transitorie e il loro inveramento storico costituiscono un dato imprescindibile per comprendere l'attuale ruolo del capo dello stato nella forma di
scontato, sia perché occorre distinguere tra situazioni transitorie nella via delle persone (che possono evolvere in senso positivo) e situazioni
di ragionevolezza sulle discipline transitorie. Il risultato conduce a valorizzare in maniera particolare il principio di eguaglianza sostanziale e ad
disposizioni transitorie che ne prevedono l'applicazione alle successioni apertesi prima del 1 gennaio 2013, con specifico riguardo ai dubbi di
legislatore, che abusa nell'utilizzare categorie ambigue (quale l'"inammissibllità" nelle impugnazioni) e inadeguate discipline transitorie che finiscono