Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Lezioni di meccanica razionale. Volume primo

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Tullio Levi Civita - Ugo Amaldi 50 occorrenze

la seconda delle quali (equazione oraria) ci dice che si tratta di un moto uniformemente vario (n. 22).

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onde si tratta di una parabola ad asse di simmetria verticale, passante per l’origine e volgente la concavità verso il basso (si ricordi

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, P - O si conserva parallelo a P 0 - O, qualunque sia t. Si tratta quindi di moti rettilinei, compresi in particolare tra i piani.

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moti relativi o del parallelogramma delle velocità. Ma come si è visto, si tratta di una conseguenza logica delle premesse generali, che non involge

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membro a membro); e la costante a secondo membro si riduce ad l, se il vettore fisso di cui si tratta si suppone unitario.

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. Si tratta dunque di un moto epicicloidale.

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profili coniugati. Vogliamo qui indicarne una categoria fornita dal metodo generale del n. 19: si tratta precisamente dell’esempio tipico di applicazione

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punti solidali qualificandosi al solito allungate od accorciate, secondoché si tratta di punti interni ovvero di punti esterni.

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circonferenza primitiva della ruota di cui si tratta).

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, occorre e basta che si annulli la forza attiva, se si tratta di un punto libero, la risultante della forza attiva e della reazione, se si tratta di

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se si tratta invece di tempo medio Solare, come si usa solitamente, la durata del moto di rotazione diurna si trova espressa dal numero un po’ più

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È perciò che due sistemi equivalenti diconsi anche riducibili l’uno all’altro. Si tratta, bene inteso, di riducibilità con sole operazioni elementari.

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Se invece si tratta di resistenze cosidette idrauliche, cioè direttamente proporzionali, oltreché all’area investita, al quadrato della velocità, il

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Trovati così i coefficienti di riduzione per i tempi e per le masse nel modello che si tratta di costruire, il coefficiente di riduzione di una

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sufficiente che, ad ogni istante, si annulli la risultante di tutte le forze agenti sul punto, vale a dire di tutte le forze attive se si tratta di un

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Come agisca la F, fuori dello stato di equilibrio che si considera, è implicito nella definizione della forza, allorché si tratta di forze

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si tratta di figure solide, di due rette diametrali, se si tratta di figure piane) il centro di gravità coincide col centro di figura (n. 13).

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È questa l’equazione della superficie E; onde si conclude che si tratta di una superficie del secondo ordine e, più precisamente (poiché sappiamo che

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per misura il prodotto della lunghezza della linea per quella dell’arco descritto dal baricentro (della circonferenza, se si tratta di una rivoluzione

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Si immagina al solito diviso C in porzioni Δ C , ciascuna delle quali si tratta come un punto materiale avente per massa la massa Δm della porzione e

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che valgono quando si tratta di punti esterni, ecc.

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in quanto si tratta dell’integrale ad 1 dimensione di una funzione che presenta, entro il campo d’integrazione, un infinito del 1° ordine.

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Si tratta dunque di una forza conservativa, che è funzione (vettoriale) continua del punto potenziato in tutto lo spazio.

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dove il radicale va preso in senso aritmetico; se v > o, cioè se si tratta di un vettore v non nullo, la rispettiva direzione orientata viene

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Questo nell’ipotesi che Q sia distinto da O. La conclusione non sta più quando Q cade proprio in O, quando cioè si tratta dell’elemento d σ0 di piano

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In pratica si presenta sensibilmente questo caso, quando si tratta di un asse fissato alla sola estremità O, mentre l’altro perno di estremità O' è

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con essa un intero segmento (o, almeno, un punto, se si tratta della verticale di P 2).

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Si tratta pertanto di uno stato di equilibrio (impropriamente) stabile.

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Se, più generalmente, anziché d’una sfera a contatto con un piano si tratta d’un solido qualsiasi S, che tocca in un punto P una superficie materiale

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34. Ciò è tanto più necessario, quando si tratta di linee in pendenza.

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[Si tratta di un arco di cerchio di raggio (p = peso dell’unità di lunghezza)].

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Sappiamo già (n. 66) che si tratta di un vettore diretto secondo la tangente alla linea (luogo del punto variabile) nel verso concorde a quello in

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, portar l’asse y a passar pel punto in cui la tangente è orizzontale, vale a dire pel punto in cui è (e vedremo ben presto che si tratta di un punto

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valendo i segni superiori o gli inferiori secondoché si tratta di elica destrorsa o sinistrorsa.

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Siccome, quando si tratta di sistemi a legami indipendenti dal tempo, ogni spostamento virtuale è anche possibile (Cap. VI, n. 13), così noi possiamo

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lo spostamento effettivo di cui si tratta (considerato, in base ad a), come virtuale) è reversibile, l’asserto b) rientra nel principio dei lavori

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Quando poi tutti i vincoli sono bilaterali (o più generalmente, quando non si tratta di una configurazione di confine) si rileva dalla equazione (1

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A rigore effettivamente è così; ma si tratta di diversità inessenziale, perché le eventuali forze attive di origine interna, essendo a due a due

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Se si tratta di un unico punto P vincolato a muoversi su di una superficie (priva di attrito)

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Analogamente si può procedere per determinare un altro moltiplicatore qualsiasi, colla sola avvertenza che se si tratta di un moltiplicatore μi

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Si tratta di stabilire a quale condizione deve soddisfare F affinché il punto P stia in equilibrio relativo.

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Cominciamo, come nello studio dell’equilibrio assoluto, dal caso semplice in cui si tratta di un punto materiale P. In quanto esso serba posizione

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cui si tratta) la forza di trascinamento χ.

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La condizione che la normale incontri l’asse è di per sé verificata, quando si tratta di superficie rotonde (aventi per asse l’asse di rotazione). In

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È appena necessario avvertire che si tratta di un comportamento intrinseco, indipendente dal verso che si assume come positivo sull’asse del cilindro

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Si noti che, se si tratta di azioni tangenziali, dirette nel senso in cui si contano gli archi, - F t d s risulta positiva, e la T va per conseguenza

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e, per quanto s’è detto or ora, varrà il segno superiore se si tratta di una elica destrorsa, l’inferiore se si tratta di un’elica sinistrorsa.

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tratta.

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tratta di un’elica cilindrica (circolare, se sono costanti entrambe le curvature).

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cosicché si tratta di un moto uniforme; concludiamo perciò che i moti uniformi sono caratterizzati dalla velocità (scalare).

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