Questo negro era piú piccolo dei negri veri, e fatto di legno; aveva un ciuffetto di lana nera in testa, e due begli occhi di porcellana bianca. Il
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pappagallo disse: — Buon giorno, padrone! Si vedevano lí tutte le vostre compagne di scuola vestite come Principesse, con grandi diademi in testa
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molto piú coraggioso e importante, si vedeva, e chiese a Piuma: — Perché mai quell'aria compunta? Subito Piuma sollevò le spalle e la testa e fece un
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ghirlanda di fiori in testa, e un vestito principesco, e passando non vide neppure Paolo Pietro. Il soldato del Re stava lí sull'attenti, com'era suo dovere
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di tela di sacco, con la testa un poco storta, e gli occhi, il naso e la bocca di filo rosso. L'ha fatta Rosetta, e di primavera è molto piú bella
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soltanto « sí » e « no » con la testa, e anche per questo bisogna darle una spinta. - Bellissima, - disse Rosetta, - sorveglierai bene Caterí finché io
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. Anche questa volta Bellissima chinò la testa senza rispondere. Che colpa ne aveva lei, se era stupida? E stette ad ascoltare, con gli occhi in su, quello
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, fece segno di sí con la testa. — E sembra che pianga, — disse l'ornino. — Come se Bellissima sapesse piangere! Non sa neppure parlare. È una stupida
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lucciole notturne giravano di qua e di là con un berrettino verde in testa, portando la loro lampada. Ai piedi degli alberi o anche su fra i rami, come
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Bellissima? — No, — rispose la signora, e subito anche i due cingallegrini fecero segno di no con la testa. Tit allora voleva salutarli e andarsene, ma
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servetta le meravigliava. — Porta sempre un fazzoletto in testa, — continuava la Regina, — e ubbidisce sempre. Ma è sempre un po' triste. — Forse non
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. Pic non avanzò il pugnale e si grattò la testa guardando i suoi compagni. Si vedeva che aveva paura della vendetta del bosco. — Io non sono venuto per
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ultima impresa. Caterí non ebbe il coraggio di aprir bocca, e abbassò la testa. La Signora la guardò e sorrise fra sé tutta contenta per il brutto vestito
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sorridendo con la testa in su. Tutti si allontanarono, e Caterina, senza piangere, posò la trombetta e il soldo sul davanzale e si mise il grembiule. Il
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china la testa, afferrò il grembiule di Caterí. — Forse perché vuoi restare con me? — chiese Caterinuccia. Bellissima fece: sí. — Oh, cara Bellissima
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in testa. Il suo fazzoletto era grandissimo affinché vi potessero entrare tutte le sue lagrime. Rosetta fece subito un inchino e la Principessa rispose
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ciuffo bianco in testa, il naso nero e gli occhietti azzurri. Negretti lo condusse subito a spasso, ma quel canino era indiavolato. Per far dispetto
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Festa del Re che si sceglie una sposa? — Sí, ma insieme con la mia scimmiettina, — rispose la Principessa. Paolo Pietro si grattò la testa, e sospirò
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Intanto Nerone con un balzo guadagna il tetto della mercedes e acciuffa con la bocca la borsa. L'autista, ignaro di ciò che gli capita sopra la testa
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patatine e due tavolette di cioccolato. La verifica di Aldo (la maestra l'ha letta ad alta voce) è stata questa: L'uomo entrò nella casa sulla testa
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brillano occhi immensi. Si siede accanto a me, appoggia la testa sulla mia spalla, chiude gli occhi: - Ti voglio bene, Nadir. - Anch'io. Ce ne stiamo
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, la testa bassa, guardingo. Ha una faccia triste, senza sguardo.
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. Gabriele, e non riesco a concentrarmi. Mi piacerebbe avere un cane così, tutto nero come lui. Lo chiamerei Nerone. - Non so proprio dove hai la testa
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che mi escono dalla testa, come bolle che scoppiano. Un bambino può diventare cattivo, a furia d'esser buono.
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la massima attenzione. Di tanto in tanto inclinava la testa da un lato, come se si sforzasse di capire bene, ma questo succedeva soltanto quando la
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