mia, non devi metterti quelle idee in testa! Non devi rintanarti in un cantuccio con quel chiodo fisso nel cervello:che tu sei brutta e che non vuoi
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gusto provereste a starvene lì impacciate, con la testa china, gingillandovi con la catena, o sfogliando senza pietà la bella rosa appuntata sulla
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, aprirsi incauta, e una mano coprirla, e un'ipocrita tossettina dare il pretesto di quella mossa. C'è di peggio:là, in un cantuccio, una testa si china
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scarpettine adatte. E poi il nastro in testa, e poi qualche ciondolo al collo, e poi. . . Dite la verità:non si finisce più. Ma una volta ottenuto il
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convincersi che certi rivolgimenti di testa, certe giravolte improvvise, ch'ella coglie a frullo apparendo, hanno soltanto lo scopo di dimostrarle che
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chiocciola che a mala pena caccia fuori la testa dal guscio e la ritira al più lieve rumore. La vita complessa e agitata involge lei pure e la trascina
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giorno, e di risciacquarvi bene le bocca prima d'andare a letto, la sera? Vi ricordate di lavarvi anche la testa, almeno una volta il mese? Le unghie delle
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, non chiamando lei, la domestica, per qualunque grillo vi salti in testa, dieci volte in un'ora. Ci sono altri mezzi di porgerle aiuto: prendendole
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alzare di sopracciglia, altre con un chinare della testa cocciuto, che più m'aveva irritata e quasi avvilita. Mi sentii un groppo alla gola; pensai
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cui nulla mancava per sembrare un figurino di moda. Camminava con passo elastico, misurato, con la testa in su, le braccia inchiodate contro la
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qualche loro obiezione, l'imbrogliare la matassa con qualche loro ritrovata che taglia la testa al toro e contradice completamente alle notizie
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stata una calìa, povera casa, come sarebbe andata a rotoloni! Hai mal di testa? Certo, se stai lì ad aspettarlo come se dovesse venire a ogni costo, se
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, e, magari, la cuffietta in testa; lascio quelli di gala, a cui bisogna rassegnarsi a sopportare, impalata alle spalle, l'ombra nera de'camerieri, e a
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devi pensare non con la testa degli altri, ma con la tua o, de'pensieri altrui, accogliere solo quello che, dopo matura riflessione, ti pare buono
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anche le altre. Scrivendo, ricòrdati le mie solite raccomandazioni:non ti chinar troppo sul banco, non dondolare la testa, non ti mordere la lingua fra
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durezza al suo sguardo, ti fan confondere le idee:tu chini la testa, pronunzi qualche monosillabo, balbuziando perfino, e poi ti fermi, in mezzo al
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grazioso chinar della testa, una cordiale stretta di mano, un sorriso luminoso si possono dispensare con grande affabilità, senza lasciarci andare a
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posto, se è possibile, e sedetele accanto. Non è superfluo, entrando, chinar la testa alle signore e, passando loro davanti, chieder permesso; ed è
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correre, di ridere, di chiacchierare, che fa perder la testa alla vostra mamma, già forse stonata dai noiosi preparativi. Eh, alla vostra età ogni
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figliole, càpita soltanto a chi ha piena la testa di sciocche superstizioni. - Per carità, tredici a tavola! - Oggi l'esame m'andrà bene:ho
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conti. Da quel donnone, che sembrava tagliato con la scure, che aveva gli occhi da bove fuori della testa e un riso forte che le sgangherava la bocca
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pallida, stamattina! - Già, non sto bene! - Sembri così di cattivo umore! - Ho mal di testa. - Eh, via, per il mal di testa non si sta così imbronciate
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cappa di tre anni fa; a scappare dal vicino bottegaio con una sciarpa in testa, a portare, ben rimpaccato, un tegamino o un cavolo:a fare, non del male
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, comprendevate? Fate lo stesso esperimento la mattina seguente, dopo esservi lisciate in testa, ravviate addosso, dopo aver dato una spazzatina e una spolverata co
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fessura del guardaroba! Figuratevi poi le idee in quella povera testa sventata. Sono la perfetta immagine delle cose esteriori; e i sentimenti lo
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, l'impassibilità del viso adorno di grossi occhiali a stanghetta, la durezza della testa, che sembra messa lì apposta per sostenere il cappello stracarico di teste e
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, anche pochi giorni fa, da una giovinetta in mezzo a un crocchio d'amiche:istintivamente la guardai, e dovetti sorridere. La testa reggeva una specie
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un dolce dormiveglia, o poesiole facili che facciano, nel ritmo, dondolare la testa e battere il piede per terra; ma poemi seri come quello
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desolazione e da lutti. E' pericoloso, figliole mie, ne' tempi in cui viviamo, non pensare con la nostra testa, non avere idee nostre da opporre ad altre che
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far la caccia alle lodi e agli sguardi, nel girare come farfallette di qua e di là senza scopo, nell'empirsi la testa di mille fanfalucche e fantasie
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OH, buona donna, valeva proprio la pena di disturbarsi tanto! La signora Luisa, una donnettina piena di garbo e sentimento, dondolava la testa
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poco; se invece è soltanto indisposta e non soffre mal di testa, tenetele compagnia, e offritevi per leggerle qualche pagina amena.
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Accademia della crusca
