convenientemente di lei : un nostro poeta (oh s'ispirasse sempre alla virtù la poesia!) ha cantato della Menica, ben s'intende senza metterci il nome. Ti
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credenza o che fai fare. Non ti fidare della propria memoria. - Riscontra volta per volta, centesimo per centesimo, i conti colle persone di servizio
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creatura! non per questo avrai il vanto di aver superati col dono della vita di un pargolo gli ostacoli che hai dinanzi; non già per un fanciullo ti
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vaghi e leggiadri colori mai sempre ti somministra ricca materia di alti pensieri e di nobili affetti. Amenissima sopra d'ogni altra è la coltivazione
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della notte non passeggiare lunghesso le rive dei fiumi : e tienti lontana dai luoghi ove sieno acque stagnanti o di lento corso. Nella state non ti
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. Quando tu avrai composte le mie ceneri nella tomba vicino a quelle di tuo padre, allora va pure dove più ti piacerà, ché nessuno ti potrà trattenere
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pudore, ovvero anche ridicole, dobbiamo non farne conto e aver coraggio da biasimarle. Lo smodato amore dell'avvenenza non ti tragga all'abuso delle
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; affezionati al lavoro e alle gioie domestiche. Per tal modo non avverrà che le facili seduzioni ti accendano, o l'ambizione irrequieta ti crucci ; non
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Ove tu ponga in opera le avvertenze soprascritte eviterai molte malattie e vivrai una vita più ilare e profittevole; tuttavia non ti dare a credere
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Se ti imbatti in uno colpito del mal caduco, primamente sbottonagli gli abiti che, lo stringessero troppo, e specialmente al collo, e impedisci che
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tu fossi in campagna, getta da te zappe, vanghe, marre o altri metalli che tenessi in mano ; se ti trovassi vicino a pozzi, a cespugli, o a paludi, o a
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Se ti senti presa da male, desisti subito dal lavoro, mettiti a severa dieta, anche di ventiquattro ore. Rigetta da te quelle bevande che alcuna
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desiderosi, e con essi ascenda il cuore. Ammirazione e riconoscenza ti faranno curvare la fronte, ma parole sublimi e sante leggerai scritte lassù
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manterrà sino alla fine dei secoli. E da ciò pure apprendi, o giovinetta, che non tutta la vita ti può correre, come adesso, placida e lieta. Al favore
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Quello sterminato adunamento di acque che cinge di ogni intorno ed abbraccia tutta quant'è vasta la terra, come ti fu insegnato, o fanciulla
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Può l'occhio tuo, per quanto si spinga innanzi, misurarne l'ampiezza? Ben ti sembra che all' ultimo lembo dell'orizzonte egli si confonda col cielo
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guisa la perseveranza nel bene crea l'abito della virtù. Taci oggi, sopporta domani, tutti i dì e in ogni cosa ti pieghi alle voglie altrui ; ed
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più si svolge nelle graziose tue forme. Ma ai tanti beni onde ti fu cortese Iddio, rispondi qual dovresti, o fanciulla ? Tutto quanto ti mette
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; e porta ora lo sguardo sulle piante che, a guisa di regale paludamento, tutta rivestono la terra, e ti arresta insieme a considerare tanta mirabile
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animanti ha la terra. Ed eletto da lui a re del creato, è l'opera più bella delle sue mani. Ti studia, o giovinetta, sin d'ora a conoscere meglio che puòi la
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. Vuoi dunque, o figliuola, che io te ne dica in rapidi cenni ? E non già secondo la scienza, si ti parlo colla voce del cuore; possente linguaggio, a
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di più, ti restituirò al mio ritorno. Chi di questi tre ti pare averla fatta da prossimo verso colui che diede negli assassini? - E quegli (il dottor
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non ha più che un fil di febbre: mi ha detto che venga a darti un bacio per lui; ma non ti scomodare, allunga soltanto la tua mano ch'io la bacerò
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. Perciò dice a questa: » La tale ha sparlato di te »; a quella: « Guardati da colei, che ti fa l'amica, mentre ti spia e rapporta ». Seminar diffidenze
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: manderò io stesso la risposta per mezzo della posta e torna pure a casa, Salvatore, che sei vecchio ed hai bisogno di riposare. - Oh, eccellenza!... - Ti
- esclamò don Ciccio cogli occhi lucenti. - Un giorno vien da me Gennariello, ti ricordi, Gennariello?... - Eccellenza, sí. Lo zio era stato da me la
? L'hanno trovato il prete. - Che prete? - domandò sbadatamente "u barone". - Quello del cappello. Non hai letto il Piccolo ? - Va, pazzerella, io ti comprerò
tre numeri e che la Madonna dei Carmine ti aiuti... disse una vecchia spettinata, che filava davanti a un usciolino. - Ve', ve' là "u prevete", e quando
altri signori, che entravano dietro di lui e che gli andarono incontro per avere notizie della sua preziosa salute. - Ebbene, come ti senti? che cos'è
. - Certamente. - E credete che "u barone" voglia vendergli la villa? - Fammi indovino e ti farò ricco. - Dovrebbe regalare un paliotto d'oro. - Speriamo prima
donne. Non si offende d'essere tradita se non quando lo sa. Se la lasci nella sua ignoranza, la donna ti vorrà bene come prima. Bisognava operare con
date dodici oncie del suo sangue per quelle maledette dodici ore! Per quanto la fatalità gli gridasse: Non aver paura! son io che ti aiuto..., temeva
grand'uomo per la bontà. È morto, poveretto. Giorgio pose la mano aperta sul petto. - È ciò che si guadagna a servire i signori. Ti succiano il sangue