Dietro a sé quella rovina l’alpinista anche trascina che tra un orrido sconquasso di rottami piomba al basso.
Durante la seconda incursione, tra lo scoppiare delle bombe, i nostri aeroplani si levarono arditamente a volo, ma la squadriglia nemica si allontanò
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Sul monte Javorcek alcuni trinceramenti furono espugnati, l’osservatorio e due «blockhouses» fatti saltare, presi 50 prigionieri tra i quali 2
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prigionieri, tra i quali due ufficiali.
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Il numero degli uomini catturati nel combattimento nella notte sul 29 nel settore di Tolmino ammonta a 88, tra i quali 3 ufficiali.
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Nella zona dallo Stelvio al Cevedale continua tra ghiacci e neve l’attività offensiva delle nostre truppe, intesa a spazzare piccoli distaccamenti
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Nella zona tra Vallarsa e la testata del Torrente Posina, dopo preparazione delle artiglierie, ostacolata da fitta nebbia, le nostre fanterie
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Nel combattimento del giorno 15, in Valle Sugana, tra i torrenti Coalba e Maora, infliggemmo al nemico perdite assai gravi.
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A nord–est della conca di Laghi (torrente Zara–Posina) un nostro riparto, con ardita azione di sorpresa, occupò un’elevata posizione tra Menari e
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Insistenti azioni delle artiglierie nemiche contro Limone sul Garda e nella zona tra Avisio e Vanoi–Cismon.
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Nella notte sul 2 velivoli nemici effettuarono incursioni con lancio di bombe su e alcune località della pianura tra il Basso Isonzo e il Tagliamento
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Sul Carso, dopo violentissimo bombardamento, il nemico lanciò le proprie masse di fanteria contro le nostre posizioni a nord tra Castagnevizza al
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Albania: L’attività combattiva si è ridestata tra l’Osum ed il Tomorica.
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A sud–est di Berat nella giornata di ieri si ebbero vivaci scontri tra forze nemiche e nostre bande albanesi in occupazione avanzata.
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In varie azioni aeree di bombardamento vennero efficacemente battuti campi d’aviazione ed impianti militari nemici in Val Sugana e tra Piave e
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Albania: Nella zona a nord di Pojani (tra Fjeri e il mare) nostre pattuglie in ricognizione sostennero piccoli scontri del nemico, facendo qualche
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Vivaci duelli di artiglieria nel settore Posina Astico e sul Piave tra le zone Zenson e Musile.
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Lungo il Piave azioni intense di molestia delle opposte artiglierie nella regione del Montello e tra Fagarè e Sant’Andrea.
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a) quando si consideri la velocità come funzione del tempo, il suo valore medio (tra l’istante iniziale ed uno finale generico) è la metà del valore
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b) quando si consideri la velocità come funzione dello spazio percorso, il suo valore medio (tra la posizione iniziale ed una finale generica) è due
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Tra codeste infinite decomposizioni possibili notiamo le due seguenti (analoghe a quelle considerate nel caso di un sol punto al n. 5 del Cap. II):
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È questa la prima delle preannunziate relazioni tra le derivate dei versori fondamentali mobili; ove si ponga
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Proporzionalità tra forza ed accelerazione.
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relazione importantissima tra due elementi T ed U (cioè in sostanza tra la velocità, e la posizione del mobile) soddisfatta durante tutto il
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per una velocità v (rapporto o limite di rapporto tra lunghezze e tempi):
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Per una potenza Π (rapporto tra lavoro e tempo) si ha
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sussisterà tra le forze omologhe, in istanti corrispondenti, la relazione
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e la cercata relazione tra le velocità V e v dei due piroscafi sarà
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In secondo luogo confrontiamo il funzionamento di due quali si vogliano propulsori simili. Eliminando γ tra le (26), troviamo
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è indipendente da γ; cioè il rapporto tra il cubo della forza di propulsione e il quadrato della potenza è una costante caratteristica del propulsore
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onde, usando quel linguaggio espressivo che il Calcolo legittima rigorosamente, possiam dire che μ fornisce il rapporto tra la massa di una
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2. (nel caso delle linee) far corrispondere a ΔS la porzione di corpo compreso tra i due piani normali alla linea S negli estremi di ΔS.
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Questa formula mostra che, tra tutti gli assi paralleli a una direzione data, quello, per cui il momento di inerzia è minimo, passa per il centro di
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dove le integrazioni rispetto ad x, y, z vanno ordinatamente estese tra
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Il baricentro di una zona sferica (porzione di superficie sferica compresa tra due piani paralleli) sta a metà dell’altezza.
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Il baricentro di un segmento di parabola (porzione di piano compresa tra una parabola e una corda) sta sul diametro coniugato alla corda, a due
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2° la distanza tra i due assi.
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[Si fa la differenza tra i momenti principali dei due parallelepipedi (n. 29), relativi al centro comune; ecc.].
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rappresentando m 1, m 2, le masse delle che parti S 1, S 2 ed d la distanza tra i rispettivi assi baricentrali.
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Si mostri (ricordando il n. 30) che i momenti baricentrali di una cornice rettangolare (massa omogeneamente distribuita tra due rettangoli di egual
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I raggi principali di girazione (rispetto al baricentro) di una corona ellittica omogenea, compresa tra due ellissi omotetiche di semiassi a, b, e qa
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La sezione mediana (con un piano perpendicolare all’albero) del mozzo è compresa tra le due circonferenze di raggi r 1 = 40 cm., r = 20 cm.; la
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', POQ vengono ad avere l’angolo in O compreso tra coppie di lati proporzionali. Essi sono quindi simili, e il rapporto tra i due lati omologhi P'Q = r' e
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designando α il rapporto tra l’altezza e il raggio del cilindro.
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Basterà immaginare diviso il corpo in fette elementari tra paralleli vicinissimi e ricorrere all’es. 5. Si trova immediatamente:
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9. Calcolare l'attrazione esercitata da un corpo omogeneo rotondo (o dalla porzione di un tale corpo compresa tra due parallele) in un punto del
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Vanno annoverati tra i dati del problema la configurazione geometrica, i pesi p 1, p 2, dei due rami e la posizione dei rispettivi baricentri.
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L’equilibrio è possibile solo a patto che il coefficiente d’attrito f tra i proiettili non sia inferiore a quello tra i proiettili e il piano
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i coefficienti d’attrito f tra l’asta e le pareti (eguali in A e in B);
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Evidentemente la l data dalla lunghezza dell’arco di parabola (23), compreso tra A e B, cioè, ove si introduca, in base alla (21), l'elemento ds di
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