Malombra
Hai pigliato fuoco? I miei cortigiani son tutti dispersi. Qualcuno m'ha detto iersera che la tipografia V... è chiusa da un mese. Direi di voltare
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alla sessantina, con gli occhi tutti fuoco e il resto tutto cen ere. C'era pure il comm. Vezza, letterato, aspirante al Consiglio superiore
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fatto il colpo. Eh! Ce ne sono bene tutti i giorni, sulle gazzette di quei fatti lì!" "Oh anima!" disse un'altra comare. "E come faceva ad averci le
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donna Laura. "Altro che orrore. Me l'ha detto mio marito. Vi vedevo tutti guardare e non capivo il perché. Vedevo un ciuffo de' capelli rossi di don
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, Benché re de tutti i corni, in una minutaglia di cornetti burla, piovuta sui bottoni, sulle spille, sui fazzoletti del pusillanime nipote, malgrado la
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, ispiratore di tutti gli ardori onde splende la vita. E si sentiva come presa in mano da questo Iddio, portata dal suo favore onnipotente. Teneva il viso
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; e tutti i retori dell'89 e gli ambiziosi leccapopolo di poi non lo faranno diventare tale. Scacco al re." "Non si può. Ma, scusi, ci son pure negli
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commendator Vezza. "Dunque io, per parte mia" rispose il dottore con fermezza "farei quello che desidera, benché non ci avrò davvero tutti i gusti." "E
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classici greci e latini, non che a un ricchissima collezione di novellieri italiani, di scritti matematici e d'arte militare, tutti anteriori
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credi?..." "Oh no!" interruppe Silla. La parola, non proferita, indovinata, risuonò più forte. Marina non piangeva più. Disse piano: "Come siete tutti
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c'entrate voialtri!" "Prudenza? L'è così, già, signora Giovanna: la prudenza insegna che non c'entriamo né noi né lei." "Avanti tutti!" disse Marina
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Salvador hanno in Venezia un palazzo tra bizantino e lombardo, color mattone, piantato nell'acqua verde fra due rii deserti e puzzolenti, tutti belletta
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, cosa si capisce? Che qui padroni e servitori, con buon rispetto parlando, son tutti cani e gatti." "Dimmi, dimmi. Quest'altra calza, siora sempia
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detto tutti." "Lo hanno detto tutti?" Dopo un lungo silenzio, Silla si avvicinò lentamente a Steinegge, gli posò le mani sulle spalle e gli disse con
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della famiglia sono presenti." Nessuno parlò. "Ci sono tutti?" ripeté il frate. Qualcuno disse piano: "Manca la marchesina." "La marchesina, mia
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stesso se fossi mai stato uomo di penna, o almeno, se avessi l'età Vostra. Questi materiali sono tutti qui, presso di me, e io desider o mantenere una
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tutti i vagoni si chiacchierava, si rideva, si vociava. Quando la locomotiva ebbe trascinato via quegli strepiti con il soffio leonino, parve a Silla
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Una mattina la contessa Fosca e il conte Cesare si trovarono soli a colazione. Tutti gli altri erano andati a vedere il posto della futura cartiera
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amici in tutte le sette parti del mondo. Oggi ne capita uno, domani un altro, tutti fior di gente, gran signori, sapienti, che so io. Già Lei sarà
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si tratta di guai tutti miei propri. Ne avrà anche Lei, già, di questi momenti. Non ha mai niente che La inquieti?" Steinegge confisse d'un colpo il
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spirito d'inquietudine si era infiltrato per le pietre del palazzo? Tutti vi erano nervosi come Nepo e la contessa Fosca. Il signor Paolo rumoreggiava in
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alimenta con il torrentello di cui appunto sono lavoro le caverne dell'Orrido. Andavano tutti, tranne il conte. Nepo fu in piedi per tempo e scese in
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Edith. "Parli lei al Signore, gli domandi per noi la sua luce e la sua pace, sempre. Gli dica che perdoniamo a tutti coloro che ci hanno fatto del male
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quasi tutti i giorni. Vi sono due signore, la signora Pedulli Ripa e la signora Serpi, due signore oh, fff!" Steinegge spalancò gli occhi e alzò le
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Il 6 settembre grande aspettazione al Palazzo. I radi, timidi fili d'erba che bucavano la ghiaia bianca e rosea del cortile, eran tutti scomparsi
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dei fatti umani; tutti più o meno disformi tra loro nell'aspetto, e di cui non si può cogliere la vera misura morale che là dove si generano, dove la
Accademia della crusca
