China: ma le prime lettere di ogni frase erano in rosso. Il testo del proclama era il seguente: PROCLAMA TUTTI DEVONO STARE ALL'ERTA. IL NOSTRO REGNO E
pallidi i raggi della luna. Il saluto militare era fatto a Franco Ats che attraversava frettoloso il ponte. — Ci sono tutti? — chiese alle guardie. — Sì
legname perchè non venisse rubato o incendiato. Poteva esistere un posto migliore per tutti i divertimenti? Noi, ragazzi di città, non chiedevamo di più
scuola a questa vittoria. — Che avete tutti stamane? — chiese impaziente il professor Raz. Siete nervosi, distratti! Pensate chissà a che! Ma non andava
uno sopra l'altro secondo la grandezza, li ravvolse, e tirò la cinghia con tale uno slancio che tutto il banco scricchiolò e Barabàs ne arrossì. Tutti
sarebbe stata fatta comunicazione dell'esito della spedizione dei tre nell'Orto Botanico. Tutti oramai sapevano già che la spedizione era riuscita
offesa, le avrei portato qualche dolce... La donnina bionda che apriva la porta e che aveva gli occhi rossi di pianto, ringraziava tutti dei bei
di Colnai. Quando tutti furono giunti, Vais li radunò in mezzo alle cataste di legna. — Apro la seduta! — disse con voce terribilmente seria. Colnai
: ieri nessuno sapeva ancora quel che sarebbe accaduto. Ma la venuta degli ambasciatori aveva dissipato l'incertezza: ed ora l'attesa era seria. Tutti
tasca un cartone rosso sul quale era scritta a caratteri maiuscoli questa dicitura: I RAGAZZI DI VIA PAL SONO STATI QUI! Tutti fissarono con
Lo depose sopra una pietra e i ragazzi si accovacciarono tutti intorno. Ognuno attendeva curioso di sapere a che posto sarebbe stato comandato e che
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. Quando Mario avrebbe potuto fare altrettanto? Quando avrebbe potuto indossare la bella divisa e far sapere a tutti elle anche lui era forte e pronto ad
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guizzi e il tuono lontano lontano, brontola a più non posso. Tutti ammucchiano il grano. - Sarebbe un peccato - dice Nazzareno, il capoccia - che si
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LO STAGNO Come fa caldo! Nelle case sono rimasti appena i bambini lattanti con chi li accudisce. Tutti sono nei campi, e nelle ore dei solleone si
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, anzi invita babbo e mamma a mangiare un po' di testa di gigante. Che orrore! dicono quelli; ma poi pensano che è meglio morire tutti insieme e si
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paiolo dalla catena del camino, scola l'acqua delle castagne e mentre tutti gli occhi dei piccoli sono rivolti a lei, ella stende sulla tavola grande le
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si avanzano i carrettini coi balocchi nuovi, le frutta e i dolciumi, le tante cosette variopinte e saporite che comprerete il dì della sagra! E tutti
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pur risoluta negli atti, mite con tutti, è così sicura di sè che incoraggia ad affidarle qualunque incarico. Difatti compie imbasciate in men che non
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croci di ferro e qualche lapide bianca, guardate sempre dai cipressi alti e scuri. Tutti portano qualcosa ai loro morti, o corone di crisantemi e
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scuola s'inclinavano e tutti i presenti facevano il saluto romano. Mario, che era in fila coi suoi compagni proprio davanti alla lapide, si sentíva
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PRIMA CHE GIUNGA L'INVERNO Prima che giunga l'inverno tutti gli uccellini che non sopportano il freddo lasciano la campagna e se ne volano a stormi
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GIRA GIRA ROTA.... Il gioco che piace di più a Pietrino lo conoscon tutti i bambini. Vorrebbe far sempre quello e implora : -Oh, mamma, si fa a gira
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Facendo così, cara Bianchina, nessuno concluderebbe nulla, mentre lavorare è necessario per tutti. Il lavoro cava le voglie.
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LELLO Lello è l'uomo più alto di Villa Castelli. Chi lo vede con i suoi nipoti, che sono tutti piccini, si mette a ridere. Sembra un pino circondato
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CIÒ CHE MARIO DEVE IMPARARE La maestra di Mario ha assegnato il posto a tutti i bambini, poi quando ognuno è seduto nel proprio banco ha cominciato a
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. Tutti i pastori, a questo annunzio vennero da ogni parte a trovare il bambino cantando gloria a Dio nel più alto dei cieli, e si misero nella capanna ad
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IL PRESEPIO Il Priore di Santa Maria ha invitato tutti i bambini dei dintorni nella ricorrenza della festa di Natale a vedere iI Presepio. I bimbi
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che scorre laggiù nel fiume e che nessun ostacolo arrest. Don, don, don.... Chi è stato laborioso ed attendo, chi è stato buono con tutti non ha
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: Perdona molto a tutti, ma niente a te. L'ordine è pane, il disordine è fame. Punti lunghi e mai tirati, oggi cuciti, domani strappati. Chi sa ha dieci
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piccolo paese, dalla matrigna alla fruttivendola, dal mugnaio al padrone di casa, dal sagrestano al lampionaio, tutti avevano da dire qualche cosa contro
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strada e si son messi a giocare a nocino in attesa dell' ora giusta per entrare in scuola. Mentre eran tutti intenti al gioco, il gattone del Razzanella
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"MOSCHINO" Mentre Mario mangia, «Moschino» entra in casa a chiedere la sua parte. «Moschino» è un povero cane di nessuno e di tutti; è un cagnetto
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; questi che strapperanno dal terreno le stoppie e le erbacce che impedirebbero alla pianta di crescere diritta e forte. In primavera tutti questi
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interrogano, egli, che quasi non può più lavorare, perchè non può più stendere bene le braccia, nè ha più forza, e tutti i giorni s'incurva sempre
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GIUOCHI SULL' AIA Quanti giuochi s'inventano sull'aia! Tutti i giorni uno nuovo. Oggi i ragazzi di Villa Castelli voglion giocare ai proverbi: l'idea
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piccolini. Questi, a sera, si raccolgono tutti sotto le sue ali a godere il tepore del suo corpo: ed è una meraviglia vederla accoccolata nel paniere
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. Sale e sale mentre tutti gli occhi dei bimbi lo seguono contenti. Mario dà continuamente nuovo spago e corre guardando il suo tesoro che s'allontana
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I BALILLA C'è un inno che tutti i ragazzi che frequentano la scuola sanno a memoria e si chiama l'inno di Mameli, perchè l'autore si chiamava
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I PROVERBI Ora tutti i ragazzi pensano. Brunello dice: -Chi va piano, va sano e va lontano.- Gli altri gridano: -No, no, è troppo facile!- Allora la
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color d'oro. Stanno proprio benino, e quando sfilano al suono dei GENOVA. - Monumento a Balilla. tamburi tutti fanno l'evviva e li salutano stendendo il
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GESÙ È RISORTO Gesù predicava sempre al popolo amore e pace. -Amatevi tutti come fratelli: -diceva- così vuole Iddio. - Fatevi del bene gli uni con
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UN BRAVO CONTADINO Furio Crescino era un bravo contadino che viveva in tempi lontani, quando Roma comandava in quasi tutti i paesi del mondo. Questo
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IL MAGGIO NEI CAMPI Di maggio i campi sono più ricchi di verdura che in tutti gli altri mesi. Vi sono prati tutti di ranuncoli, altri rosati per il
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LA PAURA DEL CONIGLIO BIANCO Cecco, l'ortolano, per mostrare ai suoi ragazzi tutti bei conigli butta ad essi le foglie dei cavoli e l'erba di
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all'acqua sana e in ultimo alla voglia di lavorare che hanno tutti quei bravi contadini e quegli ottimi operai. Chi lavora non ha tempo di ammalarsi
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egli pensò di recarsi da un vecchio, conosciuto da tutti per la sua sapienza, per chiedergli che cosa avrebbe potuto fare per trovare la felicità che
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- io vorrei essere impiccato a una pianta di fragole. Tutti i compagni di Sèrafo si misero a ridere, e voi capite perchè.
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: l'inverno è ormai dimenticato. Si respira un buon odore come di miele e tratto tratto il forte ronzio di un bombo o di un calabrone ci dice che tutti gli
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