d’intensità
fin d'ora che l'integrale di P esteso a  tutto  lo spazio esprime la probabilità totale che la particella
caratteristica (11) dei campi di forza conservativi è del  tutto  indipendente dal riferimento talché si mantiene inalterata
una funzione di λ continua in  tutto  l’intervallo Λ; e se di più esiste la ed è pur essa finita
2 conservano inalterata la loro distanza r, talché, durante  tutto  il moto, sussiste l'identità
(sempre, beninteso, coll’origine in Ω), pensando che  tutto  si riduce a spostare l’origine degli angoli α e α + β = kα.
tener presente che  tutto  ciò vale sotto la essenziale condizione che la terna Ωξηζ
questa P rispetto a tutte le variabili meno , per  tutto  il loro campo di variabilità, si ottiene
applicato ad un tipo di indeterminazione di origine del  tutto  diversa da quella degli errori di osservazione. delle
al solito, , e l'integrale si intende esteso a  tutto  lo spazio delle q. Come si vede, a un determinato stato dei

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