... NIENTE... DOTTORI... NO... TU... SOLO TU PUOI AIUTARMI, SYBIL... TU... DEVI...
NO! SYBIL, TU NON CAPISCI...
JOHN! TU STAI MALE! CHE TI SUCCEDE?
ORA DIVENTERAI ANCHE TU COME ME... RESTEREMO INSIEME... ... PER SEMPRE!
MEGLIO CHE LA TENGA TU, AMICO. SE DOVESSE SUCCEDERE QUALCOSA...
MMM... HO L’IMPRESSIONE CHE TU ABBIA QUALCHE PENSIERO NASCOSTO, RIGUARDO A XABARAS...
TRE INNAMORATI, TESORO! CAPISCO CHE TU SIA SCONVOLTA DAL MIO FASCINO, MA NON DIMENTICARE CHE C’È ANCHE DYLAN.
QUALI COSE? SO SOLO CHE NON SO NIENTE. COMUNQUE MI È BASTATA QUALCHE TELEFONATA, STAMATTINA, MENTRE TU DORMIVI.
DOMANDA NUMERO DUE: MA DAVVERO TU CREDI CHE JOHN FOSSE DIVENTANTO UNO... UNO ZOMBI, COME NEL FILM DI IERI SERA?
GUARDA... VOGLIO CHE TU VEDA... È INFETTO... L’UNICO ANTIDOTO È SPARARMI ALLA TESTA, DISTRUGGERE... LA MIA MENTE... GUARDA, SYBIL...
CHE HO DIMENTICATO A CASA IL PORTAFOGLI, IL LIBRETTO DEGLI ASSEGNI E LE CARTE DI CREDITO. IL NOLEGGIO DELL’AUTO DOVRAI PAGARLO TU.
VA BENE, VA BENE! PARLIAMO DAVVERO SUL SERIO, ORA. TU HAI DETTO CHE JOHN SE N’ERA ANDATO IN SCOZIA A FARE DELLE RICERCHE: CHE GENERE DI RICERCHE?
hai fatto diventare adulto. Ho trentadue anni. Adesso che intendo seguire la mia strada, non puoi tu, proprio tu, mettermi il bastone fra le ruote. Io
Ibrahim, quasi con disprezzo, replica: «Fai presto tu a parlare. Lo sai di cavartela con poco».
Cara Italiuccia, da quattro soldi che, invece, costi miliardi, chissà se tu e noi abbiamo qualche possibilità di farci perdonare dall'opinione
«Forse ho fatto male anch'io - dice rabbuiandosi Stefania - I professori di classe mi hanno raccomandato di non darmi al lirismo...». E tu, che hai
Ramazzotti, vincitore dell'ultimo Festival di Sanremo con il brano «Adesso tu» è in questo momento il cantante più popolare della nuova generazione
credere al titolo che portavi sei sempre stata tu per prima. Un senso di pudore nonostante tutto, lei consapevolezza di non meritarti l'accredito come
recensendo un paio di suoi libri e, dopo questa prova di amicizia, i due cominciarono a darsi del tu.
severa, poi tu ci hai clamorosamente smentito, trionfando, inaspettatamente per tutti, in quel Mundial, e noi abbiamo fatto doverosa autocritica
fratel mio Jonathan / tu m'eri sommamente caro / e l'amor tuo per me era più meraviglioso / che l'amore delle donne» . «Davide e Gionata» esiste dall
due brevi lettere, tra i due cade il silenzio. «Tu taci come Radamès - scrive Montale a Linati nell'ultima lettera - Perché? Sei arrabbiato con me
; lo trascina al tavolo e gli dice chiaro e tondo: _ Adesso tu ti siedi qui e ci dici che cosa diavolo succede dalle tue parti, e perché devi ubriacarti
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: "Ecco, io attingo a fonti che tu non conosci, so una cosa che tu non sai, e quindi sto di un gradino più in alto di te". La spinta alla citazione è così
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almeno il suo stato d' animo. La macchina invece è ermetica: "pensa" anche lei per tutto il tempo che tu le hai concesso, ma del suo rapidissimo esame
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d' uno, ma non in troppi, altrimenti cambia nome. Ciò detto annuncerei i seguenti capitoli: 1) Perché si spettegola. Io so una cosa che tu non sai
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difficile: ma accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o no un credente, che tu sia o no un
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Accademia della crusca
