Londra 11 febbraio. Da Pechino si annuncia che le truppe manciuriane e mongole provenienti da Ciangpet, nel Ciahar, hanno occupato Pingciuan e
rimorchiate dai «Dovunque». La ricognizione è finita con la giornata del 4 e le truppe si concedono il meritato riposo dopo una settimana di fatiche, di
truppe regolari, meriterebbe l'appellativo di «Negus dum-dum».
messaggio da fonte russo-mongola, cita, a prova di ciò, il concentramento di truppe manciuriane e nipponiche presso il confine mongolo.
In testa alla colonna procede il generale il cui esempio è stato un potentissimo incentivo dì valore sia per le truppe bianche che per quelle di
boscaglia arida, come quella che tappezza tutta la Somalia settentrionale. La strada che dovevano percorrere le nostre truppe è in considerevole discesa
intervenuta la polizia, rafforzata da reparti dell'Esercito. Truppe e polizia sono state obbligate a far fuoco per disperdere la folla, ma questa dopo
parecchie settimane dì marcia faticosa si può giungere ad Allata incrociando la camionale per la Capitale etiopica. Le truppe amhariche e scioane di Ras
truppe. Inoltre non provvedeva affatto ad alimentare i suoi soldati che, tormentati anche dalla malaria, cominciarono a disertare. In quattro mesi
stata la riconferma della necessità per l'Austria della protezione italiana. Starhemberg ha ricordato l'ammassamento delle truppe italiane al Brennero
rifornimenti. La giornata del 31 trascorre anch'essa nella costruzione di questi passaggi di fortuna fino a quando tutte le truppe autocarrate raggiungono