un lungo filo giallo, mangi, ingrassi, dormi e nel tuo bozzolo ci stai comodo. La massaia ti prodiga tutte le sue cure; ti nutre, ti pulisce, ti
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comandante lo toglie dalla carlinga, e gli dà un buffetto, mentre Antonio gli domanda: - E così, come è andata? Ti sei divertito? Ancora egli non può
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scuola, che tornate dall'adunata! A me tocca lavorare. Qualcosa trema nel cuore dei ragazzi. Una voce interna domanda ad ognuno: - Ti senti degno
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agio. Quante volte la mamma ed io ti diciamo: Ninetta, lava i dentini dopo i pasti! Ninetta, non spezzare le noci con i denti; non stuzzicarli con l'ago
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armato. Ti avvezzerai! Anch'io la prima volta ebbi tanta paura di quell'uccello che gli uomini chiamano aeroplano. Invece non ha mai mangiato nessuno
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decise di tornarvi. Una compagna, conosciute le sue intenzioni, la ammonì: - Mia cara, finché resterai sulla terra, tutti ti ammireranno. Lassù, in
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divertiremo. Il custode brontola: - Ci divertiremo?! chi ti paga il biglietto? Mario alza le spalle; troverà bene il modo di entrare. Poi chiede: - Chi è Tespi
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terra: io ti adoro. Tu mi hai colmato di benefizi, mi hai dato la vita, i genitori. Mi hai dato un'altra vita anche più preziosa: la vita dell'anima
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Preghiera all'Angelo custode Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me, che ti fui affidato dalla pietà celeste
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pollaio, tutto nuovo, come ha voluto il Regime. - Ti ricordi, Caterina - domanda alla figlia - quando si viveva tutti insieme, uomini ed animali
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mentre il sacerdote ci versava l'acqua sul capo e diceva le parole: - Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo, - la
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Se tu aprissi gli occhietti e ti affacciassi alla finestra, vedresti la notte dei morti punteggiata di tanti lumicini. Non sono le stelle. Sono le
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, vicerè, ti prego: trattieni me al posto di lui; se Beniamino non torna, il nostro vecchio padre morrà di dolore. A queste parole Giuseppe non potè più
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dall'importuno e senza fermarsi gli disse: - Ora non ti darai più pena per me, fanfarone. Come potevi portarmi se non hai nemmeno la forza di sollevare una
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. Io sono il tuo fratello Nino e ti mando tanti baci». Lega il biglietto al cordoncino del pallone e schiude le manine. Il pallone fa una capriola e
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giorno di cui ti parlo. Un ragazzetto di nove anni abbracciò il palo: e non potè più staccarsi. La corrente aveva fatto circolo nel suo corpo. La
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CHE COSA CERCA LA FARFALLA? - Farfalla, farfallina, che cosa cerchi sempre? perchè non ti fermi mai? - domanda Ninetta alla bella farfalla gialla ed
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- grida Ninetta spazientita - non vuoi andartene una volta per sempre? Zitta! sussurra Nino - zitta che il sole non ti oda! Un giorno un uomo disse proprio
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