la seconda delle quali (equazione oraria) ci dice che si tratta di un moto uniformemente vario (n. 22).
Pagina 113
onde si tratta di una parabola ad asse di simmetria verticale, passante per l’origine e volgente la concavità verso il basso (si ricordi
Pagina 114
, P - O si conserva parallelo a P 0 - O, qualunque sia t. Si tratta quindi di moti rettilinei, compresi in particolare tra i piani.
Pagina 139
moti relativi o del parallelogramma delle velocità. Ma come si è visto, si tratta di una conseguenza logica delle premesse generali, che non involge
Pagina 197
membro a membro); e la costante a secondo membro si riduce ad l, se il vettore fisso di cui si tratta si suppone unitario.
Pagina 217
. Si tratta dunque di un moto epicicloidale.
Pagina 233
profili coniugati. Vogliamo qui indicarne una categoria fornita dal metodo generale del n. 19: si tratta precisamente dell’esempio tipico di applicazione
Pagina 258
punti solidali qualificandosi al solito allungate od accorciate, secondoché si tratta di punti interni ovvero di punti esterni.
Pagina 260
circonferenza primitiva della ruota di cui si tratta).
Pagina 273
, occorre e basta che si annulli la forza attiva, se si tratta di un punto libero, la risultante della forza attiva e della reazione, se si tratta di
Pagina 327
se si tratta invece di tempo medio Solare, come si usa solitamente, la durata del moto di rotazione diurna si trova espressa dal numero un po’ più
Pagina 331
È perciò che due sistemi equivalenti diconsi anche riducibili l’uno all’altro. Si tratta, bene inteso, di riducibilità con sole operazioni elementari.
Pagina 35
Se invece si tratta di resistenze cosidette idrauliche, cioè direttamente proporzionali, oltreché all’area investita, al quadrato della velocità, il
Pagina 382
Trovati così i coefficienti di riduzione per i tempi e per le masse nel modello che si tratta di costruire, il coefficiente di riduzione di una
Pagina 398
sufficiente che, ad ogni istante, si annulli la risultante di tutte le forze agenti sul punto, vale a dire di tutte le forze attive se si tratta di un
Pagina 399
Come agisca la F, fuori dello stato di equilibrio che si considera, è implicito nella definizione della forza, allorché si tratta di forze
Pagina 416
si tratta di figure solide, di due rette diametrali, se si tratta di figure piane) il centro di gravità coincide col centro di figura (n. 13).
Pagina 435
È questa l’equazione della superficie E; onde si conclude che si tratta di una superficie del secondo ordine e, più precisamente (poiché sappiamo che
Pagina 447
per misura il prodotto della lunghezza della linea per quella dell’arco descritto dal baricentro (della circonferenza, se si tratta di una rivoluzione
Pagina 460
Si immagina al solito diviso C in porzioni Δ C , ciascuna delle quali si tratta come un punto materiale avente per massa la massa Δm della porzione e
Pagina 474
che valgono quando si tratta di punti esterni, ecc.
Pagina 477
in quanto si tratta dell’integrale ad 1 dimensione di una funzione che presenta, entro il campo d’integrazione, un infinito del 1° ordine.
Pagina 482
Si tratta dunque di una forza conservativa, che è funzione (vettoriale) continua del punto potenziato in tutto lo spazio.
Pagina 483
dove il radicale va preso in senso aritmetico; se v > o, cioè se si tratta di un vettore v non nullo, la rispettiva direzione orientata viene
Pagina 5
Questo nell’ipotesi che Q sia distinto da O. La conclusione non sta più quando Q cade proprio in O, quando cioè si tratta dell’elemento d σ0 di piano
Pagina 507
In pratica si presenta sensibilmente questo caso, quando si tratta di un asse fissato alla sola estremità O, mentre l’altro perno di estremità O' è
Pagina 528
con essa un intero segmento (o, almeno, un punto, se si tratta della verticale di P 2).
Pagina 536
Si tratta pertanto di uno stato di equilibrio (impropriamente) stabile.
Pagina 543
Se, più generalmente, anziché d’una sfera a contatto con un piano si tratta d’un solido qualsiasi S, che tocca in un punto P una superficie materiale
Pagina 550
34. Ciò è tanto più necessario, quando si tratta di linee in pendenza.
Pagina 553
[Si tratta di un arco di cerchio di raggio (p = peso dell’unità di lunghezza)].
Pagina 557
Sappiamo già (n. 66) che si tratta di un vettore diretto secondo la tangente alla linea (luogo del punto variabile) nel verso concorde a quello in
Pagina 56
, portar l’asse y a passar pel punto in cui la tangente è orizzontale, vale a dire pel punto in cui è (e vedremo ben presto che si tratta di un punto
Pagina 599
valendo i segni superiori o gli inferiori secondoché si tratta di elica destrorsa o sinistrorsa.
Pagina 640
Siccome, quando si tratta di sistemi a legami indipendenti dal tempo, ogni spostamento virtuale è anche possibile (Cap. VI, n. 13), così noi possiamo
Pagina 645
lo spostamento effettivo di cui si tratta (considerato, in base ad a), come virtuale) è reversibile, l’asserto b) rientra nel principio dei lavori
Pagina 647
Quando poi tutti i vincoli sono bilaterali (o più generalmente, quando non si tratta di una configurazione di confine) si rileva dalla equazione (1
Pagina 653
A rigore effettivamente è così; ma si tratta di diversità inessenziale, perché le eventuali forze attive di origine interna, essendo a due a due
Pagina 656
Se si tratta di un unico punto P vincolato a muoversi su di una superficie (priva di attrito)
Pagina 676
Analogamente si può procedere per determinare un altro moltiplicatore qualsiasi, colla sola avvertenza che se si tratta di un moltiplicatore μi
Pagina 683
Si tratta di stabilire a quale condizione deve soddisfare F affinché il punto P stia in equilibrio relativo.
Pagina 689
Cominciamo, come nello studio dell’equilibrio assoluto, dal caso semplice in cui si tratta di un punto materiale P. In quanto esso serba posizione
Pagina 689
cui si tratta) la forza di trascinamento χ.
Pagina 692
La condizione che la normale incontri l’asse è di per sé verificata, quando si tratta di superficie rotonde (aventi per asse l’asse di rotazione). In
Pagina 695
È appena necessario avvertire che si tratta di un comportamento intrinseco, indipendente dal verso che si assume come positivo sull’asse del cilindro
Pagina 70
Si noti che, se si tratta di azioni tangenziali, dirette nel senso in cui si contano gli archi, - F t d s risulta positiva, e la T va per conseguenza
Pagina 716
e, per quanto s’è detto or ora, varrà il segno superiore se si tratta di una elica destrorsa, l’inferiore se si tratta di un’elica sinistrorsa.
Pagina 72
tratta.
Pagina 724
tratta di un’elica cilindrica (circolare, se sono costanti entrambe le curvature).
Pagina 77
cosicché si tratta di un moto uniforme; concludiamo perciò che i moti uniformi sono caratterizzati dalla velocità (scalare).
Pagina 88