diametro medio di poco supera la metà di quello della Terra, e ne è i 0,53: la sua superficie è meno che i tre decimi della superficie della Terra
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Sono disseminati sopra una estensione larga tre volte circa la distanza che in media separa la Terra dal Sole; sono tutti piccolissimi e, tranne i
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quarto satellite sono più rare, perchè la sua orbita è, rispetto all'orbita di Giove, un po' più inclinata di quelle degli altri tre; le eclissi prodotte
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Dei tre grandi anelli i due esterni sono assai più luminosi dell'anello interno, il quale sembra piuttosto una nebulosità e che perciò riesce appena
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non sorpassa qualche centinaio di chilometri, fig. 36. Questa zona è costituita da tre anelli concentrici, separati fra loro da intervalli oscuri di
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identica a quella della cometa, e che già produsse tre pioggie memorabili di cadenti, due negli anni 1872 e 1885 il giorno 27 del mese di novembre, una nel
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probabilmente andarono dispersi. Rimane solo lo sciame meteorico che percorre un'orbita identica a quella della cometa, e che già produsse tre pioggie
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193. Se si osserva una di queste macchie e si nota con attenzione, a due o tre giorni d'intervallo, il luogo preciso da essa occupato sul disco del
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temperatura seguendo di tre anni circa quello delle macchie. Pare che nell'occidente di Europa abbiansi in corrispondenza del minimo delle macchie
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tre anni circa quello delle macchie. Pare che nell'occidente di Europa abbiansi in corrispondenza del minimo delle macchie estati più calde, inverni
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rispetto al loro spettro, le stelle in tre sole categorie: stelle nel cui spettro le righe metalliche od oscure sono debolissime o interamente
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Il caso più interessante è quello della stella ζ del Cancro composta di tre stelle quasi uguali; due di esse, vicinissime fra loro, si aggirano l'una
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255. Lo spettro delle nebule è formato da tre o da quattro righe lucide, le quali dimostrano anzitutto che l'idrogeno è uno dei componenti loro
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gruppi due, tre.... dieci e formano grani per loro aspetto detti di riso. Talora si dispongono
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Ad eliminare il pericolo di confondere piccole macchie e accidenti della lastra sensibile con immagini di stelle si fanno tre pose successive di
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Per tal modo ogni stella riesce ad essere sull'ammirabile fotografia celeste rappresentata tre volte, e a formare colle sue immagini un piccolo
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ben riconoscibile, mentre sorge a levante, noi riosservandola sempre all'ora istessa la vedremo dopo tre mesi, alta sull'orizzonte, a metà cammino
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) dinanzi a sè le stelle B, alla sua manca le stelle A, alla destra le stelle D. Dopo tre mesi, trovandosi in T2. egli verificherà quello che insieme
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alla sua sinistra le stelle B, e dopo altri tre mesi, tornato colla Terra in T1, rivedrà ancora le medesime stelle B dinanzi a sé al posto che
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Osserviamo una, due, tre notti di seguito, osserviamo per un anno intero il cielo, e vedremo ogni notte il polo celeste nord nella stessa posizione
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Se oggi, ad esempio, vediamo la Luna vicinissima al Sole tramontare appena dopo di esso, domani la Luna tramonterà circa tre quarti ora dopo il Sole
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Siccome poi con un orologio comune è facile verificare già notato ritardo di circa tre quarti d'ora al giorno nel sorgere o nel tramontare della Luna
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82. La Luna, movendosi attorno alla Terra, deve ad ogni rivoluzione passare una volta fra la Terra e il Sole; è allora che di notte, per tre giorni
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Passano tre giorni e mezzo, la Luna nel frattempo è venuta in T: il nostro osservatore in quel dì vedrà il Sole passare per il meridiano prima che vi
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In capo ad altri tre giorni o quattro la Luna, continuando il suo giro attorno alla Terra, viene a trovarsi in F: l’osservatore O nell'istante del
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