. - Geloso del tuo passato? Ma vi è un passato per te?... per me?... Non siamo noi nati appena da pochi giorni, dal giorno benedetto che io ti confessai
ammirativi, la sua voce non era salita di un tono. Con maggiore espressione si sarebbe detto: Buon giorno, ti saluto; stai bene? Come restava lì, impalato
. Se tu sei sicura di te stessa, vuol dire che ti è indifferente; se non sei sicura, bisogna evitarlo. Questa mi pareva logica, ma la tenevo per me
pentito. - Non è una bella stagione. Del resto, fai come ti piace. Puoi dare gli ordini opportuni.
cosa ti è successo? - Una scena che non dimenticherò mai più. - Qualcuno dei combattenti è rimasto sul terreno? - Al contrario; il duello non avvenne
che più ti aggrada. L'amore? Anche quello. Io posso far nascere in me l'amore, quando voglio, artificialmente.... E mentre egli raccontava i risultati
molto più facile che non lo scriverne uno naturalista; è probabile che, dopo, ti lascieranno in pace!" L'idea piacque al Capuana, e con la felice
aspettato che l'amico si calmasse, riprese a parlare passeggiando lentamente per lo studio: - Tu ti credi moderno, ma sei più antico del tuo Leopardi, che
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L'Albani lasciò cadere la testa sul petto, socchiudendo gli occhi. Poi, scuotendosi: - Ti aspetti tu forse qualcosa di straordinario? delle avventure
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preludii chiari, freschi, leggieri, che ti cullano, ti sollevano, ti trasportano lentamente su, su, per gli spazii dell'etere? Dentro di me sentivo un
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.... Padre.... Padre, mi ascoltate voi? La voce rispose, dolce e lieve: - Ti ascolto, figlia mia, come ti ascolta tua madre di lassù.... Allora, ella
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14 settembre. Che cosa importa? Da secoli e da secoli, il linguaggio serve ai bisogni dell'umanità. Perchè ti preoccupi tu dell'imperfezione di
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!... Come non hai tu indovinato ciò che non ti ho detto, ciò che io non ti potevo dire?... Credi tu che potrai un'altra volta essere amata come da me
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l'insultatore. Recatosi dal duca di Majoli perchò lo assistesse, ne aveva avuto un rifiuto, amichevole, ma reciso. - Io conosco il motivo per cui ti batti - gli
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. Quando s'incontrano, inni di trionfo risuonano per l'etere, echeggiano pei cieli profondi.... "Vieni dove io ti aspetto, dove t'aspetta il gaudio
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, lo stimi; le sue stesse debolezze ti sembrano interessanti, te lo fanno più caro; lascia mutare per poco la tua disposizione di spirito, e ti parrà
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! - Dimmi almeno, per pietà! che cosa ti passa per la fantasia!... - Non posso!... Non voglio!... - O cattivo, perchè? perchè offuscare la nostra
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- Non ti amo, sì, è vero! Non ti amo, perchè tu non mi hai mai amato! Non ti amo, perchè le parole che tu mi hai dette sono una fredda ripetizione di
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appartiene per intero.... Ma non importa: io ti dico, io ti ripeto soltanto che è per risparmiarti un dolore, per risparmiarne un altro a me, che io
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, in cadenza col ritmo della danza. Egli mormorò a bassa voce: - Costanza, ti amo! La baronessa portò le mani al cuore. - È possibile? Mi par di sognare
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, Costanza... calmati... se mi vuoi bene! Alzati, fatti più vicina... così... che io ti veda tutta... che io ti baci... purchè tu non pianga, Costanza
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di poesia, o amor mio immortale, conosci tu i nomi con cui ti ho chiamata nella solitudine delle mie notti? Sai tu che nessuna, nessuna! ha mai
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: «Ti ho aspettato in piazza e non sei venuto. Non vengo più.» Questo le fece male. Il fatto di una donnaccia che dava del tu al suo Alberto, e che da
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. - Cattivo! - fece Marta. - Guardi, guardi - esclamò il dottorone entusiasmato - esso torna a zampettare, bravo! Bravo, ti dico. E così vita natural
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che le apparteneva, le sembrava già d'essere a casa loro - la prima volta che mi hai vista, quella sera, in teatro, ti piacqui subito? - Subito
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cosa si soffre sempre... - Ti senti male? - chiese Alberto con premura. Marta gli si appese al braccio, negando col capo; e quando la signora Merelli
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quello. Il fatto è che terminati i conigli, chiese la mia mano. Ed ecco tutto. Vedi che non è un romanzo. - Mio padre però ti amava - disse Marta con una
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ricino «si confonde col nostro, non ti dice, Lina, «quella gara di baci qual vuoto crudele la tua presenza «ha colmato?» «L'azione del racconto è
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braccio di suo marito. - Ti sei annoiata un pochino? - chiese egli ridendo. - No, ma desideravo trovarmi sola con te. Mi pare che tutti gli altri abbiano
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. - Sei amena con le tue domande; ma perchè ti interessi a queste cose? - Perchè non le conosco, e perchè mi pare che il tuo passato, così differente
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anima, che aveva vissuto trent'anni senza di lei, ch'ella non aveva mai visto piangere, che trovava inutile dirle: ti amo... e un bisogno irresistibile
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si può più fumare. Toniolo si alzò, andò a prendere una cassettina, e, dopo averne chiesto il permesso alla signora, offerse dei virginia. - Non ti
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ricordi del passato. Una volta che Alberto si era lagnato di un dolore al ginocchio, Marta gli aveva detto: Sarà la ferita che ti facesti cadendo
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