fosse troppo stretto per lui. I fratellini facevano: cip, cip, cip, con garbo, lui invece gridava: cipí, cipí e non smetteva mai. — Ecco, lo chiameremo
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c'è giù! — È troppo presto, non hai ancora le piume, e sei piccolo e debole! — Io voglio vedere... cipí, cipí,... io voglio andare fuori da questo
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sicuri. — E sul grande albero dalle palline rosse? — Troppo chiasso! — Io vorrei un posto da cui si vedesse sempre Palla di fuoco, — disse Passeri
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e avvilita, Passerì uscì dal buco e disse alle farfalle bianche: — Il vostro gioco è bello ma dura da troppo tempo. Avete coperto tutto e noi stiamo
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Cipí. — È troppo poco per far cambiare idea agli altri... quando anche loro vedranno, crederanno. — Però potevano fare a meno di dire che sono un
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tuffarsi sugli scarti di pesce che i marinai lanciavano in acqua: erano troppo rumorosi e vistosi per non distrarre Gentile dalla sua lontana
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abbiamo in mente le montagne, il mare... È certo che queste sono cose troppo grandi: ma non dobbiamo nemmeno accontentarci di immagini piccolissime. Se
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che nell'ombra l'uomo vestito di nero ascoltava e vedeva. E non fu troppo sorpreso, un attimo dopo, di sentire al centro della nuca la punta di una
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ripetendo le parole di lei. Poi avanzò e le sedette accanto, e alzò lo sguardo al quadro, mestamente. — Non addolorarti troppo per me, luminoso signo- re
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volto di Gentile, che guardava la costa, troppe lacrime correvano, e troppo rapidamente, perché il vento caldo dello stretto le potesse asciugare.
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scheletro piccolo ha ossa troppo sottili, - disse Mutak Amat dopo un silenzio. — Scommetterei la mia nave contro una conchiglia che quello è uno scheletro
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troppo solenni premesse a concrete e sensate conclusioni. Si divertivano così i due frati, rinforzando ad onda la risata dell'uno quella dell'altro
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quale, per quanto bene se ne pensi e dica, è delle donne una parte soltanto. Senza discutere troppo questa opinione, diciamo che ogni cosa dipende da
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venirne sconfitto. — Dunque ora sei deciso, frate Filippo? — disse la monaca. — Buona madre, sì: troppo rimandare è peggio che non fare. Se, come il sogno
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: basterà, penso, un'ora quotidiana, per un numero di giorni non inferiore a dieci, e forse non troppo superiore... — Se suor Marta vorrà, come credo
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figure che vi nasceranno... Non mi avvicino mai troppo, ma credo che in quei momenti, anche se arrivassi ad un passo da voi, non vi accorgereste di me
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. Non è un uccello? — No. Se fosse un uccello sarebbe un po' sollevato dall'orizzonte, o del tutto invisibile. Gli uccelli troppo lontani non si vedono
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quel mare sarebbe stato troppo. Il mare ha... troppa lontananza. È troppo pieno di lontananza, capisci? — Credo di sí, Madurer. Davanti al mare gli occhi
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, che spiccavano nell'erba e spingevano, però non troppo, la loro cima nell'azzurro del cielo. — È arrivato il grano, nel nostro prato? — disse
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maggiore, perché troppo piccolo mi sembra quello che è in me. Ganuan abbassò il volto e pianse, e Sakumat pianse con lui. Poi il pittore chiese: — Quanto
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allora, per il nostro mozzo, ci sarà un premio? — Diventerà nostromo. — Cosí, di colpo? Non è un pochino troppo giovane? E gli altri pirati non sono
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mi rimanderà affatto, tagliandomi la testa con una scimitarra d'oro? Il mercante rise apertamente. — Il Sultano è troppo saggio per tagliar la testa a
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