(Borov, per tutta risposta, crolla il capo: Fedora, riaprendo gli occhi, vede e comprende.)
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(Loris vorrebbe sfuggirle; ma Fedora lo rattiene e lo fa sedere sulla sedia a sdrajo: indi lo abbraccia, abbandonandosi tutta su di lui.)
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(L’uscio della camera da letto si spalanca: Lorek ricompare sulla soglia. Fedora, tutta intenta a guardare dalla finestra, non se ne accorge. – De
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. – Borov stende ambe le braccia a Loris; ma questi, smarrito, gli mostra Fedora, convellentesi tutta ai primi morsi del violento veleno.)
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l’uscio di mezzo, e viene a sedersi presso il tavolino di destra sul sofà, il fazzoletto alla bocca e l’occhio fisso, tutta posseduta dal suo dolore
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(allora Iris rimane tutta vergognosa d’aver riso e arrossisce tutta)
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eccone un’altra del triste verde di alga marina tutta a fiori di paulonia!,
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Ancora i suoi primi raggi tremuli sussurrano lontanissimi l’annunzio della sua discesa benefica al mondo; – e l’aria già tutta intorno vibra armonie
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Iris non sente più le sue torture; – già vive, la fanciulla, di una vita tutta luce; – e al Grande amico che la guarda essa eleva la sua anima:
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monotona in quell’aria già tutta piena di giorno e di vita.
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! di falchi! Montagne! Laghi! Pesci! Gatti in furore! Una tutta a bimbi! Una tutta a donne nude tra farfalle, fiori e arabeschi vertiginosi! mentre, da
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riso di contentezza e di ansia felice che le illumina il viso, gridando con tutta la sua voce, la sua anima:
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turno, quello della danza – e, dietro il Teatro, Kyoto toglie fuori da una cassetta i pupi: Dhia (una pupa tutta bianca); Jor (un pupo fantastico tutto
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