Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 Tre  figli! Vedi? Tre soli chicchi d'orzo...
Tre figli! Vedi?  Tre  soli chicchi d'orzo...
 tre  due soldi, se ti contenti. Guarda, ne ho tante!
CAPUANA MALIA COMMEDIA IN  TRE  ATTI IN PROSA logo tipografia ROMA STABILIMENTO TIPOGRAFICO
marito, l'unico suo sostegno, lasciandole per tutta eredità  tre  creaturine sulle braccia...
 tre  angioletti; il maschietto pare san Michele Arcangelo:
voi siete  tre  volte buone, di non farvi sentire, finalmente!... Vi ha
quella povera figliuola, che resta in mezzo a una via, con  tre  creaturine sulle braccia... Che cosa ha fatto, poi, vorrei
mesi di lutto: sei di lutto grave; sei di lutto stretto;  tre  di mezzo lutto. Per fratello e sorella, un anno di lutto:
fratello e sorella, un anno di lutto: sei di gran lutto;  tre  di lutto stretto: tre di mezzo lutto. Per cognato o
un anno di lutto: sei di gran lutto; tre di lutto stretto:  tre  di mezzo lutto. Per cognato o cognata, nove mesi di lutto:
di mezzo lutto. Per cognato o cognata, nove mesi di lutto:  tre  di gran lutto, tre di lutto stretto; tre di mezzo lutto. I
cognato o cognata, nove mesi di lutto: tre di gran lutto,  tre  di lutto stretto; tre di mezzo lutto. I piccoli lutti sono
mesi di lutto: tre di gran lutto, tre di lutto stretto;  tre  di mezzo lutto. I piccoli lutti sono regolati così: per zio
lutto. I piccoli lutti sono regolati così: per zio o zia:  tre  mesi di lutto stretto; sei settimane di mezzo lutto, in
lutto, in tutto, quattro mesi e mezzo: per cugino o cugina,  tre  settimane di lutto stretto e sei settimane di mezzo lutto,
tolta la parola! Ecco che avete. E non è da oggi, ma da  tre  o quattro giorni. Non vi si può dir nulla!
 tre  volumetti della simpatica Biblioteca popolare del Cav.
Olivieri Sangiacomo ha scritto appositamente San Martino,  tre  di quelle novelle militari in cui sè acquistata una
mezzo: ella stessa sta terminando di vestirsi. Altre due o  tre  persone l'aspettano, non tutte divertenti. Cinque minuti di
e lusingandovi di poter esser solo, capitate, invece, sovra  tre  seccatori, a cui è impossibile chiuder la porta, con cui
signora è nervosa: giusto, in quel giorno, deve andare alle  tre  dal sarto, dalla modista, dallo antiquario, al Sacro Cuore.
concerti: la signora rinunzia, sospirando, per due o  tre  settimane: poi scappa una giornata, dicendo fra sè che,
e, al ritorno, si stringe nelle spalle, quando trova due o  tre  carte da visita: si tratta di gente a cui tiene poco. In
editore Cav. Giannotta ha dato fuori recentemente  tre  nuovi volumetti degnissimi di quella Biblioteca popolare
ecco che il nuovo orario si stabilisce fra le due e le  tre  pomeridiane, nell'ora, cioè, più bruciata della giornata,
anche se sia in pieno inverno. Taluni vanno verso le  tre  e mezzo o le quattro: vale lo stesso! Sicchè gli invitati a
delle undici di mattina finisce, al più tardi, alle  tre  e lascia l'altra metà della giornata libera. Ma perchè mai
quasi quanto una colazione. Perchè maritarsi dalle due alle  tre  pomeridiane? Per abbreviare la cerimonia? Vana speranza:
che lo circondano e pubblico e critica. Egli lancia altri  tre  volumi della sua fortunata biblioteca popolare, ed abbiamo,
soavissimo mago dello stile ch'è A. Fogazzaro; San Martino,  tre  splendidi e suggestivi racconti militari del bravo Olivieri
d'Italia), ha testè pubblicato dei nuovi volumi,  tre  dei quali appartenenti alla nota sua biblioteca popolare
sei mesi dopo il lutto grave, per suocero o suocera; per  tre  mesi dopo il lutto grande, per figli, generi, nuore; per
mesi dopo il lutto grande, per figli, generi, nuore; per  tre  mesi, nonno o nonna, dopo il gran lutto; per due mesi,
i due primi periodi, per morte di marito o di moglie; per  tre  mesi, per morte di padre o madre; dopo i due primi periodi;
per morte di padre o madre; dopo i due primi periodi; per  tre  mesi, dopo i due primi periodi, per figli, generi, nuore;
dopo i due primi periodi, per figli, generi, nuore; per  tre  mesi, per nonna o nonno, dopo i due primi periodi; per due
 tre  nuovi volumi di quella simpaticissima Biblioteca Popolare
l'Olivieri Sangiacomo, il noto ufficiale scrittore, ha  tre  buone novelle in questa raccolta: «San Martino», dalla la
il volume, «Alle porte del congedo» e «Natale al forte»,  tre  novelle militari, che i borghesi leggono volentieri perché
va il mercoledì e chi il venerdì, il sabato; la domenica,  tre  o quattro visite al giorno, niente di più. Ecco, col
di più. Ecco, col ricevimento quotidiano, dalle due alle  tre  o dalle sette alle otto, la consolazione di poter fare una
di Dio! - Non monta! - Tornava a dire ogni due o  tre  giorni Santo, il quale non sapeva capacitarsene. - Almeno
e in poche ore. Il più utile e il più dilettevole fra i  tre  ultimi volumi dei Semprevivi è quello del simpatico
americana; ma un'idea così chiara ed esatta di quelle  tre  regioni non ce l'avea data nessuno prima di lui. Egli ha
maggiore. In conclusione nutriamo fiducia che anche i  tre  recenti volumi dei Semprevivi incontreranno la stessa
ora lancia in pubblico sei o sette nuovi bellissimi lavori,  tre  volumi dei quali appartengono alla raccolta dei
anticipato VOLUMI PUBBLICATI: 1 - Edmondo De Amicis - Le  tre  Capitali. 2 - Matilde Serao - Storia di una monaca. 3 -
Col titolo Passa l'Amore dovevano essere pubblicate,  tre  anni fa, dalla Libreria Editrice Lombarda, cinque delle
lutto è grave, le signore e signorine restano in casa, da  tre  a quattro settimane; per gli uomini, una settimana basta.
deve recare ai proprii doveri pubblici, al lavoro, bastano  tre  o quattro giorni di casa. Le donne, invece, che non hanno
le maritate nel lutto di marito e di genitori. Nei primi  tre  mesi di lutto grave, non si apre il pianoforte in casa, nè
Perchè esso sia completo, lauto, sontuoso, deve constare di  tre  parti: di rinfreschi, cioè gelati e gramolate, che si
camerieri, e che, in un ballo, debbono apparire da due a  tre  volte; di una table à the, aperta dal principio del ballo:
cioè gelato, pasticceria, frutta, bonbon. Per lo più,  tre  tipi di vino: uno bianco dall'antipasto al pesce, uno rosso
gastigo, paventando qualcosa di peggio. Ma quando  tre  quarti d'ora passarono senza che nessuno arrivasse, egli
rovistare alcuni volumi, a sbirciare le carte sparse su pei  tre  tavolini disposti in giro per la stanza. Erano tutti fogli
da Matilde Serao a Neera, si è arricchita di recente di  tre  pregevoli novita: Sonatine bizzarre, San Martino, Da
sempre pagare a mese, da tutte le donnette del vicinato,  tre  o quattro lire il mese, il che riduceva la pettinatura a
con quindici rappresentazioni al mese, venivano le medesime  tre  lire al mese: ma la povera corifea preferiva pagare volta
appena cominciava la prima opera in musica; sino alle  tre  e mezzo, una lira di multa; dopo le tre e mezzo, ritenuta
musica; sino alle tre e mezzo, una lira di multa; dopo le  tre  e mezzo, ritenuta di una giornata. Era una crudeltà tener
e si spogliavano, a quattro, a otto, a dodici per camera,  tre  ore prima, tutte quelle che dovevano ballare; ma le
non si scherzava. Di domenica si entrava in teatro alle  tre  del pomeriggio, si usciva all'una dopo mezzanotte, tredici
ancora: e costavano quattro lire il paio! Vi unì due o  tre  vasetti dove restava un po' di cold cream, un po' di
Il suo misero bagaglio di ballerina di terza fila, pagata a  tre  lire e cinquanta il giorno, era al completo, nella sua
Maria alla Madonna di Pompei che aveva, a capo letto,  tre  Gloria Patri a Sant'Antonio di cui era specialmente tenera,
cavavano fuori subito le lettere dei corteggiatori. E alle  tre  meno venti, puntuale come un soldato, Carmela Minino avendo
maggiori suoi vanti. - A. Olivieri Sangiacomo ci presenta  tre  novelle militari, e il libretto va sotto il titolo della
anticipato VOLUMI PUBBLICATI: 1 - Edmondo De Amicis - Le  tre  Capitali. 2 - Matilde Serao - Storia di una monaca. 3 -
autorità del padre, così ora la baronessa, le figlie e i  tre  maschi tacevano e tremavano davanti a lui. Purchè non
in fondo al palazzo, assorte in pratiche devote; i  tre  fratelli nel salone, ciascuno occupato delle proprie
vuota, si presentava con essa in mano alla baronessa. - In  tre  sole nottate, una fiasca! - Olio e tempo sciupato! -
La Madonna lo illumini! Ma nessuna di esse e nessuno dei  tre  maschi avrebbe osato ripetere in faccia al padre: "Olio e
ha arricchito la sua bella e fortunata raccolta di  tre  nuovi volumi, che si leggono d'un fiato. La festività della
rispose lei. — Nè di me? — E neppure di me? — E di tutti e  tre  insieme? — E se vi pigliassimo per forza? — Allora si
nella sua bocca; e a quella vista persero la testa tutti e  tre  dalla paura. Carlo le stringeva la gola sempre più a misura
gelsi. Un cane s'era messo ad abbaiare in lontananza. E ai  tre  amici pareva di sognare quando si udì il fischio del
a strascinare la morta nel prato, com'erano stati tutti e  tre  a fare il marrone. Quel cadavere pareva di piombo. Poi
la loro modesta esistenza. Il primo piano, diviso in  tre  appartamenti, era occupato da un sarto scarso di clienti, e
giudici di tribunale e anche Commessi viaggiatori. I  tre  usci, uno di faccia e due ai lati, avrebbero dovuto restare
alle sette: ma se una persona stravagante arriva alle  tre  e mezzo, se ha le sue ragioni per arrivare a quell'ora, la
di cortine, pezzi di frangia, un sacchetto di chiodi, due o  tre  libri, lettere, guanti usati e due spalline della guardia
Martino, Alle porte del congedo, Natale al forte sono  tre  racconti, scritti con affetto e con sentimento, senza
la croce, un ragazzo che recava l'acqua benedetta, e  tre  o quattro pescatori; il feretro, coperto di raso bianco e
caso bisogna che Pietro me ne dia prima il permesso. Addio.  Tre  mesi dopo rividi Angiolini al Caffè di Sicilia. Gli
e le lettere che mi aveva promesso Angiolini, due o  tre  fotografie rappresentanti diverse località di una casa
servizio. Il dottor Carlani doveva venire a far visite due,  tre  volte la settimana e osservare quelle povere creaturine, se
studio; le lezioni che due maestre venivano a dare in casa,  tre  sole volte la settimana, furono diradate anche di più, e
proposero un consulto; e non con uno, ma con altri  tre  dottori. — Anche con cento! — acconsentì, ridendo, il
porta, annunzia a Sua Maestà la signora. Costei deve fare  tre  belle riverenze: una, sulla soglia: una, nel mezzo del
Sua Maestà dell'onore concessole e, indietreggiando, fa le  tre  riverenze, andandosene, mentre la Regina resta, ritta,
non si accorgeva dell'ostacolo. Le bambine, salite due o  tre  scalini, si erano fermate ad aspettarlo, impaurite e
la verità, la signora Dea non si annoiava, specialmente da  tre  mesi in qua. Infatti, appena andato via il marito, ecco il
Che cosa pretende quel somaro?... - Zitto!... Più tardi. Da  tre  mesi la immaginazione della signora Dea lavorava, lavorava
nella quaterna ch'egli giocava al lotto, ogni settimana, da  tre  anni; unica cosa veramente ideale che illuminasse la sua
ogni tic-tac, le sembrava di esser vissuta soltanto in quei  tre  mesi e mezzo. Di così poco certe anime sono condannate a
due scaffali zeppi di scritture e di memorie legali,  tre  seggiole compagne a quelle dell'anticamera e una a
da notte e su le carte che aveva davanti. Il lume a olio, a  tre  becchi, illuminava appena il tavolino e le due persone che
non sapendo che pesci pigliare, e non pensando nemmeno ai  tre  che stavano disposti l'uno sull'altro in tre fasce
nemmeno ai tre che stavano disposti l'uno sull'altro in  tre  fasce nell'arme parlante della sua casa. - Che cosa non vi
Sparanise che a Gaeta. Vi sono duecento cinquantasei anime,  tre  case di signori, una chiesa tutta bianca e un cimitero
prima d'andarsene, senza togliersi i guanti, duo o  tre  righi della sua bella scrittura di signora su di un
medioevo con la corona a cinque foglie. Però dopo due o  tre  giorni s'era fatto serio, e il marito l'accompagnava nel
mano, e le aveva parlato, nella sua lingua nativa, due o  tre  parole che accusavano la febbre, col sorriso triste nel
una visita e l'altra, chiamò la cameriera, e le disse due o  tre  parole che la ragazza sola potè udire, tanto le era mancata
In quel silenzio le poche parole che si scambiavano due o  tre  persone lì presenti, facevano quasi trasalire. L'inferma
lasciato passare... Ella accennò di sì col capo, due o  tre  volte, poscia balbettò: — Stasera mi sento un po' male...
spesso nel camerone dai fratelli, quando sapeva che tutti e  tre  erano là, e li scoteva dalla inerte indifferenza, li
là, dalla mamma. Rosaria parlò così imperiosamente, che i  tre  fratelli la seguirono uno dietro all'altro, zitti, zitti.
Dite la verità, o vi pesto coi piedi... - Saranno  tre  mesi... è stata lei; io non c'entro, com'è vero... - Prima
verdastre, come le traccie di una ignobile lebbra del muro:  tre  fiammelle di gas sporgevano da una lunghezza del muro e
grossolana, delle calzette di cotone, dei busti da  tre  lire e cinquanta. Filomena Stoppa, poi, già famosa per la
replicò Carlotta che era sempre la meglio informata. Due o  tre  di esse sospirarono: Checchina Cozzolino, che non aveva mai
sessantenne. Le palpebre di Carmela Minino batterono due o  tre  volte, vivamente: le mani che allacciavano il giubbetto di
Checchina Cozzolino. - Dio sia lodato! - strillarono due o  tre  altre. Non avevano bussato, per andare in iscena? Così
amorosa. Del resto, bisognava correre di nuovo, dopo due o  tre  minuti, per ballare un grande galoppo furioso, insieme alla