Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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beneficare  tutte  le persone alle quali avete fatto del male ...
che la sento nominare! Giacché è Fata ... sarà buona come  tutte  le Fate!
Pietro Pestagalli, dal quale pur furono disegnate e dirette  tutte  le interne costruzioni. La facciata con porta di pietra è
gli Archivi governativi, nei quali furono pure compenetrate  tutte  le carte pubbliche che erano nell'antico Archivio del
Antonio, via Santa Margherita, ecc. _ Guide, Dizionari in  tutte  le lingue, Dialoghi, cc., Brigola Gaetano, Corso Vittorio
tristemente):  Tutte  le malattie dei regnanti sono belle! Se sapeste come soffro
alberi e le nuvolette erranti pel cielo. Le rane gracidano  tutte  insieme.)
una matrona antica. Oh! Raffaello in Clelia avrebbe trovato  tutte  le grazie dell’ideale sua fanciulla colla virile robustezza
il popolo napoletano sogna il suo grande sogno, dove sono  tutte  le cose di cui è privato, una casa pulita, dell'aria
biancheria per la moglie e il cappello nuovo per il marito.  Tutte  queste cose che la vita reale non gli può dare, che non gli
a destra, giuoca, sperando di non far più la serva; ma  tutte  le serve, di tutti i piani, giuocano, tanto la cameriera
noci che ha le mani nere sino ai polsi per l'acido gallico,  tutte  queste donne credono nel lotto, giuocano fedelmente,
numeri, una seconda ne ha degli altri, la maesta sa i veri,  tutte  costoro giuocano. Le pettinatrici del popolo, le cosidette
cambio degli altri, sono il gran portavoce dei numeri. In  tutte  le officine dove gli operai napoletani sono riuniti a un
così male retribuito, il lotto mette radici profonde; in  tutte  le scuole popolari giuocano le maestre e giuocano le alunne
no, esso ascende, assale le classi medie, s'intromette in  tutte  le borghesie, in tutti i commerci, arriva sino
celata ma imminente, dove vi è un desiderio che ha  tutte  le condizioni dell'impossibilità, dove la durezza nascosta
del lotto prende possesso, domina. Segretamente, giuocano  tutte  le ragazze da marito che non hanno un soldo di dote;
Santa Chiara, per assistere alla estrazione dei numeri. Ma  tutte  le serve, le venditrici, le operaie e gli operai, le
il lotto conduce alla inazione ed all'ozio: come  tutte  le visioni, esso porta alla falsità e alla menzogna; come
le visioni, esso porta alla falsità e alla menzogna; come  tutte  le allucinazioni, esso conduce alla crudeltà e alla
teste cadranno, Regina! Voglio accertarmi ... (Cerca in  tutte  le sue tasche la chiave della cella dov'è rinchiusa la
dello schiavo è la congiura e pochi sono gli italiani di  tutte  le epoche del servaggio del loro paese i quali non abbiano
 tutte  le ingratitudini che si commettono dagli uomini debbono
sopra un atto d'ingratitudine; poichè è questa fra  tutte  le azioni dell'uomo quella che è mossa da cause più
anzi che la solitudine è condizione della grandezza.  Tutte  le intelligenze superiori, tutte le nature superiori sono
della grandezza. Tutte le intelligenze superiori,  tutte  le nature superiori sono isolate - l'aquila vive sola, il
quella di Dio nell'eternità. I pensatori e i filosofi di  tutte  le epoche e di tutti i paesi parlano dei loro tempi, come
una volta mossa, è d'uopo che trascini col suo ingranaggio  tutte  le altre e ne sia trascinata ad un tempo. L'amore fino alla
adulte, e gli adulti amano di preferenza le giovani; e  tutte  queste forze dell'amore si completano a vicenda, dando o
forti venti da Libeccio. Come dicemmo, la Clelia usciva con  tutte  le vele spiegate dal porto d’Anzo ed orzando a maestro
al tavolino... Non so... Il fatto è che a un tratto vidi  tutte  le stelle... e poi buio pesto! Ah! rammento che quando
di ragione l'ho anche io. Se il babbo che si vanta, come  tutte  le persone grandi, d'essere stato sempre buono quand'era
l' Europa che allora era il mondo, inventrice e tutrice di  tutte  le idee e di tutte le esperienze, e insieme cinica, stanca,
era il mondo, inventrice e tutrice di tutte le idee e di  tutte  le esperienze, e insieme cinica, stanca, debole davanti
sono gremiti di conversazioni e discussioni intelligenti,  tutte  a fuoco, tutte nitide e distinte; "romanzi di idee", come
di conversazioni e discussioni intelligenti, tutte a fuoco,  tutte  nitide e distinte; "romanzi di idee", come appunto li
una galleria di ritratti convincenti, fra i più vivi di  tutte  le letterature. Mentre la sua acutezza sembra non avere
se i tecnici avranno mano libera: un mondo pianificato in  tutte  le sue pieghe (anche i bambini vi nascono su piano, non più
il "condizionamento") dei giovani è monopolio dello Stato:  tutte  le conoscenze e i principi4 morali vengono
un brutto sogno, ma più realistico, e più intelligente, di  tutte  le utopie positive (la "Repubblica" di Platone) e negative
lo sazia, con prodigalità mirabile, senza stanchezza, per  tutte  le sue duemila pagine; vi si intrecciano la poesia, la
È già avvenuta infinite volte. Il Diluvio compare in  tutte  le mitologie perché ogni popolo ha riconosciuto in una sua
ti avrebbe fatto vedere tante maraviglie del mondo; e poi,  tutte  le altre a turno, avrebbero fatto lo stesso, e così nessuno
ai due lati del letto e una proprio sulla mano di Ruggiero.  Tutte  lo fissavano con i loro occhietti d'oro e quella che gli
e con quella penna, prima la civetta che parlava e poi  tutte  le altre, unsero la schiena del gobbetto. - Ti duole più ?
piccolo, ma per sala è grande. - E detto questo volò via e  tutte  le altre civette fecero lo stesso e di giù si misero a
altre civette fecero lo stesso e di giù si misero a urlare  tutte  : - Ruggiero, scendi, scendi! Sospetta tè solo e la festa è
trasformate in sette donne una più brutta dell'altra,  tutte  gobbe sdentate, con una bazza lunga lunga, una scuffia sui
lunga lunga, una scuffia sui cernecchi arruffati, e che  tutte  e sette giravano come trottole, con le gambe a ipsilonne,
illuminato come di giorno. A quel rumore s'erano destate  tutte  le persone del vicinato, e chi socchiudeva l’ uscio, chi il
nè le loro risate nel veder girare Ruggiero, perchè erano  tutte  e due sorde, e per di più la notte si fasciavano la testa
A un tratto però il giovane cadde in terra. Allora  tutte  lo circondarono e tutte si tolsero la scuffia e con quella
il giovane cadde in terra. Allora tutte lo circondarono e  tutte  si tolsero la scuffia e con quella gli facevano vento e
si tolsero la scuffia e con quella gli facevano vento e  tutte  ripetevano : - Poverino ! Poverino ! - Aria ! Aria ! Aria !
precisa eccoti le sette civette in camera di Ruggiero!  Tutte  gli fanno una bella riverenza, tutte lo fissano con gli
in camera di Ruggiero! Tutte gli fanno una bella riverenza,  tutte  lo fissano con gli occhietti d'oro, ma una sola, quella che
sul letto e la civetta che parlava gli si posò sul petto e  tutte  le altre si gettarono su di lui, e chi gli tirava col becco
dolcemente. Ruggiero non aveva avuto fin allora da  tutte  le donne che sguardi di sprezzo e parole di scherno.
silenzioso lo spazio. La Fata che volava avanti a  tutte  prese la direzione d'oriente e volò volò sopra il mare
la direzione d'oriente e volò volò sopra il mare calmo, su  tutte  le isole dell' Arcipelago greco, sulle città addormentate,
Palermo, erano nel cortile del Convento di Santa Chiara e  tutte  le Fate penetravano nella camera di Ruggiero. - La vista di
ebbero la forza di parlare e andarono in camera e accesero  tutte  le lampade a San Giuseppe, alla Bedda Matri, al Bambino e
il Cassaro al Palazzo Reale. Era l'ora della passeggiata e  tutte  le dame chi in lettiga, chi a cavallo, con lungo stuolo di
! Vuole nientemeno che la Reginuccia ! Ah ! ah ! ah ! - e  tutte  e sette gli andarono a rider sul muso, canzonandolo. - Un
? - Ruggiero, nel vedersi così schernito, andò su  tutte  le furie. - Maledette ! Maledette, andatevene ! - urlava. -
lo ebbero tutto pelato e scorticato che faceva sangue da  tutte  le parti, lo buttarono in terra e due si misero a
via San Giuseppe n. 2 Pranzo da franchi 4 in avanti a  tutte  le ore. anin, via Manin n. 7 _ Rebecchino, via Rebecchino
preciso di sterminarli. I nostri non mancarono di prendere  tutte  le misure necessarie di precauzione, distendendo una rete
distendendo una rete di sentinelle e di esploratori in  tutte  le direzioni ad onta della precisione degli avvertimenti
precisione degli avvertimenti che ricevevano da Roma su  tutte  le mosse del nemico. La comitiva s’era accresciuta in
passate sventure, aiutava macchinalmente le tre pietose.  Tutte  avevano fatto parte di quel popolo che per un pezzo
aveva inseguito i mercenari sino al ponte S. Angelo e  tutte  si erano precipitate nel lanificio quando il popolo
un rapporto duraturo e intenso di cui non saprei definire  tutte  le radici. Forse questo avviene perché i suoi personaggi,
dopo aver divorate  tutte  le mie lacrime. Proprio così; perché ho finito in questo
ALBERGHI ANCHE CON SERVIZIO DI TAVOLA (Cucina pronta a  tutte  le ore. _ Pranzo alla carta ed a prezzo fisso, od a
Garda, il cielo scendeva quasi fino alle ondicelle azzurre,  tutte  trepidanti nell'ora del gran lago marino invisibile a
di cipressi e di rose. Fuori dai merli luccicavan l'acque,  tutte  vento e sole; dentro viveva e si moveva, sotto l'alto
loro del decoro nazionale? del sogghigno beffardo di  tutte  le nazioni Europee, di provincie compre coll’oro, e
nemico di  tutte  le libertà, il protettore di tutti i tiranni, dopo
a muovermi e non posso star neppure a sedere a causa di  tutte  quelle cose che ho detto e che mi ci hanno lasciato, con
benché soffra tanto a stare a sedere, voglio confidare qui  tutte  le mie sventure... Ah, giornalino mio, quanto soffro,
festa da ballo in casa nostra; e non ti so dire come erano  tutte  eccitate da questo pensiero. Andavano e venivano per le
e venivano per le stanze, bisbigliavan tra loro, sempre  tutte  affaccendate... Non si pensava, né si parlava d'altro. Ieri
riunite in salotto a far la nota degli invitati, e parevan  tutte  al colmo della contentezza. A un tratto, eccoti una grande
Fummo costretti a rifugiarci in soffitta e rovistare  tutte  quelle antichità. Quando più tardi andai a pranzo, mi misi
non credervi. O giusta o fallace è questa la via per cui  tutte  le intelligenze ragionatrici sono giunte alla fede. Che
poco che mi promettono un velocipede, e, pare impossibile,  tutte  le volte è successo qualche cosa che mi ha impedito di
Clara non riceve, quando va alla teatra teatraIo non sono  tutte  miss - ribattei. - E voi lo sapevate benissimo una volta -
ma oramai t'ho bell'e perdonato e non ci penso più. Però  tutte  le volte che quella colazione mi torna in mente, sento
hanno avuto sempre il brutto vizio di voler ragionare su  tutte  le cose a modo loro, e questa è stata sempre una gran
al famoso martedì, causa di  tutte  le agitazioni di questi giorni... Caterina mi ha messo il
i ragazzi sanno a memoria a forza di sentirsele ripetere a  tutte  l'ore, e che si stanno a sentire proprio per dar prova
allora ho avuto il permesso d'uscir di camera e girare per  tutte  le stanze del pian terreno. Che bellezza! Tutto è pronto
di cristalli e d'argento... Le mie sorelle sono bellissime,  tutte  vestite di bianco, scollate, con le gote rosse e gli occhi
sonata di campanello ha rallegrato le invitate più di  tutte  le sonate fatte fino allora sul pianoforte. Tutte le
più di tutte le sonate fatte fino allora sul pianoforte.  Tutte  le signorine hanno dato un gran respirone di sollievo,
bene? - Io gli ho detto di sì, e poi ho risposto per bene a  tutte  le domande che mi faceva; ed egli mi ha regalato una bella
sempre mille attenzioni dai giovanotti! Io ho preso  tutte  le pasticche, poi ho tirato fuori la fotografia, e
Pettegole! Sguaiate! - Ah! Se seguitassi a scrivere  tutte  le scene di stamani, stasera non anderei più a letto! Che
mentre io invece mi sentivo scoppiar dal ridere, vedendo  tutte  le smorfie che facevano! Ma quello che mi ha fatto ridere
lontano dalla violenza è stato costretto dalla sorte a fare  tutte  le guerre del suo tempo, ed è uscito indenne ed incorrotto
nella vita vera, piuttosto! Osservate, nella vita vera,  tutte  le profonde trasformazioni che stupiscono. Vi sono dei
di risorgere. Io non solo debbo vivere, ma debbo svolgere  tutte  le mie forze sociali e individuali: ognuno dei miei
la mia resurrezione. Essa, però, si deve compiere con  tutte  le forme più larghe, più potenti, più limpide e più pure.
collocare onestamente e securamente il suo danaro, ove  tutte  le intelligenze belle e vivide napoletane possano trovar
con, una probità perfetta, con quel rigore di coscienza, da  tutte  le parti, che, in tanto rivolgimento di cose, è la via
onesti e vogliono il trionfo della onestà, lo vogliono con  tutte  le loro forze, come io lo voglio? Io voterò per essi, come
si misero le calze sulle ginocchia e le rivoltavano da  tutte  le parti. Allorché la nonna se li vide tutti dintorno
a raccattar legna. Il bello è che, se avesse serbato  tutte  le fascine che prendeva di qua e di là, la sua catapecchia
quel chiarore non poteva far supporre che ella bruciasse  tutte  le legna che portava a casa, e c'era in paese chi le faceva
parole con la vecchia che era giunta, incominciò a portare  tutte  le calze che aveva riempite di cenere e di carboni. Ne
raccatta! - diceva Bertino tra sé, - ma che voglia farsi di  tutte  quelle calze, non lo capisco davvero! Basta vedremo. Così
sotto una capanna di frasche, la chiusero e scomparvero  tutte  e tre nel tronco dell'abete. - E ora felicissima notte! -
per una scala a chiocciola. Le pareti di quella scala erano  tutte  tappezzate di pipistrelli morti, con le ali spiegate, ma
in uno stanzone dove vi erano per lo meno venti vecchie,  tutte  sedute davanti al fuoco, con la calza in mano come la
rossa della Befana! - Benvenuto! Benvenuto! - gridarono  tutte  le vecchie ridendo e mostrando le gengive sdentate. E tutte
tutte le vecchie ridendo e mostrando le gengive sdentate. E  tutte  gli si misero d'intorno facendo a gara a servirlo. Chi gli
appena si fu riscaldato, andò a sedersi a tavola, e  tutte  le vecchie si affrettarono a portargli il pane, a
di scatto, già imboccava l'uscio per scappare, quando  tutte  le vecchie gli furono addosso per trattenerlo. La più
leggeva un po' di compassione. Ma purtroppo si somigliavan  tutte  e gongolavano nel vederlo soffrire. Mentre Bertino volgeva
alle vecchie una grande contentezza; il fatto si è che  tutte  si raddrizzarono, dettero calci alla tavola e alle sedie
ebbene, ti appago subito. Qui ci sono registrate  tutte  le impertinenze dei ragazzi durante tutto l'anno. Le mie
ogni sorta di cibi squisiti. All'apparire della Befana, da  tutte  quelle bocche sdentate uscì un: Evviva! fragoroso, e poi
o di bocconi troppo duri. L'infelice doveva servirle  tutte  a bacchetta, e se non stava attento non si sentiva dire
Badia, le consegnarono ai soldati. Il processo fu breve e  tutte  furon condannate, come streghe, ad essere arse vive. Il
propensa a  tutte  le umiliazioni! a tutti gli obbrobrii! Come la tirannide
altre molte galere ed un numero immenso di gondole,  tutte  parate a festa e portanti la maggior parte della
sulle vostre discordie non vi avrebbe certo calpestate  tutte  e ridotte in servaggio! Cancellate le cicatrici delle
moderna - esclamò il Solitario - Italia! un dì emporio di  tutte  le glorie! oggi di tutte le vergogne! Giardino del mondo un
- Italia! un dì emporio di tutte le glorie! oggi di  tutte  le vergogne! Giardino del mondo un giorno, oggi cloaca! Oh!
succede. Che bel libro, con la rilegatura di tela verde e  tutte  le pagine bianche che non so davvero come farò a riempire!
quello che hanno le mie sorelle Ada, Luisa e Virginia che  tutte  le sere prima d'andare a letto, coi capelli sulle spalle e
non so più che cosa dire; e allora come farò a riempire  tutte  le tue pagine bianche, mio caro giornalino? Mi aiuterò con
fondo, e poi serio serio mi ha detto: - Perché hai scritto  tutte  queste sciocchezze? Io gli ho risposto che non potevano
Ad Auschwitz, l' ondata dei magiari ridusse a minoranze  tutte  le altre nazionalità, senza però intaccare i "quadri", che
rimasero in mano ai delinquenti comuni tedeschi e polacchi.  Tutte  le baracche e tutte le squadre di lavoro furono allagate
delinquenti comuni tedeschi e polacchi. Tutte le baracche e  tutte  le squadre di lavoro furono allagate dagli ungheresi,
allagate dagli ungheresi, intorno a cui, come avviene in  tutte  le comunità intorno ai nuovi venuti, si condensò
interminabili parole, pronunciate con lentezza irritante e  tutte  con l' accento sulla prima sillaba. Uno di loro mi fu
- abbiate il coraggio di sostenerne la vista, di osservarne  tutte  le parti, di esaminarne tutti i dettagli, di vincere tutto
annichiliti da quella vista?!?! Ecco. Io vi scrivo qui  tutte  le vocali: a e i o u Le vedete? Sono queste? a e i o u
il ruggito della fiera, il lamento che emette il dolore,  tutte  le voci della natura soffrente e agitata? Non comprendete
della mia esistenza: il mio nome conteneva un U. Da ciò  tutte  le sventure della mia vita. A sette anni fui avviato alle
me una guerra terribile. Io vedeva, io trovava degli U da  tutte  le parti: essi ne scrivevano dappertutto: sui miei libri,
ai destini dell'umanità questa lettera fatale; ne trovai  tutte  le fila, ne scopersi tutte le cause, ne indovinai tutte le
questa lettera fatale; ne trovai tutte le fila, ne scopersi  tutte  le cause, ne indovinai tutte le leggi; e scrissi ed
tutte le fila, ne scopersi tutte le cause, ne indovinai  tutte  le leggi; e scrissi ed elaborai, in cinque lunghi anni di
voluminoso, nel quale mi proponeva di dimostrare come  tutte  le umane calamità non procedessero da altre cause che
mie dilette: questa pressione sta rapidamente calando. Noi,  tutte  noi, abbiamo passato il segno, ed è tempo di provvedere.
vita: ed io la muterò, l' ho già mutata; così faccia con  tutte  voi. Non è un rimprovero, vi dico: solo un insensato
sguardo, allora, sembrandole impossibile che in mezzo a  tutte  quelle lettere non ve ne fosse una per lei. Di chi erano
quella di pettinarsi, di vestirsi, di lavorare; passavano  tutte  le ore, lente, orribili. Teresina stava male; il cuore le
ancora, poi Orlandi l'avrebbe chiesta in isposa, e allora  tutte  le porte si sarebbero aperte al fidanzato. Non poteva
Milano. Le povere ragazze, un po' stupide, molte ignoranti,  tutte  brutte, spiegavano la biancheria, mostrando i ricami di una
imbambolati, le bocche aperte, guardavano in silenzio. - E  tutte  le camicie senza maniche? - esclamò Teresina. - Oh! - fece
camicie alte fino alle orecchie, colle maniche lunghe,  tutte  a pieghe sul petto, coi manichini ed il collo rivoltati,
a colori assortiti; crema, roseo, azzurrino, lilla pallido.  Tutte  quelle tinte giovanili, messe insieme, sembravano un mazzo
pensando con un po' di rammarico che ella non avrebbe mai  tutte  quelle meraviglie. - Abbiamo anche un corredo da bambini
Teresina guardò le orfane schierate in fila, e le parvero  tutte  così brutte che ne provò una compassione grandissima.
affari. Vero è che la mia buona Menica mi fa arrabbiare  tutte  le sante sere. Non vuole andare a letto prima di me, per
che si mettevano a' piedi del letto degli sposi,  tutte  a putti che giuoca- no, ad amorini alati e ninfe nude; e vi
A Desenzano tuonò contro l'ubbriachez- za. Il dì dopo  tutte  le osterie, tutte quante le bettole erano chiuse, e
tuonò contro l'ubbriachez- za. Il dì dopo tutte le osterie,  tutte  quante le bettole erano chiuse, e l'Autorità dovette farne
pavi- mento nudo in larghi spazii, vede scoperte di popolo  tutte  le grandi lapidi delle tombe. La gente, spaventata dalle
bisognava usargli una cortesia, qui, in Roma. Vede  tutte  le famiglie nobili, dà del tu a tutte le principesse
qui, in Roma. Vede tutte le famiglie nobili, dà del tu a  tutte  le principesse romane: mi sarà utile. Viene domenica, alle
disfare… - Un marchese… qui da noi… lui che va a pranzo da  tutte  le principesse… - Ebbè, qui si contenterà e non morirà mica
aveva fatto una grande esposizione di macchinette,  tutte  lucide, fiammanti, che parevano di oro e di argento. Ce ne
in cucina, giurava nel nome di Santorsola, patrona di  tutte  le vergini, che non ci si arrivava, non ci si arrivava, e i
 Tutte  le ragazze si alzarono. La Prudenza diede ancora una
specchiera. Prudenza la richiamò sgridando con bonomia e  tutte  insieme sparvero collo stesso saluto dalla porta. Prudenza,
anch'egli della comitiva accompagnando la vecchia moglie e  tutte  quelle ragazze dei vicini alla prima messa del Natale?
quando tratto da una forza fatale volle assistervi malgrado  tutte  le rimostranze di Prudenza, fu tale che ne ammalò
andavano in esilio, e i clericali si divertivano in  tutte  le guise, più fermi che mai nella fede del proprio regno;
occhi neri, dalla bocca soave che illuminava di sorrisi  tutte  le sue ore casalinghe, era finalmente incinta dopo dieci
fosse una fortuna e un orgoglio per tutti. Adesso, passando  tutte  le giornate lunga distesa sulla poltrona, ella aveva preso
di appressarle le orecchie al ventre e di ascoltare. Poi  tutte  quelle aspettazioni di silenzi e di discorsi si erano
nere e il sorriso roseo, gli ondulò un istante dinanzi a  tutte  le memorie del cuore. Aperse gli occhi. La stanza era
alla camera e sostituirlo col comò. Vi si accinse. Siccome  tutte  le biancherie grevi da tavola e da letto erano
a Prudenza; disciolse il plico, lo aperse a ventaglio:  tutte  le lettere andavano a Prudenza. Che cosa erano? Egli non ne
aveva fatto un giorno girare la testa. Povera donna! Mentre  tutte  le altre fanno scontare al marito la propria colpa di sensi
una gran signora. Ed ella non se n'era mai lagnata. Ma con  tutte  queste ragioni il suo cuore soffriva sempre.
una mano di ferro stringendogli lo stomaco gli ricacciasse  tutte  le castagne mangiate nella sera su per la gola con
confusero le idee: Fernando non poteva essere suo. Quindi  tutte  le gioie e i dolori provati per lui gli ripassarono
aerotachi. Sembravano grandi uccelli bruni: ve n'erano di  tutte  le grandezze e di tutte le forme e da tutti i punti
grandi uccelli bruni: ve n'erano di tutte le grandezze e di  tutte  le forme e da tutti i punti dell'orizzonte si dirigevano
che dai monti e dalle colline scendevano nelle valli,  tutte  congiunte poi da strade terrestri e da strade aeree. I
di ciascheduno erano usati nell'anno 3000. Le vie non erano  tutte  diritte, nè si tagliavano ad angolo retto, come nelle
Di obbligatorio non c'era che la larghezza, che era per  tutte  le vie di almeno venti metri. Le case eran tutte di un sol
era per tutte le vie di almeno venti metri. Le case eran  tutte  di un sol piano, più spesso di due, comprendendo, ben
materiale, con cui erano costruite le case. Nel secolo XIX  tutte  le case eran fatte di legno, di mattoni, di pietra; ben
di mattoni, di pietra; ben rare volte di ferro. Esigevano  tutte  un gran tempo e una spesa non indifferente, per cui la
imitano il diaspro, le agate, il lapislazzolo, la giada;  tutte  le pietre più belle e più costose. Altre miscele imitano i
conducibilità, e si vedono ad Andropoli case che paiono  tutte  d'oro o d'argento, d'avventurina o di bronzo e che invece
come si fa per una statuetta di gesso. Le vie hanno  tutte  un nome e le case un numero e la città è divisa in tante
di ettagone, di esagone; ma per lo più erano rotonde,  tutte  molto ampie e rallegrate da alberi, da aiuole fiorite e da
una ninfa, che avesse sparsi i suoi capelli per l'aria. E  tutte  quelle acque si riunivano in basso nel seno tranquillo di
molto lontana dal loro albergo. Quell'officina emergeva da  tutte  le altre case, tutte basse, a guisa di un colosso posto fra
albergo. Quell'officina emergeva da tutte le altre case,  tutte  basse, a guisa di un colosso posto fra pigmei. Era un vero
posto nel centro dell'edifizio e dove erano segnate  tutte  le forze diverse, che ogni giorno dovevano essere
perchè riunivano in piccolo spazio fiori venuti da  tutte  le parti del globo e le serre calde e le fredde
a far fiorire le piante e a far maturare i frutti in  tutte  le stagioni dell'anno. Una volta la luce del sole non
Al ladro, al ladro! Appena fu udito questo grido, da  tutte  le parti del mercato si sentì esclamare ad alta voce, da
ne aveva cento e mille. - Non importa. Quelle arancie eran  tutte  sue. Dovevi chiederla o comperarla. Tu hai rubato e te
del Re, quando non era prontamente ubbidito, saltava su  tutte  le furie; e il padre, che temeva un giorno o l'altro gli
non ubbidiva a Serpolino, ordinò che fossero subito armate  tutte  le navi, quindi salì sulla più bella e più gran- de, di cui
dovettero chiuder le vele e lasciarsi sbatacchiare da  tutte  le parti. Serpolino aveva una paura da non dirsi;
capelli, si appoggiò su di lui conficcandogli nella carne  tutte  quelle punte. Il mostro riposava male e interrotta- mente.
di mare. - Ho avuto pietà di te, abbine tu, a tua volta, di  tutte  le creature viventi. - E fatto un salto disparve.