Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: ti

Numero di risultati: 99 in 2 pagine

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Il letto vuoto

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Pecora, Elio 1 occorrenze

- Pensi per notti intere. Credi di aver capito, cedi, accetti. Poi, al momento, quando s'approssima, mentre sta per toccarti, ti vedi nudo, atterrito

poesia

Il letto vuoto

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Bertoni, Alberto 2 occorrenze

Così ogni pochi minuti sono qui, di fianco a dove passi inchiodata le giornate e ti parlo: a raffica, non so bene di cosa, memorie dissepolte

poesia

E parlando, alzandomi come un ossesso, ti accarezzo la fronte, le guance, pero - nonostante i quasi quaranta gradi - mi s'impiglia nelle dita un

poesia

Disturbi del sistema binario

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Magrelli, Valerio 1 occorrenze

Caro, apro solo oggi internet. Ed ecco che ti sento dar di cozzo, come quei cerbiatti che nei riti di Venere, cioè in Lucrezio, si scontrano

poesia

Ritorno a Planaval

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Dal Bianco, Stefano 3 occorrenze

Si pensa sempre a sé come invariabili, ma non avrei che sarei durato, come carne che cammina, come pensieri sentlrnentr e vite altrui che ti si

poesia

La sola voce altrettanto salda ma priva di parole ti assomiglia e credo che mi avverta, spegne la luce e chiama al posto mio, come una volta ma da

poesia

ogni volta che l'altro si sposta.Così l'amore procede per sorprese tu mi scopri in una stanza e io ti scopro e ci baciamo insopportabilmente, come se

poesia

Salva con nome

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Anedda, Antonella 1 occorrenze

Cos'è un nome? Nulla. Un suono che chiama un corpo, un campanello che ti aggioga. Ricevere un nome è la prima prova che siamo in balia degli altn

poesia

Salva con nome

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Anedda, Antonella 1 occorrenze

Si scuote di uccelli. Ti dico: per tutta la notte mi ha inseguito il vento in forma di lupo. Non erano le immagini che facevano spavento, ma la loro

poesia

Il letto vuoto

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Bertoni, Alberto 1 occorrenze

è il riposo desiderato, l'annichilirsi di ogni corpo, con tutto il suo peso, la cosa, la materia. E la resurrezione? ti interrompo: ma la resurrezione

poesia

LA CHIMERA

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Campana, Dino 1 occorrenze

cieli lontane chiare ombre correnti E ancora ti chiamo ti chiamo Chimera.

poesia

Poesie - La morte di Tantalo

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Corazzini, Sergio 1 occorrenze

volta, ritorni su' tuoi pianti ostinati di povero fanciullo incontentato, e nessuno ti ascolta.

poesia

POESIE

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MICHELSTAEDTER, Carlo 4 occorrenze

Ti son vicino e tu mi sei lontana, mi guardi e non mi vedi, o s'io ti parlo, pur amando ascolti, non però m'intendi; ti sono questo corpo e questi

poesia

A che mi guardi fanciulla con gli occhi pieni di luce, con gli occhi azzurri profondi ed al volto ti sale una fiamma? Non ha sole la mia giovinezza

poesia

nel ritmo della danza, o fiduciosa nell'infuriar dell'onde, come quando a me che ti chiedevo rispondevi: «Per me non è mai tempo di tornare, chi va

poesia

sento vibrare E ribollir ti sento nel mio sangue mentre il sole m'illumina la faccia e dalle labbra mi prorompe il grido: viva la vita! 1° giugno

poesia

Il paradiso sui tetti

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Pavese, Cesare 1 occorrenze

. I tuoi occhi saranno una vana parola, un grido taciuto, un silenzio. Cosí li vedi ogni mattina quando su te sola ti pieghi nello specchio. O cara

poesia

Penombre

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Praga, Emilio 14 occorrenze

non sono cattivo; ti amai nei dì del pianto e nei felici, e ti amerò ancor tanto di un amor puro e santo... Ma vi son giorni che il mio cor vien meno, e

poesia

noto agli usignuoli condur ti voglio. Ti innonderò di mammole il lettuccio ai dì di primavera; e leverò, se vuoi, dal suo cantuccio la croce nera

poesia

Quando ti parlo,come uno sparviero sono leggero ; come l'augel che bee l'aure remote in cui le note vibran forse degli angioli d'Iddio! Sul cranio

poesia

, questuando il sorriso e la carezza benedicendo i cenci e l'allegrezza... E forse ancora qualche vecchio amico, dalla febbre e l'età fatto pudico, ti getta il

poesia

Come è bella la sera in mezzo ai monti! Te ne ricordi?... ti ricordi quando si vagheggiava i rapidi tramonti, e tornavamo a braccio, e sussurrando

poesia

inerme, della Sventura che ti rode il fianco è nato un germe! - - Ecco un'esequie nella città : mio saggio demone, che mai sarà? - Rispose: - All'ombra

poesia

calice libato, ti assal la pigra voluttà del tosco; quando a tutte le maschere hai gridato: io ti conosco!, amico, i sogni allor sono svaniti, e tu ti

poesia

intemerato e l'animo pudico, benché, or lungi da me tu sia sepolto, ti parlo ancora, e ti riveggo in volto. Ecco il canuto crine, e il mite sguardo! Oh

poesia

aspettando ai camposanti, non ti mandan sorrisi innebrianti ?

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! É un vecchio ; io lo so : la gelida età con furti siffatti burlando ci va. Oh gatto gentil... ti sono simil! Che mai non perdetti da quando fioccò I

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poi disse a se stesso: - Anima mia bevi l'ambrosia dai polmoni ansanti; centuplica le tue fibre d'amore, ti stempra, anima mia, ti stempra in canti! è

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nelle ville, tutto è fremiti e scintille, tutto è palpiti e splendor. Musa mia, tu se' una mummia, nel mio cranio, orsù, ti sdraia; tavolozza, si

poesia

fedeli, o cattolici, pura e beata greggia! Mentre la luna candida in mezzo al ciel veleggia, ti accarezza l'arcangelo che veglia, accorto e bello, le

poesia

poeta, e son gelosa! Son gelosa de' tuoi vaghi dolori delle tue belle vendemmie di fiori, sono gelosa della fantasia che ti dilunga dalla soglia mia

poesia

TAVOLOZZA

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Praga, Emilio 10 occorrenze

Spesso i sogni che all'anima son belli, ti aleggiano d'intorno al primo albore, quando fuor del verone i mesti augelli sospirano del cielo il

poesia

tuoi veli! Te fra le viti e i gelsi del mio suolo natio, fanciullo io vidi e ad astro mio ti scelsi; fosse felice o in lagrime, da quel giorno, o mia

poesia

notte in breve si farà più bruna: forse al varco ti attende un traditore, e cadran tue speranze ad una ad una, come le foglie d'appassito fiore. Se

poesia

nocchiero, ti dirà se di pioggia è foriero quel vapore che al sole fa vel. Vieni meco: io ti voglio alla riva per mostrarti l'immenso oceàno, e poi

poesia

; - Eh via - le dissi - vien, vieni a cenare, io stesso poi ti voglio confessare, e se vedrò che mi vuoi bene assai, assoluzione e baci in copia avrai; ché

poesia

cammino, oh torna, e sèguita la canzonetta, o forosetta! Ma là, sul lido candido, ahi! forse, o bricconcella, ti aspetta nella nota navicella ansioso

poesia

, io ti dirò se ben ritratto avrai il volto di madonna e il committente!

poesia

; l'aura che vien dagli uomini, amico, è un verbo infido! L'aura che vien dagli uomini, dice l'amica voce, ti segnerà benevola di canizie precoce; tienti

poesia

Schiudesti appena il tuo logoro ombrello, e giù d'urti e di inchieste ti circonda di pescatori un garrulo drappello, e dura legge è pur che si

poesia

, ti dieder la culla gli iberici lidi? Quegli occhi più fulgidi dell'aurea cornice, oh dimmi se resero un uomo felice! Di nacchere e ghitarre oh ardor

poesia

Trasparenze

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Praga, Emilio 9 occorrenze

corrente in cui si specchia la ricciuta fanciulla oppur al vecchia che ti guarda ridente. Aneli alla mestizia solitaria per cui l'arte respiri insiem

poesia

par notte il giorno e l'aer più greve e più cattivo il mondo, bambino mio giocondo, perché sei lungi; e col pensier ti attorno, e mi par notte il

poesia

Tu ritorni ben tardi... l'orologio ha sonato mezzanotte; la madre ti ha finora aspettato. Testé, vinta dal sonno, andò triste al riposo... Vedi, già

poesia

ridda felice che ti farò danzar: sarai del ciel più fulgido, più profondo del mar! Ti sentirai poeta, ti sentirai profeta, re, satrapo, pascià

poesia

Io son povero al par di un fraticello; ma tu sei vispo, rubicondo e bello, l'avvenire tu sei, l'ultima legge ormai dei giorni miei. Ti lascio, amico

poesia

ALL'AMICO RIGHETTI Sole, non io ti accuserò di assenza; gli uomini, infin, che mostranti di bello? Che non osan costoro in tua presenza? Vieni, vai

poesia

nostro invito: fu certo un cenno della mia sorella che di me ti ha invaghito, o un sospir di mia madre! - Ero un intruso di cui dicean " morrà presto

poesia

! L'ellera vagabonda, agli ermi amica, tutto ti circonda con vago stile! I tuoi merli li fe' la durlindana tramutata in martello, ond'è che appari simile a un

poesia

, che il poema promise, ed or ricusa perfino una romanza, alcun nobile accento, un'armonia che rimi a quelle che ti piacquer tanto; mentre mi sdraio

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