fa male qua, mi fa male qui, — ripeteva Cipí rannicchiato sotto l'ala della mamma. Ad un tratto tacque, alzò la testa spaventato e gridò: — Mamma
bocconcino a portata di zampe!» E fece finta di dormire. «Che strano animale, — pensava Cipí, osservando attentamente il gatto dalla testa alla coda, — dorme
In un altro cortile c'era un pollaio socchiuso, ma la casa dell'uomo era vicinissima: dietro i vetri si scorgeva la sua testa che tratto tratto
e tirandosi dietro il fuoco sbatté con la testa contro la terra che sobbalzò. A Cipí si rizzarono le piume sul capo. Le nuvole non cedettero, si
Fantafiabe 25 Francesco Altan, Kamillo Kromo 26 C. Lastrego/F. Testa, La Giovanna nel bosco 27 C. Lastrego/F. Testa, Benvenuto Wilko 28 La storia di Pik
, finché, arrivato sul ciglio, guardò giú e gli girò la testa.
la testa nel buco del signore della notte e vi entrò tutto con un sibilo acuto che fece tremare i calcinacci delle pareti. Poi ne usci trascinando con
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l'altro, menando frustate a destra e a sinistra. Cipí, colpito da una frustata che gli scompigliò le piume, batté la testa contro la tegola. — Vieni
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Beccodolce. In quel momento Cipí gridò: — Attenti! C'è lui! Spaventati, i passeri lasciarono la pianta e volarono sulla gronda. E da lí videro la testa
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... i suoi occhi sono come due soli, il suo grosso becco è uncinato, la sua testa soffice e piumata e le sue ali, quando vola, sono silenziose come le
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Cipí fece un salto indietro: — È lui! si, è vero... quella è la testa... quello è il becco uncinato... uh, che unghioni ha! Allora in silenzio si
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sempre sentito parlar bene di lui, non sarà questa testa calda di Cipí a cambiare il mondo! — Viva Cipí! — gridarono alcuni passeri. — Abbasso Cipí. È un
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che si dice, anche se non è scritta sui Vangeli, — disse Volpe da Torcello, voltando a metà la testa verso il pittore. — Il fatto è che i gabbiani
, come se, sebbene distante, le dormisse accanto. Quanto all'espressione del sonno, si accorse che ogni tanto, muovendo il corpo o la testa, Amilah
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Amilah: solo l'ingombro dell'angelica testa, un alone di linee dell'immagine futura. Ma se anche lei, muovendosi nel sonno, non avesse molto rallentato
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istante la testa, accorata. Poi alzò lo sguardo: — Cosí non ti salverai, straniero. Domattina la tua testa sarà portata al Sultano, insieme al racconto
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scendere sbieca sulla fronte, per la guancia, sul collo. Poi la vide sparire, e spuntare di nuovo piú in alto, sopra la testa, e calare verticalmente
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. Delle tre rifugiate, rise un po' quella vicina a Filippo, però tenendo la testa abbassata, come ridendo d'altro. Quella al centro si chinò a farsi
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sorpresa, stando remissiva a testa china. — Non desidero fare questioni d'obbedienza, suor Marta, — diceva la badessa. — Se quanto ti è chiesto disturba la
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mio figliolo...» Di questi pensieri ti chiedo perdono: ma era il timore per la sofferenza di Madurer che li stillava nella mia testa, cosí come una
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, svegliando al passaggio il finto sopito con uno stropiccio di gola, ed entrò abbassando la testa per non vedere nemmeno di sfuggita il ritratto, e
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fazzoletto rosso in testa, che si chiamava Talya. — Dove va il carro, Madurer? — Va molto molto lontano, Sakumat. — Sí, ma è diretto verso le colline
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attacchi di febbre, dicono i medici, lo purificano. — Mi chiedo, signore, — disse Sakumat a testa bassa, — se non siano di danno le polveri e i colori
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. — Questi fiori gialli sono facili da fare... Ne posso dipingere uno anch'io? Sakumat rimase con il braccio sollevato, immobile, e abbassò la testa. — Cosa
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pittore, abbassando la testa. Madurer rideva. Inquietamente si voltò verso l'amico. — Tu hai la faccia stanca, Sakumat, — disse poi, serio, — sei molto
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pareti, il lettino veniva spostato in modo da permettere al bambino di guardare il lavoro. Grossi cuscini gli tenevano sollevata la testa anche durante
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mi rimanderà affatto, tagliandomi la testa con una scimitarra d'oro? Il mercante rise apertamente. — Il Sultano è troppo saggio per tagliar la testa a
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; sottili ornamenti d'oro lungo il bordo, e per polena una testa di cavallo di metallo lavorato, con la criniera di argento massiccio. Come tutte le navi dei
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finemente con cuciture di perle, altri avevano ricami sulle tuniche, in fili d'oro e argento; certi portavano in testa turbanti schiacciati, con cupole
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ventre, piegò appena la testa di lato. Poi disse con voce profonda: — Ospite, non spaventarti per la mia visita inattesa: nulla ti minaccia. Considera
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