visi l'indignazione e la tristezza».
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. Forse oggi la tristezza di molti vecchi è accresciuta propria dalla scarsità di bambini attorno a loro; un mondo si chiude e non riescono a scorgere le
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», Roma, 1965: e così abbiamo, ancora, dovuto leggere, con tristezza, che in una delle comuni «tipiche prove di bulino» «si direbbe che Annibale» Carrocci
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di classe e di fantasia non sarei mai arrivato; poi ad un tratto l'ho rivisto stanco, sfiatato: che tristezza».
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Torino, credevo di vedere una bella città ed infatti non mancano i giardini, le belle strade, ma le case, quelle vecchie, che tristezza! Impolverate, con
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