vece per guadagnarci il pane? Tu sei vecchia oramai e logora dalle fatiche... e il nostro Giorgino è ancora troppo giovine... Vedi, Caterina, la miseria
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; malmenati diventano furiosi, e terribili. Il buon coltivatore non affatica troppo gli animali, non li maltratta mai, e tuttavia li fa obbedienti
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pericolosi. Ha cura di non lasciarle troppo tempo al sole. Sceglie i luoghi dove l'erba è migliore. A quando a quando loro parla, le accarezza, e mai
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troppo vino bevuto, gli dolevano la testa e lo stomaco. «Pazienza, disse Matteo, oggi mi riposo, seminerò domani». Ma il domani cominciò a piovere, e la
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28. Impara dalla formica e dall'ape. Sii previdente; fin da giovane pensa all'avvenire. Chi lavorando non pensa al domani, confida troppo nel tempo
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mestiere del campagnuolo non gli va a versi; c'è da sgobbar troppo; ed egli, per guadagnarsi la vita, non vorrebbe rompersi l'osso della schiena. Un
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ignorante, e che ciò sia pel suo meglio, la è troppo grossa. Ai tempi d'una volta l'istruzione era privilegio di pochi; gli artigiani, i coltivatori, la
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quella che mantiene la respirazione degli animali, e favorisce la combustione. L'azoto serve solo a moderare l'azione troppo viva dell'ossigeno
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acqua limpida e fresca. Lava gli occhi, e anche gli orecchi, per pulirli dal troppo cerume. L'acqua fa alla pelle lo stesso bene, che fa l'aria ai
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per quelle che non sono troppo sane. Il sucidume nella casa e nella stalla, oltre che un danno, è una vergogna per la gente che vi ha fatto
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caverne, nei tronchi d'alberi infraciditi. «Rigetta i funghi troppo pesanti, duri, o spugnosi, che nascono sopra l'olivo, l'olmo, il fico, e in genere
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non sei ben sicuro. 2°«Neppure i funghi di buona specie non mangiarli, se sono tarlati, guasti in qualsiasi modo, raccolti troppo tardi, o troppo presto
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